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Lettera pubblicata il 11 Novembre 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore anton2007.
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Ciao Luna,
mi fa piacere rileggerti, cominciavo a preoccuparmi un po’..
Io sto abbastanza bene, certo le feste sono dure per chi non ha la gioia nel cuore…
Alla fine, visto che mio marito ha continuato nella sua scelta di non collaborare (anzi, di ignorare completamente gli eventi), ho proseguito da sola e la mia “richiesta” di separazione è stata depositata… Fra pochi giorni gli verrà notificata la data dell’udienza… Oddio, speriamo non mi renda la vita un inferno, già adesso mi fa dispetti di ogni tipo…
Non posso dire di essere felice, perchè non lo sono. Ma mi sento meglio e mi sento sicura di quello che voglio. Mi aspettano ancora circa 2 mesi di “guerra”, ma alla fine, se Dio vuole, potrò finalmente riavere la mia serenità, la tranquillità, la consapevolezza che non c’è uno sconosciuto infame che mi ciondola attorno tutto incacchiato perchè “non ho voluto perdonare”. Eh già, lui l’ha ribaltata così: di fatto è colpa mia che non ho perdonato. E’ colpa mia se il matrimonio è finito, è colpa mia se i bimbi non avranno più la loro famiglia… Un paio di settimane fa gli ho risposto piccata: guarda che la colpa è tua, sei stato tu, col tuo tradimento, che ci hai portato a tutto questo. E lui, bello bellino (anzi, gran faccia da c _ _o ) mi ha guardato, ha alzato le mani e mi ha detto “beh, io mica lo so come ti sei comportata tu in tutti questi anni…”.
Come faccio a non essere CERTA, CERTISSIMA che con quest’uomo non voglio più avere niente a che fare?!!!
A volte non so se ridere o piangere! Beh, ridiamoci su, che piangere abbiam pianto abbastanza!
Saluti cari a tutti.
@zucchero
la cosa che non sopporto proprio dei traditori è che non si pentono veramente, alla fine rigirano la frittata oppure pure che si prendono delle colpe solo quelle che vogliono loro,sinceramente il tuo oramai ex marito non dovrebbe neanche guardarsi allo specchio, figuriamoci dirti certe cose,ma con la separazione poi lui sarà costretto a lasciare la casa?o vai via tu coi bimbi?
Come sempre mi firmo Stella, per non confondermi con LUNA 🙂
ZUCCHERO: direi che questa certezza è la tua protezione e la tua salvezza. Girando la frittata avrebbe potuto farti molto male, sono felice per te che tu riesca ad ascoltarti così tanto e che tu abbia difeso il tuo senso di realtà. Non è sempre facile.
Mi dispiace che tu stia vivendo questa fase della vita così difficile, ma ammiro molto la tua intelligenza emotiva e il tuo salvavita interiore. Ci sono situazioni e situazioni, non esiste una regola, perché si può anche perdonare chi ha sbagliato e tradito, ma non mi pare che il problema, con tuo marito, sia “solo” quello del tradimento, e di come gestisce ciò che lui ha fatto e la tua emotività, ma in generale il suo modo di affrontare la vita, le proprie responsabilità e difficoltà, di creare/crearsi frustrazione ecc. E tu tutto questo non lo senti affine e non lo vuoi. Non ho capito se in passato il suo comportamento ti aveva già leso, ma comunque sia in seguito ti ha leso e continua a lederti. Quindi comprendo benissimo che tu senta il salvavita che ti grida dentro: SPOSTATI.
Ti auguro tanta gioia e sorrisi. e naturalmente la serenità.
LUNA: ciao 🙂 più che i mariti (o le moglie che hanno sbagliato) soffrano mi sembra più importante che le mogli (o i mariti che hanno subito un tradimento) riescano a tornare a sorridere e alla vita e a recuperare la loro sana e giusta autostima.
Mi dispiace moltissimo che tu stia ancora così male, e mi chiedo se non stai più male con l’andare del tempo invece che un po’ meglio.
