Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 12 Giugno 2013. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Sayurimoon.
Pagine: « Prec. 1 … 5 6 7 8 9 … 11 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 5 6 7 8 9 … 11 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Eh si Fabrizio, quel comportamento sembra dovuto a chissà quali torti subiti…Lo capirei anche a seguito di pressioni davvero forti…cioè mi lasci e io ti tartasso ogni giorno, allora si, per reazione sbotti un po’. Ma miseria dopo 1 mese e mezzo ti scrivo e non rispondi o sei fredda e scazzata? Cosa pensavi avrei fatto, che sarei scomparso come un ladro nella notte e mi sarei eclissato? E’ normale che a seguito di rapporti di una certa consistenza la parte ferita, specie se incredula, tenti cmq di capire almeno i motivi. Eh invece hanno deciso magari loro di fidanzarsi, poi di lasciarti e guai se ti azzardi pure a stare male! mah…non credo sia assenza di intelletto, credo sia volersi davvero giustificare sapendo che si è fatto male a una persona. Se l’altro soffre poco tanto meglio, ma non per lui, ma per me che non mi sento in colpa…secondo me ragionano così.
Esteban…che dire, manco una risposta, manco un commento…mah non so. Non che cambi molto te l’assicuro…anch’io ho scritto la fantomatica lettera e mi ha risposto…ma tanto non cambia le cose. Certo un “sei morto” non fa cmq piacere…
Cmq hai ragione, se si vuole iniziare a stare meglio è preferibile considerare la storia finita. Si arriva a un punto che sicuramente faremo così, stufi di questa situazione. Quando la mancanza magari non sarà così forte ed insopportabile.
Never, ma chi sei il mio alter ego ?
“…E’ normale che a seguito di rapporti di una certa consistenza la parte ferita, specie se incredula, tenti cmq di capire almeno i motivi. Eh invece hanno deciso magari loro di fidanzarsi, poi di lasciarti e guai se ti azzardi pure a stare male! mah…non credo sia assenza di intelletto, credo sia volersi davvero giustificare sapendo che si è fatto male a una persona. Se l’altro soffre poco tanto meglio, ma non per lui, ma per me che non mi sento in colpa…secondo me ragionano così….”
Io ho fatto e faccio gli stessi ragionamenti tuoi. Arriviamo alle stesse ipotesi, alle stesse conclusioni.
Poi mi fermo e rifletto pensando a che bella persona che era lei. Perchè tutt’ora lo confermo: è stata un grandissima bella persona mia moglie.
E mi chiedo: può una donna così dolce, così piena di valori e di sentimenti usare tutta questa cattiveria e freddezza nei confronti proprio della persona che dice di aver amato più di se stessa ? Addirittura vederlo soffrire quando un tempo non avresti sopportato neanche se si fosse fatto male ad un’unghia ?
Ecco Never, queste domande, quelle che ti poni anche tu, e che almeno per me non avranno mai risposta, non mi fanno vivere.
Mi chiedo quali terribili azioni abbiamo compiuto per far si che le persone che per sentimento mettevamo alla pari dei nostri genitori si siano trasformate nel più terribile degli aguzzini ?
@Fabrizio: come ho spiegato riassumendo la fine della mia storia, la mia ex era fermamente convinta che io facessi il cretino con altre, soprattutto a causa di una persona che si è intromessa raccontandole ogni tipo di nefandezza sul mio conto ed equivocando all’ esasperazione ogni cosa.
Quando mi ha lasciato oltre ad un mare di insulti mi ha snocciolato una serie di accuse di cose che so di non aver fatto, ma ormai lei aveva deciso, ed a nulla sono valsi i miei tentativi di avere anche solo un dialogo.
Sicuramente è stato il triste epilogo di una decisione maturata da tempo, quello è ovvio, ma se anche hai deciso perché non mettermi di fronte a ciò di cui mi accusi, ma limitarti a dire “tu hai fatto questo e quello” ed alla mia richiesta di un confronto sparire per sempre e fine della storia?
Se poi vi raccontassi quello che mi sono sentito dire credo che cadrebbero le braccia anche a voi, magari ci sarà tempo un giorno per spiegarvelo.
Ho tanto la sensazione che volesse farmela pagare per alcuni attriti che c’erano stati in litigate passate dove io mi eclissavo salvo poi cercare comunque un dialogo in nome di quello che c’era ( anzi pensavo ci fosse ) tra noi.
Poi per forza capisci che sei semplicemente stato rottamato e rimpiazzato come una vecchia ruota che si butta.
