Ero appena tredicenne quando con la bici andavo a spazzare a terra nel negozio dell’amico di papà. Iniziai un lunedì d’estate, il fine settimana tornai a casa con 20 euro: Quella carta blu non la dimenticherò mai, fu la prima banconota guadagnata. Me la conservai per circa 2 o 3 settimane… poi non so per cosa la utilizzai, non ricordo.
Mi lamentavo, perché sapevo di poter ottenere di più, quindi non mi accontentavo e cercavo di andare oltre.
Crescendo e andando a scuola il lavoro mi faceva onore, mi potevo permettere di offrire l’aperitivo con le ragazze con cui uscivo, dato che non potevo permettere di ricevere la paghetta dei miei. 17, 18, 19 anni.. Facevo una vita di tutto rispetto, avevo i miei soldi e stavo…. stavo! ho lavorato per diverse librerie, negozi di scarpe, abbigliamento, bar.. Insomma, la carta da 20 nel portafoglio non mi mancava mai, il sabato sera me lo potevo permettere. Il sabato però, la domenica andavo un po’ corto…
Insomma, Mi lamentavo sempre perché sapevo di poter ottenere di più, quindi non mi accontentavo e cercavo di andare oltre.
Chissà quante pizze avrò consegnato col mio scooter! E poi, mammamia quanto costano le ragazze! Mica posso uscire e non offrire io la pizza o il panino al camion dei panini, con tutta la furbizia di uscire dopo cena, non posso permettermi di farmi mancare la carta blu in tasca. Poi la ricarica al cellulare è fondamentale, e non solo.. amo curare il mio aspetto esteriore, mi piacciono molto i vestiti e vado spesso dal barbiere. Ecco, ho già SPESO tante parole, così tante da non bastarmene più nemmeno per la benzina dello scooter.. spesso e volentieri il sabato sera ero a casa, senza un euro.
Il fatto è che io Mi lamentavo sempre perché sapevo di poter ottenere di più, quindi non mi accontentavo e cercavo di andare oltre.
Iniziai a fare qualche disegno futuro: Volevo entrare in Marina Militare e mi servivano delle patenti e dei brevetti che facessero punteggio per entrare in graduatoria. L’idea di far carriera militare mi piaceva. Impiegai quindi tanti ma tanti dei miei risparmi per pagarmi queste qualifiche, ma vidi i miei sacrifici andati a quel paese: tantissimi soldi “sprecati” e non ho passato il concorso. Li tutto mi cadde addosso perché mi sentivo sfortunato, tra l’altro come al solito, senza un euro in tasca. Il sabato sera a casa senza un euro in tasca, amareggiato.
Cresceva in me quella maledettissima voglia di fare soldi, di diventare un uomo del tutto indipendente. Quindi non mi arresi, riprovai… potevo benissimo tornare a fare il fattorino al gran vivaio, ma purtroppo ero uno capriccioso: Mi lamentavo sempre perché sapevo di poter ottenere di più, quindi non mi accontentavo e cercavo di andare oltre.
Così riprovai il concorso in Marina Militare. Adesso mi trovo qui arruolato per un anno, ho 21 anni, ho il mio stipendiò, la mia auto… i capricci me li passo (ovviamente solo quelli che mi posso permettere). Anche io pago 1300 euro l’anno di Assicurazione auto, 190 di rata mensile, 20 euro al mese di ricarica cellullare. In compenso non sputtano più soldi per ragazze perché da quando mi piacciono quelle troppo carine, serie, mature, ho imparato che non basterebbe una cena per sedurle.. Non so perché, non so cosa ho più degli altri ma mi vien facile sedurle anche senza serata da 50 euro… MEGLIO, NO?
Ma ovviamente crescendo, crescono anche le mie esigenze: Adesso sto studiando per un altro concorso in marina per il servizio permanente, così almeno quei 1400/1500 euro che ricevo di stipendio me li assicuro per tutta la vita. Non è facile, studio la media di 4/5 ore al giorno.. e non so se son poche.
Da piccolo non chiedevo soldi ai miei, Vestivo come un modello a soli 14 anni, offrivo io alle ragazze e crescendo tutti pensavano di me che provenivo da una famiglia di ricchi sfondati… Invece ero io, ero io che portavo avanti la mia persona, perché amo me stesso e voglio il meglio del meglio nella mia vita.
Adesso ho tantissima stima di me stesso: non credo che mi posso lamentare di qualcosa.
Ah.. DIMENTICAVO!
Siccome sono un tipo che si lamenta sempre, perché so di poter ottenere di più, Ora non mi accontento di questo e cerco di andare oltre. Quindi aspetto che esca il concorso per Marescialli, che a parte il grado e la buona qualifica nel mio lavoro, ovviamente sono anche soldi in più nello stipendio… sì, di più di 1800 euro al mese. Oppure c’è una mezza idea di investire parte dei miei risparmi (emh.. quali risparmi!? ) per aprire un centro scommesse in società con un amico.
Insomma me la sono scelta io questa vita, che nessuno mi venga a rompere le scatole se c’è crisi o cose varie… io sto bene con i MIEI sacrifici. mi sono rotto il sedere e da 13 anni cerco il meglio, sempre il meglio!
PS: Con il massimo rispetto per i soldi, se non avessi avuto questa mentalità del “lamentarmi” e del “non accontentarmi” a quest’ora ero in uno di quei negozi a piegare vestiti per 500 euro al mese, a lamentarmi che lavoro in italia non c’è ne.
