La vita, il mare, il sole, gli amici vecchi e quelli nuovi, la musica… Quante belle cose… Eppure…
Dopo aver visto la morte in faccia, aver pensato di non farcela è molto bello riacquistare qualche stimolo vitale, eppure…
La ricostruzione deve ripartire da noi, di questo ne son convinto, mettere la propria vita nelle mani di un’altra persona non è praticabile, quando la persona scappa il rischio reale è la morte.
Mi iscriverò all’università, mi sbatterò per imparare a suonare decentemente la batteria per realizzare un gruppetto con i miei nuovi amici musicisti, cercherò di limitare i vizi che in questi mesi mi stanno imbruttendo, continuerò ad uscire ed a conoscere ragazze con le quali farmi due risate e magari portarmi a letto. Eppure…
Ho trent’anni, una vita confusa alle spalle, fatta di eccessi sempre nei limiti della decenza, lavoro, momenti entusiasmanti ed altri da tagliarsi le vene. Poi arrivò l’amore. Purtroppo arrivò l’amore.
L’amore che ha rischiato di uccidermi, l’amore che mi ha fatto diventare ancora più brutto di prima che lo conoscessi, l’amore che sta dando il via alla MIA personale ricostruzione, l’amore che escluderà probabilmente altro amore.
Sto progettando, dicono che quando una persona riacquisti la propria parte progettuale sta intraprendendo la via della guarigione e probabilmente è così.
Sto guarendo ma a volte, come ora, piango a dirotto ma non so se per lei o per il fatto che sto capendo che quella cosa lì, l’amore, non ci sarà più… O meglio, non ci sarà più per altre donne.
E’ per lei, è inutile negarlo, nonostante mi abbia trattato come uno straccio, nascosto cose gravissime e rimpiazzato dopo un niente con il primo cagnolino trovato per strada.
Mi sento umiliato, nel corpo e nella mente. Da poco sto riavvicinandomi in maniera molto adolescenziale a qualche contatto con l’altro sesso ma un uomo ha bisogno d’altro.
E la testa non trova stimoli nelle altre; le affinità che, nonostante tutto, avevo con lei sono un miraggio lontano.
Ora provo così, passo passo a perseguire i miei obiettivi. Brutto dirlo ma al resto non credo più…
La ricostruzione deve partire da noi
di
peraz77
Lettera pubblicata il 4 Luglio 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore peraz77.
La lettera ha ricevuto finora 17 commenti
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Weeee PEREEZZZ siamo telepatici. Uniamo iltuo post al mio…?
Kekko
Pensi questo perche’ “stai guarendo” ma nn SEI GUARITO.
Sei ancora in pieno rodaggio post mortem 🙂
Nn dire piu’ queste cose e nn pensarle.
Amerai ancora e sara bellissimo.
Un bacio
Ti sono vicino…provo le stesse tue cose..non so che altro dire
ti posso capire benissimo, ti sono vicino hai esposto per gran parte i miei pensieri e posso dirti non sei solo, non sono solo….
Sembri il mio gemello, escludendo la parte degli eccessi e le parti di vita più dura.
Stessa età, stesse sensazioni nei confronti delle altre, anche se io ho la “fortuna” che LEI non mi ha sostituito. Anche io progetto, ho iniziato a suonare da poco e frequento musicisti, ma vado anche in stallo in alcuni momenti come quello attuale, nel quale sono impantanato in attesa… e io e l’attesa siamo nemici. Oggi tante convinzioni, domani parecchi dubbi ed un senso di vuoto allarmante. Una “presenza assente” come ho già scritto altrove.
Se potessi, vorrei trovare la maniera di sparire su un altro pianeta dimenticando tutto, anche se so che LEI sarebbe l’unica cosa che mi seguirebbe pure lì.
nn sentirti umiliato, si sentirà tale qualcunaltro un giorno.
Caro Peraz,
l’amore si farà vivo ancora, non preoccuparti…
Anch’io sono nella tua situazione, ma per esperienza so che l’amore può accadere ancora…a me è successo, anche se non è stato per restare, quindi figurati!!
Però sappi che accadrà ancora…la prox volta cerchiamo solo di aprire gli occhi ancora meglio!
In bocca al lupo!
quanto ti capisco… provo esattamente le stesse cose che provi tu. dopo 8 anni sono stata buttata via come uno straccio per una amica comune (dopo un mese di evidenti menzogne) e oltretutto in un momento della mia vita già di per se molto difficile .
l’odio mi consuma.
Stessa situazione….L’ultima storia è dutara quesi 5 anni.Avevo investito tutto in quel rapporto.In quel periodo studiavo ancora all’università e ho fatto follie pur di non perdere gli esami e raggiungere lui che nel frattempo lavorava a Milano.Tante speranze, l’idea che fosse quello giusto e che stavamo costruendo mattone per mattone qualcosa insieme…invece eccomi qua.26 anni, single,belloccia e non riesco a ricominciare..Per ogni ragazzo che incontro scatta il paragone col rapporto che avevo con lui e non riesco a rimettere insieme i pezzi della mia vita sentimentale.Gli amici, quei pochi veri che mi stanno vicino sono la mia salvezza, perchè davvero lui ha avuto la faccia tosta di lasciarmi e di dirmi che voleva stare da solo…vengo a sapere che usciva con un altra e che dopo 5 anni che gli facevo da mamma/amante/amica non ha avuto gli attributi di dirmelo.Ho vissuto tutta la vita fin ora credendo nell’amore, ma ora ne ho davvero abbastanza.Se è vero che ognuno di noi ha una missione, penso che per quelli come noi sia quella di imparare a vivere senza aspettative sentimentali, guardando solo al lavoro e la carriera.Mi hanno sempre fatto schifo le persone così, ma sto imparando a mie spese che si vive meglio.
Spero che le cose per te trovino una giusta via o quanto meno una via che ti porti a soffrire il meno possibile.La sto cercando anche io, speriamo ci sia.
il terzo incomodo c’è quasi sempre, e cominciate a pensare male, ovvero che i vostri ex mezzeseghe e senza palle vi tradissero