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Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2007. L'autore, fede860, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao a tutti.
Sì, sono uscito dal tunnel, ma dopo un lungo periodo di sofferenza, in cui ho capito molte cose, molti miei atteggiamenti sbagliati, che ho provveduto subito a correggere nel modo migliore per me stesso.
Io ero uno che pur di esserci sempre per tutte le persone, toglievo qualcosa a me stesso, anche a costo di farmi male.
Davo sempre priorità agli altri. Io arrivavo dopo, se arrivavo.
Avevo fatto l’enorme cazzata di appoggiarmi sugli altri.
Nel caso specifico della mia ex, le ripetevo sempre che era la “mia colonna portante”. Può sembrare una cosa carina questa, perché non si pensa a cosa potrebbe succederci se, ad un certo punto, questa colonna si sposta.
E l’impensabile è immancabilmente accaduto: si cade e si va letteralmente in frantumi.
E ci si deve raccogliere da soli, è bene saperlo questo. Ci sono percorsi che vanno fatti a braccetto solo con noi stessi, che hanno lo scopo di farci ritrovare.
E qui inizia il bello.
Io ho subìto un cambiamento enorme del mio modo di essere. Forse sono sempre stato come sono ora, ma ci volevano certi accadimenti per farmi saltar fuori realmente.
Adesso ci sono prima io con le mie esigenze, le mie priorità, le mie voglie.
Quasi tutti gli altri vengono dopo.
A volte bisogna avere la forza di disprezzare chi non vale nulla, e obliarli.
L’indifferenza verso un modo di essere che non ci appartiene, è la cosa migliore.
Io sto ancora combattendo con i miei demoni…comprendo perfettamente M. anch’io mi sono ritrovata a mettere la mia felicitá nelle mani di un altra persona, grande errore sará per la troppa sensibilitá, l’etá molto giovane e senza troppe esperienze di sicuro tutta questa sofferenza mi ha cambiata, possiedo più consapevolezza ora ho capito che la serenitá dipende da noi stessi. L’unico rammarico è che potevo accantonare più la mia timidezza e le mie insicurezze che fuoriuscivano con gli altri, era un continuo di coccole e attenzioni romanticherie e dediche continue ma davanti agli altri ero meno “appiccicosa” per non metterlo troppo in imbarazzo lui mi chiedeva di cambiare perchè mortificandomi per diversi gesti negativi con degli amici poi notando la mia sensibilitá si prendevano il dito con tutta la mano mi irrigidivo ancora di più del tipo battutacce a tavola, fare comunella con la ex precedente ed intromettersi per mettere addirittura la buona parola oppure venivo lasciata sola a tavola e poco apprezzata e considerata. Certo che la mia tanta timidezza non ha aiutato in varie occasioni ma rimanendoci male per ogni merdata mi ero chiusa quasi completamente a loro. Magari se ci fosse stata più unione sarebbe andata diversamente forse non è bello vivere tensioni tra cognati o amici ma se ci tieni savvero e vedi a tua donna starci male e mortificarsi ogni volta la proteggi in primis. Boh non so che pensare…ecco ricominciano le pippe mentali con sensi di colpa e grattacapi quella parola che mi ritorna in mente “cambia” mi dispiace solo che alla fine ho dato loro soddisfazioni possibile che me la sono cercata?
Serena, dovevi cambiare per diventare chi? Cambiare in che cosa?
Mettere da parte la timidezza e rendermi disponibile con i suoi amici. Sto affrontando poco a poco le mie insicurezze. Di sicuro crescendo sono migliorata. Ero la più piccola del gruppo all’epoca, poco più che maggiorenne, una pischella in confronto a loro ero quella molto silenziosa ero imbranata nei discorsi potevo dare un impressione sbagliata o di stupiditá ma in realtá non è così loro sono soffermati alle apparenze ma soprattutto ero ferita dai loro comportamenti descritti nel mio precedente post quindi tendevo a chiundermi ancora di più. Questi atteggiamenti scaturivano tensioni e quando esageravano ad es. la ragazza del fratello più volte veniva lasciata anche lei molto timida e con i suoi modi di fare collezionava figuracce con tutti ma quella criticata e oggetto di ilaritá ero sempre io intanto l’altra gli si diceva poco o niente per le figuracce nei miei confronti ha continuato a comportarsi così ed ora si ritrova accettata e sposata nonostante i suoi continui sbagli con tutti oppure il suo amico magari il giorno dopo e capitava più volte chiedeva scusa ma i comportamenti che mi ferivano continuavano lo stesso e lui non metteva dei paletti con loro. Alla fine sembrava quella antipatica che non si amalgamava ma io a volte non ci riuscivo proprio! Lui non mi aiutava non cercava di supportarmi o parlare chiaro con loro. L’unica pecca che posso recriminarmi è questa ma io qui ho letto di peggio possibile che altre ragazze tra tradimenti prese in giro di qualunque genere, ragazze che lasciavano dei ragazzi d’oro per sbandate e magari stavano con due piedi in una scarpa io invece devo avere una colpa così immane?
