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Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2007. L'autore, fede860, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Da una rivista : Anna Maria é stato pubblicato:
Sesso : é diventato uno schrzo, un gioco.
Baciare in bocca: é diventato una disputa.
Io ti amo: é come dire buongiorno.
Fedi,anelli: vanno a nascondersi nelle tasche.
Elogi: basta chiamare di gustosa.
Fidanzamento: é di cattivo gusto,cafonesco.
Amore: é perdita di tempo.
Persone: si uniscono per apparenza.
Tradizione : é cosa normale.
E ogni volta di piú l’essere umano si perde in cose tanto semplici,trasformando ció che dovrebbe essere puro e bello in qualcosa senza valore.
@optimus la ragazzA successiva alla nostra relazione ci va di mezzo perché se ti rendi conto che la ex che ti ha scaricato non è l eccezione , ma la regola al 95%, con la successiva cercherai di cautelarti, in modo da non fare ancora l ortolano!
Come puoi leggere in numerosi casi sul forum, la teoria del microchip assume una valenza scientifica, quindi con la prossima: occhi ben aperti, e sentimenti ben chiusi, se no tra 1,3, 6 anni ci troviamo ancora qui!
i genitori devono portsre rispetto se pretendono altrettanto. E lo dice un ormai 35 enne autonomo ed indipoendente economicamente . Con mio padre è stata una rissa continua fin da piccoli e cio’ ha rigurdato tutti noi. E’ un uomo per il quale non provo odio ma solo tristezza per la sua inferiorità intellettuale e morale. Mi fa pena. Egoista e smisuratamente arrogante e pieno di se. La storia che i genitori bbian sempre ragione non la condivido affatto. Anzi, ricorda che i genitori hsnno ls responsabilità di crescere figli sani ed equilibrati …senza umiliarli. Cresicuti nel suo totale disintersse. Hanno il dovere di non scaricare sui figli le proprie frustrazioni. Non esiste priprio che ad un genitore venga cincesso di umiliare i denigrare i figli…e di inmstaurare in casa un’atmosfera di tensione x tutta la vita. Io dovrei abbassar la testa??? ma vada a fare un culo ! mai!
Non sono i figli a chiedere di venire al mondo. Con mio padre non è possibile andar d’accordo, non era uomo adatto a far famiglia, è un povero frustrato con problemi di ansia e x questo provo pena. E rabbia xche mi rendo conto che neanche se ne accorge, soffe, quindi è proprio cattivo o ritsrdato, inferiore a livello intellettivo…non so se mi spiego. Se si è persone oneste bisogn anche riconoscere le proprie colpe, essere dignitosi, non si puo’ pretendere contro ogni logica matematica fdi avre ragione!!!!!
Cmq non me ne frega piu’ un c.... tanto, lui non cambia ed io neppure. Ormai la frittats è fatta. Se non vuole altri “Incendi” porti rispetto e non si permetta di allargarsi a commenti ignoranti.
Da bambino ci soffrivo, ora non mi importa una sega
ps: le storielle patriarcali ebree dell’ Onora il padre e la madre andate a raccontarle a qualcun altro. io onoro chi merita di essere onorato e rispettato
rdf anch’ io ho avuto un padre con grossi problemi di ansia patologica e di pressioni e frustrazioni che lo facevano vivere in un perenne stato di tensione. tensioni che ovviamente scaricava su moglie e figli anche con comportamenti assurdi del tutto fuori dalla realtà; e per giunta avevo anche una madre invadente e oppressiva. fino a 19 non mi hanno mai permesso di uscire la sera con le amiche. ti capisco benissimo perchè anche in casa mia la vita era un inferno. così appena ho potuto me ne sono andata. sia nel mio come nel tuo caso, i nostri genitori si erano sposati e avevano messo al mondo dei figli più per convenzione che per reale CONVINZIONE, e le persone così non si rendono conto dei danni che poi causano a chi decidono di far nascere. i miei genitori da un punto di vista materiale cercavano di occuparsi di noi, di me e mio fratello, ma da un punto di vista umano e morale erano del tutto latitanti. con loro, specie durante la mia adolescenza, non c’era alcun dialogo. tutto girava intorno al seguire quelle quattro regolette dettate da esigenze pratiche e quotidiane, e sminuivano qualunque nostro problema o esigenza ( “sono solo ragazzini, che vuoi che sia!” – era la frase preferita di mia madre ). ma dico io, è quello il momento più delicato, in cui devi trasmettere a un figlio dei VALORI SALDI e la sicurezza in sè stesso, invece che denigrarlo di fronte al mondo! E comunque anche in seguito, una volta diventata adulta, abbiamo continuato a non capirci mai e loro hanno continuato a mostrare mancanza di rispetto e disinteresse per il mio punto di vista, sminuendo sempre la mia persona, le mie scelte e le mie convinzioni. la gente deve capire che i figli non sono nè dei trofei da esibire per far vedere al mondo che “hai messo su famiglia”, nè dei pupazzetti da manovrare a proprio piacimento, e nè tantomeno delle valvole di sfogo su cui riversare le nostre insoddisfazioni! per anni sono stata talmente terrorizzata dall’ ipotesi di ricreare una famiglia come quella in cui sono cresciuta, che istintivamente rifiutavo qualsiasi rapporto con un ragazzo che mi avrebbe condotta verso una REALE COSTRUZIONE di un progetto in comune.
