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Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2007. L'autore, fede860, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Caro Roberto il primo insegnamento che dobbiamo imparare da questa nostra storia è che noi veniamo prima di tutto e tutti. La donna è manipolatrice,approfittatrice e opportunista: le piace essere al centro dell’attenzione di tutti,assere adulata non solo dal suo uomo ma anche dal resto.
A me addirittura prima di lasciarmi mi disse: “tu sei sempre stato perfetto ma forse è questa perfezione che a me non va bene”. Di contro risposta le dissi: “cosa manca nel nostro rapporto? c’è fedeltà,sincerità,ci sono progetti” e poi…troppo tardi ti accorgi che questi conti te li stavi facendo da solo. Una settimana prima che mi mollasse organizzai un viaggio a Parigi (tutto pagato naturalmente a metà dato che sono un poveraccio!!) che ovviamente naufragò (unasettimanaprima) e questa fu la sua giustificazione:”non posso avere quei ricordi con te altrimenti farebbero più male”.
Gente queste sono femminucce insicure e che non troveranno mai pace,la loro coscienza busserà sempre alla loro porta e spero solo che la grazia divina le presenti presto il conto,il salatissimo conto da pagare.
Comincia l’ennesimo fine settimana, pieno di sofferenza per me e per gente che è stata abbandonata come un cane. Il fine settimana mi fa venire l’orticaria purtroppo è così ma ormai ci ho davvero fatto l’abitudine. Un saluto a tutti
@basta, mi riconosco proprio nelle tue parole, ed è difficile uscirne, basta avere 10 minuti per pensare, basta un odore, una sensazione, un ricordo qualsiasi piccola scusa perché quella ferita mai richiusa continui a far male.
E la speranza in fondo è quella che hai detto te: “queste sono femminucce insicure e che non troveranno mai pace,la loro coscienza busserà sempre alla loro porta e spero solo che la grazia divina le presenti presto il conto,il salatissimo conto da pagare.” forse un po’ per orgoglio, forse più semplicemente perché sentiamo che non si sono rese conto neanche del dolore che sono state in grado di provocarci.
E forse il modo migliore per riuscire a superare tutto questo è semplicemente perdonare o cercare quanto meno di “lasciar andare”. Questa è la vera speranza: di ricominciare, domani, a respirare, a vivere.
Un amichevole abbraccio.
Facciamoci forza non siamo soli, e tutto questo passerà per lasciar spazio a qualcosa di migliore.
Ciao Basta, a me non interessa che lei soffra, vorrei solo che questo schifo che mi insegue finisse, purtroppo quando ti abituti ad una persona non è facile uscirne, loro possono anche aver sofferto con noi, però hanno avuto tutto il tempo da poter cambiare idea e decidere il contrario, forse se le avessimo mollate noi la settimana prima ci avrebbero inseguito, stò imparando che con il senno di poi non vai da nessuna parte.
Io non voglio che lei torni indietro, non nascondo che se tornasse mi metterebbe in confusione, però non credo che avrei fiducia in lei, già non ce l’avevo prima, figurati adesso, l’unica cosa che voglio è uscire da questo schifo che ho dentro, sento che anche stare in mezzo alla gente mi da fastidio, ho sempre il retrogusto di schifo che mi insegue, non penso a lei, penso allo schifo che mi ha dato.
Se non mi amava più è stato giusto così, che facciamo, le obblighiamo a stare con noi?
Mi è capitato di lasciare e di veder soffrire una ragazza per più di un anno, mi chiamava e non le rispondevo, cosa dovevo dirgli, è anche svenuta 2 volte a lavoro.
Purtroppo la vita è così, ti può andar bene ma anche male, bisogna sempre metterlo in conto, ero arrivato ad una età che volevo anche tranquillizzarmi, purtroppo mi sono adagiato su una persona sbagliata, i sentori che lei voleva sistemarsi li ho sempre avuti, purtroppo ho voluto ascoltare i colleghi che mi dicevano che era cotta e che una così bella e romantica non la trovavo più, (me lo auguro anche :-)), bisogna sempre ascoltare le sensazioni che abbiamo noi a pelle, almeno se sbagliamo lo facciamo per nostra decisione, ne va anche della nostra autostima.
Ho rabbia e dolore ancora, però non la voglio odiare, la voglio superare questa situazione senza senso, sono incatenato dai miei pensieri, a momenti vedo la luce e in altri si chiude il buco e sprofondo nuovamente.
