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Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2007. L'autore, fede860, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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serve, serve, io sono tuttora molto orgogioso della mia vendetta, è stata magistrale. E non ti preoccupare che gliene frega eccome, altro che no ;-)….devi solo tramutare l’amore in odio, non è difficile, l’odio ti da forza.
E’ possibile, è possibie….non è vero che non gliene importa più nulla, gliene importa eccome. E la puntura di una zanzara fa meno male se schiacci la zanzara, ricordatelo sempre, il perdono è dei deboli. E non commettere l’errore di giustificarla, perchè c’è modo e modo di lasciare, e mollare uno dal giorno alla notte perchè sei in fregola di un altro non è il modo giusto, e va quindi punita.
@ mr x
punirla secondo me e lasciarla andare nel suo brodo!!!comunque io venni lasciato come hai scritto tu in finale ma la lontananza di molti km mi ha aiutato!!! se fosse stata nella mia città forse avrei agito come hai detto tu…con eleganza e freddezza 😉 quindi approvo mr x !!! l’ira è meglio della disperazione!! vero….ma in quei momenti si è molto confusi e ce speranza di tornarci assieme ,non ci si pensa a vendetta!!pero’ ripeto se si ha l opportunita’,fatta con eleganza la vendetta servita freddamente non guasta…quello si meritano!!! che schifo…ciao a tutti
e qual è stata la tua vendetta mr X?! cmq è proprio vero quello che scrivi never. Io non riesco ad essere più felice e sapere che lei abbia potuto dimenticare in maniera rapida e semplicistica (ha preso la decisione consigliata dalla sua psicoterapeuta) la relazione fa ancora più male. Io l’odio lo provo e lo sento e la cosa non mi piace dato che vorrei essere solamente indifferente a certa gente inetta e complessata
Mr x sei il numero uno:)))
Secondo me rabbia e vendetta non portano da nessuna parte. Ma a parte l’ovvio motivo morale è che proprio non servono,non fosse altro perchè nascondono un attaccamento ancora molto profondo verso l’altra persona. Io ho sempre creduto che tutte le varie metodologie indicate, percorsi psicologici vari e chi più ne ha più ne metta, possano aiutare ma non siano risolutivi. Solo dentro di noi possiamo trovare la forza per sbloccarci, e il tempo e l’esperienza ci darà una mano. Perchè secondo me si parte da un presupposto sbagliato, ovvero che nella vita non si soffra mai, per cui si cercano espedienti volti a ridurre questo tempo di sofferenza magicamente. Vivendo nella società dell’illusione, del tutto e subito,della pubblicità dove con una pillola risolvi tutti i problemi, non mi stupisce tutto ciò. E invece purtroppo nella vita si soffre eccome.
Si tratta secondo me di tenere duro ora, e non è facile lo so bene…anch’io mi alzo ogni giorno senza stimoli e mi sento francamente solo. Perchè poi so bene che non sarà facile ricreare quel tipo di rapporto ed intesa. Sono deluso enormemente dentro ma almeno rimango coerente nelle scelte e nel sentimento e potrò dire di non aver avuto rimpianti di nessun tipo.
@Basta, perché ha preso la decisione della sua psicoterapeuta?
Non è che invece è andata da lei perché stava male con te e non capiva il motivo?
Ovvio è che se si confidava con te gli avresti detto di restare insieme, quando hai certi periodi di confusione serve una persona esterna.
Trovo strano che la psicoterapeuta gli abbia detto “mollalo”, poi bisogna vedere cosa gli ha detto la tua ex di te o di voi, della vostra relazione, capisci?
Mrx, disperazione e rabbia sono la stessa cosa, l’inzerbinarsi è un’altra cosa, il perdono non è un giustificarla, io ti perdono ma stai dove sei, il perdono è una condizione mentale, mica glie lo devi dire è…
Secondo me l’unica soluzione pulita per uscirne è l’accettazione, lo sperare che lei soffra è solo il prolungare il pensiero verso di lei, poi chiaro, se tra 1 anno vengo a sapere che la sua relazione è finita un po’ di soddisfazione ce l’ho, almeno ho la certezza di non essere solo io sbagliato, però se nel frattempo sono felice non me ne frega una beneamata min.... di nulla.
Ora spiegami come glie l’hai fatta pagare, sono curioso…
Ciao,
vendetta, odio, rivalsa, rabbia, perdono poco servono se non per farci andare avanti, dobbiamo ricordarci che la ex non è più con noi ed è felice altrove con qualcun altro, altri obbiettivi ed interessi, anche io le ho detto tutto un bel giorno con molta calma, senza rabbia, quello che pensavo, della delusione avuta, del mancato aiuto o di una mancata possibilità per partire di nuovo, ma l’ho fatto per me non per riavvicinarmi (anzi se mai ho fatto un danno, anche se non voluto), l’ho fatto per sincerità e rispetto verso me stesso.
Ricordiamoci che loro hanno ragionato tanto tanto tanto tempo prima in sordina prima di farci allontanare.
Quello che possiamo fare è perdonare noi stessi, perdonare che non siamo stati in grado di sentire che l’altro non corrispondeva, che era in crisi e che forse abbiamo amato troppo l’altra persona a discapito del nostro amor proprio, perdendo di individualità verso l’altra persona.
