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La senologia a Bolzano

di Paolo Fait

Gentile Direttore,
già negli anni ’70 in un reparto dell’ospedale “vecchio” di Bolzano si parlava seriamente di senologia. I primi interventi conservativi del carcinoma della mammella sono stati fatti dal dott. Faccioli, primario della seconda chirurgia, nel 1977-78. Al Centro Tumori di Milano, che io e altri chirurghi della seconda chirurgia avevamo più volte e a lungo frequentato, il prof. Umberto Veronesi aveva appena pubblicato i risultati dello studio che comparava la mastectomia radicale sec. Halsted alla QU.A.RT (quadrantectomia, dissezione ascellare e Radioterapia) nei casi di T1 e cioè tumori delle dimensioni fino a 2 centimetri, senza linfonodi metastatici. A Bolzano non c’era la Radioterapia e le pazienti, dopo l’intervento conservativo, venivano inviate a Trento e ci andavano molto volentieri considerato che avevano ancora la loro mammella, anche se un po’ ridotta.
In alcuni casi era anche necessaria la chiemioterapia adiuvante post-operatoria. E chi la eseguiva ? Non c’era l’Oncologia e bisognava “arrangiarsi”. Sempre al Centro Tumori di Milano il prof. Dalledonne (mi pare si chiamasse così) aveva messo a punto un protocollo di chiemioteraoia per le pazienti operate di cancro della mammella, il famoso CMF (ciclofosfamide, methotrexate e 5-fluorouracile) : un ciclo ogni 28 giorni per sei volte. E chi lo faceva e gestiva ? I chirurghi della II Chirurgia con l’aiuto dell’allora Primario della Medicina Prof. Amor.
Per non parlare dello screening mammografico. Nel 1990 mi fu chiesto di “buttare giù” un programma di screening per il tumore della mammella. Ne sapevo TANTO di questo argomento. Preparai questo progetto di screening per le donne da 50 a 69 anni in Alto Adige, così come già si faceva da anni a Firenze. Consegnato il programma a chi me l’aveva chiesto (il primario succeduto al dott. Faccioli) mi fu detto a chiare parole :”Ma cosa pretendi, mica crederai di diventare il responsabile della senologia a Bolzano”. Grazie! E per anni non se ne fece nulla.
Dopo anni lo screening finalmente iniziò anche se zoppicando e fu presentato alla stampa ai medici, all’assessore di turno ecc. ecc. con le stesse identiche parole e dati che io avevo scritto anni prima.
Ora sono felicissimo che Bolzano sia diventato un centro di eccellenza per la lotta al tumore del seno, ma sarebbe anche bene ricordare almeno una volta che la strada che ha portato a questo è iniziata al secondo piano dell’ospedale vecchio di Bolzano negli anni ’70 quando non c’era lo screening, le donne si presentavano spontaneamente al “Centro tumori” in via Manci e dopo la “termografia”(non so se i senologi di oggi sanno cosa era la termografia) noi chirurghi facevamo le visite fuori dell’orario di lavoro, la mammografia si faceva in casi eccezionali con un apparecchio radiologico per fare i raggi delle ossa. La citologia era un “mistero”, ma noi eravamo riusciti ad adottarla con la collaborazione degli anatomopatologi.
E sulla senologia a Bolzano si potrebbe ancora scrivere un libro…., ma a scriverlo non dovrebbero essere gli ultimi arrivati….
Dott. Paolo FAIT

Lettera pubblicata il 17 Dicembre 2018. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Salute

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Yog -

    Si trattava comunque del dr. Bonadonna, non “Dalledonne”, ricordiamone almeno il cognome in modo corretto. Laurea honoris causa nel 2004.

  2. 2
    Fait -

    Se questo YOG si firmasse sarebbe meglio. Comunque non è il cognome che ha valenza, è quello che quel Medico ha fatto, sia che si chiamasse Bonadonna che Dalledonne; non ne ero sicuro del cognome e infatti fra parentesi ho scritto ” mi pare si chiamasse così ” E poi cosa significa Laurea honoris causa nel 2004 ? A chi si riferisce?. A yog, non certo a me, laurea 1973 110 e lode, mica coniglietti!
    Avrei gradito molto di più un commento sull’argomento, non sull’errore anagrafico!
    Dott. Paolo FAIT

  3. 3
    Yog -

    A chi vuole che mi riferisca? A mia nonna? Bonadonna è stato insignito di laurea honoris causa nel 2004, dall’Università di Torino. Mia nonna no, me ne faccio comunque una ragione. Nel 1973 non andavano in ogni caso di moda i coniglietti, ma le conigliette che uscivano dalle torte nella villa di Hugh Hefner, quindi non comprendo la Sua battuta, troppo arguta per le mie modeste capacità cognitive.
    Stia però sicuro che arriveranno massivamente commenti sull’argomento da lettori ben più competenti di me che La renderanno contento, questo è un sito molto serio.

  4. 4
    Angwhy -

    Non se la prenda dottore,io per esempio non ci ho capito un accidente di niente ma che ci sia un eccellenza a Bolzano piuttosto che a Reggio Calabria non mi pare una gran novità

  5. 5
    Fait Paolo -

    Caro YOG, che paura ha a firmarsi invece di nascondersi dietro a un nomignolo? E poi glielo ho già chiesto : commenti quello che ho scritto sulla senologia e sullo screening dei tumori alla mammella a Bolzano.
    Se lei è maschio fa le visite per il tumore della prostata? e se è femmina fa o ha fatto le mammografie ?. Spero di sì in entrambi i casi. Io, da bravo medico, mi faccio regolarmente controllare la prostata.
    Dott. Paolo Fait

  6. 6
    Fait Paolo -

    Caro “orso YOG”, solo ora mi accorgo che tu sei un “tuttologo” (probabilmente Wikipediano) e che hai parole rassicuranti per tutti e per ogni occasione. Sai rispondere e commentare ogni lettera scritta al Direttore, consigliando dalla tua cattedra questo o quello. Quindi scrivi quello che vuoi quando e quanto vuoi.
    Stammi bene e non fartene un cruccio se ti ignorerò.
    Addio.
    Dott. Paolo Fait

  7. 7
    Golem -

    Dottor Fait, non so se le sia chiaro, ma questo sito è frequentato praticamente solo in anonimato. Per questo il nomignolo è necessario per sin troppo ovvi motivi.
    Tuttavia ha ragione ad assegnare al Professor Yog la cattedra. Egli infatti è l’unico cattedratico di questo forum, e non vedo perchè prendersela se il suddetto ha corretto in Bonadonna il presunto Dalladonna. Fa parte delle sue prerogative di Professore essere preciso.
    Ossequi.

  8. 8
    Yog -

    Addio, dottore. Cercherò di non farmene un cruccio, Lei può sicuramente immaginare la mia sofferenza spirituale. Si riguardi la prostata e stia bene.
    Prof. Yog Sotùt.

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