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Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2007. L'autore, fede860, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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marco91 bravo il fesso.
Marco,
mi dispiace per la mano e per la rabbia che l’ha animata. a volte si soffre non tanto per la persona ma per il timore della solitudine e per la perdita di autostima derivante dall’essere stati lasciati.
cerca di fare chiarezza in te e di ritrovare il tuo equilibrio, senza di lei.
#Marco91 è per evitare di rompersi la mano (e le palle) che si applica il no contact.
Evita i posti, dove bazzica lei, perché se no rischi altri crolli emotivi.
E se la incontri dove non te lo aspettavi, gira i tacchi e vattene.
Marco ti sono umanamente vicina. comprendo bene cosa stai provando. un abbraccio!
O Marco, scommetto che qualche volta avrai detto : ” Ma chi, lei? Ci metterei la mano sul fuoco”. Vedi? Te andata bene in fondo. Un mesetto e torna nuova. Col fuoco…insomma.
Come dice Rossana,spesso dietro alla sofferenza per la perdita vi è il timore della solitudine e il senso di inadeguatezza. Soprattutto dopo mesi o anni dalla separazione. Insomma,la questione non si riduce alla perdita di UNA persona,ma bisogna tener conto di altre sensazioni,che spesso sono il vero ostacolo da superare.
Ragazzi grazie per il supporto.. per la mano sono un co...... io..Ma se non me la rompevo contro il muro ammazzavo l altro e quindi meglio così..Non voglio finire nei casini.
L’altro?!? E che colpa ha l’altro…La meretrice è lei, lui è solo un altro malcapitato a cui toccherà la tua stessa sorte se non la tratterà per quello che deve essere trattata: na merda!
Condor, capisco le dimostrazioni di solidarietà a chi è stato lasciato, deluso e tradito. ma parlare di “ammazzare l’ ex”, può essere molto pericoloso se ci si rivolge a un ragazzo in piena crisi post “trauma”, e quindi non del tutto in grado di controllare lucidamente le proprie emozioni. prova ne è la mano rotta.. Quindi io con certi commenti ci andrei cauta..
Marco sei fortunato te l ho gia detto,ti è stato detto tutto qui,piu di quanto possano fare i tuoi amici o parenti,nel senso che abbiam esperienza e ci SIAM PASSATI TUTTI…caro Marco….PRENDI ESEMPIO E VA AVANTI, e non farti male che tanto non risolvi un caxxo,
ammazzare chi? cosa?
la vera forza sta nell indifferenza e nel perdono,poi ovvio che esser bravi non vuoldir esser co......
RICORDA: il credente è chiamato ad essere mite come una colomba ma astuto come un serpente, sa cioè difendere le proprie ragioni, rispetta la propria dignità…commento “Matteo 5,38-42”
ciao a tutti cari amici e amiche :))