Non mi ricordo, scusami, se sei andata o stai andando da una psicologa, che possa aiutarti a sciogliere un po’ questo dolore e questa rabbia che diventano implosione dentro di te e delusione generalizzata, se hai chiesto aiuto.
A questo punto anche se quello che è successo comprendo che rimanga il centro per te il vero problema in questo momento e negli ultimi mesi mi sembra che sia il trauma che tu porti dentro di te, e il fatto di non riuscire a gestirlo e superarlo.
Non ci sono solo i due opposti: non restare/restare e perdonare/non perdonare, che pure ovviamente hanno il loro peso centrale, ma c’è anche il viaggio che una persona fa dentro di sè nel trauma e nelle sue percezioni e scelte. E’ chiaro che un trauma ha varie fasi e purtroppo fanno male, è chiaro che un trauma “scassa” le nostre convinzioni, la nostra identità oltre che la nostra emotività.
Leggendoti percepisco in questo tuo percorso tanto tanto dolore che si ripercuote nel tuo stomaco, oltre che nel tuo cuore, e rifletti su di te. Per questo, anche, avendo un po’ seguito la tua storia su queste pagine, mi dispiace tantissimo.
Spero, cara Luna, al di là del fatto che hai deciso comunque di dare un’opportunità a tuo marito e al vostro matrimonio (e su questa tua scelta nessuno a parte te può dire e sentire se sia giusta o sbagliata, se valga la pena o no e cosa significhi per te) che tu stia facendo comunque tutto il possibile per venire incontro a te stessa, per fare cose che ti siano comunque di aiuto e sostegno in questo periodo difficile, che ti possano sgravare o comunque far entrare un po’ di benessere. E’ chiaro che se tuo marito ha sbagliato ed è disposto a risanare la ferita che vi ha e ti ha inferto, che a lui spetti fare molto per riparare. Ma c’è comunque anche una parte che in ogni caso puoi fare solo tu per la tua emotività sconvolta, perché lui potrebbe anche non capire sino in fondo, pur con tutta la più buona volontà, quali nodi si sono formati in te e quali sensazioni in seguito al trauma. Intendo dire che se il colpo per te è stato così grande fa e farà una grandissima differenza come lui è stato, è e sarà in grado di rapportarsi con le conseguenze sulla relazione e verso te, questo è indubbio, però ti riporto anche l’esperienza della mia amica a cui è successo e che, restando con il marito, ha superato via via… anche lei ha dovuto fare una sua parte e proprio perché in gioco c’erano non solo una relazione ma anche la SUA salute e la SUA identità. Sono riuscita a spiegarmi? spero di sì. Un abbraccio sincero e grande.
Per Sarah:
ciao Sarah, a te come sta andando? L’hai risentito ancora?
Secondo quanto mi ha detto l’avvocato, è certo che i bimbi verranno affidati a me (non credo sarei riuscita a procedere con la separazione se vi fosse stato anche solo un piccolo dubbio a riguardo) e dovremmo essere noi a restare nella nostra casa. Uso il condizionale perchè la certezza ancora non c’è.. Ovviamente non è della casa che mi preoccupo..
Ieri sera ho provato ad accennare il discorso ai bimbi, a spiegare loro quello che sta per succedere. Hanno pianto. Ho cercato di spiegare le cose nel modo più dolce e semplice possibile, ho provato a rassicurarli.. Avevo una lama nel cuore. Abbiamo spento la luce per dormire. Poi ho pianto anch’io.
Per Stella:
cara Stella, forse in fondo mio marito è sempre stato così, ma io ho sempre guardato a ciò che di bello c’era in lui. La sua voglia di progettare, di costruire, di sacrificarsi per la realizzazione dei nostri sogni (o forse erano solo miei, chissà! Il tradimento mette in discussione ogni tua certezza, questo ho scoperto..)
Eravamo in sintonia, pur con i nostri due modi diversi di affrontare la vita… io passionale, curiosa, profonda, cervellotica quasi snervante nel mio bisogno di elaborare sempre ogni emozione… Lui più superficiale, più fatalista, sicuramente più “mentalmente rilassato”…diciamo così! Beh, in fondo fa parte anche dell’essere uomo e donna..
