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La sofferenza di un tradimento

di anton2007
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Novembre 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 552 commenti

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  1. 361
    nigel -

    Ciao Gessica,
    grazie per le tue parole e per il tuo pensiero.
    Leggendo bene, mi sento abbastanza in sintonia con quello che scrivi. E’ tanto tempo che sto cercando di non pensarci e perdonare, anche se come potrai immaginare, non è molto semplice ed immediato. Sono d’accordo quando dici che non dobbiamo essere moralisti: io sono il primo a sostenere la filosofia del “vivi e lascia vivere”. E’ vero che ognuno di noi ha scheletri nell’armadio (piccoli o grandi che siano). Non sono di certo il tipo che se vedo una bella donna non mi giro ad ammirarla o non faccio dei pensieri….. anzi, sono proprio il contario! Oltretutto mi sono anche capitate possibilità di avere storie parallele al mio matrimonio…Ma vedi, anche se mi ritengo facente parte della categoria del “classico” maschio (almeno per certi istinti), la questione che proprio non riesco a digerire è il fatto che io ho dei limiti e delle responsabilità, e mi rendo conto quali siano. Quello che non riesco a perdonare non è il tradimento in se, ma è la non consapevolezza di avere questi limiti e queste responsabilità! E’ questo senso di “delusione” che faccio fatica a perdonare. Ognuno di noi, uomini o donne, ha degli istinti che ritengo sia giusto affrontarli; ma tutto ciò ha un limite! I limiti sono dati dal matrimonio, dal rispetto e dall’intelligenza.
    Spero di essere riuscito a spiegarti quale sia la mie vera croce. Non è l’atto in se, ma bensì la delusione di credere di avere al proprio fianco una persona che ragionasse civilmente.
    Da tutto ciò poi si scatenano tutta una serie di meccnismi che fanno perdere completamente la fiducia nel’altra persona.
    Riconosco che non posso arrivare a 80 anni (se mai ci arriverò!) facendomi logorare da queste cose…… è per questo che sto provando a ricominciare da capo!
    Un caro saluto!

  2. 362
    lorella -

    nigel hai espresso tutti i miei pensieri.

  3. 363
    nigel -

    Grazie Lorella,
    sono felice di aver incontrato il tuo pensiero.
    Un caro saluto

  4. 364
    sarah -

    ciao a tutto oramai sono quasi due mesi che me ne sono andata da quella casa, fa ancora male.Adesso mi ritrovo a pensare a tutto il male che mi ha fatto ma soprattutto a quanto è stato facile per lui liberarsi di me.Molti mi dicono che devo essere contenta perchè io mi sono liberata di lui ma io penso a come lui mi abbia abbandonata.Mi aveva scritto una lettera di addio a cui io non ho risposto perchè ormai non c’era più nulla da dire ma fino all’ultimo mi ha fatto pesare la differenza di trattamento tra me e l’altra perchè io sono quella che lui non ama,quella per la quale non vale la pena aspettare anche se aveva detto che l’avrebbe fatto, quella da non rincorrere, quella a cui non scrivere lettere d’amore, quella a cui un ti amo non è mai arrivato,nella lettera ha concluso con un “con affetto addio” non amore, non un ti amo, niente.non mi rimane niente in mano.che amarezza!

  5. 365
    zucchero -

    Sarah….
    ha ragione chi ti dice che devi essere contenta di essertene liberata. Lo so quanto è dura, lo so quanto fa male…
    Si può sbagliare, si può forse rimediare, ma chi non ci ama non ci merita. Abbiamo il diritto di sentirci amate e speciali.
    Sarah, sorridi.

  6. 366
    LUNA -

    Ciao Sarah Ciao zucchero , quanto tempo a me sono passati sette mesi tra momenti che sto abbastanza bene e momenti che la rabbia mi assale e rovino quello che stiamo costruendo. stasera abbiamo discusso io non riesco a dimenticare e lui ha detto forse è meglio che torno da mie. so che da una parte sarebbe meglio cosi, ma quanto male sto provado, mi ha tolto tutto quello in cui credevo e non ha neanche la pazienza di dire sopporto i suoi stati d’animo dootutto è colpa mia, no dice che facendo cosi lo faccio ammalare e a me chi ci pensa che sono dimagrita da fare schifo, fumo come una turca e ho perso la voglia di ridere.
    non si rende conto quanto devo mandare giu’, quanto schifo che ha fatto…
    Sarah mi dispiace ti auguro tutto il bene possibile, e per lui che gli vada tutto storto e si renda conto di cosa a perso.
    Zucchero , invece a te come va? come è andata la vacanza? e in casa con lui, sei riuscita a non dimenticare ma ad andare avanti?
    un abbraccio a tutti Luna.