Sono una persona molto sensibile, purtroppo il prezzo da pagare per una delusione è triplo, già soffre uno che si stima e sicuro di sé, figurati un sensibile con scarsa autostima.
Sicuramente un incontro speciale la potrebbe spazzar via, però voglio essere libero prima, vorrei avere la mente libera come l’avevo quando ho conosciuto lei.
Ciao ragazzi, purtroppo sono appena rientrato e
ci sono -5 ore di fuso orario dall’Italia;
perció non só quando mi leggerete,ma é molto importante per chi realmente vuol crescere
con l’aiuto di un programma emozionale che io ho fatto e continuo a farlo 20 anni, sí sembra
no tanti, ma lo faró per la vita intera, perché mi ha dato serenitá e felicitá.Il coraggio di cambiare:C’é qualcosa che si interpone nel cammino della mia confidenza
in un Potere Superiore a me?Quali ostacoli mi impediscono di consegnare la mia volontá e mia vita a Dio?Nel mio caso,la risposta é ovvia:voglio garanzie!Ed io resisto,pensando che andró ad incontrare una nuova soluzione per i miei problemi, anche se ho tentato e fracassato molte volte. Il rischio della fede pare molto grande. Se consegno una situazione
non starei controllando. Non posso esser
sicuro di cosa incontreró nel cammino. Ma anche cosí, voglio recuperarmi.Se continueró a fare quello che ho fatto finora,continueró a ricevere quello che ricevuto fin adesso.
Voglio i benefici che questo programma spirituale ha da offrirmi!Pertanto, debbo correre il rischio di “liberarmi e consegnarmi a Dio.” É possibile che la fede mi porti un risultato che cerco,oppure no.
Sebbene non abbia garanzie, i benefici di stabilire un relazionamento forte con un Poter Superiore a me, puó aiutarmi ad essere piú confidenziale, forte e capace di lottare contro qualsisi cosa potesse accadere, dopo
che questa crisi,in particolar,sia stata risolta.Pensiero x oggi: Oggi stesso contribuirei al mio sviluppo spirituale. Tenteró identificare gli ostacoli che bloccano la mia fede, la mia impotenza.
” La conoscenza é la ricompensa della fede.
Pertanto,non tentare di capire quello che tu puoi credere, ma credi a quello che puoi
intendere.” ( Aurelio Agostino).
Roberto1972
E’ normale che chi viene lasciato soffra e si incarti parecchio alla fine del rapporto. Dici bene quando affermi che non si possono obbligare persone ad amarne altre. Viene solo da interrogarsi sul perchè sia finito il sentimento. Perchè il sentimento c’è stato, è innegabile nel mio caso. Eppure come c’è stato e ne sono certo, l’ho visto anche andarsene,apparentemente senza una spiegazione. E così mi sono bloccato anch’io da diversi mesi a questa parte. Non ho mai provato rabbia, solo una grande frustrazione e delusione specie anche ora…nel vedermi ancora così annullato ben sapendo che dall’altra parte si è sofferto si e no una settimana. Per lei il tempo è passato normalmente, per me è fermo,immobile. Spero di non rimpiangere troppo con gli anni questo tempo perduto. La socialità a me da un minimo beneficio, riesco a non pensarci troppo quando sono in compagnia, ma poi la sera i conti li fai tutti e sono salati 🙂
Ciao,
anche io ho la stessa sensazione, oramai sono passati più di 6 mesi e più di 2 di no-contact, mi rendo conto che è finita ma il senso di vuoto, di delusione e dolore spesso mi si ripresenta, la mattina, la sera, i week-end. Anche io mi domando come possa essere accaduto, perché non averne voluto parlare, poi mi rendo conto che magari ne parlava con un altro, quello che ha preso il mio posto. E’ brutto vedere come una persona sia felice altrove e tu sei massacrato dentro. Una cosa del genere mi fa pensare che forse da l’altra parte non c’è mai stato vero amore o bene anche se appariva tale, una persona che ha un sentimento vero non credo causerebbe così male in forma premeditata e vigliaccamente. Capisco che si cambi, cambiano interessi e obbiettivi ma dopo 13 anni, o altri periodi comunque, si sarebbe potuto anche provare a condividerli, non dare per scontato che tanto non si sarebbe andati avanti, che tanto l’altra persona non sarebbe stata interessata o perché c’era un periodo vissuto più da distanti. Ci voleva coraggio da chi voleva lasciare, il coraggio di provare a vincere paure ed una insoddisfazione che poteva essere anche passeggera. Sarà la mia indole a voler risolvere i problemi a tutti i costi, forse sono sbagliato, forse sono troppo vecchio (45 anni) forse la penso ancora all’antica, spero che esistano ancora donne con la “D” maiuscola che la pensano come me. Una donna che insieme a me abbia voglia di farmi riaprire il cuore ora rinchiuso a riccio, colmo di delusioni e paure.
