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Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2007. L'autore, fede860, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Onore a Lucas che rimane per me un gran saggio…e sopratutto una persona molto sensibile,vorrei avere il tuo equilibrio a volte…ma spesso sono vittima dei miei stessi conflitti..ma chissà forse un giorno troverò anch’io il mio equilibrio..
parlare di donne e di uomini per quanto riguarda l’amore e’ assolutamente sbagliato, ci sono persone, persone con valori, sincerita’, rispetto, e persone bugiarde, inaffidabili, vigliacchi,
o ancora peggio eternamente insoddisfatti, perche’ quelli si svegliano un giorno cambiati, e ti dicono che qualcosa non va piu’ che vogliono qualcos’ altro, non sanno cosa,ma di sicuro non sei tu.
@ andy, ho letto parecchi commenti tuoi, e capisco il tuo stato d’animo ma adesso e’ la rabbia che parla, certo non e’ facile trovare una persona giusta e sincera, altrimenti saremmo tutti felici e non delusi ma non generalizzare
io sono abb. carina, intelligente, ho un bel lavoro, sono seria, non ho mai tradito, non mi piacciono le avventure, ho avuto solo 2 relazioni per scelta mia, e sai cos’e’ successo? mi sono innamorata di un coetaneo, ”l’italiano medio”, bruttino, senza conquiste (con le sue parole). Mi ha conquistata. Xche’ ? Hobbys comuni, sembrava una persona seria, decisa, era correttissimo nei miei confronti, mi dava attenzioni, e sopratutto sembrava innamorato. Questo ragazzo mi ripeteva quanto fortunato e’ ad avermi vicino, aveva paura di perdermi e sai cosa? un giorno dopo proprio un anno , mi ha detto all’improvviso che qualcosa e’ cambiato, che non lo sa spiegare, e in poche parole mi ha lasciata.
Io come devo comportarmi d’ora in poi? forse dovrei essere superficiale e guardare l’apparenza, tanto il carattere inganna lo stesso, e’ molto probabile che una persona bella e seria un giornoti regala una sofferenza enorme
per chicca
ciao bella ma che morire non dire queste cose non puoi pensarle sul serio ,e normale essere giu io e un mese che sono single ed ancora sento il bisogno di averla accanto pero devi farti forza capisci???beh non credo che capisci,in questo momento hai tutt altro nella tua testa ma ti posso garantire che passera,garantito troverai un ragazzo piu speciale ne sono certo.
in questa discussione si parla di ragazze che mollano noi maschi ed è bello avere la tua presenza almeno per quanto mi riguarda,posso chiederti quanti anni hai?????attendo tue risposte ah dimenticavo e normale non aver voglia di studiare gia non si ha molta voglia di solito,figurati in questo momento cosi doloroso pero sappi che se hai bisogno io ci sono ok???piu o meno siamo coetani quindi ti posso capire perfettamente ciao notte kicca
Lucas, hai messo in parole quello che sto pensando da tanto, e che (adesso lo ricordo distintamente) pensavo prima di conoscerla.
L’errore è: vedere la felicità solo insieme a una donna. Lasciarsi invischiare dall’idea che la vita sia un fallimento se non ci sono donna-sesso-famiglia-figli. Sforzarsi affannosamente di “farsi belli” invece di dedicarsi tenacemente a “essere migliori”.
Forse sono un caso unico, ma nella mia vita le donne mi si sono avvicinate tanto più frequentemente quanto meno ne sentivo il bisogno. Nei primi anni dell’università avevo raggiunto il culmine. Poi ho conosciuto lei: una storia che inizia quasi per gioco, come se avessi voluto vedere se fossi riuscito a far perdere la testa ad una donna bella, intelligente e dolce. Mi rendo conto che in una certa misura “volli” innamorarmi, e di certo lei aveva più bisogno di me di quanto io ne avessi di lei.
Poi, pian piano, il rapporto si è invertito, e quando lei mi ha lasciato il dolore è stato lancinante. Ero io ad aver bisogno di lei.
