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La mancanza

di Sayurimoon
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 12 Giugno 2013. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 101 commenti

Pagine: 1 6 7 8 9 10 11

  1. 71
    Never -

    Fabrizio
    Hai fatto bene e complimenti per la tua coerenza.
    In merito al caso che citi, ribadisco che secondo me sono tutte scuse. Perchè difetti ne abbiamo ma se c’è sentimento, ci si passa sopra senza problemi o al massimo li si supera insieme. E proprio riguardo al tuo amico, penso che se lui avesse risposto di getto “si, voglio anch’io 5 figli” non sarebbe cambiato nulla…non sarebbero stati i figli la causa ma magari che “è troppo convinto”. Ormai se qualcosa si rompe, se è prevalso l’egoismo, perchè di egoismo si tratta (fare un figlio si decide in due) non c’è nulla da fare. Il tuo amico poteva farsi in 4, sfornarne 10 di figli che tanto lo avrebbe lasciato (mia opinione personale). Sostengo questo proprio in virtù del fatto che le cause addotte sono spesso solo scuse.
    E come dici tu, cose andate sempre bene si trasformano di colpo in motivi di rottura. Ma come hai aggiunto, la causa alla fine è venuta fuori…possibile che, mettiamo anche fosse vero che la “colpa” è stata del tuo amico, che fosse lui la vera mela marcia, che fosse uno smidollato, un poveraccio e quanto di peggio si possa dire…ma possibile che cmq casualmente ci fosse già un rimpiazzo per lei? Se fossero vere le motivazioni dovrebbe essere lei quanto meno delusa, sfiduciata da questi uomini mollaccioni, e invece pronti via ne prende un altro subito? A me puzza..
    Infine mi soffermo su quando dici che lei ti ha mostrato disinteresse totale verso l’ex marito..ecco, questo deve farci riflettere sul tempo che stiamo perdendo dietro a loro.

  2. 72
    Esteban -

    Ragazzi, siamo tutti sulla stessa barca, come ebbi modo di dire, a volte ci sono domande la cui unica risposta è che “è sbagliato farsi la domanda”, e questo perchè rischiamo di essere noi quelli che si massacrano di seghe mentali arrovellandoci il cervello per capire una cosa che non ha senso, o meglio, ne ha solo nella mente di chi ragiona in funzione di un cambiamento, che ritiene necessario e dovuto, seppure repentino e senza preavviso.
    A volte chi decide lo fa e basta, e prima si entra nell’ ottica di accettare di ingoiare un boccone ultra amaro e che non abbiamo scelto, prima si può uscire dal tunnel. Io voglio darmi un tempo, non voglio rileggere tra qualche mese ancora delle vostre sofferenze e scrivere delle mie, e non perchè vi trovi noiosi, anzi leggo di persone con una coscienza e che si pongono determinati quesiti, ma piuttosto perchè la vita va avanti che lo si voglia o meno, e se dovrà andara avanti senza una persona, vorrà dire che nel mio e nel vostro cammino ce ne saranno altre, cerco di essere risolutivo e concreto. Lo sappiamo tutti che è un processo lungo, tortuoso e difficile, con tutti gli ancoraggi al passato che ci limitano nel progredire, ma finchè non si spezza la catena si rimane lì. Fabrizio e Never, amici, non mi stupisco più ormai di certi comportamenti seppur non li capirò mai. Va oltre ogni mia umana comprensione il cercare di razionalizzare una scelta fatta in un nanosecondo semplicemente per voltare pagina. Anche a me è capitato di troncare una storia dove avevo capito di non essere coinvolto dopo quasi un anno, ma ho preso la persona con cui stavo e gliel’ho detto in faccia con calma ed onestà, quello glielo dovevo e seppur con sofferenza ha capito e poi si è pure rifatta una vita. Anche secondo me queste scelte sono determinate da un periodo di insoddisfazione che culmina nel “ciao e basta”, e seppur si vorrebbe capire il perchè, chi lascia si ritiene talment esausto e nel proprio pieno diritto da non dover nemmeno motivare quello che a tutti gli effeti non è altro che un abbandono. Dice bene Luca, se una persona così la perdi in realtà ci guadagni, ora sembra impossibile, ma vedrete che presto arriverà un girono in cui rileggendo queste parole, ci rideremo sopra, per ora bisogna stringere i denti ed essere più che forti. Un abbraccio a tutti.

