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Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2007. L'autore, fede860, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Cari tutti,
non iniziamo ad insultarci fra di noi, siamo qui per darci una mano a vicenda, quindi ricordiamoci sempre che chi scrive lo fa con il desiderio sincero di aiutare chi sta soffrendo il nostro stesso dolore. E nessuno conosce la strada per uscirne, mi pare. C’è a chi può servire consultare uno psicologo, chi può trovare sollievo nell’usare per qualche tempo dei farmaci, c’è a chi basta guardare le sofferenze altrui per scordare le proprie, insomma, ognuno ha i suoi tempi e la sua strada da trovare, e sarebbe stupido metterci a insultarci o ancor peggio fare dell’ironia.
Quanto a me, ormai ho raggiunto la certezza che lo stato d’animo in cui ho vissuto per 8 anni e mezzo non tornerà più. Un’illusione infranta non si ricostruisce più, tutto qui. Più lucidità e disincanto: non è necessariamente un male, anzi a volte mi vedo come una persona migliore, ma quei momenti in cui tutto sembra futile (tutto: un nuovo amore, il volontariato, gli amici, per non parlare del lavoro) prima non li avevo mai conosciuti, e adesso devo conviverci.
Ragazzi, non è per fare il saputello, però secondo degli studi lo stato psicofisico in cui ci si trova dopo aver perso la propria ragazza è molto simile allo stato in cui si trova una persona in astinenza da eroina.
Quindi, condivido che la situazione sia risolvibile da soli, tuttavia chi non dovesse essere in grado di farlo è giusto che si faccia aiutare.
X Sergio
Quindi?
Che vuoi dire?
Io non ho detto che necessariamente ci sia il bisogno dello psicologo o dello psichiatra…tant’è che io ne sono uscito senza..ma se uno è particolatmente debole,lo ripeto: particolarmente debole c....!!
Non deve farsi aiutare magari da qualcuno che dei meccanismi della mente ne sà qualcosa più di noi?
Oppure lo si lascia in balia del mare?
Ragazzi, non avete idea a quante persone e di che maniera possano aiutare dei professionisti. A volte, o forse quasi sempre, guardare una situazione da dentro é molto piú difficile che guardarla da fuori. Se una persona sente che ha il bisogno di farsi aiutare DEVE farlo. Fra l’altro la maggiorparte delle persone intelligenti in questo mondo si fanno aiutare da un specialista, e questo no vuol dire che si é malati, ma ripeto, é vero che da soli ce la si puó fare, ma sicuramente anche quelli che ce la fanno, facendosi aiutare, ne sarebbero usciti molto prima, sono sicuro.
@ Ikaris
Scusa non ti volevo accusare.
Non è questione di essere o forti o meno o balia del mare o meno.
Il problema è che non bisogna mai mollare e credere sempre in se stessi, sempre, sempre. Lo psicologo, ha ragione Sergio non è un medico che cura una malattia nata da fattori “esterni”.
Lo psicologo è colui che cura la mente. Mio zio diceva in dialetto
(poverino lo voglio bene) “A MENTI è COMU Nà MUDICA I PANI SE LA METTI NELL’ACQUA SI SCIOGLIE”. Me la ricorderò sempre questa frase, aveva prorpio ragione. Alla stesso modo mia mamma: “OGNIUNO è PSICOLOGO DI SE STESSO”.
Non ti dico che diceva mio nonno sui medici poi..te lo risparmio!
Ti dico solo che un altro mio Zio è morto a causa di un medico e che adesso deve vedersela con me in Tribunale (sia come parte, sia come legale!!).
Sostanza di tutto: dovete credere sempre in voi stessi, non farvi trasportare dalle “ipotesi” e “teorie” che in realtà non esistono.
Nè tanto meno farvi aiutare da qualcuno, quel qualcuno che magari è più fragile di voi e vi aiuterà a non far scigliere quella mollica nell’acqua, ma solo per i soldi, per lavoro. Diventerà un farmaco vivente e come tutti i farmaci……poi non si può fare a meno.
In amore non ci vuole tanto a capirlo.
