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Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2007. L'autore, fede860, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“Una donna innamorata, anche quella più pulita prima o poi le corna te le fa. Tanto vale andare avanti e trattare con i guanti solo questa libertà” cit. Califano – La mia libertà
Il problema è che nessuno nasce “imparato”. Così, nella maggior parte dei casi, l’amara consapevolezza sui comportamenti dell’altra metà del cielo e sul fatto che sia necessario maturare un corretto equilibrio concentrandosi Su se stessi senza dipendere da una donna, la si acquisisce solo a spese delle sofferenze dell’anima e passando attraverso i bui giorni dell’abbandono. Che prima o poi un’alba sorgerà non ci sono dubbi. Ma la notte è lunga nell’oscurità e nella solitudine.
Eppoi, quando quell’alba arriva. Ci si ritrova ad essere persone diverse. Si perde l’innocenza. Si perde la fiducia. Magari si trovano dei surrogati rispetto al vuoto che rimane. Si trova compagnia. Ci si può anche divertire. Ma poi, al di là di ciò che si vuole ammettere, magari che si vuole ammettere anche a se stessi, si vive pur sempre di surrogati che non sostituiscono certi momenti e certe cose, che saranno pur amplificate nella loro poeticità dal nostro cervello. Ma fanno male.. una foto trovata in fondo ad un cassetto. Un oggetto che riporti in mente un momento vissuto assieme. Una canzone. L’immagine di una città visitata assieme. Un sogno nel quale inaspettatamente e dolorosamente lei irrompe. Una data nel calendario.. Tante cose ci riportano in mente i ricordi con lei. Ma soprattutto il ricordo di una stereotipata felicità. L’idea che ci abbiano interrotto bruscamente quel film nel quale eravamo i felici protagonisti. È quello che davvero manca. C’è una canzone che recita “ti amo perché ne Ho bisogno. Non perché Ho bisogno di te”.. Credo siano parole efficaci.
Non abbiamo bisogno di lei per essere felici. Ma certe sensazioni se le abbiamo vissute e poi perse, ci impediranno, con il punzecchiare del loro ricordo, di essere pienamente felici delle altre cose della vita.
Questo è il male vero che ci fanno abbandonandoci: distruggono una parte di noi innocente, premurosa, fiduciosa e sinceramente innamorata.
Spero che avendo buttato via i loro angeli ci abbiano resi almeno uomini veri.
E’ così black angel…la ferita non guarirà mai del tutto…e rimarrà per sempre lì ben visibile, per ricordarci tutto il male che ci ha fatto!
Black Angel hai perfettamente ragione! (purtroppo)
continuate a pensare che costoro hanno il diritto di poter fare tutto ciò.
noi siamo uomini.
abbiamo il dovere di fermarle.
femmine in cucina.
senza se e senza ma.
uomini sveglia.
e poi vediamo chi abbandonano, cosa interrompono.. cosa distruggono.
andate su youtube e guardate questo video.
Classifica Ufficiale Di… 31-03-08 [Parte 1]
guardate quello che sono, come si comportano quando voi non ci siete.
alle tre del pomeriggio questo è ciò che manda la mer*avisione: emulazione a palla.
fare il peggio con la coscienza pulita.
è follia allo stato puro.
la spudorarizzazione totale ormai è compiuta.
Caro Andy. Ho letto tutto quello che hai scritto Su questo lungo forum. Penso tu abbia ragione da vendere.
L’Andypensiero è corretto da un punto di Vista politologico quando parli del potere sessuale della donna (un soggetto x ha potere su uno y quando x detiene risorse z che y non ha e di cui ha bisogno). È corretto dal punto di Vista economico quando descrivi come le donne abbiano occasioni continue dalla fermata dell’autobus alla cassa del supermercato al lavoro etc (domanda sproporzionata rispetto all’offerta e situazione oligopolistica). Hai ragione sul profilo sociologico quando descrivi le 4 categorie di maschi. Infine hai ragione quando parli delle fasi post abbandono (coerenti con la teoria del lutto nella psicologia).
Quindi massimo rispetto per le tue tesi.
Solo l’Andypensiero ha 2 nei su degli aspetti pratici. Uno è trascurabile perché (consentitemi il paragone) al pari dei grandi filosofi proponi una società utopistica (dopo quella di Platone la repubblica di Andy?). E credetemi è utopistica nel quadro dei diritti e dei trattati. A tal proposito vorrei sottolineare come la cassazione abbia recentemente, per esempio, si condannato chi facesse saltare il matrimonio senza motivi all’ultimo momento; tuttavia il risarcimento previsto è stato perimetrato alle spese della cerimonia e non ai danni morali causati dall’abbandono.
L’altro neo è che le tue tesi sono si utili e in grado di rafforzare il processo di auto-ricostruzione post-abbandono ma, purtroppo, non rappresentano un sufficiente scudo in certi momenti. Come scrivevo in un precedente post, alcune sensazioni se vissute, ci impediranno con il loro ricordo di vivere felicemente le altre cose della vita. Una foto in fondo ad un cassetto. Una canzone. Una città. Un luogo..
Per esempio mi stavo guardando un bel film. Ad un certo punto una scena era ambientata a Times Square. È stato un attimo e Ho ripensato al bacio che ci siamo dati in quel luogo. Ed una ferita che sembrava un po’ rimarginata ha cominciato a grondare.
L’Andypensiero mi eviterà questo dolore perché in futuro, baciassi una ragazza anche sulla Luna, quel momento non mi assorbirebbe totalmente. Penserei che è un bel momento ma che tutto finisce prima o poi.
In definitiva ci hanno quindi rubato l’innocenza e la capacità di amare totalmente.
L’Andypensiero aiuta. Ma aiuta solo dopo aver perso quell’innocenza e non ci aiuta a non soffrire per degli improvvisi ricordi di certi momenti. Di quello che abbiamo perso.
E non abbiamo perso una donna, ma una parte di noi, capace di vivere come in un film. Di fidarsi. Di pensare ad un futuro non semplicemente assieme ad una ma per una donna e per una famiglia costruita assieme a lei.
La vita è come la roulette..c’è chi punta poco o gioca quello ke ha come nella carriera facendo sacrifici ecc..puntando tutto su quello e perdendoci relativamente avendo giocato sl su stessi..c’è ki invece gioca tutto o addirittura azzarda anche quello ke non ha..come in amore..se vinci porti a casa tutto e sei felice davvero se perdi..finisci nel baratro..dipende da voi come volete giocare..rischiando o nella precauzione
Sono d’accordo, black Angel, l’Andypensiero ha premesse valide, ma conclusioni assurde…provocatorie direi. Infatti fare leggi per impedire alla donna di tradire è talmente assurdo che va in contrasto con le premesse di tale ragionamento, che invece sono coerenti e giuste. Credo lo faccia come provocazione, per vedere le nostre reazioni, non credo, infatti, che creda realmente in ciò che scrive…anche perchè in fondo sembra una persona intelligente, e non è da persone intelligenti proporre leggi che limitino la libertà dell’individuo, così si va verso il fascismo. la donna dev’essere libera di fare ciò che vuole, siamo noi che dobbiamo corazzarci per bene per evitare di essere feriti di nuovo, dobbiamo cavarcela da soli, non possiamo chiedere aiuto ad un giudice se ci cornificano, dai su.