ACCETTA TUTTO QUELLO CHE TI VIENE INCONTRO, CERCANDO SEMPRE IL MEGLIO. SEMPRE.
Ho trovato queste righe tristissime…
Tristissime? Io oserei di più, un altro mezzo Fabrizio Corona mancato! Senti coso, Dario o come ti chiami, sei il prodotto di questa schifosissima società Berlusconiana fallita; le persone come te rovinano il mondo e son sicuro che sei una vergogna per i tuoi genitori. Devi imparare ancora quali sono i veri valori nella vita, ma sei giovane e hai il vantaggio di avere ancora tempo.
PS: guarda che chi ti scrive non è uno che disprezza il denaro o il profitto, i tuoi agognati 1800 eurozzi al mese li spendo in un minuto in enoteca!
Cioé Salvatore… Dario lavora onestamente, risparmia, é ambizioso e tu, quello che lui guadagna in un mese lo spendi in una serata per alcolici…e chi si dovrebbe vergognare é lui??
Boh…
Non ti giudicherò….ma ti parlo anche di me,..poi ognuno scelga la sua strada,,,,sono donna bella e potevo essere figlia di papà..ho avuto un uomo che mi ha abbandonata,,,,ma io ora sono felice…amo ancora..ho tutto ciò che una donna può desiderare…..e nonostante il male non ho chiesto mai il risarcimento…sai perchè ? perchè il denaro per me non misura,,la persona..mai…perchè il dolore non si può pagare,…
Ma chi ha parlato di valori? La mia storia parla di un fattore economico, non ho detto nulla che coinvolga i miei rapporti sociali ne sentimenti, quindi che io non ho valori non so su quali basi puoi dirlo. E comunque caro Salvatore, se quelli come me sono la vergogna allora quelli buoni chi sono?
Non ho avuto un padre che mi dava i 5 euro, e a ricreazione a scuola spesso e volentieri non andavo a comprare il panino da un euro. Quindi adesso ho un briciolo di orgoglio per che economicamente ho costruito nella mia vita e ne vado fiero
Poi come ti permetti di dire che sono la vergogna per i miei genitori? Ti auguro un figlio che non vuol far nulla tutto il giorno! I miei genitori vanno fieri di me,perche non mi potevano dar nulla (economicamente) e adesso vedono un figlio realizzarsi a soli 21 anni… Quanti ne conosci alla mia età che lavorano onestamente per mantenersi tutto quello che un ventenne vuol permettersi di fare?
Non mi vergogno di nulla… E ripeto: non ho raccontato la mia vita, ho riassunto il cambiamento economico avvenuto grazie alle mie sole forze, punto!!
Libera: non hai capito il senso del mio intervento!
Dario: quello che fai tu è la normalità, non ci vedo nulla di eccezionale, mio padre era un contadino ed ha fatto tanti sacrifici per farmi studiare, quindi come vedi ho origini molto più umili delle tue, ma non vado sbandierando il mio successo ai quattro venti, sono rimasto con i piedi per terra e con molta umiltà ascolto le persone e credimi quando posso le aiuto anche economicamente; quello che voglio trasferire usando potere di sintesi è che tutti i ragazzi alla tua età dovrebbero fare così, impegnarsi ed essere un tantino ambiziosi, non troppo, quindi non vedo questa grande lezione di vita, semmai ho notato un pizzico di narcisismo (non ho gradito come parli delle ragazze, tipo oggetto), e ho carpito una punta di spavalderia (alla Corona per intenderci).
Libera: il paragone di come spendo l’importo pari ad uno stipendio di un italiano è stato volutamente forzato, per far capire che la predica non arriva da un pulpito che disdegna il denaro, aggiungo e chiudo: nella vita devono essere gli altri a riconoscere e premiare i nostri meriti e mai noi stessi ad autoerigerci in un piedistallo ed autoincoronarci come Napoleone!
ACCETTA TUTTO QUELLO CHE TI VIENE INCONTRO, CERCANDO SEMPRE IL MEGLIO. SEMPRE. anche quando perdi il lavoro….non hai soldi per dar da mangiare atua figlia e non hai prospettive a44 anni….. come fai?
si io ho 44 anni una figlia e non so piu che fare ….
Salvatore,sinceramente… Non ne conosco ragazzi che a 21 anni hanno fatto questo… Risparmiato per investire al proprio futuro. Concordo,non ce nulla di anormale! Ma non credo perche ne devo essere la vergogna e non vedo percbe dovrei essere la rovina dell’Italia. Per il resto accetto il consiglio di restare con i piedi a terra e non sbandierare tutto ai quattro venti… D’accordo. Essere ambizioso è quello che sono perche seguo fissi i miei sogni e i miei progetti, la gente dovrebbe sovrabbondare di ambizione,non mi dire quel “non troppo”,forse è una sfaccettatura caratteriale,in qualsiasi cosa mi ci letto impegno anima e cuore per andare al massimo di quello che posso permettermi di fare!
S-Carolina:inutire dirti “ti capisco” perché un ventunenne come me non potrebbe mai capire una tua condizione del genere,mi vien da dire che mi dispiace abbastanza… E magari posso incoraggiarti dicendoti di non smettere di cercare una via d uscita, deve essere davvero brutto ma sii tenace… Le donne della vostra età,come mia madre, ne avete viste di tutti i colori immaggino… Dai,coraggio…!! E visto che abbiamo parlato di giovani, un augurio per tua figlia, che si possa realizzare in un qualcosa che ama per vivere!
Mi ricordi in molti aspetti un famosissimo candidato in lizza alle ultime elezioni…