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La mia ragazza mi ha lasciato

di fede860
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 8.008 commenti

Pagine: 1 633 634 635 636 637 801

  1. 6341
    EL -

    .. positiva, ma è dura. So che esistono delle eccezioni, ma la gente non mi piace, non mi riconosco in nessuno. Quando penso al mondo, alla società, sono completamente sfiduciata. Nelle eccezioni in cui qualcuno mi convince, metto da parte la diffidenza e mi affeziono, anche troppo, divento una stupida ingenua, dò tutto quello che ho, poi finisce sempre male. Sarà sicuro anche colpa mia, ma fatico a capire perchè mi sia successo tutto questo nella mia vita, perchè proprio a me.
    L’unica persona che mi è sempre stata vicino, il mio ragazzo, in realtà lo fa perchè unisce la sua solitudine alla mia. Non ha amici, non ha famiglia, non ha un lavoro, ho tentato di stagli vicino come ho potuto. Ho cercato di fare il mio meglio con lui, di stagli vicino e non abbandonarlo mai, nemmeno quando riuscivo a malapena ad alzarmi dal letto strappata da notti insonni o lunghi e dolorosi pianti, su questo ho l’anima in pace. Ci vogliamo molto bene, ma non ci amiamo. Lo sappiamo tutti e due e andiamo avanti barcollando.
    Una volta, idealmente, credevo ciecamente nei legami, nei sentimenti, nei rapporti tra le persone. Nell’amore, nell’amicizia come miti. Nella famiglia. Poi ho capito, dopo tante tante botte sui denti, che ognuno pensa ai propri interessi. E ho iniziato un pò alla volta a spegnermi…
    Sono molto stanca, in un certo senso anch’io, come qualcuno di voi ha scritto forse sono “morta dentro”, ma lo sono da tanto tanto tempo. Mi sembra che nulla abbia davvero senso.
    Per quando mi piacciano i bambini, e davvero tanto, ho deciso che non mi prenderò la responsabilità di averne. Ho ripetuto troppe volte quella frase ai miei genitori “non ho chiesto io di venire al mondo” con un dolore straziante e soffocato. Sarebbe crudele far vivere ad un altro essere umano il dramma esistenziale che ho vissuto io e che a raccontarlo certamente non rende. Sono sentitamente dispiaciuta per coloro che provano o hanno provato qualcosa di simile. Vi auguro davvero un miglior futuro, per quanto possibile.

  2. 6342
    maria grazia -

    Ciao EL benvenuta. è molto triste leggere queste parole in una ragazza di 25 anni, un’ età nella quale dovresti sentirti come se avessi il mondo a portata di mano! ma lo capisco perchè in quel periodo mi sentivo esattamente come ti senti tu ora: impotente e oppressa da tutti. ma non devi fare quello che avevo fatto io: cioè lasciare che gli altri ti condizionino. se vuoi essere felice devi prendere le redini della tua vita e devi farlo ora ! e sappi che questo comporterà scelte radicali, forse anche dolorose per te in questo momento ( come staccarti dalla famiglia, magari trasferirti all’ estero, tagliare i ponti con quello che ora è il tuo ragazzo )ma vedi è necessario. è necessario perchè tutto quello che ora ti lega a dove sei, per te è sbagliato e malato, è deleterio per la tua crescita ed evoluzione. e se certi passi non li fai ORA, poi te ne pentirai, credimi ! ho qualche annetto più di te quindi posso affermarlo con assoluta certezza. io a suo tempo non ebbi il coraggio di distaccarmi dal mio piccolo orticello e dalle persone che mi bloccavano, per andare verso il mio destino. e le conseguenze le pago ancora oggi. lottare per noi stessi andando contro gli altri – specie contro chi ci ha messo al mondo – è difficile , faticoso, forse anche doloroso. ma credimi NE VALE LA PENA !

    un grande abbraccio.

  3. 6343
    TheMatrixx -

    @EL
    Piango per te mia cara EL, vorrei dirti di farti forza e che tante belle cose verranno, e arriveranno vedrai, solo che..solo che..
    Mi dispiace che a 25 anni hai già realizzato questo, il sentirsi soli anche in mezzo a 1000 persone..nessun calore ma solo pressioni ed egoismo.
    E’ brutto da dire ma sarebbe meglio lasciare i genitori, cambiare città, cambiare il tutto.In Scandinavia a 18-19 anni si va,ma,ovviamente, lì si hanno prospettive,aiuti sociali,adeguatezza economica per vivere piu’ che dignitosamente..e allora la mente è libera,non ci stanno pressioni famigliari, aspettative..si..alla fine..si diventa INDIVIDUO, il SINGOLO..e alla fine si diventerà comunque egoisti e stronzi..perchè?
    Perchè se si riesce a raggiungere un certo equilibrio dopo non si permette a niente nè a nessuno di scalfirlo..
    E malauguratamente mi sà che diventa un discorso circolare, se tutti pensano a ferirti con noncuranza è ovvio che si smette di uscire nudi ma ci si procura una corazza..
    Si vive meglio?No
    Ci si ferisce di meno?Si
    E dentro?Dentro non si è felici, bisogna indossare una maschera che gli altri ci costringono a portare..
    Nessuno ce l’ha imposta,ma se non la indossi magari si vede la tua naturalezza,il sorriso vero,il calore della persona, una lacrima se c’è e questo, questo fa paura alle altre persone,paura.Preferiscono una maschera con magari stampato un sorriso piuttosto di sapere se sotto quella maschera quella persona sta sorridendo o piangendo.
    El, ci saranno periodi che sarai felice, gioie e soddisfazioni, arriveranno te lo assicuro.Non dureranno a lungo ma per farli durare dipenderà da te, non saranno per sempre ma se li alimenti dureranno di piu’,mesi o anni chissà,il tutto dipende da noi,te.
    Vivi, la VITA è solo una, non perdere tempo e anni, le peggiori catene sono quelle che costruiamo da sè.
    Inizia da tè stessa, elimina piano a piano le cose negative attorno a te e raccogli i diamanti, non le pietre.Per avere un diamante bisogna scavare una montagna, sai quante pietre dovrai scartare?Ma anche se trovi solo un diamante,quello,proprio quello ti farà capire ed è quella la vera ricchezza e forse quel diamante cercava proprio te.
    Abbraccio

