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La mia relazione con una borderline

di KnowNothing

Buon pomeriggio.

Mi chiamo C. sono napoletano, ho 43 anni tra 1 settimana ed ho appena compreso ed appreso di aver avuto una relazione di 2 anni e 6 mesi con una donna affetta da un disturbo della personalità che mi hanno detto essere definito borderline. Questa cosa mi sta distruggendo l’esistenza, mi ha destabilizzato e fatto perdere equilibrio. Ce l’ho con me stesso perchè non mi sono mai accorto di qualcosa del genere. Forse sarà stata abile lei a dissimulare e manipolare tutto quanto o forse troppo preso io per dare imprtanza a certi atteggiamenti che definivo come eventi di stress da troppo lavoro. Lei fa la receptionist in un hotel del centro storico di Napoli, turni da 8 ore massacranti, sempre in piedi e sempre in prima linea. Normale che il suo lavoro le causi stress ma dietro purtroppo c’era dell’altro che io non ho saputo cogliere. Vuoi perchè non ne ho le competenze e vuoi perchè in fin dei conti il rapporto per come stava mi andava bene. Avevamo una vita piena di interessi, viaggiavamo molto, uscivamo con amici, serate, weekend fuori porta, una vita sessuale assolutamente perfetta, tutto era come io avevo sempre desiderato che fosse una relazione. Venivo da una storia precedente che mi aveva segnato. Lei era nella stessa condizione, una storia lunghissima dove si sentiva intrappolata e dal quale non riusciva ad uscire. Quando l’ho conosciuta era una donna tristissima, incapace di qualsiasi gioia, senza voglia di vivere. Con me è stata in grado di ritrovare il sorriso, la serenità, la gioia di vivere. Ha recuperato tutte le sue amicizie che nella sua vecchia relazione stava perdendo, ha ricominciato ad interessarsi delle persone e della vita in generale. Insomma senza farla lunga all’interno della nostra relazione lei ci stava alla grande. Ma…c’è un Ma grosso come una casa. Fa un uso smodato di droghe leggere, quasi mai è lucida se non durante le ore di lavoro, ore che comunque affronta dopo aver fumato almeno 5-6 canne il giorno prima ed una prima di andare a lavorare. Comunque, dopo circa un anno dall’inizio della nostra storia, ha cominciato a manifestare una instabilità emotiva che la portava a sbalzi d’umore spesso anche nell’arco della stessa giornata, alternando momenti di euforia a momenti di completa apatia, ad avere un’immagine distorta di se stessa ed a sentirsi fondamentalmente difettata e sbagliata. Ha cominciato a manifestare la sua autodistruttività come se volesse punirsi per qualcosa. Tutto ciò che di bello cercavo di costruire con lei semplicemente non le arrivava, lo distruggeva. Nell’ultimo anno o poco più i suoi stati emotivi sono stati all’insegna della rabbia, del rancore, della vergogna, del dolore per poi repentinamente passare a stati di euforia, appagamento, felicità, gioia e soddisfazione sessuale. Discussioni con cadenza quasi maniacale con ripetute rotture del rapporto nel tempo per la sua mancanza di fiducia, per il suo allontanarsi da me, per la sua indifferenza verso ciò che provavo io. In pratica mi ha idealizzato e poi mi ha distrutto. Si avvicinava a me e mi cercava per essere coccolata e sentirsi amata per poi allontanarsi ed allontanarmi.Mi dava colpe che io assolutamente non avevo e tutto ciò dentro lei aumentava la sfiducia nei miei confronti. Credetemi le ho provate tutte per tenere in piedi questa storia, veramente ho fatto ogni cosa che un uomo potesse fare. Ma non ne posso più. Mi manca e non capisco perchè. So perfettamente che se le cose dovessero restare così lei non è la donna adatta a me, lei non è la persona in grado di farmi felice. Non più oramai. Ma non riesco a staccarmi da lei, mi preoccupo di sapere come sta e cosa fa. Vorrei vederla e capirci di più ma devo fare i conti col fatto che è una borderline e che ha bisogno di aiuto. Adesso è nella fase di negazione del rapporto. Non mi vuole vedere, non mi vuole sentire, non mi vuole scrivere. Non posso nemmeno passeggiare per i vicoli del centro storico con i miei amici perchè lei pensa che io la stia seguendo visto che vive proprio li. Mi tratta come se io fossi la causa di ogni suo male, come se io fossi quello che le impedisce di realizzare la propria vita. Ma non ho mai fatto 1 ed una sola cosa che potesse giustificare questo atteggiamento. Tutto questo mi manda fuori dai gangheri, faccio una fatica immensa a capire cosa sia andato storto e faccio ancora più fatica a trovare una soluzione che non sia uno scontro frontale. Le voglio bene, tanto bene ma così sta soffocando tutti i miei sentimenti, mi manca tanto e vorrei che non fosse mai successa una cosa simile. Ho bisogno di aiuto per aiutare lei per ritrovare la mia donna e per ritrovare serenità ed armonia. Ancora non mi arrendo all’idea di dovermi allontanare e perderla per sempre. 