Lei o lui non vi vuole più. E’ un problema suo non vostro.
Magari lei troverà lo stallone di turno e tu rimarrai solo.
Ma che importa? Questa è la vita!
Forza e coraggio!!
Le parole psichiatra, psicologo, psicofarmaco… fanno paura. Ma non c’è niente da temere. Io ho deciso di farmi aiutare e ho iniziato una cura farmacologica unita al colloquio. Non mi vergogno di dirlo: pure mio zio e il mio migliore amico lo fanno. E metà dei miei amici sono andati dallo psicologo. Non ci vedo nulla di male, anzi è una dimostrazione di maturità: so che ho un problema ma non ce la faccio da solo, quindi mi faccio aiutare. Non vuol dire essere matti, i matti sono ben altri. Sono proprio quelli che dicono “Io sto bene, siete voi che siete pazzi e ce l’avete con me”. Trattasi di personalità psicotica.
Siamo qua per darci una mano, ognuno soffre ed elabora il lutto a modo suo. Non vedo perché dobbiamo prenderci a parole. Facciamoci forza ragazzi… di notte a letto siamo soli, scorre qualche lacrima, parte qualche attacco d’ansia, si pensa “Neanche stanotte dormirò, come faccio domani?”. Ma pensiamo che non siamo soli e c’è sempre chi è messo peggio di noi.
Ieri un tizio che conosco bene è stato mollato. Ha 42 anni, divorziato, un figlio di 10 anni. Conviveva con una ragazza da 4 anni. Lei l’ha mollato per uno dei suoi più cari amici. Ieri sera l’ho visto e ho visto la morte in faccia. Ha solo detto “Vado a casa e mi sparo” (è una guardia giurata). Si trova da solo, con una casa da pagare, la donna innamorata di un suo amico, tutti quelli del locale che sapevano di questa cosa. Si sente solo, deriso, un assegno mensile da dare alla ex moglie. Quando penso a queste cose mi sento incredibilmente stupido.
X Riplet
Vallo a spiegare ai “maestri di vita” che bazzicano qui intorno…
Ciao ragazzi,
so che molti di voi scrivono qui perchè stanno molto male e forse le mie parole di oggi stonano un pò con lo stato d’animo comune.
Però saranno ormai otto mesi che leggo e scrivo in queste pagine, e dopo aver condiviso con voi tanto dolore e dispiacere mi sento di esternare anche questo momento di felicità.
Penso di essermi innamorato di nuovo.
Ho conosciuto una ragazza qualche settimana fa, tra noi non c’è nulla e forse non ci sarà più di un’amicizia…. però sto bene.
Dopo la mia ex ho frequentato un paio di ragazze e con una ci sono anche andato a letto per un pò, ma era sempre qualcosa di amaro.
Ora non è più così.
Penso di averla dimenticata davvero.
Ripeto non è ancora la mia ragazza, ma pensare a lei, parlare con lei, guardarla negli occhi, mi suscita delle emozioni che pensavo non avrei più provato.
E se non accadrà nulla con lei vuol dire che sarà con la prossima.
Finalmente non sto più correndo dietro ad un fantasma.
Finalmente non vivo più nel ricordo.
Un abbraccio a tutti!!!
Ormai è il quarto giorno di pausa per capire cosa lei desidera fare..
Solo un messaggio mi è arrivato da parte sua su come andava al lavoro…
Ragazzi sta pausa mi sta distruggendo… non ce la faccio +, ho aumentato le dosi di xanax… voglio riuscire a reggere fino a domenica e poi la chiamo per definire il tutto.
Non avete idea di come sto vivendo, con il cellulare alla mano nella speranza di un suo messaggio o telefonata.
Vi sembra giusto una persona che fino al giorno prima insisteva per vedermi ogni istante e di colpo è cambiata cosi… addirittura da farle strano se le do una pacca affettuosa sul sedere…
Comunque se lei non si fa viva entro domenica vuol dire che non ha intenzione di proseguire ed a sto punto è il caso che per non stare + cosi male la chiami io x vederci