Ciao a tutti. Come sono arrivato fino a questo sito, neanche lo ricordo. O forse ha talmente poca importanza che non lo sto qui a dire.
Ho voluto intitolare questo mio primo post con lo stesso nome del mio username.
Questo non per mancanza di fantasia, ma per un pensiero che ormai mi accompagna da tempo.
Non voglio di certo stare qui a piangermi addosso.. ma forse se ho deciso di entrare a far parte di questo “club”, è perchè penso che la condivisione di pensieri possa essere uno strumento utile per cercare di farci forza l’un l’altro.. e magari anche imparare dalle esperienze altrui.
Io, a questo proposito, non ho nulla da insegnare.. ma tanto da imparare.
Mi sono deciso a scrivere questo post, in quanto mi sto accorgendo appunto giorno dopo giorno, che la sincerità non paga.. quasi mai.
Io credo molto nella sincerità, nella realtà.. nel dialogo..
Ma ho come l’impressione che agli altri “costi fatica” cercare di essere sinceri.
Io che credevo che l’essere sinceri fosse una cosa così naturale…
Scusate se magari sono ripetitivo nell’esprimere il mio concetto. Ma vi assicuro che questa cosa mi sta facendo veramente male.
Non sto qui a raccontarvi la storia della mia vita, perchè è di una noia mortale.
Vi basti sapere che ho sempre cercato (e tutt’ora lo sono) di essere trasparente con le persone, sincero, leale. Insomma, mi comporto con gli altri come vorrei che gli altri si comportassero con me.
Ma a volte sembra quasi di chiedere la luna.
Insomma ragazzi… è così difficile “pretendere” dagli altri un pò di sincerità??
Certo che nascondersi dietro a bugie è assai più facile.. e forse “paga” anche di più!
Ma non è questa… la vita che vorrei!!
La sincerità non paga
di
lasinceritanonpaga
Lettera pubblicata il 10 Marzo 2012. L'autore, lasinceritanonpaga, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 12 commenti
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“Certo che nascondersi dietro a bugie è assai più facile.. “è comodo perchè la gente è ladra e deve nascondere ciò che ruba…amore,sesso,compassione,buoni sentimenti e magari anche soldi.Se qualcuno fosse stato sincero con me mi sari risparmiata molto dolore ma con certa gente puoi anche dirgli “dimmi la verità che non mi arrabbio”,come i bambini,ti dirà sempre una bugia. La verità fa male ma non sempre,anzi,eppure anche se può fare bene la si nasconde per convenienza,per vigliaccheria,cosa che considero ormai diffusa come una pandemia incurabile,le persone sono deboli e la sincerità è un dono solo di pochi oramai.
Mi stupisco che qualcuno possa ancora scrivere cose del genere…”Lasinceritànonpaga” non immagini quanto possa condividere il tuo pensiero!Nella mia vita,ho sempre basato qualsiasi tipo di rapporto sulla sincerità,sulla lealtà e sul dialogo.Purtroppo,come fai notare tu,non tutti la pensano così.Ci sono persone che non ce la fanno ad essere oneste,non hanno il coraggio.E’ facile essere falsi e bugiardi.La maturità di una persona si vede anche da questo…Sono del parere che la verità si debba dire SEMPRE E COMUNQUE.Non esistono momenti in cui “non è il caso” o in cui “è per il suo bene”.Certo,ci possono essere momenti delicati nella vita in cui magari non si ha bisogno di certe notizie,ma credo sia sempre meglio sapere,anche se la verità può far male.Una persona corretta,onesta e sincera non potrà mai avere torto.Potrà essere criticata per il tatto,ma sarà sempre una persona giusta e degna di rispetto.”Lasinceritànonpaga” non disperare,qualcuno con questi ideali ancora esiste…Si stanno estinguendo,ma sopravvivono.Non smettere di combattere per questi valori e fa “propaganda”.Comincia nel tuo piccolo e vedrai che ciò che seminerai darà i suoi frutti!
Caro lasinceritànonpaga, grazie per il tema interessante che poni.
