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La mia amica tradisce il marito

di Catwoman18
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 7 Maggio 2023. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 78 commenti

Pagine: 1 5 6 7 8

  1. 61
    giangi -

    claudio
    non esiste vincitore quando gli argomenti sono questi,sono solo due modi di pensare diversi che in base al tipo di relazione che hai portano più o meno vantaggi.
    max,non voglio dire tutto quello che penso perchè sicuramente qualcuno che mi da del maschilista lo trovo quindi cerco di limitarmi.
    il divorzio è nato da un idea di libertà e civiltà nel caso in cui un’unione nel tempo non mantiene la stabilità necessaria.
    noi,uomini e donne,abbiamo stravolto il senso del divorzio facendolo diventare come il tasto reset di un’apparecchio elettronico.
    questo cambiamento ha portato il signore benestante a pensare”gli mollo una casa,800 euro al mense e me la levo dalle balle mentre la donna pensa”gli scippo casa,soldi e figli il resto non mi interessa”.
    in un mondo del genere cose come la tolleranza o la perseveranza non hanno valore perchè il divorzio ci ha reso come lo smartphone di 2 anni che va cambiato pur essendo funzionante.siamo vittime del consumismo

  2. 62
    Max -

    Giangi, hai centrato il problema come meglio non avresti potuto. La questione non è divorzio sì o divorzio no, ma appunto è il fatto che esso è stato profondamente modificato nella propria natura e profondamente corrotto rispetto al pur nobile principio che ne è stato all’origine. La questione non è: bisogna stare insieme per forza, ma è: in che modo avviene che ci mettiamo insieme? E in che modo avviene il fatto che ci separiamo? In base a quale criterio lo facciamo? È questa una scelta ragionata e ponderata, oppure è il frutto del semplice stancarsi di una persona come ci si stanca di una cosa, o di una merce?

  3. 63
    rossana -

    Giangi,
    perfettamente d’accordo con il commento 61. Si è passati da condanne a vita, del tutto ingiustificate, a rotture di matrimoni per stupidaggini o semplice “voglia di novità”.

    Secondo me, è un’epoca di transizione che sta arrivando alla sua conclusione: 1) meglio non sposarsi e non prendere impegni a vita, ora che la vita media si aggira sui 75 anni e che si cambia rapidamente; 2) chi gioca con i sentimenti, finisce spesso per ritrovarsi solo, e non è quasi mai un bel finale…

    Entrambe le situazioni dovrebbero portare a maggiori livelli di consapevolezza nelle proprie scelte. Tanto più che ora ci si sceglie in modo serio intorno ai 30 anni e si decide di metter su famiglia ben più tardi di mezzo secolo fa.

    Tutti cambiamenti sociali di rilievo, che influiranno parecchio sulle relazioni amorose.

  4. 64
    giangi -

    max
    io non credo sia così facile usare la ragione oggi perchè si sono create delle condizioni in cui il compromesso è sinonimo di limitazione e non di venirsi incontro.
    senza dimenticare che le leggi,a parte i discorsi tipo”x e meglio di y…no y è meglio di x!”,tendono a facilitare il divorzio piuttosto che scoraggiare la gente a ricorrere ad uno strumento del genere e la prova di tutto questo è il fatto che la maggior parte dei divorzi finisce con l’esclamazione”sono libero!”ma solo in pochi aggiungono”però ho creato dolore,quindi ho fallito”.

  5. 65
    giangi -

    rossana
    sei una persona estremamente ottimista o meglio secondo me attribuisci all’essere umano un’ intelligenza che non avrà mai.
    quelli che non vorranno responsabilità saranno anche quelli che aneleranno un figlio(che è la responsabilità per eccellenza)ma disgraziatamente i due ruoli non saranno mai complementari quindi il circolo vizioso non si arresterà.
    Chi gioca con i sentimenti resta da solo se è talmente stupido da farlo fino a 60anni ma dati alla mano alle donne piacciono questi uomini perchè sono anche quelli che hanno più carisma,anzi è più facile che sia il bravo ragazzo a restare da solo per tutta la vita piuttosto che il “giocherellone”.
    dal mio punto di vista il mondo andrà verso la coppia aperta,una coppia dove i problemi li puoi sfogare e risolvere anche all’esterno e grazie a questo”altruismo di coppia”diminuiranno anche i divorzi.una manna per i giocherelloni di tutto il mondo perchè verrebbero accettati quei comportamenti che oggi ti distruggono la vita.

  6. 66
    rossana -

    Giangi,
    il confronto con te è piacevole e arricchente, come con chiunque non voglia imporre il suo punto di vista.