  7. 367
    lorella -

    ciao carissimi vedo purtroppo che tutti noi facciamo un passo avanti e 2 indietro.abbiamo momenti di relativa tranquillita’ a momenti di dolore di rabbia.io sono diventata una persona solitaria non ho tanta voglia di stare in mezzo alle persone io che ero un vulcano di vita.odio vedere la persona che mi ha fatto diventare sospettosa di tutto e di tutti .e’ quello che non gli perdono mi ha rubato la mia vita io che ridevo vedevo il positivo su tutto.nel mese di maggio mio marito e’ tornato 20 giorni in cina e’ stato un incubo ho perso 4 chili(44 chili al suo ritorno)la rabbia il tempo che non passava mai lui invece e’ tornato anche ingrassato come se niente fosse .gli ho chiesto ci tornerai?mi ha risposto non lo so.allora dato che vedo che non capisce quello che significa la cina per me gli ho solo detto bravo la prossima volta che parti prima di partire passiamo dall’avvocato e credetemi lo faccio.grazie di ascoltarmi siete persone meravigliose vi abbraccio tutti

  8. 368
    kia -

    ciao…io sto vivendo in un momento “buono”. facciamo tante cose assieme, condividiamo…ma questo non vuol dire che l’ombra di quello che è successo sia sparita. ci penso ogni giorno, ogni volta che lo guardo. ho imparato a gestire la rabbia, nel senso che la tengo per me. adesso va bene, ma i progetti che avevamo cominciato a mettere in conto sono da ridiscutere. arriveranno i problemi e “l’ombra” si farà sentire al momento di decidere di metterli in pratica.
    il problema grosso potrebbero essere i figli. io ne ho già una, so cosa vuol dire essere piantata da sola a crescerla, vedere che ‘altra parte trova la soluzione più facile per evitare il problema. non ho intenzione di rischiare un’altra volta. non voglio aver paura che l’uomo che ho di fianco scappi altrove perchè un figlio toglie tempo alla coppia, perchè le mie attenzioni sono più rivolte alla piccola creatura…non voglio subire il suo egoismo, non voglio doverlo rincorrere in giro per capire se e con chi mi sta tradendo. sì, metto in conto che per un problema o per un altro lo rifaccia, non riesco a vederla diversamente. mi sono sentita dire troppe belle parole, vanificate coi fatti…non credo più a nulla. vivo giorno per giorno, ma non riesco a concedere la fiducia di prima, proprio non riesco e il problema è che mi viene naturale, quando dovrebbe essere il contrario.
    soluzioni? boh, non ne ho. forse chiudere…avrei dovuto farlo prima, subito.
    che tristezza…ma c’è qualcuno a cui alla fine va bene? qualcuno che può dire che il rapporto è in qualche modo migliorato?? e come diavolo ha fatto???

  9. 369
    zucchero -

    Ciao a tutti.
    Luna: la vacanza è andata così così… La verità è che volevo farla solo io con i bimbi, e lui non me l’ha permesso. Da una parte meglio così, i bimbi hanno avuto un po’ di serenità famigliare, ed io ho capito una volta di più che quella non è famiglia, ma apparenza di famiglia… Siamo tornati ed io sono tornata alla carica, chiedendogli (con le buone) di collaborare, di decidere insieme la strada migliore per separarci senza traumatizzare i nostri figli: niente da fare, un muro. Non se ne poteva parlare. In questi mesi l’ho visto davvero cambiare.. O sono cambiata io? Chissà. Impossibile ragionare, impossibile voltare pagina. Per lui sempre e solo le solite parole: scusa, non volevo, non lo faccio più.
    Alla mia risposta “non mi interessa più riprovare, perdonare, capire,…voglio solo ricominciare”, reazioni rabbiose, violente, cattiverie..
    Non riesce a capire che non mi interessa assolutamente nulla di questa tiritera… Non mi interessa più niente di ciò che lo riguarda. Ha avuto tanto tempo e tante occasioni per provare a riconquistarmi, non so se ci sarebbe riuscito, ma almeno avrebbe potuto sforzarsi un po’ di più. Avevo bisogno di sentirmi amata e desiderata come non mai. Avevo bisogno di sentirmi bella e speciale. Avevo bisogno di amore, più amore, più amore. Io penso sia l’unico modo per riuscire – forse – a superare un tale trauma.
    Mio marito non l’ha fatto, e quel pò di sentimento che era rimasto se ne è andato… Io sto procedendo con la separazione… Lui ancora non lo sa, è diventato violento negli ultimi tempi.. Non oso immaginare quando si troverà davanti “le carte”… Speriamo bene.
    Per me questa è la soluzione migliore. PER ME, perchè sono fatta così e non posso accettare di sopravvivere, voglio vivere. Sono una romantica, sono un’idealista, sono una sognatrice. Voglio avere almeno la speranza di poter un giorno essere ancora davvero felice, di amare ed essere riamata, di potermi fidare. Prego per i miei figli, spero di essere in grado di dare loro tutte le sicurezze e l’amore di cui avranno bisogno.. Sarà molto dura anche per loro, ma spero potranno capire, un giorno, la mia scelta.
    Un abbraccio forte a tutti voi ed il solito augurio di poter ritrovare in un modo o nell’altro la serenità. Meglio ancora “la felicità”, perchè ce la meritiamo. La felicità se la meritano tutti, ma noi che abbiamo sofferto così ce ne meritiamo ancora di più.. Ce ne meritiamo una montagna!

  10. 370
    sarah -

    lascialo in mutande se lo merita!

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