Avrei voluto scrivere in parte queste parole alla ex ma mi rendo conto che intanto più che dar fastidio o fare pena, null’altro effetto avrebbero sortito.
Max
senza una spiegazione? La spiegazione c’è, eccome se c’è, ed è un altro maschio. Peccato che tu non abbia provato rabbia, la rabbia da forza. La vendetta da grande soddisfazione. il tempo avresti potuto spenderlo per fargliela pagare anzichè a commiserarti, sarebbe stato più proficuo.
MRX
a cosa serve la vendetta con delle persone che nn gliene frega un cavolo?è meglio prendersi il tempo x metabolizzare la situazione e lasciare tutto comè,quel discorso si può fare con chi nn si è innamorati,ma quando sei ancora innamorato funziona diversamente!
Infatti, é proprio comeha detto incaxxato!La
sofferenza rimane sempre in colui o colei che
si trova ancora sulle sabbie mobili mentali.
Piú si rinvanga il passato, piú si sprofonda.
Pensare di far ingelosire la ex o l’ex, mandare dei messaggi,cercare di tutto per aver almeno
un segnale, “non serve a nulla”! Giá siete
stati qualcuno per l’altro/a, ora non contate piú nulla. É possibile? Qualcuno se lo chiede
perché x lui o lei para impossibile,ma entrare nella mente umana di un’altra persona
é impossibile a chiunque.Invece di piangere su quello che non ho ed augurarmi che la mia vita cambierá e sia diversa, cosa faccio?Sono
Sono sicuro di fare tutto quanto é possibile perché la mia vita abbia successo?O aspetto
che l’altro/a mi spinga a farlo?Utilizzo bene
le mie capacitá? So riconoscere ed apprezzare
con gratitudine tutto quello che ho?Roberto ha tutto: salute, casa e lavoro!Quello che gli manca é una donna che la pensi come lui,
che agisca come lui, che vada in bicicletta assieme a lui ecc…Se penso che IO posseggo delle risorse illimitate, piú me ne servo,piú esse aumentano, facendomi DIMENTICARE gli aspetti PENOSI della vita che in questo momento, accaparrano troppo la mia ATTENZIONE.Pensiero x oggi: La mia vita non é forse piena di un potenziale che io non utilizzo?Se cambiassi atteggiamento,non potrebbe dare dei frutti?Per priam cosa non
lesineró la riconoscenza xquanto mi accade di gradevole, e anche x i piú piccoli favori e piaceri.Se sapró costruire su questa preziosa
base tangibile, tutto continuerá a migliorare.Statene certi ! Siate piú positivi e cercate di smettare di piangervi addosso. Piú scorticherete le ferite che
potrebbero iniziare a cicatrizzare, piú le
vostre sofferenze tarderanno a finire.Un abbraccio a tutti.
Non solo, il fatto è che è impossibile fargliela pagare,
Primo perché non gli frega più nulla di te,
Secondo perché siamo noi li ad aspettare, che gli fai pagare se dipendi psicologicamente da loro,
Terzo perché la priorità è riprendersi, non fargliela pagare, quando starò bene me ne frega molto di fargliela pagare.
È probabile che capiterà anche a voi di smettere di amare una persona, ci vuole coraggio a lasciare, anche se si è presi da qualcun’altro, non è che le nostre ex prima di lasciarci non abbiano pensato,
E se poi me ne pento?
Se poi mi va male e lui non c’è più?
Poi ovvio, se non vi hanno mai amato non soffrono.
È se voi durante la vostra relazione vi foste innamorati di un’altra donna?
Dovevate per forza essere condannati a morte?
Io questo ragionamento lo feci anni fa, 15 anni fa, quando subii il mio primo abbandono importante, ero andato con una ragazza che non aveva fatto le sue esperienze, poi le ha fatte, pure questa volta sono andato con una ragazza senza esperienze, pure questa le ha fatte.
Quindi?
Boh, difficile dare torto e ragione, appena saranno finiti i giorni del dolore ragioneremo diversamente, ne sono sicuro.