    La coppia aperta è stata sperimentata decenni fa ma i tempi non erano ancora maturi. Probabile che si vada in questa direzione. Proprio ieri ho letto di uno studio che dichiara pressoché inesistenti i sensi di colpa per i tradimenti in ambito di coppie sposate.

    Forse basterebbe partire con un inizio chiaro, smantellando una volta per tutte il “per sempre” delle favole. Diminuendo le aspettative (spesso per niente illusorie) vengono a essere anche molto meno dolorose le rotture.

    È vero che la libertà dovrebbe basarsi su consapevolezza e responsabilità, due aspetti non proprio facili da raggiungere.

    D’altronde sono state ipotizzate tre modalità esistenziali di base: chi sta bene da solo, chi funziona bene in gruppo e chi non può fare a meno di essere in coppia. A ognuno il suo percorso.

    Tenendo presente che in amore è essenziale beneficiare di molta fortuna, più che in ogni altro ambito.

  7. 67
    Golem -

    È interessante notare come nelle “varie” soluzioni prospettate, relativamente a problemi che hanno, evidentemente, toccato i progonisti dei vari dibattiti, vi sia una sottintesa “assoluzione” del proprio ruolo nella vicenda in discussione.
    Questo rientra nella umana necessità di limitare gli esiti negativi di una relazione che già ci vede “sconfitti”, cercando di consolarsi con un ruolo da vittima, e non da co-protagonosti come quasi sempre accade, dove il co-protagonismo può semplicemente rientrare nella banale inazione a non aver voluto voler “vedere” la vera natura del soggetto “offendente”, diciamo così.
    Trovare chi avesse il coraggio di dire che mi sono “innamorata” delle sole affascinanti apparenze di un immaturo senza nessuna capacità, o di una coi grilli per la testa, è quindi fare un salto in avanti nella comprensione delle situazioni di “ciore”, è quasi impossibile. Il rifugio “consolatorio” (e LaD è uno di questi) è il posto più comodo per leccarsi le ferite e cercare compagnia per insabbiare le prove che ci condannano come complici.

  8. 68
    giangi -

    rossana
    ti ringrazio e ricambio,anch’io trovo il dialogo con te molto piacevole;il tuo approccio ragionato ed un po’ disilluso credo sia la chiave giusta per affrontare certi argomenti che per loro natura non hanno una verità oggettiva ma sono spesso frutto di esperienze personali.
    detto questo condivido tutto quello che hai detto,le aspettative troppo elevate sono la causa principale dell’ormai cronica insoddisfazione che ci portiamo dietro e la fortuna è una componente fondamentale perchè nessuno potrà sapere come si metteranno le cose tra 10/15anni.
    inoltre mi hai fatto venire un dubbio enorme;le 3 modalità esistenziali e la coppia aperta.solo chi sta bene in gruppo ne trarrebbe vantaggio mentre gli altri verrebbero ridimensionati pesantemente per poi precipitare in un limbo senza via d’uscita.insomma,se oggi il divario fra le categorie è tutto sommato colmabile un futuro del genere amplierebbe ulteriormente le distanze creando di fatto gente di serie a e gente di serie b.

  9. 69
    giangi -

    sai golem,non volevo rispondere,però hai ragione.
    anche se non ho mai divorziato un argomento del genere è quasi una giustificazione a qualcosa che non mi è successo,che spero mai succederà ma che può succedere.
    quindi termino così,ti auguro tutto il meglio ed un 6 al superenalotto che male non fà però se mai,e sottolineo il MAI perchè come ho detto ti auguro il meglio,domani scopri che tua moglie ti tradisce o peggio che lo fà da anni alle tue spalle facci il favore di scrivere chi dei due dopo anni si è innamorato delle apparenze,di una persona immatura e senza capacità.e soprattutto facci sapere se ti senti sconfitto e cosa hai da insabbiare dato che il tuo ruolo dovrebbe essere quello del coprotagonista ed almeno uno dei 2 non ha saputo vedere la vera natura del soggetto.
    se è vero che qua si cercano scuse è anche vero che tu stai facendo come si suol dire”il frocio con il culo degli altri”perchè nelle relazioni gli sforzi valgono 0 se dall’altra parte non vengono apprezzati

  10. 70
    giangi -

    detto questo la chiudo e mi scuso se le mie parole sono state troppo dirette ma credo che sia l’unico modo per chiarire una cosa fondamentale:parlare dall’alto di una relazione stabile è qualcosa che tutti noi vorremmo fare e che tutti ti invidiamo,ma non credere che il merito è tutto tuo e che gli altri sono tutti dei pirla incapaci di instaurare dei rapporti perchè se tu hai avuto la fortuna di trovare qualcuno che nel tempo si è mantenuto coerente e non si fatto influenzare dalla nostra cultura becera non puoi attribuirtene i meriti ma devi solo ringraziare dio se sei credente

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