  3. 73
    Never -

    ESTEBAN
    Sono daccordo con te. Quello che si fa più fatica a capire è il perchè di una separazione e di un rapporto che tutti definiamo “bellissimo”. Ma deve entrarci bene in testa che per loro non era bellissimo, che sono arrivate a un punto di saturazione. E non per forza a causa di chissà quali colpe, ma magari non hanno più voglia di stare dentro ad un rapporto, non sono coinvolte o hanno capito che non siamo la persona giusta per loro (salvo scoprire poi magari che il concetto di persona giusta è alquanto discutibile).
    E dici bene che l’unica cosa è accettare la decisione e ingoiare,perchè tanto logora solo noi.
    Sicuramente la loro scelta è stata maturata e non è improvvisa…però c’è da dire che spesso a parti invertire, si è cmq più disponibili. Nel mio caso per esempio, all’inizio non è che fossi presissimo da lei ma ho cmq perdurato nel frequentarci e nello stare insieme e la cosa ha pagato. A parti invertite è sembrato tutto impossibile, irrecuperabile, senza via d’uscita.
    Per le poche volte che l’ho sentita o che ho saputo qualcosa, mi è parso d’intendere che fosse più che tranquilla e ovviamente mi ha fatto male, pensando che invece io l’ho pensata ogni singolo secondo. Per questo ti stimo in quanto riesci ad applicare un distacco assoluto, cosa che io non riesco ancora totalmente a fare, anche se so che razionalmente sarebbe la scelta più giusta.

  4. 74
    luca -

    esteban,
    sempre saggie le tue parole, ma ben diverso e’ metterle in pratica in questi momenti, le mie giornate sono altalenanti in modo esagerato, picchi di (va be’ chi se ne frega)il mondo e’ pieno di donne e migliori anche, ma dall’altra (oddio, come faro’ senza di lei?)… niente ha piu’ un senso logico, perche’ la nostra mente la assorbita in modo confusionale e quindi non riesce a collocare “l’abbandono” …
    per quanto mi riguarda io la sogno tutt’ora(come stanotte) e tutte le altre notti, cerco di ddormentarmi per non pensare ed invece ecco che lei spunta puntuale nei miei sogni,certo sicuramente e’ perche’ il filo che mi lega a lei c’e’ ancora, per me, non per lei ovvio,
    un giorno sono sicuro si dissolvera’ completamente, ma ora e’ devastante, deleterio, massacrante, pungente,…fa’ male molto male, un dolore che a parole non si puo’ spiegare, e sono sicuro che molti di voi capiscono tutto questo … per quanto ci hanno fatto soffrire noi le amiamo ancora,
    sapete cosa penso a volte?
    dovremmo costituire una A.A.A.D. (ASSOCIAZIONE ANONIMA AMORE DIPENDENZA)
    si ne sono sicuro il confronto in qualche modo non ti fa’ sentire solo ed abbandonato a te stesso …
    certo la realta’ rimane ma parlare con chi non ha pregiudizi su di te e’ molto piu’ semplice nonche’ liberatorio …
    oggi giornata no, ok mi ci vuole qualche goccina per calmare sta bestia di ansia, questa tristezza immane ed assoluta, questo senso del “tutto e’ ora il niente” …
    un caloroso e sincero abbraccio a tutti voi AMICI.

  5. 75
    Esteban -

    Never & Luca, vi ringrazio per le vostre parole, vedete quando dico di essere forte, di andare avanti, di non pensarci, che un giorno sorrideremo leggendo queste parole, in realtà è come se mi stessi martellando un dito con una mazzetta da 5kg dicendo a me stesso, sii forte, non fa male, anche se il dito come lo guardi è divelto e fa un male cane. Vi avevo già detto che per me si tratta di un back to back, in una situazione che ho mio malgrado già vissuto e questo mi sprona a cercare la serenità che devo a me stesso ed a tutte le persone che mi vogliono bene e soffrono nel vedermi mogio come un cane bastonato e non più sorridente. Cerco di farmene una ragione perchè il cuora sta scoppiando ma il cervello va in suo soccorso dicendo “sii forte amico”. Cerco di metabolizzare giorno dopo giorno, perchè nel profondo di me stesso DEVO accettare lo stato delle cose, per non alienarmi, per non vivere di false speranze, per non prendere in giro me stesso, per non essere autolesionista, per alzarmi e camminare di nuovo. Provate anche voi, a crecare di NON dire e di NON fare quello che consapevolmente sapete essere nocivo e deletereo per voi, ricordate:
    1) lontano dagli occhi lontano dal cuore
    2) parlate di altro ( e soprattutto sofgatevi)
    3) iniziate il vostro cammino di rinascita
    4) Non vivete di false illusioni ma createvi una nuova realtà

    Io per lo meno ci provo…..

    e comunque ricordatevi SEMPRE una cosa, io e tutti gli altri amici qui vi siamo vicini, e su quello non c’è santo che tenga.