Serena, per cambiare si cambiare, questo è poco, ma è sicuro.
Io non ho un carattere timido, e quando mi capita di trovarmi di fronte una persona che lo è, lo so che devo essere io a trascinare questa persona nei dialoghi ed entrare subito in sintonia.
È una questione di carattere.
La timidezza non è un difetto, e non è colpa tua se non ti sei amalgamata con il gruppo, e non devi nemmeno sentire il dovere di amalgamarti con realtà, persone, che magari non ti sono affini.
Io ho un amico che per un po’ di anni ha avuto una fidanzata che non parlava mai, ma proprio MAI.
Mai una proposta, mai un commento, mai una idea, mai.
Rispondeva soltanto a domanda. A questo punto o la si lasciava ai margini oppure le si chiedeva sempre un qualcosa, anche per non farla sentore a disagio, ma questo era compito del gruppo, non suo.
Se il tuo fidanzato sapeva che avevi bisogno dei tuoi tempi per prendere confidenza, avrebbe dovuto starti vicino ed aiutarti.
Chi ha sbagliato è lui.
Stai tranquilla e sappi che prima o poi passa tutto. Tutto si supera. Forza!
Di una cosa ti devi ricordare: mai perdere se stessi.
Paoloooooooo???
Ciao Cry, come stai? Io sto meglio nel senso che mi sono messo un freno, uno stop ai pensieri.
Ho dovuto sentirla una settimana fa per una questione di lavoro, non è stata altro che una telefonata del tutto distaccata, con domande di convenienza e risposte frettolose. Prima di chiamare ero tesissimo, poi dopo mi sono sentito morire un’altro pò.
Infine mi son detto: ma perchè? Per chi? Possibile che debba stare così?
NO! Quindi adesso, dopo un corso di 4 giorni in cui ho comunque condiviso il tempo con belle persone sono solo a casa, un pò mi manca la compagnia un pò sono contento di riposarmi da solo. Tra 10 giorni è il mio compleanno e devo decidere se sfruttare un volo prenotato per Bruxelles da molti mesi, se andare da solo o meno, se prendermi due giorni per stare da solo in giro…Non so se sarei triste o meno, da solo in terra straniera, ma ora sono abbastanza calmo e sto benone…
Tu come stai? Dicci!
Un abbraccio P
ehii Paolo,anche io fra qualche giorno compio gli anni,chissa’ se succedera’ qualcosa di bello..sto cercando casa per andare a vivere da sola e quando il mio ex l’ha saputo tramite conoscenti in comune,mi ha mandato un sms con scritto perché volessi andare a vivere da sola e con la scusa di questo sms poi mi ha scritto che gli manco tanto..
Ti dovresti rassegnare… una delusione è sempre difficile da metabolizzare; che dire? Concentrati sul fallimento e non pensare alla storia d’amore: adesso soffri per ragioni che prescindono dall’amore (mancanza di lealtà, di coerenza o semplicemente un sogno che si è infranto)… potresti aver perso la donna della tua vita(niente è da escludere) però te ne renderai conto negli anni a venire quando stando con un’altra ti renderai conto di essere regredito… di aver smarrito la tua virilità; nella vita è meglio conservare un certo pudore, la riservatezza torna a nostro vantaggio … se un’altra donna ti farà maturare come uomo ti sarà chiaro che la tua ex ( che brutta parola!) che la tua ex non era la donna della tua vita; la ricorderai come una parentesi che ti saresti anche potuto risparmiare… perché a monte certe cose si capiscono (inutile fare gli indiani!)se continui ad essere lo stesso di sempre, a contestare i tuoi genitori e a non fare progetti di coppia (da subito) significa che non sei abbastanza maturo nel rapporto con l’altro sesso. Perché disdegnare le avventure di una notte? A limite, sia chiaro: a limite! Un fidanzamento ti potrebbe creare serie difficoltà in futuro… perché complicarsi la vita? Se proprio vi volete mettere alla prova nel corteggiamento basta essere galanti, gentili e rispettare tutte le donne! Il passatempo è un’altra cosa… i gentiluomini non perdono mai tempo perché il tempo è prezioso! Mettiamo che pure che l’hai persa… come affrontare la giornata di domani! Niente di particolare… lavori, frequenti gente e a limite vai a letto con una donna (senza complicare la vita di nessuno)… potresti fare un voto di castità? Altra idea… ma come vedi queste due realtà antitetiche ti fanno capire che non ci potrà mai essere spazio per i sentimenti se hai nel cuore una persona…
Paolo, vai a Bruxelles, anche da solo, che ti importa. E goditela tutta.
Usa questo viaggio come se fosse uno spartiacque.
In bocca al lupo