rdf avrei potuto scrivere io il tuo commento, hai ragione in questo, i figli non chiedono di venire al mondo, se fai un figlio devi prendertene cura e amarlo non farlo perchè si usa così(già’ spiegato in un altro topic) per poi usare i figli per sfogarsi su di loro, abbandonarli e trattarli con freddezza per poi lamentarsi che se ne vanno. Hai ragione, non cambierà’ mai neanche se tagli completamente con lui, è de coccio!Meglio puntare il dito contro un figlio che dire un semplice “mi dispiace”.
@mr.x non sono cosa sia un “troll” qui dentro, ma di certo non sono uno che ha iniziato a scrivere qui x sparare cavolate e/o a prendere in giro nessuno, mi spiace che tu possa pensare così… se leggi attentamente ho detto che le cose scritte in questo forum (che mi sono letto in grandissima parte) mi hanno aiutato molto, non credere che sia un “superuomo” ci sto ancora male e a volte sono li li x fare cavolate e chiamarla, ed è ancora nei miei pensieri giorno e notte quindi ti ripeto non prendo in giro nessuno qui.
sono ottimista? cerco di esserlo il più possibile xe penso sia il modo più “veloce” x superare e andare avanti, sbagliero’? non lo so il tempo me lo dirà, sarà dura andare avanti con l’ottimismo certo spero che un gg possa essere “ricambiato”. xe scrivo qui? perché ho letto persone interessanti che hanno scritto cose intelligenti e spero che mi possano aiutare
@condor in parte sono pienamente d’accordo con te e non ti posso dare torto, infatti x me essendo stata la prima e unica volta (e spero vivamente anche l’ultima) vorrei “credere” che la seconda volta non mi ricapiti anche se leggendo qui è successo a molti che la “pensavano” come me e ci hanno rimesso ancora… xò ripeto da un punto di vista chi viene dopo non dovrebbe subire x quello successo prima, è vero che dovremmo cautelarci x la volta dopo ma visto che dovremmo essere “cambiati” dopo la prima/seconda o altre volte seguenti e fortificati sempre più, la persona a cui successivamente piaciamo è per come siamo giusto? ma creare corazze o evitare di gustarci a pieno i sentimenti che potremmo dare/ricevere x paura di ricascarci non so non credo sia “corretto” magari sarò un utopista ma come già detto non voglio più aver paura e/o rimpianti.
X TUTTI una domanda… premesso che nessuno vuole rivivere una seconda/terza volta queste brutte emozioni MA non vorreste rivivere nuovamente le sensazioni provate con il vostro primo amore anche una seconda volta?
ciao a tutti
Rdf ,comprendo perfettamente quanto abbia sofferto,ma non le sembra inopportuno esprimersi volgarmente verso persone che non conosce e immaginando o conoscendo di quante persone entrano nel blog ?Giustissimo chei figli non devono essere umiliati,di qualsiasi etá,ma supportati fisicamente e moralmente.Quanti di noi hanno subito umiliazioni per ignoranza dei propri genitori,ma per questo non ci siamo mai azzardati di mancare ai doveri!Vedo nella sua descrizione che effettivamente non risponde al vero la decantata serenitá e tranquillitá.
Tutt’altro! C’é rancore, risentimento e astio.Io non sono un trol, ma una persona che ha fatto un programma per superare parecchi ostacoli che sempre s’incontrano durante la vita.Se non lavorerá a spegnere questa rabbia interiore, sará sempre peggiore il cammino.
Ha bisogno di effettuare un distacco emozionale,non solo fisico da tutto ció che crea situazioni negative.Da soli non si riesce,né con persone che non hanno voglia di cambiare, ma ascoltare suggerimenti e leggere testi importantissimi che aiutano a vivere meglio.Auguri !
@rdf
Ciao,ti ho letto spesso e condivido pienamente i tuoi pensieri…e ovvio anche il risultato delle tue esperienze,cioè:vadano a f@nculo tutti, è tutto solamente un illusione.
Riguardo ai genitori anche lì hai totalmente ragione, genitori che invece di insegnare cercano di realizzare sui figli quello che non son riusciti a fare nella propria vita, con la scusa che loro hanno avuto delle esperienze che gli hanno insegnato e quindi hanno ragione, ma non hanno capito che la società è molto piu’ veloce a cambiare adesso rispetto anni 60-70, quindi quello che valeva magari 10 anni fà adesso non conta una virgola.E lo stesso vale per i rapporti umani,oramai, egoisticamente,conta solo se stessi all’ennesima potenza,solo avere e non dare o dare cose superficiali,sopratutto nei rapporti di coppia.Per non finire stritolati da questo, l’unica cosa da fare è diventare STRONZI e MENEFREGHISTI….che tristezza ma è la REALTA’ DEI FATTI (si..Nick azzeccatissimo il tuo).