Ti dirò la mia: anzitutto, penso che alle volte la sincerità venga confusa con l’aggressività; non sempre è necessario esternare proprio tutto quel che pensiamo, soprattutto quando ciò che pensiamo è volto a demolire un modo di essere delle altre persone, e viene letteralmente sbattuto in faccia sull’altro. Questa modalità probabilmente ha più a che fare con una mania di controllo e prevaricazione piuttosto che con la sincerità vera e propria.
Fatta questa distinzione, la penso come te, la sincerità costa davvero fatica, e mi vorrei soffermare su questo aspetto. E’ faticosa perchè secondo me, per essere sinceri si deve costantemente fare i conti con se stessi! Non esiste sincerità verso gli altri, se non c’è prima quella verso sè stessi e i propri atti. E poi è così faticosa da tollerare, non solo da noi stessi ma anche da parte degli altri.
Chi è sincero dice le cose come stanno senza nascondere nulla, e questo impone rivoluzioni e cambiamenti che fanno paura… Perchè è più comodo vivere di illusioni che tengono imprigionati, foss’anche in prigioni dorate dove pare non mancare nulla. E poi, possiamo controllare solo noi stessi e non gli altri, quindi se diamo sincerità quasi mai è automatico riceverne!
Ci vogliono spalle larghe per chi si fa paladino della sincerità. Richiede sforzo e fatica, come tutte le cose più belle a questo mondo.
La sincerità fa male, ma è meravigliosa perchè permette di crescere e liberarsi dalle prigioni mentali. Secondo me è un regalo che dobbiamo fare soprattutto a chi si vuol bene, ma con intelligenza e criterio. Per esempio, è inutile dire a tua cugina che il nuovo taglio le sta davvero troppo male, questa è cattiveria gratuita, tanto i capelli le ricresceranno, e poi, mica abbiamo la verità in tasca! 😀 Si esprime solo un punto di vista, si offre una nuova prospettiva.
Spesso è necessario frenarsi per evitare di ferire i sentimenti degli altri, per non scadere nella cattiveria.
Penso che dietro alla tua idea di sincerità stiano altri valori: citi la trasparenza, la lealtà. Magari quando ti verrà male a pensare che la tua sincerità non è ripagata, pensa a quel che ci sta dietro. Ti sentirai meglio a pensare che sei sostenuto da valori che reputi indispensabili nel mondo, e che stai lavorando nella direzione di concretizzare questi valori. Dietro alla mia idea di sincerità ci sta soprattutto la libertà: quando sono sincera, permetto agli altri di scegliere liberamente sulla base di quel che penso davvero, e non sulla base di bugie. Preferisco venire “abbandonata” piuttosto che vivere nella falsità o in un sogno.
Spero riceverai tanti commenti, è un tema che m’interessa tanto! A presto 🙂
Ciao Sarah. Purtroppo la falsità, a parità dell’ignoranza, è il vero male del secolo. E purtroppo sembra non esserci medicina. Anzi, direi che le due “malattie” progrediscono in fretta e ad una velocità impressionante.
Un abbraccio
Ciao Cassandra8. Anch’io sono del parere che la verità vada detta a priori. Forse prestando attenzione al “modo” che si usa per comunicarla.. ma va detta sempre e comunque. Anche perchè a distanza di tempo, torna sempre a farsi viva.
E mai abbattersi e pensare di cambiare per “comodità”. Anche perchè credo che una delle comodità di essere sempre sinceri, è il fatto che ci si può permettere di avere cattiva memoria (le bugie implicano di avere una memoria di ferro). La butto sul ridere, va…
Un abbraccio
Ciao Memories. Io non credo molto a chi si fa “paladino” della sincerità. Anche perchè la maggior parte delle volte, chi si fa paladino di qualcosa, è invece la prima persona a peccare a riguardo. Se ad esempio io mi facessi palladino dell’onestà, probabilmente è perchè in realtà dietro di me si cela il primo dei disonesti.
Dico questo, perchè per la mia “piccola” esperienza, ho constatato questa “brutta” abitudine.
La mia idea di sincerità, implica correttezza, lealtà, rispetto. Se viene a mancare una di queste componenti, credo non si possa parlare di sincerità al 100%.
