S’è ancor più infiammato il quadro a Bagdad come del resto nell’intero Iraq.
L’approdo ad una auspicabile riconciliazione è divenuta aspettativa distante ed il riaffermare le mancanze si mostrerebbe privo d’effetti.
Se non si vuol dissipare quel che di buono è stato realizzato,si ripongano le armi e si esponga il vessillo della fraternità.
Lettera pubblicata il 16 Gennaio 2007. L'autore ha condiviso 140 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Carlalberto Iacobucci.
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