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Lettera pubblicata il 25 Agosto 2015. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore nevergiveup.
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Ma io penso che l’errore qua stia nel come si intende questa “ruota che gira”
Qua si intende come “ora va tutto bene, ora va tutto male”, io nella mia esperienza mi sono reso conto che non è mai così: la ruota gira nel senso che, quando ti butti nella vita con tutto te stesso, ti capitano continuamente situazioni belle e brutte, incontri persone belle e persone brutte, vivi storie belle e storie brutte, il tutto insieme ed accomunato dal fatto che è… vita, appunto!
La ruota gira sempre in realtà, smette solo quando smettiamo di vivere e ci tiriamo fuori dal mondo, e in questo girare cose belle e cose brutte capitano sempre e comunque. Tanto per fare un esempio, ho avuto un periodo della mia vita in cui non facevo nulla dalla mattina alla sera: non ero esattamente “realizzato professionalmente”, ma come mi son divertito in libertà in quel periodo non lo ho mai più fatto! Poi ho cominciato a lavorare seriamente, tante soddisfazioni in quel campo, ma ti rendi conto di non avere più la stessa spensieratezza e la stessa libertà che avevi prima perchè adesso hai responsabilità che comunque ti gratificano; sentimentalmente, le persone stavano sempre là, magari c’erano momenti in cui le prendevo più “leggermente” ed anche là ti divertivi ma sentivi la mancanza di una persona stabile al tuo fianco, poi incontri quella giusta e ti stabilizzi ma a volte hai un pò di nostalgia del “brivido dell’avventura”; e questa fisiologica insoddisfazione, per me è tremendamente funzionale, è quel piccolo stimolo che ti fa apprezzare quello che hai costruito dandoti però la spinta continua al cambiamento: se non ci fosse e dicessi “ok, ora è tutto a posto!”, è la volta buona che diventerei Fantozzi con la panza seduto davanti alla TV con la familiare di Peroni, non so se l’esempio regge. Non è mai tutto bianco o tutto nero, non va mai tutto male o tutto bene, dipende molto da come noi guardiamo quella ruota.
Io la ho sempre vista così
Anche io ho avuto un periodo in cui vedevo tutto nero, è durato ben 6 anni e mezzo. All’inizio non mi è sembrato così orrendo e poi ci son stati anche alti e bassi, ma nel complesso è stato uno schifo. Cioè da quando ho iniziato a lavorare. Il mio primo lavoro, che ho tenuto per tutto quel tempo (causa crisi), era troppo stressante e male organizzato. A metà di questo periodo mi sono impegnato in una relazione con una ragazza, che poi però si è rivelata più dannosa che utile. Perchè lei non mi capiva, pensava solo a lei e mi ha dato solo ulteriore stress. E alla fine ho anche iniziato a soffrire seriamente di depressione. Sono andato da medici che però non mi hanno aiutato molto.
A gennaio 2017 però sono esploso e mi sono licenziato. Era un rischio, ma ho trovato un lavoro molto migliore (anche se un po’ meno retribuito) quasi subito. Quasi contemporaneamente la ragazza mi ha lasciato per un mio scatto d’ira, perchè non ne potevo più. Ma ho capito subito che è stato un affare. Dopo un anno in cui sono uscito con altre, poco serie ma divertendomi, ho trovato una donna con cui sto molto bene.
Morale: sì, la ruota gira, ma non si può sempre aspettare che giri da sola. A volte dobbiamo rischiare e girarla noi, la ruota della fortuna