E poi, collegandomi alla parte finale della tua lettera, mi permetto di postare la frase di Jim Morrison, nella quale diceva “MEGLIO UNA VERITA’ CHE FA MALE, PIUTTOSTO CHE UNA BUGIA CHE ILLUDE”.
Ho espresso lo stesso concetto anche all’interno di una mia canzone.
Un abbraccio
ps. Scusate se “abbondo” delle ” ma mi piace dare alle parole il significato più appropiato.
😉
lasinceritànonpaga: Beh, si, in effetti lo penso anch’io ciò che dici, forse ho solo sbagliato ad utilizzare le parole adatte… Già mi sforzo terribilmente per parlare un itagliano più corretto possibile 😀
Anche la parte finale del mio commento precedente pare slegata dal resto (io stessa ho faticato a capirla, dopo averla riletta :O ) Intendevo dire questo: spesso essere sè stessi “non paga”, perlomeno nella mia piccola esperienza di vita alle volte è successo. Probabilmente non sarai/rete d’accordo con quel che sto per dire, poichè pare un controsenso.
Però spesso essere sinceri significa anche mostrarsi per quel che si è, in tutta la nostra bellezza e bruttezza (parlo di quelle caratteristiche che ci rendono pezzi unici nel mondo).
Ecco, se ad esempio,se io sono un po’ matta, è giusto che mi mostri a tutti per quel che sono? Se essere matti è socialmente accettato come qualità positiva, gli altri lo apprezzeranno, quindi la mia qualità sarà ampiamente accettata, giusto? Mettiamo il caso che non lo fosse… E risultasse qualcosa di imbarazzante per gli altri… Se non mostro questo lato di me a tutti, sono meno sincera?
Ecco, secondo me sarebbe giusto non mostrarlo, proprio perchè provoca imbarazzo (questo è un esempio, spero si capisca il senso). Invece, trovo necessario mostrarlo a chi ci sta a cuore, affinchè sia libero di scegliere se stare così vicino a noi o allontanarsi. Intendevo questo aspetto della sincerità con le ultime righe precedenti. Appunto, offrire la sincerità dicendo “io sono proprio così, ho questi difetti, a volte mi comporto così e colà, però conta su di me! E io, posso contare su di te?”.
Mi piacerebbe sapere che ne pensi, se sto discorso qua si capisce ed è attinente. Perchè io ho interpretato attraverso questo ragionamento il tuo “Certo che nascondersi dietro a bugie è assai più facile”. Ho creduto parlassi di quando le persone fanno finta d’essere qualcosa che non sono in realtà, mentendo. Un abbraccio anche a te 🙂
Credo che alla sincerità matura ci si arrivi pian piano, prima quella che si crede sincerità é spesso solo brutale spiattellamento di pensieri.
Mostrarsi come si é, anche questo lo raggiungi a tappe, quando sei molto giovane é anche sperimentazione di se stessi.
Se pensi che siamo microscopici atomi lanciati a velocità inimmaginabile nell’universo puoi solo prendere atto che siamo un soffio leggero e vago nel grande nulla (o grande tutto), e allora comprendi che non possiamo chiudere noi stessi nelle gabbie delle bugie e della simulazione.
Essere sempre sinceri senza essere appunto brutali, essere onesti nel mostrarsi come si é … ci si arriva attraverso varie tappe e tentativi.
Nella mia famiglia, da sempre, veniva insegnato a nascondere i propri veri pensieri, gli altri non dovevano mai capire cosa davvero ci passava nella testa. Mia nonna mi sottoponeva a delle vere prove di forza perché io mi ribellavo a quell’insegnamento ma se fossi stata più debole e docile sarei stata come lei.
Io fortunatamente sono riuscita a cambiare il corso delle cose nella MIA famiglia e con mia figlia, ma a volte sei bugiardo e falso perché te lo hanno insegnato.
Da bambina raccontavo di essere adottata perché odiavo così tanto mio padre da non sopportare l’idea che io venissi proprio da lui. Si può mentire anche per difesa, per sopravvivere a delle realtà in cui non ci si riconosce.
