Sono al governo, hanno consenso e potere. Invece di assumersi le loro responsabilità, strillano come bambini.
È indecente lo spettacolo che producono da settimane il cinghialotto padano, per i seguaci il capitano, e lo scolaretto napoletano, prendendosela con tutti, l’Europa, la burocrazia, il ministro Tria, semplicemente perché non sanno come fare a mantenere le promesse di reddito di cittadinanza, di abolizione della legge Fornero, di flat tax e altro ancora con cui hanno vinto le ultime elezioni ingannando gli italiani.
Riprendersela con i migranti e con i neri, di fronte ai conti che non tornano, ormai non basta più. Individuare, capri espiatori, nemici da abbattere per coprire i propri insuccessi e nascondere le difficoltà oggettive è la strada su cui si incamminano le democrazie che diventano illiberali. Questo è molto pericoloso.
Anche negli anni 80’ i politici spendevano in deficit promettendo la crescita economica e un facile rientro negli anni avvenire. L’unico risultato prodotto è stato invece un enorme debito pubblico che noi oggi stiamo pagando. Qualcuno adesso fa finta di non vedere mettendo a rischio il futuro dell’economia italiana e del paese. Un governo e una classe politica di incapaci, stanno portando il Paese sul baratro.
La manovra del popolo, e l’Italia sull’orlo del baratro
di
antoniodamilano
Lettera pubblicata il 27 Settembre 2018. L'autore ha condiviso 20 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore antoniodamilano.
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Ma, quindi, il reddito di cittadinanza a chi spetta?
Quello dei migranti è un problema di sicurezza oltre che economico. Ecco perchè in primis occorre mettere un freno all’ immigrazione. Quella del debito pubblico invece è una frottola per tener schiave le masse. Non esiste alcun debito pubblico. Inoltre le banche e gli Stati volendo potrebbero creare dal nulla tutto il denaro che gli occorre.
Il caro Antonio da Milano ritorna a scrivere i suoi profondi pensieri sul futuro del nostro paese, dimenticando forse che tutti i precedenti governi (che hanno creato il debito pubblico) non c’era il movimento 5 stelle (e che la lega non era guidata da Salvini).
Inoltre va sottolineato che c’è una parte politica che ora grida allo scandalo solo perché i soldi hanno cambiato direzione. In sostanza la grande BUGIA dei precedenti governi è proprio quella di fingere (ORA) di interessarsi al paese, quando invece se ne sono strafregati (vedi ponte MORANDI).
Mi auguro che si faccia un bel taglio ai privilegi dei potenti (ignoranti e inutili parassiti della società), e invece si diano risorse ai più bisognosi (ITALIANI), in modo da far ripartire l’economia.
NOI NON CREDIAMO PIU’ ALLE BUGIE.
Ogi, l’esposizione è chiara, leggila,ti alimenti di propaganda, a me non piace. Per rendere più chiaro il mio pensiero espongo una nuova riflessione dopo che ieri sera hanno deciso di portare l’Italia alla rovina. Il debito aumenterà e costerà di più. Gli italiani prima o poi dovranno pagarlo. Per finanziare la campagna elettorale per le europee Salvini-Di Maio, si sono dimostrati governanti irresponsabili. Si poteva decidere lo stesso di cambiare la Fornero e di combattere la povertà, facendo pagare i ceti alti e mettendo una patrimoniale per i più ricchi e sui grandi capitali. Si poteva decidere anche di far crescere gli investimenti, il lavoro, di finanziare di più sanità, scuola, ricerca, ecc.
Invece si è scelto di mettere la flat tax, favorendo i più abbienti, e di fare un ennesimo condono per gli evasori.Il governo del cambiamento spende a gogo denaro che non possiede. Su questa strada l’Italia finirà come la Grecia; a pagare di più saranno i giovani, i lavoratori, i ceti…
Certe ragliate, in effetti, nuociono. Poi è chiaro che a pagare saranno i cetacei, immagino che morirò dalla preoccupazione.
Caro Antonio da Milano,
sembri invece essere tu a promuovere una certa “propaganda”, della quale ovviamente nessuno desidera “alimentarsi”.
Se permetti un paragone tecnico, che secondo me è pertinente, ricordo a tutti che l’alternatore di un veicolo serve per generare corrente elettrica. Tale dispositivo però NON funziona se prima non gli viene fornita un pò di corrente da parte della batteria.
Sempre in tema automobilistico, se vuoi avviare una macchina che non parte, è necessario spingerla in seconda (con sforzo per chi spinge, cioè energia meccanica), e poi una volta “partito”, il mezzo non richiede più aiuti ausiliari e viaggia da solo.
Ripeto: non è certo questo governo ad avere applicato ristrettezze totali al popolo italiano, ma i precedenti governi, che hanno rovinato l’economia (a favore di altri paesi, con i quali probabilmente i precedenti governi erano d’accordo, tradendo il popolo). Tanto è vero che NON hanno più preso voti.
Riguardo alla patrimoniale, personalmente ritengo che sia qualcosa di errato sotto il profilo filosofico (anche l’IMU di per sè è una ingiustizia).
Le tasse si pagano sui redditi, non sulle proprietà immobiliari (per il cui acquisto si è già stati tassati).
Infine personalmente non ritengo di aver ricevuto una adeguata istruzione da parte dei docenti che ho avuto, quindi non darei nemmeno un euro “alla scuola” senza prima aver modificato radicalmente il corpo docente, e senza prima aver dato possibilità ai clienti (cioè alle famiglie degli studenti) di esprimere il proprio giudizio sull’educazione ricevuta dai docenti, con facoltà per gli istituti scolastici di procedere a licenziamento per giusta causa se i docenti sono giudicati negativamente.
Basta privilegi per i dipendenti pubblici….
Infine… capisco che qualcuno vorrebbe per il popolo tasse altissime per finanziare “i compagni”, ma la pacchia è davvero finita. A lavorare !
YOG , vedo che hai profonde disposizioni genetiche dei Perissodattili, della famiglia degli Equidi, peccato per la lentezza, certamente non ti nuoce l’apparato gastrointestinale, ma attento alle frattaglie nell’ intestinum crassum possono deflagrare.
Ogi, Buco nell’acqua per finanziare un provvedimento temporaneo, limitato e non strutturale si fa ricorso a tagli (abolizione di detrazioni, sgravi ecc.) e deficit. Deficit di cui dovranno farsi carico i soliti fessi.Rimangono i privilegi.
Negli ultimi 10 anni, quelli della crisi la forbice tra ricchi e poveri si è amplificata e siamo arrivati al punto in cui l’1% della popolazione italiana detiene il 25% della ricchezza nazionale; il 5% detiene il 40%.
Sarebbe bastato mettere una patrimoniale seria a quel 5%, smettere di comprare i catorci F35 e fare una seria lotta all’evasione fiscale e si potevano finanziare le pensioni a 780€, il reddito di cittadinanza strutturale, e tante altre belle cose.
Il deficit? Giusto farne assai (non sono per il rigorismo della troika), ma per finanziare gli investimenti pubblici, mentre finanzi la spesa sociale con i soldi dei ricchi Paperoni.
Invece no!I ricchi mantengono i privilegi ai poveri un lecca lecca a termine a loro stesso carico.
Quando deflagreranno – e sarà un bel botto, su quello incredibilmente hai ragione – ne sarai ricoperto te e quelli come te. Intanto suka e paga le tasse. Ci sentiamo alla prossima tua ragliata.