Però per chi soffre, per chi si è perso suggerisco questo libro, con me sta funzionando anche se ci si deve mettere le proprie forze e ragionare su di sé molto profondamente:
Il potere di Adesso: Una guida all’illuminazione spirituale (Psicologia e crescita personale) di Eckhart Tolle
ciao a tutti, sono un uomo separato ormai da 9 mesi dopo unmatrimonio di 18 anni e 3 figli, io sto attraversando un periodo mooolto burrascoso, la perdita di quello che avevamo costyruito, specialmente quesllo, mi fa sentire un fallito e mi riulta molto difficile accettare la nuova situazione…..un grosso errore…..chiodo schiaccia chiodo, infatti a febbraio ho avuto una storia con una donna 10 anni piu giovane che mi ha aiutato a coprire tutto, tanto poi il tutto è venuto fuori…per cui adesso mi ritrovo di nuovo ad affrontare la solitudine solo che si è raddoppiata ossia cessata la relazione con la donna, e persa ormai definitivamente ogni relazione con la ex moglie…..sono daccordo con fatto che non ci sono ricette miracolose, e che ognuno di noi deve ritrovare le motivazioni in se stesso, anche se a volte è veramente difficile…i momenti no che si alternano a momenti migliori…i painti che si alternano alle risate…..è come andare su e giù in una giostra…la ragione e la lucidità mi inducono a pensare bne, ad accettare il tutto come esperienza di vita, ma poi a volte mi lascio trascinare e commetto errori su errori….e potete immaginare quello che succede….teniamo duro il tempo è dalla nostra parte.
Anche io sono del parere che la vendetta, seppur auspicabile, sia davvero inuile. Non per loro, s’intenda, quando per noi che dobbiamo inziare, senza scuse, da ora a rielaborare il tutto e ricominciare da soli, senza più il loro condizionamento.
Con questo non dico sia facile: dio solo sa quanto tempo dovrà ancora passare nel mio caso! Ma è doveroso. Il no contact è doloroso, questo è vero, ma è allo stesso modo inevitabile perchè ti permette di tirare il fiato e di non lasciarti più ferire gratuitamente.
Solo noi siamo responsabili della sofferenza che ci viene inflitta: se la possiamo evitare abbiamo il dovere di farlo, per noi stessi. Non lasciamoci ferire più, non lasciamo che i nostri stati d’animo dipendano ancora da loro. Non solo non meritano il nostro amore (ci ho messo 4 mesi a capirlo!), ma neanche il nostro odio o il nostro rancore.
I pensieri costanti sono inevitabili: io ci penso sempre, fidatevi. Ma mi sono anche accorta che, a poco a poco, il pensiero si è spostato sulla mia situazione e sulle mie paure – da lui a me-. Quando invece i pensieri riguardano lui e la sua nuova ragazza io adotto questa tecnica che mi è stata insegnata: immagino quello a cui sto pensando e penso a lui rimpicciolendo dentro di me l’immagine. Mentre lo faccio mi ripeto che quello è il passato, un passato che non tornerà.
Funziona nell’immediato, certo, non fa miracoli!
Oggi vedrò la mia dottoressa per avere un aiuto farmacologico per quando l’ansia diventa davvero insostenibile. Ma ora, dopo appunto 4 mesi, posso dire che effettivamente la questione non riguarda più lui e che il mio malessere è da imputare alla mia scarsa autostima e paura di rimettermi in gioco.
Da “un giorno alla volta”.La rabbia, l’odio,fa male soltanto a chi le porta, poiché
a chi ha deciso di non continuare una relazione
non gliene frega nulla!Ma necessita aumentare
sempre piú la sua autostima,la fede, l’accettazione,l’aucontrollo,il cambiamento, la conoscenza di se stesso,e quindi fare un buon
distacco e prendere atto dell’accaduto senza
riporre alcuna speranza nel ritorno,altrimenti
ci si inganna da soli !Roberto ha chiarito che quando uno si rivolge ad un professiona
le:psichiatra, terapeuta o psicologo,non
ti fa imposizioni, ma solo ti suggerisce
una certaterapia e sempre in base a quello che gli si racconta!Max poi ha suggerito un buon libro, molto interessante e di aiuto
a coloro che vogliono crescere spiritual=
mente, dato che senza, si vivrá sempre
andando da situazione negativa ad altra
peggiore, poiché ci si trova in uno stato
d’animo senza piú equilibrio.Avete letto cosa ha scritto Meridionale? Si va dalla padella alla brace! Specialmente quando ci sono i figli di mezzo! Riflessione,calma ed atten=
dere che la situazione si rischiari.Pensiero x oggi:Cosa ne faccio di questa preziosa facoltá di ricordare il passato?Se me ne servo x ricordare esperienze interessanti
e momenti felici,avró una visione piú chiara dei problemi che incontro al momento presente
Posso anche servirmi della memoria x immagazzinare il ricordo delle cose buone di
oggi, che mi aiuterá a sopportare le prove
di domani.” Che i tuoi pensieri non si sof=
fermino sui giorni del dolore,ma piuttosto su quelli che ti hanno apportato allegria e pace
Ciao a tutti e ricoradte sempre di non poter mai cambiare un’altra persona,ma solo voi
stessi!