E l’assurdo di tutto questo sai cos’è?Che basterebbe avere una società un pò piu’ sincera, aiutarsi un pò di piu’ uno con l’altro e meno invidia delle cose materiali, sembra quasi che uno sia una merd@ se non ha questo quello etc..,cosa che in realtà non è cosi.Utopia irrealizzabile.Ma sarebbe estremamente semplice fare così,invece viviamo carichi di frustazioni e la paura indotta del fallimento personale (puro lavaggio mentale dei tempi nostri).
No, non sei piu’ forte o maturo, sei solamente piu’ stronzo..(perdonami,è il contesto che affermo,no a livello personale) ed è quello che vogliono tutti oppure l’alternativa è impazzire.
Ieri ho guardato GOMORRA la serie..il figlio del boss non è stronzo e cattivo,anzi quasi idealista dell’amicizia e amore.Ma DEVE diventare STRONZO altrimenti è un imbecille.
E la società è così,altrimenti sei solamente un idiota.Una società malata.
E’ come un organismo gigante, vive ma non è felice.
E’ malato
Un abbraccio rdf, è tutto una illusione,una Matrix.
Optimus rispondo alla tua domanda: NO, io non rivivrei le storie che ho vissuto, nemmeno nei loro aspetti più belli. quel capitolo della mia vita ormai lo considero CHIUSO DEFINITIVAMENTE e relegato al passato. adesso sento il bisogno di vivere emozioni di altro tipo, con persone diverse da quelle, di vivere esperienze che si avvicinano molto di più al grado di consapevolezza che ho raggiunto. quindi non sento nè la mancanza di quello che ho già vissuto, nè delle relative persone che mi hanno accompagnato. so bene cosa vorrei ORA, ed è diverso da ciò che ho vissuto prima. le mie storie passate le considero semplicemente dei tasselli che mi sono serviti per diventare ciò che sono ora: una persona ADULTA.
TheMatrixx il tuo commento n. 6340 è spettacolare! concordo in tutto.
“il figlio del boss non è stronzo e cattivo,anzi quasi idealista dell’amicizia e amore.Ma DEVE diventare STRONZO altrimenti è un imbecille.”
tremendamente vero! in casa mia ero “la figlia del boss”. e dovevo diventare come mio padre per “dimostrare qualcosa”, altrimenti mi avrebbero schiacciata in tutto. ma la mia vera natura era quella di creatura dolce, fragile e idealista.
Scusate se mi intrometto, è che forse sto leggendo ciò che scrivete nel momento migliore, o peggiore.
Anch’io credo che i genitori possano essere la rovina per i figli. Sono convinta che ad oggi, se io sono irrimediabilmente infelice, se non tutta, in buona sostanza lo devo a loro.
Mi hanno cresciuta in una bolla malsana, nell’indifferenza affettiva, in una subdola derisione dell’emotività, nell’aspettativa di continui divieti. Da piccola non potevo nemmeno ridere a voce alta. Ogni marachella, ogni capriccio, me lo facevano pagare come una vergogna terribile. Sono cresciuta nell’ansia, con un profondo senso di inadeguatezza/estraneità con il mondo e soprattutto una malinconia che non mi esce mai dal cuore. Mai. Neanche nei miei giorni migliori.
Inutile dire che non ho amici, mai avuti. Ho 25 anni e il vuoto intorno. Il guaio è che non ho nessuna prospettiva di autonomia. Sono passata da uno stage all’altro, sfruttata, con la speranza di ottenere un impiego per svincolarmi dai miei almeno economicamente mentre in realtà sostitutivo solo personale in ferie o donne in maternità.
Anche se me ne andassi non riuscirei a fregarmene di loro. Anche se sarebbe la cosa giusta da fare, mi sentirei in colpa. Piango spesso e almeno una volta al giorno penso, tra la rabbia e lo sconforto, che vorrei morire. Che troppe volte ho dovuto soffrire molto per ottenere ciò che “gli altri” avevano come cose scontate. Dicono che il dolore rafforzi. Credo che troppo, invece, più che rafforzare incattivisca, imbruttisca l’animo umano. A me è successo così.
Quello che mi dispiace, e che mi annoda un amaro groppo in gola mentre lo scrivo, è che so che sarei stata una brava persona, avrei avuto un’indole buona se non avessi sentito addosso a me il peso di troppe ingiustizie e sofferenze.
Qualcuno mi dice che sono intelligente, ma coloro che sembrano intelligenti a me sostengono sia una fregatura nel mondo in cui viviamo. Per cui se fosse vero non sarebbe una bella cosa. Mi sforzo di essere gentile e…