  4. 6344
    Optimus -

    @ MG GRAZIE, non avrei potuto capire meglio il concetto alla mia domanda, il tuo commento è stato di molto aiuto poiché ora ho compreso ancora di più che non devo ricercare “vecchie” sensazioni per stare bene ma “nuove” in base alla esperienza passata e maturata così da affrontare al meglio una nuova relazione.

    @ EL, rdf mi spiace non potervi essere di “aiuto” in questo ambito genitoriale, non saprei proprio cosa potervi dire… L’unica cosa è cercare di non abbattersi e lottare sempre con i denti per superare gli ostacoli che prima o poi si risolverà tutto. Questo è il mio augurio per voi e per tutti quanti.

  5. 6345
    Optimus -

    “Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo.
    Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero.
    Ma su un punto non c’è dubbio…
    Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato”

  6. 6346
    Condor -

    Che tristezza…….ma saremo solo noi cosi, o veramente tutto il mondo che ci circonda è pervaso da questa tristezza?!
    sono io che vado contromano?!
    Un abbraccio per EL per augurarti che migliori. 25 anni è davvero troppo presto per avere la morte nel cuore…..

  7. 6347
    maria grazia -

    Condor
    è la tipica “tristezza” di chi ha avuto sempre il vento contro e di chi ha amato TROPPO. ma questa “tristezza” nasconde in realtà tanta voglia di rivalsa!

  8. 6348
    dottor -

    EL benvenuta,se ti fa piacere scrivi,ho letto tutto,posso solo augurarti il meglio,sei una BELLA PERSONA!

    rdf…il caro rdf!! che bello avert letto,penso tu ti ricorda di me? spero…

    come ti va? ciao grande 😉

    Condor…caro..è il sistema che porta questa perdita di valori,fiducia,e porta tanto egoismo e vanagloria!! se abitassimo su un isola o su un albero penso vivremmo molto meglio,quindi penso che l iniziar a pensar positivo sia buona cosa,per rendere meno triste questa nebbia che avvolge l’emisfero!!IL SOLE SORGERA’ E TRIONFERA’ CONDOR 😉

  9. 6349
    Kid -

    “Dopo la tempesta odo augelli far festa”:
    In altre parole siete stati fortunati!

    Ormai la maggior parte delle persone non si possono prendere più sul serio nel bene e nel male , fanno e disfanno a loro piacimento guidate solo dall’ego . Forse ci saranno delle eccezioni , non saprei . In qualsiasi momento , anche per fattori estranei al vostro rapporto , possono buttare via tutto dall’oggi al domani . Non è bello dirlo perché sarebbe meraviglioso , almeno sulla carta ,poter pensare che una storia sia più forte del tempo che passa e delle debolezze delle persone ma oggi , visto l’andazzo , l’unico modo di campare sereni è realizzarsi e “tenere” mille porte aperte . Chi si infila in un rapporto e si dedica completamente ad esso sappia che il più delle volte non esiste gratitudine , amore vero e profondo ,ma incontrerà individui egotici ed egoisti che mirano alla loro soddisfazione del momento, capaci di giurare sentimenti ed impegno, quando vengono messi con le spalle al muro e rinnegarli un attimo dopo quando si palesa un’altra opportunità o semplicemente il loro ego è stato soddisfatto. E così si resta soli con i soliti “perché” , le tante colpe addossate senza neppure averne davvero e le solite scuse di facciata: Tenete altre porte aperte , sempre e senza alcuna remora . Non vi fate calpestare emotivamente dalle colpe che vi affibbiano e bugie per salvarsi la faccia , quindi sfogatevi e ditegli cosa sentite di dire, anche con rabbia (perché si ha diritto di esserlo davanti a chi imbroglia le carte),piuttosto che tenervi tutto dentro : Vi aiuterà a passare oltre.

  10. 6350
    maria grazia -

    “È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro, e, insieme sempre, temono sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo desiderare, ed egli vi tiene fissa la sua antica serena maraviglia; noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce, ed egli fa sentire tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo come di campanello. Il quale tintinnio segreto noi non udiamo distinto nell’età giovanile forse così come nella più matura, perché in quella occupati a litigare e perorare la causa della nostra vita, meno badiamo a quell’angolo d’anima d’onde esso risuona. E anche, egli, l’invisibile fanciullo, si perita vicino al giovane più che accanto all’uomo fatto e al vecchio, ché più dissimile a sé vede quello che questi. Il giovane in vero di rado e fuggevolmente si trattiene col fanciullo; ché ne sdegna la conversazione, come chi si vergogni d’un passato ancor troppo recente. Ma l’uomo riposato ama parlare con lui e udirne il chiacchiericcio e rispondergli a tono e grave; e l’armonia di quelle voci è assai dolce ad ascoltare, come d’un usignuolo che gorgheggi presso un ruscello che mormora.”

    Da “Il fanciullino” di Giovanni Pascoli

    https://www.youtube.com/watch?v=z1MSgWeZqAU

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