Lettera pubblicata il 30 Settembre 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 18 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    LinuX -

    Ho vissuto per quasi sette anni con una ragazza affetta da questo disturbo. Non c’è niente io possa raccontare che tu già non conosca…non c’è nulla tu possa fare non ancora tentato, hai solo due possibilità:
    Impazzire con lei oppure salvarti, è un percorso lungo e doloroso ma ce la puoi fare.
    Io mi sono salvato.
    Auguri davvero

  2. 2
    pirpolo -

    Scappaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa lontanto lontanissimo blocca tutto il bloccabile e non cercarla mai piu’. Io ho frequentato una borderline simile a quella che descrivi, col senno di poi rimpiango di non averla mandata a quel paese molto molto prima.

  3. 3
    Sofia -

    Caro ragazzo….ho letto la tua lettera ben tre volte ..leggendo te ho trovato me ..perché la mia ultima storia è stata simile alla tua…una sofferenza continua….una non accettazione delle cose ..di come sia una persona,il non riuscire a lasciarla andare,ho dovuto farlo..sono stata costretta ma mai del tutto,mi preoccupato di come stava,lo cercavo per sapere di lui..che faceva..che non combinasse altri guai,insieme abbiamo passato molto più inferno che momenti belli…ho lottato da morire per salvare qualcosa di noi..per salvare la nostra storia ma a nulla è servito…e sai perché? Perché queste persone NON CAMBIANO …E NON LO FARANNO MAI..COME NON GUARIRANNO MAI..E CI ROVINERANNO LA VITA…SEMPRE E PER SEMPRE!
    tu non hai bisogno del nostro aiuto per aiutare lei e per ritrovare la tua donna..perché la tua donna NON ESISTE PIÙ.. NON C’È PIÙ E MAI PIÙ TORNERÀ! dimentica chi era prima…ora c’è questa malata che stupidamente ancora come una cretina va a peggiorare la sua malattia con la droga( come ha fatto il mio!)c’è lei adesso! Quella malata di mente che delira e ti incolpa e si inventa le cose! L’_altra donna che hai amato all’inizio non tornerà mai più e questa di adesso non guarirà mai!!
    Non c’è e non esisterà mai più pace e armonia! Prima ti imprimi bene dentro di te queste cose prima riuscirai ad accettarle!

    Io non riuscivo a farlo..lui beveva in più e si faceva di cocaina…lo scoperto tardi perché era molto bravo a fingere…poi ovviamente non c’è l’ha più fatta! Tante volte mi trovavo davanti uno sconosciuto..non sapevo più chi era che avevo davanti.. Ma l’amore mi annebbiava a volte…non volevo vedere e non volevo credere…scusa scusa scusa non lo faccio più ecc…e poi di nuovo ci cascava e di nuovo tutto da capo…di nuovo pianti litigi…distruzioni..staccarmi e lasciarlo è stato durissimo..perché ero legata e amavo quello che era prima…e al rapporto bello e complice che c’era tra noi….ma era un sogno era

  4. 4
    Sofia -

    Solo stato un sogno… Accettare che lui in realtà era quello che avevo davanti è stata durissima..
    Con coraggio e la morte nel cuore ho dovuto allontanarlo e chiudere…io ho avuto troppo male e inferno nella mia vita…non potevo prendermi cura anche di lui…ho già dato tanto..troppo e pagato prezzi altissimi..l’ho lasciato andare…
    Dopo sei distrutta dentro..ma io sono abituata ad esserlo…non mi sento più nulla dentro a volte…
    Ha ragione linux… Hai solo due possibilità….

    1) starle accanto con la consapevolezza che non è più la donna che hai amato…ma solo una malata drogata che ti rovinerà totalmente la vita..devastando anche la tua autostima e tutto quello intorno a te e inoltre cosa ancora più importante…. In lei non c’è ne amore ne bene verso di te..loro non lo sentono PIÙ Ricordalo.

    2) oppure salvarti come abbiamo fatto noi..devi essere forte e deciso..ma lo devi fare…devi allontanarla e lasciarla andare per sempre al suo destino..

    Sei un uomo molto dolce e bravo lo sento…hai tante qualità… Avrei voluto io incontrare un uomo come te nella mia vita….
    Sei ancora molto giovane… Non rovinarti la vita e l’anima….

