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La mia amica tradisce il marito

di Catwoman18
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 7 Maggio 2023. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 78 commenti

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  1. 41
    Golem -

    Scusa se mi intrometto Suzy, ma il tema non è il matrimonio, ma la qualità del rapporto tra i due. Penso sia scontato che chi ci sposi ritenendo di farlo per amore, ma sbaglio se dico che si potrebbe non convolare a nozze e ugualmente fraintendere, sia pure in buona fede, quel concetto?
    Io sostengo da tempo che tanto quanto vi è un retaggio tradizionalista riguardo le sue norme e i relativi giuramenti, ve ne sono altrettanti che riguardano l’idealizzazone, romantica o cinica, che sono a loro volta foriere di disillusioni e quindi di fallimenti. Ma se il fallimento arriva col primo caso il giudizio è severo riguardo l’istituzione, coi secondi invece lo è molto più raramente. Infatti trovi gli esperti sostenitori dell’ammore che ti invitano a ricordare i bei momenti (spesso solo endocrini) di quelle illusioni, ma meno, se non mai, quelli sicuramente vissuti nel matrimonio andato a male, che per forza devono esserci stati. Allora, si può dire che al riguardo esistono posizioni pregiudiziali, come quella che sostiene che il matrimonio sia la “tromba” dell’amore?》

  2. 42
    Golem -

    》Il fatto è che non sono né le regole nè la mancanza di queste che decidono il destino di una relazione, ma la chiarezza di idee e il volere la crescita di quel rapporto, che non possono che essere legate all’amore di entrambe i protagonisti.
    Ma chi può ragionevolmente pensare che un rapporto nato da un innamoramento continui negli anni con la stessa modalità? Solo gli illusi che sognano l’ammore dei bigliettini dei Baci Perugina.
    Tu giustamente parli di una scelta d’amore quotidiana, ed è giusto, la penso allo stesso modo, e lo vivo allo stesso modo, ma personalmente non è una scelta che “ragiono”, è automatica, perchè io sono sempre innamorato di mia moglie, e non come quando la incontrai, ma infinitamente di più e meglio. Perché l’ho conosciuta, e imparato ad apprezzarne lati che solo col tempo e le comuni esperienze potevo scoprire. Ed è per questo, che non posso parlare di “amore” anche per le altre storie che ho avuto, a parte la ragazza che morì in un incidente. Quindi, IO, posso dire, tra le tante, di aver amato DUE donne in una vita. Due.

  3. 43
    Max -

    Suzie, continuo a rivolgermi a te dicendo che non contesto la tua tesi, quella secondo cui il sentimento non va dato per scontato ma va riscoperto e alimentato giorno per giorno. Ma come dice Golem, questo risultato, almeno a mio avviso, è anche, se non soprattutto, un atto di volontà. Questa riscoperta bisogna scegliere di farla, o almeno di tentarla, anche nei momenti in cui essa è più difficile. Non si può, io credo, arrendersi al primo problema di intesa e dare il tutto per ormai perduto. Peraltro, son sicuro della tua onestà intellettuale e personale e ho buon motivo per credere che qualunque scelta tu compia, sia essa anche la rottura di un rapporto, la fai all’insegna del rispetto e della responsabilità. Ma persone come l’amica dell’autrice dello scritto iniziale, il rispetto e l’onestà non sanno nemmeno dove stanno di casa.

  4. 44
    Trader -

    Come già ho espresso altre volte, è meglio aver amato e perso, che non aver mai amato. L’amore finisce? Ma finché dura, non c’è niente di meglio!

  5. 45
    rossana -

    Giangi,
    grazie per aver soddisfatto la mia curiosità.

    Per me a conferma che nei sentimenti spesso è l’indole a essere predominante.

    Quanto ai social, utili se usati senza esserne risucchiati, risultano comunque divisivi, come sempre più sta diventando tutto il resto.