Adesso che sono grande non temo più la verità delle cose ma so per esperienza diretta che essere onesti costa e, anche se per me é una conquista, per molti non é così.
Non solo, ho anche compreso quanto sia facile cadere nella selettività dell’essere sincero, perché per alcune cose siamo sinceri e per altre meno e riusciamo a trovare quell’alibi, quel motivo che spiega o giustifica le eccezioni.
Però diffido come della peste di quelli che ti dicono “il mio più grande difetto é la sincerità”, ecco questi per me sono i più pericolosi.
La sincerità paga in termini di propria crescita personale e ti rende un pò più libero, no?
Poi, io dagli altri non mi aspetto nulla, quindi é per me stessa e per mia figlia che ritengo utile la pratica dell’onestà intellettuale.
Ciao.
A me è piaciuta un sacco questa frase, copio e incollo
“Non sto qui a raccontarvi la storia della mia vita, perchè è di una noia mortale.”
E’ ironica, è buffa e mi piace. Devi essere simpatico sai?
Per la sincerità….a volte sono stata bugiarda e insincera. Sono stata scoperta, e ho perso la fiducia di persone cui tenevo. E mi stette bene.
A volte invece sono stati bugiardi e falsi con me. A dire il vero, tante volte.
🙁
Completamente d’accordo con la lettera.
Tuttavia continuerò ad essere sincero e ti dico di fare altrettanto, sono certo che, in questa vita o nell’altra, tutte le persone false (ossia il 99% della popolazione) pagheranno il conto.
memories: Avevo capito bene il tuo ragionamento. E mi trovi d’accordo con te! Purtroppo la gente ci vorrebbe un pò tutti “omologati” nella stessa maniera. E PURTROPPO sembra che la normalità adesso sia il pensare ai propri interessi, a scapito della sincerità e della correttezza. E questo aspetto si può constatare in tutti gli aspetti della vita:lavoro, amicizie (o pseudo-tali). Perfino in famiglia fanno le cose perlopiù per interesse(riferito ai parenti di “secondo grado”, come zii, cugini, etc).
Invece, come dici, il bello delle persone sta proprio nella propria unicità. Se fossimo tutti uguali come questo “mondo” ci vorrebbe.. sai che palle??!
Viva le persone vive, sincere.. che non hanno paura di “spogliarsi” difronte agli altri.. che non hanno paura di mettere in piazza i propri pensieri, pregi e difetti.. senza che paura che quest’ultimi vengano usati per farci del male.
Purtroppo in molti usano appunto i nostri “difetti” per usarli contro di noi. Ma sappiamo bene che l’ignoranza è la peggiore delle malattia e purtroppo sembra non esistere cura per questa “malattia”.
Il “difficile” è il cercare sempre e comunque di essere noi stessi. Di “valutare” bene le persone che ci circondano, in maniera di aprire il nostro cuore a coloro che riteniamo meritevoli di ciò. Purtroppo sbagliare è umano, ed è facile inceppare in persone che poi con il tempo si rivelano per quello che in realtà sono (quando invece volevano farci credere che erano “diversi”).
Viva le diversità.. viva le cose dette in faccia e non alle spalle..
E ricordate sempre che “UN VERO AMICO SE VEDE CHE SBAGLI, TE LO FA NOTARE… IL FINTO AMICO,INVECE, LO FA NOTARE AGLIA ALTRI”
@jinny: Farei comunque distinzioni tra le bugie che si dicono da bambini, e quelle dette in età cosidetta “matura” (anche se credo che non saremo completamente maturi neanche quando passeremo al “secondo tempo”).
Da bambini a volte il dire bugie è un “rifugio”. Come ad esempio nel caso che mi hai citato tu!
Anch’io come te, non mi aspetto chissà che dagli altri. Anche perchè credo che le aspettative da parte degli altri, siano spesso una “scusa” per dire bugie (spero che questo pensiero anche se comunicato in maniera non propriamente facile), possa essere compreso.
Come si usa dire:”Sono responsabile di quello che dico, non di quello che capite”