    S.

  6. 76
    Fabrizio -

    Bè never, per quanto riguarda i figli, credo che che alla fine li desiderasse davvero. E in tutta sincerità non saprei dirti se lui avesse acconsentito che cosa sarebbe successo. Infatti è il cruccio che si fa il mio amico. Il suo senso di colpa che lo tormenta. Quello che non mi spiego io è per quale motivo, essendo lui tornato indietro sulle proprie decisioni lei non abbia più voluto. Sembra quasi che lei abbia considerato il suo no come un torto subito. Cosa che escludo categoricamente.
    Oppure il fatto che i suoi rifiuti possano aver causato in lei come una sorta di disamoramento. Ma che senso avrebbe ? Ti disamori per un’idea che già conoscevi ? E che oltretutto lui ha tentato di modificare nel tempo e che poi ha modificato realmente ?
    Si potrebbe obiettare che lui lo abbia fatto per trattenere lei. Si potrebbe anche essere. Ma sarebbe una grande prova d’amore. E poi si sa che noi uomini non abbiamo l’istinto paterno così come le donne hanno l’istinto materno. Anche qui in noi prevale la razionalità e non l’istinto. Sono convinto che la mia amica, a prescindere da tutto, ha fatto davvero una grande stupidaggine. Perché se davvero desiderava un figlio ha buttato via quello che sarebbe stato veramente un padre esemplare, che non ha ceduto all’idea di fare un figlio poiché non convinto. E lo ha fatto dopo averci pensato molto, quindi cosciente di sapere quale fosse il suo ruolo. Molti fanno i figli senza pensarci e poi non li seguono come si dovrebbe. Al contrario lui che dopo un percorso su se stesso si sarebbe assunto tutte le responsabilità del caso.
    Il fatto che lei avesse già un altro mi ha fatto perdere tutta la stima che avevo su di lei. Ripeto ragazza in gamba, di sani principi e di sentimento che ha, oggettivamente, spiazzato tutti.
    Così come il fatto di aver mostrato disinteresse totale verso il marito. Ma la cosa strana è che nei primi anni, dopo la loro effettiva separazione si sono anche rifrequentati. E lui ci ha sperato molto. Ma mi ha raccontato che non sapeva più come comportarsi, perché a lei in realtà non stava bene più niente. Gli contestava ogni cosa. Tanto che lui non sapeva più come muoversi per paura di sbagliare. Fermo restando che comunque, ovviamente, la storia del terzo incomodo a lui ha pesato parecchio. Posso capirlo, perché a me è capitata la stessa cosa. E comunque anche se si vuole tentare di ritornare insieme, risulta un fardello pesante, comunque da digerire con la dovuta calma.

    Bè Esteban, certo è difficile non porsi le domande. Come si fa ? Soprattutto quando le donne che si avevano accanto erano persone di un certo valore. Paradossalmente te ne fai una ragione quando magari nel corso degli anni ti sei accorto che c’era qualcosa che non andava nel loro modo di essere o di fare. Ma quando non avevi nulla da eccepire bè, diventa molto più complicato credimi.

    D’accordo ancora con never in merito a quanto scritto nel post n. 73. E’ vero, a parti invertite si è più disponibili. Mentre per loro queste….