  6. 46
    giangi -

    golem
    su tante cose sono d’accordo con te il problema è che tu dai per scontate delle cose che possono non esserlo.basta che in una famiglia ci sia qualche problema economico per iniziare a parlare di”rinunce” ed in un mondo che culturalmente sta inesorabilmente andando verso l’egoismo più becero questo è un problema perchè un collega di lavoro spensierato rischia di diventare la persona che ti fà dimenticare i problemi.
    i problemi familiari non vengono fuori subito(essere giovane,senza figli ed accompagnare il partner a casa la sera fa miracoli)quindi la reazione del partner davanti a certi problemi non la potrai mai sapere puoi solo sperare che quando arriveranno i problemi sia ragionevole e che metta la coppia davanti a tutto.qua non c’è bravura ne maturità che tenga,è una scommessa che ti auguri di vincere per il bene di tutti.
    quello che tu chiami amore vero per me non è altro che amore unito a due caratteri che nel tempo si sono dimostrati compatibili

  7. 47
    giangi -

    se c’è una cosa però di cui sono sicuro è che stiamo tutti”pisciando fuori dal vaso”(scusate per la volgarità).
    il divorzio,che nasce come l’estrema soluzione ad una incompatibilità,ad un’errore nella scelta del compagno,oggi è diventato il modo più semplice per ricominciare da dove avevi lasciato e non assumerti le responsabilità derivate dalle tue azioni.
    oggi ci sono coppie che nemmeno si sforzano di stare insieme(e qua devo dire che le donne hanno più responsabilità perchè la loro superiorità davanti la legge le porta a considerare il divorzio molto più frequentemente)ed in questi casi ti dò ragione golem perchè questa gente non è mai stata pronta ad impegnarsi in un rapporto.

  8. 48
    Golem -

    Giangi, io dò per scontate cose che in un matrimonio, come pure in un unione che preveda una convivenza, e quindi un investimento di “vita”, dovrebbero essere scontate. Il fatto che questa possa essere considerata una società frivola, non significa che le frivolezze dei singoli siano attese in in situazioni importanti come quelle di cui parliamo. Le difficoltà di cui parli, quelle economiche, o del collega che “distoglie” dai problemi, rientrano nelle evenienze che in una coppia che si vuole bene andrebbero discusse. Perchè gli imprevisti capitano a tutti, anche alle coppie più affiatate, ma quelle che si amano le risolvono, le altre no, perchè banalmente non si amano e non hanno capito cosa sia l’amore, e probabilmente mai lo capiranno. Ecco perché parlo di immaturità sentimentale, quando è evidente che non si comprendono i propri sentimenti e meno ancora quelli dell’altro.
    Qualunque progetto che non cominci con le idee chiare è naturale che fallisca, sia che parta con la visione da Baci Perugina che con l’egoismo di cui parli tu.

  9. 49
    Suzanne -

    Golem, possiamo benissimo eliminare il fattore matrimonio dal mio discorso, il senso non cambia. Non si rimane insieme perché ci si è presi un impegno, per esigenze economiche o, quest’ultima la scusa piú stupida, per i figli. I figli solitamente sono persone senzienti che se assistono a una farsa ipocrita, cresceranno con l’idea che quella roba abominevole lì sia definibile amore. Però in realtà questa secondo me è la piú classica delle scuse usata da chi non ha sbattimento di uscire da una situazione di comfort, per quanto triste, e cosí finge di prodigarsi e immolarsi per il benessere della prole. A parte ciò, io sono convintissima che una relazione possa durare tutta la vita ed essere al contempo appagante, è ciò che ovviamente mi auguro per la mia. È altresí ovvio che tutto cambi e le farfalle volino via. Deve però rimanere la piacevolezza dello stare insieme e la voglia di condividere, altrimenti di che si sta a parlà?

  10. 50
    giangi -

    rossana
    secondo me il social non è divisivo ma dispersivo.mille opinioni diverse si annullano inevitabilmente tra di loro e l’unica opinione che spicca è quella del personaggio pubblico da tot like e condivisioni quindi tutta quella libertà che crediamo di avere ci viene portata via proprio da quella libertà che rivendichiamo,quindi non mi stupisco se certi comportamenti con il tempo siano stati universalmente accettati

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