Ma la nostra era davvero una grande storia d’amore.. Pensavo fossimo entrambi felici di ciò che avevamo. Avevamo davvero tutto. Chissà se lui lo era davvero felice, dentro di sé.. Sempre questi maledetti dubbi, queste domande. Il tradimento spazza via ogni tuo punto fermo.
Ciao a tutti, e grazie di esserci.
ciao zucchero comunque vadano le cose hai prso la decisione giusta,rimani ferma su questo,anche io ho messo in dubbio tutto,fino alla fine sono sempre stata convinta del fatto che anche se non mi amava almeno un pò di bene me ne voleva,alla fine non ho creduto più neanche in quello,i suoi continui cambi di faccia,le sue offese,le sue menzogne,il suo nascondersi dietro paroloni,le sue squallide tattiche mentali e minacce psicologiche che non hanno mai funzionato con me ma mi facevano fare sempre un passo in più per allontanarmi da lui.lo odio ancora e odio ancora anche lei,l’amarezza e la rabbia sono dure ad andare via,domani dovrei uscire con un ragazzo,da una parte non ne ho voglia ma vorrei cominciare a sbloccarmi,temo che sia troppo presto dopotutto abbiamo rotto definitivamente a settembre,ho paura di venire ferita di nuovo,ho paura delle menzogne,ho paura che voglia approfittare di me,penso malissimo ma proverò ad andarci e a vedere,non voglio una storia lo vedo solo per capire come mi sento e a che punto sono dentro di me nell’elaborazione di tutto ciò che è successo.lui intanto cerca ancora un contatto con me ma io continuo con l’indifferenza, non ho più nulla da dirgli.
Ciao a tutti.
Ho scoperto proprio ora e per caso (dicono nulla accada per caso)questo sito e mi è venuta la voglia di scrivere e di raccontare la mia storia. Forse questo mi aiuterà a superare il dolore e l’angoscia che ho dentro.
Sto cercando di allontanarmi da un uomo che mi ha fatto tanto, tanto male: tre anni fa lui iniziava una relazione sentimentale con me e contestualmente anche con un’altra donna. Quando l’ho scoperto (a gennaio dell’anno scorso) mi è letteralmente caduto il mondo addosso. Ho sofferto tanto,forse troppo.
Il destino ha fatto sì che io conoscessi per caso quella donna che, non sapendo chi fossi io, si è aperta confidandomi le sue pene d’amore. Ci vuole poco ad immaginare cosa ho provato quando ho scoperto che stavamo parlando dello stesso uomo… sono dimagrita di 5 Kg in una settimana (non credevo potesse realmente accadere ma succede quando si lo stomaco si chiude e non si dorme di notte….)
Il loro era un rapporto a singhiozzo, nel senso che lui ogni tanto spariva da lei per qualche mese e poi ritornava, senza particolari spiegazioni ma comportandosi cmq da uomo innamorato.
E’ stato un momento terribile per me, specie quando ho appreso che lui portava lei negli stessi posti dove portava me, gli stessi regali, le stesse lunghe e-mail d’amore (facile con il copia-incolla), gli stessi sms, ….scoprire tutto questo significava venire pugnalata.
Ok. Una volta scoperto, lui prima sparisce per un mese….poi fa di tutto per recuperare il nostro rapporto. Io innamoratissima ero al principio incredula e non mi fidavo ma poi ho ceduto.
Sì, lui ha cercato di ricucire lo strappo, impegnandosi anche, non lo nego, ma …..per quasi un anno ho creduto che ce l’avrei fatta…… ma ora davvero non ce la faccio più. Sono emotivamente distrutta e provata da continui pensieri che affollano la mia mente in cerca di risposte, soluzioni, spiegamenti , ipotesi…. Ho creduto e sperato tanto di ritrovare quel filo spezzato e riannodarlo. Ho combattuto con tutta me stessa per cercare di fidarmi nuovamente di lui ma ora non ce la faccio più. Non riesco più a credergli, non riesco a perdonarlo, non riesco a dargli nuovamente credito, anche nelle cose più banali. Due anni di tradimento sono troppi per chiunque…
E poi non riesco più a gestire la rabbia che ho dentro e che non riesco (o forse non voglio più) esternare a lui. Così l’altro giorno, stremata dall’ennesimo sospetto e dubbio ho deciso : riprendo la mia vita in mano e mi allontano da lui.