  7. 77
    Fabrizio -

    …cose sono sempre irrecuperabili. Molto probabilmente perché sono più determinate, e in un certo senso più cattive. Così come ho scritto nel mio post precedente in merito a quella ragazza lasciata in maniera ignobile da quell’uomo. A noi uomini capita raramente di comportarci come loro. Loro chiudono e stop, senza ripensamenti. E ti cancellano. Non si mettono in discussione sul fatto che possano o no aver preso una decisione sbagliata. Soprattutto poi quando c’è di mezzo un’altra persona. In realtà un uomo può perdere la testa per un’altra donna. Ma spesso è un fatto solo fisico, che può pertanto scemare nel tempo. Loro no, vengono prese di testa oltre che di cuore. A tal punto da essere capaci di cancellare ciò che ti hanno promesso per anni. Io ho sentito delle cose pazzesche uscire fuori dalla bocca di mia moglie. Cose che non ha mai pensato in vita sua e che ha sempre rinnegato. Ora diventavano invece ragione di vita.
    Applicare il distacco assoluto sarebbe il massimo. Ma se provi sentimento vero è molto molto difficile. Io almeno non ci riesco.

  8. 78
    Never -

    FABRIZIO
    Quello che evinco dalla tua storia e dal tuo esempio, e di cui mi convinco sempre più, è che questi ritorni, rifrequentazioni ecc siano più deleteri che altro. O la decisione arriva da chi lascia, che , chissà per quale motivo, magari si rende conto dell’errore commesso e quindi è molto più remissivo e disposto a concedere. Se invece così non è, significa che è ben sicuro della sua scelta e quindi un risentirsi forzatamente spinti da parte nostra può portare magari si a riparlarsi o rivedersi, ma i risultati non saranno buoni. Al primo tranquillissimo scambio di vedute differenti su una cosa si parte con i “vedi..lo sapevo che era così ecc ecc”. Per cui sono convinto che il ritorno può e deve avvenire solo da parte di chi ha lasciato. Ma noi non possiamo vivere di quella speranza.
    E poi cmq bisogna mettere in conto che alcune priorità cambiano nella vita. A 20 anni magari dici di non volere un figlio…a 40 cambi idea. Ora non so se nel caso che citi, questa questione del figlio sia solo un pretesto o no. Però il fatto che quando poi la relazione si rompa noi ci troviamo di fronte persone che non riconosciamo è spiegabile con l’assenza del sentimento, che in loro ormai è scemato e ci va vedere ai loro occhi come un fardello ormai. Cmq, quali siano le cause, altro o non altro, bisogna applicare il distacco totale. Non è facile ma sono convinto sia l’unica. Non sempre ci sono riuscito ovviamente perchè è durissima e perchè ovviamente speri in un ritorno e provi sempre a tastare il terreno. Ma una persona che ti vuole non ti lascia primo, e secondo non sparisce e si fa sentire. Quà invece siamo di fronte a casi di persone convinte della scelta e noi non possiamo ne dobbiamo elemosinare amore.

  9. 79
    Esteban -

    Come dice Never, qui il passo che dovremmo cercare di fare tutti é farsela passare, che é piú difficile a dirsi che a farsi. Abbiamo iniziato tutti un lento cammino di distacco, chi da uno o due mesi e chi da qualche tempo in più. Il denominatoee comune che ci unisce é quello di riuscire ad “andare oltre”. Io anche questo fine settimana come tutti quelli fino a questo punto dopo 3 passi in avanti ne compio 25 indietro. Sebbene ho “metabolizzato” che é finita senza ritorno ho dei flashback che letteralmente mi demoliscono. Ripenso anche al fatto darmi delle spiegazioni a tutto questo, ma alla fine é come rigirare il coltello in una ferita che già di per sé sanguina copiosamente. Non si puó proprio essere vittime, soprattutto di noi stessi, solo vorrei essere capace di spezzare una volta per tutte le dannate catene che mi tengono imprigionato nel ricordo, e spero che per me e per tutti noi quel momento arrivi entro breve perché abbiamo tutti bisogno di voltare pagina. S.

  10. 80
    Never -

    Esteban
    Tranquillo, è l’effetto weekend…tutto normale 🙂
    Anche per me oggi giornata dura, d’altronde lo stacco tra il prima e l’adesso è marcato, specie nel finesettimana.
    Anch’io oggi stavo commettendo il gravissimo errore di ripensarci in termini di motivazioni,del fatto di come stasse o cosa stesse facendo…ma ho smesso subito 🙂
    All’inizio specialmente la domanda che più mi facevo era: ma starà così tanto meglio ora che siamo divisi rispetto a stare insieme? E credo che la risposta sia proprio di si.
    Continuo a sostenere la tesi del distacco totale, è l’unico modo per progredire un po’. Tutte, ripeto tutte le volte che l’ho sentita o ho saputo qualcosa di lei, sono poi stato peggio.

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