    Lasciala andare…………

  5. 5
    ets -

    Caro amico, tutti abbiamo conosciuto nel corso della nostra vita una ragazza border line e il profilo psicologico e comportamentale è esattamente quello che dici tu; ci sono stato dietro a fasi alterne per un paio di anni. Ovviamente è inutile che ti dica come sia necessario liberarsi di questo peso, cancellarla dalla tua mente e non pensarci più.
    Poi scusa la franchezza, ma il problema più che lei sei tu.
    Perché hai permesso a questa donna di trattarti così? Evidentemente avevi un estremo bisogno di affetto o di una relazione che evidenzia una tua fragilità di fondo.
    Direi che è il tempo di diventare forti e autonomi non credi?
    Quei bisogni li abbiamo tutti, ma vanno soddisfatti con persone o donne normali, perché ne va della nostra stessa esistenza.
    Non porti domande inutili, non rimurginare o darti delle colpe.
    Era semplicemente pazza e dalle persone pazze bisogna stare molto lontani.
    Buon viaggio!

  6. 6
    Rossella -

    Io penso che dovresti prendere in mano la tua vita senza “attaccarti” (ti chiedo scusa per questo vocabolo) al dolore degli altri. Una persona più sensibile sia portata a vivere in funzione della ragione… a non fermarsi, peraltro giustamente, davanti alle ingiustizie, alla cattiveria, alla superbia e quant’altro. Eppure esiste un limite oltre il quale non è possibile andare. In caso contrario quel malessere (che infondo in maniera più o meno lieve conosciamo tutti) si potrebbe cronicizzare. Tutto qui. Si tratta di dolori che fanno parte dell’ordine naturale delle cose. Se vengono sottolineati, magari da certa stampa che non è addentro alla materia, rischiano di trasformarsi in una gabbia. Ma non è una cosa tanto comune… nel senso che lo stile di vita è sufficiente ad arginare l’ostacolo. Forse fare un passo indietro è il modo più giusto per ristabilire le distanze. Ti posso dire che mai- ma veramente mai- ho creduto che quello che andava bene per gli altri sarebbe andato bene anche per me. Nella vita è importante avere degli obiettivi, dire:- il mio obiettivo è quello di stare bene. Bene nel senso di volermi bene, di non lasciare che qualcun altro si possa sentire in diritto di sopraffarmi o di mettermi in imbarazzo con le sue idee e le sue abitudini!- Mi riferisco ad una persona che frequento. Per il resto sono sempre disponibile al dialogo. La canzone, se non ricordo male, dice “come siamo tanti al mondo”. O no? Io non mi sento vincolata a stare in un posto in cui non voglio stare. Nasce un imbarazzo? Amici come prima. Resta sempre un ricordo positivo.

  7. 7
    KnowNothing -

    Buongiorno.
    Tutti dite cose sacrosante e di cui sono pienamente consapevole. Sono perfettamente cosciente del fatto che lei sarebbe soltanto un grosso problema per me e la mia vita e sto provando con tutto me stesso a staccarmi e lasciarla andare al proprio destino. Provo un grande dispiacere ma non vedo altre vie soprattutto dopo averle provate tutte. Grazie per quello che hai scritto Sofia la tua esperienza è tanto simile alla mia e le tue parole mi sono di aiuto.

  8. 8
    Sofia -

    Se vuoi parlare un po con me
    ..lasciami la tua email se ti va…sono felice di averti confortato un po

  9. 9
    KnowNothing -

    Si Sofia certo non ci sono problemi a lasciarti la mail. Non so se viola le regole del forum ma comunque ci provo. Scrivi quando vuoi a ctorre1973@gmail.com ti aspetto

  10. 10
    Suzanne -

    Caro KnowNothing, mi piace molto il modo in cui hai raccontato la tua storia, perché nonostante la tua sofferenza trapela l’affetto e il rispetto che ti lega a questa persona. Sai, c’è un disturbo dell’infanzia chiamato oppositivo-provocatorio; i bambini che ne sono affetti fanno di tutto per farsi odiare rispondendoti male, cercando di provocarti e di portarti al limite. Gli psicologi spiegano questo comportamento come un estremo bisogno di essere accettati ma, non sentendosi all’altezza, fanno di tutto affinché gli altri li rifiutino. Come per dire “io non valgo abbastanza per essere amato da te”. Credo che nel tuo caso sia piuttosto simile; probabilmente questa ragazza ha bisogno di tempi lunghissimi per trovare un equilibrio e per poter avere piena fiducia in te. Se ci tieni io ti consiglierei di non gettare la spugna; ciò non significa che devi accettare tutto senza battere ciglio, anzi mostrati molto duro perché queste persone hanno bisogno di essere “contenute” da una personalità forte. Te lo dice una che si sente un po’ borderline (non nella complessità e nella gravità del disturbo vero e proprio), anche se sono molto brava a razionalizzare a parole le mie reazioni puramente emotive. In bocca al lupo!

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