Sa di sconfitta, ma davvero non so più cosa fare. Sto ancora troppo male. La verità, se è un optional, quando arriva distrugge tutto. E così è stato per me. Ora vorrei solo non cadere nelle trappola della nostalgia e dei ricordi belli, che per me (quando ero ignara di tutto)rappresentano momenti bellissimi e unici della mia vita.
Spero di farcela.
Luce
ieri sono uscita con un ragazza, serata tranquilla ma mi sentivo distaccata e ancora sento tanta paura nel cuore.oggi il mio ex mi scrive dice che ha trovato a casa sua un mio quaderno di schizzi,è vuoto, gli ho detto che non mi serve,secondo me la roba che mi mancava è ancora li e lui non lo dice perchè ogni tanto la usa come scusa per rompermi le palle.Il punto è che mi è salita una rabbia incontrollabile come se fossi un vulcano in eruzioen, sto lavorando tantissimo per cercare di stare calma e lasciare via il rancore e basta un messaggino suo e divento una iena!!!il tipo di ieri vuole uscire con me anche oggi ho detto di si solo per calmarmi ma a dir la verità non mi interessa e sinceramente non so se lui stia cercando solo compagnia tanto per o comunque una fidanzata,di sicuro non vuole proprio me perchè mi aveva già vista tempo fa e non era successo nulla,forse ora vuole sistemarsi,boh,comunque io la piglio alla leggera e anche se posso sembrare stronza non posso stare con questa incazzatura, devo distrarmi!
luce, onestamente il tuo dire basta e ascoltare il tuo istinto di vita e conservazione, il tuo volere arieggiare la mente (e il cuore) da un esubero di tante cose e pensieri e sensazioni negative di tutto, almeno a me, sa fuorché di fallimento. Nulla di ciò che hai vissuto, di per sè, neanche gli anni in cui NON POTEVI SAPERE, mi sa PER TE di fallimento. Lo shock invece sa di profonda incredulità, dolore, destabilizzazione contingente e sarebbe strano se non fosse stato cosí. Vivere e agire in quel modo, il suo, le relazioni, i sentimenti, mi pare ci parli di un suo male di vivere le relazioni e i sentimenti. Di cui, tuo (vostro, anche di lei) malgrado
ti sei trovata a farti carico. In un primo tempo senza sapere di fartene carico. E anche in ciò sta un suo male di vivere i rapporti, impedendo agli altri di poter scegliere se. In seguito gli hai dato, e ti sei data, una ‘opportunità’ e le ultime righe, mi pare, dicono almeno in parte il perché. Qualcosa forse anche tipo ‘ridammi il senso che io ho dato a ciò che ho creduto di vivere’ e cercare di annullare gli effetti di uno shock. Gli shock però non si annullano, si rielaborano, si superano. Hai provato, mi pare, una strada. Senti, mi pare, che non è stata quella giusta per te. Ciò che hai vissuto in quegli anni rimane vero nella misura in cui le emozioni che proviamo sono vere. La gioia, come ciò che ci fa perdere il sonno. Resta il fatto che TU sai provare emozioni, positive. Che tu una relazione sana sai viverla. Questa è una tua verità che puoi portare con te e far germogliare in più sane circostanze voltando pagina – SARAH, credo ci sia dentro di noi un tempo per ogni cosa. Se una relazione ora sembra ‘le olimpiadi’ uscire dal guscio anche solo per rapportarsi con la propria individualità rispetto all’esterno (anche dialogando e basta, o riscoprendo piccole sfumature come questa cosa mi piace questa no ciò mi fa sentire a mio agio questo meno) male non faccia.