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Lettera pubblicata il 19 Dicembre 2019. L'autore, Giovy897, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Sinceramente non credo, per questo io mi sento anormale in questo perché ho deciso di rischiare come è palese. Con quel margine di rischio che ho deciso di accettare conscio del fatto che è un investimento ad alto rischio senza garanzie, e le mancanza di garanzie in questo caso non è tanto come si comporta con me, ma verso l altro. Ad unisono tutti avete detto che è ancora coinvolta , pochi si sono espressi su come potrebbe evolversi in quanto è difficile , però tutti dobbiamo ammettere che non si può escludere a priori che non possa ritornare nel suo passato fino a quando non lo accetta realmente e si senta serena. Tutto questo va a mio discapito, ma nel mio lavoro come nella vita ho imparato che come prima cosa sono da valutare i rischi prima che i benefici al momento che si voglia compiere un azione, e poi fare un bilancio tra rischio/rendimento e capire se è conviene oppure no. Ormai ci sono dentro e quindi non mi resta altro che aspettare e vedere come si evolve il tutto. Se poi voi, che in questo caso siete “analisti”, ad unisono pensate che non potrebbe tornare al passato, in questo caso beh, è un operazione free risk per me. ?
Una persona con cui si è cresciuti, che si ha amato per 15 anni e con cui si progettava un futuro non sarà mai un fantasma da cancellare con quattro teorie sulle pulsioni sessuali. Sarà sempre una persona che ha contribuito a determinare la nostra identità e che ci ha accompagnati per un pezzo fondamentale di vita. Quando il rancore sarà superato, forse mai del tutto, ci sarà modo per serbare il bello del passato pur essendo liberi di andare avanti per la propria strada.
Giovy, l’andamento dei sentimenti non è mai lineare e prevedibile, mentre la direzione imposta dalla razionalità è nota e orientata verso mete raggiungibili.
Quindi è positivo che lei abbia deciso di prendere in mano le redini e lasciarsi alle spalle un progetto fallito, sia che lo abbia fatto per lui, sia che lo abbia fatto per sé stessa. Non puoi pretendere tuttavia che avvenga un'”allineamento” automatico anche sul piano emotivo: come ho già detto non tutti riescono a soffocare i turbamenti/emozioni/ ricordi evocati da persone che hanno rivestito un ruolo fondamentale nel loro passato. Tre anni possono essere insufficienti per elaborare il lutto interiore e riuscire a trattarle con amorevole e disinteressato distacco. A te possono sembrare un’infinità. Il tempo necessario dipende dalla capacità personale di “metabolizzare” il risentimento e la delusione e per lei questo processo richiede un allontonamento fisico e netto dalla “fonte emotiva”. Inoltre è una questione di Amore accettare che la persona Amata possa non appartenerci del tutto. Come tu stesso hai affermato “siamo umani” ovvero fatti di corpo e anima. Un condensato di elementi finiti ed infiniti, a tratti sfuggenti e in contrasto fra loro.
Giovy, il mio finale è stato “naturalmente” il matrimonio (e tre figli). Durante il fidanzamento ho avuto diversi dubbi e ripensamenti, ma ad un certo punto mi sono resa conto che, per come sono fatta, non sarei mai riuscita ad affrontare un distacco, in assenza di forti motivazioni che potessero giustificare una tale scelta radicale. Le conseguenze emotive sarebbero state troppo pesanti da affontare, sia per me che per lui.
Acqua capisco perfettamente, quindi diciamo che è stata una scelta non del tutto forzata ma pensata anche durante il fidanzamento, seppur sofferta perché un distacco è sempre doloroso per tutti. Posso presumere che già c erano altri problemi prima del matrimonio e i figli, quindi alla fine per quanto dolorosa, forse e dico forse anche “inevitabile”. Invece la mia paura , cara Acqua , è che in un certo senso lei lo ha mollato per “ripicca” non accettando di rimandare di un anno il matrimonio. Perché lei stessa non mi ha mai parlato di altri problemi , o che stava insieme per abitudine dopo 15 anni ma c era ancora tanto. Lei d altronte è una tipa molto testarda , quindi se sommo tutto la mia paura in un certo senso sia giustificata in gran parte, quasi per dire “ti mollo perché tu mi hai distrutto il mio sogno non perché non ti amo o non sono felice con te “.
