Buonasera a tutti,
Sono qui per chiedervi un consiglio. Sono fidanzato da 7 mesi con una ragazza che mi ha sempre sostenuto e mi ha sempre amato , ma ultimamente percepisco qualcosa di negativo nei suoi occhi. Ride , scherza , parla molto con me , ma guai se mi avvicino per baciarla o darle un abbraccio. Si muove per liberarsi e non gradisce molto la mia presenza. Sta succedendo tutto come se fossimo amici. Nell’arco di questi mesi abbiamo litigato molto , perché essendo entrambi leoni lasciamo che il nostro orgoglio venga prima di tutto. Ne ho parlato con lei , e tutte le volte mi dice sempre la stessa cosa , ovvero che questo è soltanto un periodo che passerà ; questa storia va avanti da un mese… Io penso che i nostri litigi l’abbiano ferita nel profondo , ma io la amo davvero tanto , e mi mancano le sue carezze , i suoi abbracci , i suoi baci.
Come posso fare?
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Categorie: - Amore e relazioni
Le resistenze della ragazza dipendono dal fatto che il corteggiamento non è più un rito sociale. Un ragazzo di Genova una volta si è lasciato sfuggire che ci sono gesti non indispensabili che possono far piacere all’altra persona. Che discorsi? O sono importanti o non sono importanti. Non sono necessari quando ti trovi davanti ad un uomo tutto d’un pezzo, che non ha grilli per la testa ed è rassicurante fino ad un certo punto. Per rassicurante intendiamo un po’ misantropo. Quando si parla di uomo rassicurante a fare la differenza sono il “troppo” e il “troppo poco”. Non si tratta di far piacere all’altra persona, perché i gesti prosaici rendono insicura la donna, ma di mettere in circolo un entusiasmo che sostiene i primi approcci. Io devo capire che provi piacere del piacere che mi dai donandomi un fiore. Gli uomini non sono tutti poeti. Quando non si alimenta la passione il contatto fisico può dare fastidio. La passione si alimenta fuori dalla coppia. Nella distanza che l’uomo mette tra lui e il mondo (che lo porta naturalmente ad avanzare) o nel confronto. Considera che i tempi sono cambiati. Un tempo non era fondamentale superare i problemi di comunicazione perché la famiglia era come un mosaico e l’incontro aveva un risvolto mondano. Negli anni è accaduto che si sono incrociate sensibilità molto differenti tra di loro (non ti parlo del mio caso) ed è sembrato verosimile che si potessero risolvere in pubblico problemi che non hanno una soluzione.
Io posso contare sulla stima di tutti i miei parenti, ma non posso pretendere il rispetto che tanti di loro non sarebbero in grado di concepire. In sostanza mi danno tutto quello che mi possono dare, e quando qualche volta mi hanno dato di più di quello che era in loro potere dare non mi sono sentita semplicemente onorata, ma ho avuto veramente la sensazione di aver suscitato in loro delle emozioni. Mi hanno voluto bene. Questa cosa mi è capita sia fuori che dentro la famiglia. Se il bene diventa il parametro di valutazione il discorso è bello che finito. Purtroppo questa mentalità divisiva ha cominciato a fare scuola perché nel profondo siamo sempre bambini. Questa forma d’amore che io ho cominciato a conoscere in tenera età mi ha consentito di crescere con un certo equilibrio, anche se a mia volta ho raccolto un malessere generazionale. Nel confronto con il mondo la tua fede si spegne perché impari a conoscere un’altra felicità che ti porta a riconoscere nelle stelle sconosciute della tua generazione quelle illusioni di cui parano tutti i poeti che si distinguono per il carattere aristocratico delle loro idee. Oltre a sentirti debole rispetto al mondo rischi di sentirti l’ultima ruota del carro. In realtà questa mortificazione delle tue aspirazioni ti aiuta a fortificarti e a superare questi sensazionalismi che ti rendono schiava dei sensi. L’uomo ha bisogno di tempo, perché ha una sensibilità diversa e dietro le sue chiusure c’è una dignità spesso ferità.
cercarne un’ altra :
lei si è stancata , ha voglia di altro
Ha già un altro e sta aspettando per vedere se con l’altro potrebbe andare bene,nel mentre ti sta tenendo buono.non si fa toccare da te per non tradire l’altro.
Quando viene a mancare la voglia di contatto fisico vuol dire che l’amore è finito (sempre che sia iniziato). Inizia a darti fastidio ogni singolo modo di fare dell’altra persona, il suo odore, la sua risata…. Insomma, non è per nulla un buon segno.
la cotta di lei non si è concretizzata in amore, nel frattempo ha conosciuto un altro e sta valutando la situazione