Ora che comincio a sentirmi meglio, che ho ri-focalizzato il mondo su me stesso, ecco che come per magia le donne cominciano nuovamente ad avvicinarsi, ad interessarsi alle mie passioni, ad ascoltarmi con curiosità. E, come già prima di conoscere “lei”, sono io a non volere storie serie, ad allontanarmi appeno sento puzza di innamoramento o anche solo di “domani esci con me, non puoi fare quello che avevi progettato”.
Ragazzi, innamorarsi è bellissimo, ma è come mettere una clessidra su un tavolo: si riempie il cuore (sotto), e si svuota il cervello (sopra).
Un’ultima cosa: finalmente ne sono certo, se lei provasse a tornare con me, le direi di no. Non per vendetta, nè per il piacere di farla soffrire: semplicemente, non lo vorrei. Sono tornato al punto di partenza, ed è eccitante constatare che da lì partivano molte strade, e che io ne ho percorsa soltanto una. Ne restano moltissime, e così è anche per voi, per cui non arrendetevi!
Ciao ragà!
grande lucas ed grande sonoio85 e cosi che si parla io lo sempre detto l amore oltre a trovarlo devi essere in grado di saperlo tenere vivo,e se non riesci con lei anzi adesso che finalmente ci sono anche ragazze con cui discutere e quindi diciamo se non riesci con lui o con lei vuol dire che non era la ragazza o il ragazo giusto,pultroppo la prima cosa che si fa da innamorati persi e mettersi delle fatte di salame sugli occhi ed fare finta di niente cosi da lasciarci umiliare ma invece bisogna voltare pagina ed andare sempre sempre avanti ma i arrendersi e mai mollare …frase scontata lo so : l amore è un campo di battaglia e bisogna essere ottimi guarrieri per vincere un saluto a tutti da vincet
secondo me sarebbe meglio non avere legami. Vivremo con meno emozioni, ma vivremo meglio.
cisao andrea ma non saremmo esseri umani se non provassimo emozioni o sbaglio???io non ce l ha farei a stare senza legami non so come tu possa pensare di riuscirci ma se riesci tanto di cappello andre
vincet altre due/tre scoppole e vedi come cambierai idea.
speriamo tu non le riceva, però.. eh!!
Poco tempo fa ho trovato questo passo (ve lo trascrivo perchè non saprei renderlo meglio):
“L’ultimo obiettivo della scienza sarebbe quello di procurare all’uomo quanto più piacere possibile e il minor possibile dispiacere? E come, se piacere e dispiacere fossero talmente annodati insieme con un laccio, che chi vuole avere il più possibile dell’uno, deve avere anche il più possibile dell’altro – e chi vuole apprendere “l’alto gaudio celeste”, deve tenersi pronto ad “essere triste fino alla morte”? Ed è così forse! Gli stoici, perlomeno, credevano che così fosse, ed erano coerenti nel desiderare il minor possibile piacere per avere dalla vita il minor possibile dispiacere.”
O anche questo:
“Ma se per paura cercherete nell’amore unicamente la pace e il piacere, allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall’aia dell’amore, nel mondo senza stagioni, dove riderete, ma non tutto il vostro riso, e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.”
Insomma, o si rinuncia a tutto (dolore ed amore), o non si rinuncia a niente. E chi oserebbe rinunciare a tutto? Ci ripetiamo che dovremmo, ma non credo sia una via praticabile; anzi, saremmo quasi dei disertori…
Ciao a tutti
Quindi dovremmo praticare l’ascetismo?
Chissà potrebbe essere una soluzione, che….solo Buddha potrebbe praticare…
Ragazzi è come dice Savino,o ci prendiamo la gioia e il dolore,oppure rinunciamo a tutto…ma la domanda che dobbiamo porci è: Posso vivere tutta la vita senza legame alcuno ed essere felice? Io credo di no…anche se tante volte ho pensato di non legarmi mai più,ma ho poi scoperto che una vita senza dolore non è vita..è solo sopravvivenza fisica..