Gentile direttore,
Nei giorni dell’afa ferragostana, intanto che tutti cercavano refrigerio nelle vacanze, io e mia moglie siamo stati contagiati dal Covid. Contattato il nostro medico per vedere cosa fare si è evidenziata una situazione in cui mentre mia moglie poteva essere seguita a casa, io presentavo una situazione molto più complicata per la quale dovevo essere ricoverato in ospedale d’urgenza.
Per un ‘boomer’ , mai ricoverato in ospedale, una situazione del tutto nuova-
Sono stato prima ricoverato in un reparto nel quale erano previste due stanze COVID e nel quale mi sono stati fatti una serie di controlli e interventi che hanno rilevato la presenza di una polmonite doppia di una significativa gravita’ e che mi hanno portato il mattino successivo a un isolamento, durato una decina di giorni, in pneumatologia in compagnia di ossigeno e ventilazione polmonare.
Non voglio però parlare di me ma del personale che mi ha avuto in cura: medici, infermieri, personale di servizio.
Devo dire che sono stato curato da una bellissima squadra di operatori che hanno attenzione non solo per il paziente ma anche per la persona, e che rappresenta , a mio avviso, un bell’esempio di sanita’ pubblica che funziona.
Ognuno di noi pensa che il bene più importante nella vita è la salute (‘quando c’e’ la salute c’è tutto’).
Se è cosI allora la prima e più importante cosa di cui devono occuparsi i nostri governanti è la salute attraverso la sanita’ pubblica, che sola può rispondere alle esigenze di tutti i cittadini.
Non voglio certo sottovalutare l’importante ruolo della sanita’ privata a supporto e integrazione del sistema pubblico ma che nella propria attivita’ deve anche stare attenta alla compatibilita’ economica .
I nostri saggi antichi avevano poche ma efficaci parole:
‘Primum vivere’ ….tutto il resto viene dopo.
Brenno Buratti
Monticelli Terme, 12 settembre 2024
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Salute
Bella lettera, in primis perché è utile segnalare quando un servizio pubblico funziona,visto che i casi di mala sanità sono sempre di piú. Inoltre, per ricordare sempre ai negazionisti che il Covid non è un’invenzione degli ipocondriaci.
Che palle! Ma ancora con questa storia?? Che bello se invece di pensare alla malattia e alla morte, la gente imparasse a VIVERE.
https://i.ibb.co/Dbw0kSW/IMG-20240914-122154.jpg
Quoto Suzanne.
Maria Grazia non trattare male il signore che ha pure una certa età e si è ritrovato in un sito che sicuramente pensava fosse un’altra cosa.