@Suzy
Sono d accordo sul fatto che dopo 15 anni ormai è una parte di te, e io lo accetto e infatti è proprio per questo che io trovo strano il voler a tutti i costi rinnegarlo quasi come se per lei non sia contato nulla, e dopo 15 anni ti affezioni anche ad un cane, se poi ci metti che ha vissuto tutte le prime esperienze con lui , cresciuti negli anni più importanti>>
Però Giovy, di fronte a certe decisioni tra costi e benefici, come dici tu, non è il “parco buoi” che può garantirti l’investimento. Ammesso che la maggioranza “bovina”, della quale faccio parte, parli di improbabilità che lei torni indietro, questo, proprio per il principio noto a tutti e riportato da Acqua, che i sentimenti (specie quelli ancora in “itinere”) non sarebberero prevedibili, non esiste nessuna sicurezza in quel senso, è inutile attaccarsi alle statistiche. Qui non si tratta di investire un milione di euro, che in fondo è carta, qui stai investendo “TE”, non so se mi sono spiegato. Io -ma sono io, lo ripeto- se avessi capito che il “fantasma” era sempre il numero uno nella “amigdala” di mia moglie, la lasciavo, anche dopo 100anni, puoi contarci. La menata del “ricordo di chi ci ha fatti quelli che siamo” e tutta la liturgia romantica che vi è contenuta, con me non funziona, perchè di quella “vastità” emotiva femminile di cui alcuni decantano le virtù, io vorrei esserne l’unico frequentatore, e ovviamente lo stesso offro alla partner.
Ogni tanto mi cerca qualche vecchia (in tutti i sensi) fiamma, proprio oggi su un “social” l’ultima, Barbarella, come la chiamavo, che oggi avrà…56, 57? Boh. Per me non “È” >>>
>>> più nulla, nè in un modo nè nell’altro, senza contare che spesso le ragioni non sono solo il “comestaidopotuttiquestianni”, perchè probabilmente “tutti quegli anni” nei loro rapporti hanno prodotto certi risultati e non altri, e cercano impossibili “ritorni al passato” dei loro anni migliori. Quindi, vedi tu riguardo il tuo e vostro futuro, perchè, ripeto ancora una volta, che non è lei il problema, ma tu. Lei non ti sta nascondendo niente del suo stato emotivo, anche perchè le “emozioni” non si possono nascondere se c’è qualcuno che le “nota”. Se tu ci vedi un rischio per il tuo ruolo è bene che ci rifletti a fondo. Se invece non lo vedi o non ti interessa, il problema non esiste. Ma non farti dire dagli altri cosa “vuoi tu” dalla vita, solo perchè il “sondaggio” ti conforta, ma intanto un dubbio ti tormenta. Neanche se avessi avuto “l’en plein” di ok staresti tranquillo, lo sai. Se non te lo togli da solo quel tarlo, quello ti tormenterà per sempre.
Guarda, gli intelligenti, quelli che sono “certi” di esserlo, dicono che solo gli stupidi non hanno mai dubbi. Ecco, io sotto quel profilo sono stupido, ma forte sà? Ma non sai come ne sono contento. Anzi, ogni tanto mi diverto a vedere come vivono gli “intelligenti”. È uno spasso.
Ok ho recepito il messaggio Golem, ma aggiungo che io non sono “tranquillo” perché la maggior parte ha detto che è poco probabile un ritorno, non avrebbe senso perché nessuno potrà prevedere quello che succederà domani a se stesso (nel caso fatemi sapere qualche dritta su qualche azione? ). Anzi a dire la verità sto ancora di più sugli attenti perché ad un unisono tutti avete detto una cosa molto più complessa di buttare lì “torna o non torna “, e cioè è ancora “coinvolta emotivamente “ e per quanto possono “puntare “ un milione di euro sul non ritorno , è di fatto , purtroppo, un controsenso. Da come avete giustamente detto , essere emotivamente coinvolti dopo anni (quasi 4 ormai) è sintomo di qualcosa di veramente profondo e non solo forse rancore o rabbia, sarebbe eccessivo ma cmq un sentimento verso “il suo passato”.Ora io non lo so, forse sono ingenuo e ancora troppo giovane per capire certe dinamiche. Il problema di fondo non sono io e quello che voglio io perché è chiaro e l ho detto. Ho deciso di rischiare , ma non è per la statistica che mi sento confortato e quindi a conferma di quello che dentro di me già sapevo e volevo.
Giovy, io non ho scritto da nessuna parte che il mio matrimonio è finito. È curioso come tu abbia interpretato il mio ultimo commento. Io non ho affrontato nessun distacco, ma se avessi scelto diversamente penso che avrei agito come la tua compagna. Il coinvolgimento emotivo, infatti, non riguarda solo l’altra persona, ma anche la propria sfera immaginifica e una progettualità nata precocemente ed “evolutasi” in molti anni. La tua compagna, probabilmente, si era costruita un “piano” che prevedeva determinati eventi e tempistiche che il suo ex ha, con suo forte disappunto, totalmente disatteso. Lei era appunto innamorata più del suo sogno che di lui e per questo lo ha lasciato. Ora, per lei, la difficoltà maggiore , sta nel rinunciare a un “sogno” che è rimasto “incollato” al suo ex. Io credo che lei sia fortemente motivata a liberarsene per cambiare definitivamente rotta. Tu, ripeto, potresti aiutarla concentrandoti sul vostro presente e non sul loro passato.
Golem, tu, come tutti noi comuni mortali, non sarai mai l’unico frequentatore di quella vastità emotiva di cui parli. Di tutte le illusioni che tanto combatti, questa mi sembra la più assurda e la regina delle illusioni per eccellenza.