Ripeto, mi prendo tutte le colpe che so di avere, ma le storie si fanno e disfano in due, e lei ha la sua bella fetta di colpa, non la definirò con epiteti o la giudicherò, ormai è finita, tutto il resto non conta. Ora ovviamente a me rimane il cerino corto da smaltire prima di rimanere ulteriormente bruciato, e piangere per nulla. Mi rimane un amaro che mi da la nausea ogni mattina come mi alzo, il senso di vuoto e tutto il solito corollario di chi si trova in questa situazione orribile.
Ragazzi, le motivazioni addotte sono scuse evidenti. C’erano anche delle vignette di topolino con le frasi tipiche quando si lascia 🙂 E mi riferisco specialmente a Esteban…errori se ne commettono, ma si superano, se ne parla, si crede in primis al proprio partner.
Per Fabrizio dico che ormai questa fase dei perchè è da superare. Ma non perchè mi sia dato dei motivi validi, ma perchè ho appurato che non esistono. Ho capito alcuni miei errori e lati da migliorare, peraltro cose che si potevano fare tranquillamente insieme. Secondo me non dipende tanto da noi…in quel momento volevano libertà, volevano cambiare e chiunque ci fosse stato sarebbe andata così, perchè così loro hanno deciso. Ogni volta che la riaccompagnavo a casa poi mi scriveva per sapere se ero tornato sano e salvo…fin esagerato all’inizio. E ora potrei schiattare che tanto non mi cercherebbe 🙂 A questo punto non resta che rassegnarsi..cioè capitemi e capiamoci bene:
1) un motivo non c’è e la scelta pare irrazionale
2) passa che è pure colpa nostra
3) stiamo male mentre loro si rifanno vite senza di noi
4) non possiamo neppure sentirle perchè siamo assilanti al minimo messaggio
5) non possiamo neppure stare male perchè “bisogna essere uomini” (alias, almeno non hanno sensi di colpa)
Miseria, mi sono anche un po’ rotto le balle 🙂
@Never: anch’io mi sono rotto di darmi colpe che non mi appartengono, anche e soprattutto in considerazione del fatto che non serve a nulla e non farà cambiare le cose salvo farmi riflettere su dove posso migliorare ( quello assolutamente si). Ieri poi vi dirò, dopo che avevo passato 4 giorni uno peggio dell’ altro imboccando una spirale verso il basso davvero pesante, ho trovato un piccolo ma significativo spiraglio, ho parlato con mio padre. Ho la fortuna di poter parlare sia con lui che con mia madre di tutto ( e senza nascondere nulla ), beh crediateci o meno, mi ha fatto strabenissimo, mi ha fatto calmare e capire che in fondo, se non era destino vorrà dire che si ricomincerà come nel mio caso è già successo. Spero che anche per voi ci sia un confidente o amico disposto ad ascoltarvi, e sarà anche il segreto di pulcinella, ma cacchio quanto fa bene parlare di persona e svuotarsi, specialmente con chi ti capisce e non ti giudica. Fatelo amici, non appena ne avete l’occasione buttate fuori con tutte le vostre forze tutto il malessere e dolore che vi tenete dentro, non è giusto scoppiare per chi non ci vuole. Abbiamo una vita intera davanti a noi, e dobbiamo sprecarla a piangere? per quanto tempo ancora ? Ecco in questo momento UP dopo tanti down, voglio prendere coraggio ed uno slancio per stare meglio, piangerò ancora, spero di non rivedere mai più chi mi ha fatto soffrire ( lontano dagli occhi lontano dal cuore), ripenserò altri 2 miliardi di volte ai bei momenti e mi sentirò anche solo, ma quando avrò bisogno di sputare fuori il veleno che ferisce saprò di dover parlare per stare meglio.
Benedico l’aver scoperto questo forum e di potermi raccontare e condividere con persone come voi il mio cammino, ma credetemi, parlare a voce è come l’acqua nel deserto, quel deserto in cui siamo stati catapultati, arido di sensazioni, soli, con un immenso bisogno di aiuto, con i continui ricordi di quando eravamo nell’ oasi dell’ amore condiviso, ed allora si tratta di ritrovare la via, di volersi bene perchè lo dobbiamo a noi stessi ancora prima che agli altri.
Graziè Papà, grazie dal profondo del cuore per esserci sempre stato e perchè ogni volta che tendo la mano in cerca di aiuto tu ci sei sempre senza chiedere perchè, pronto a tirarmi su come facevi tanti anni fa quando ero solo un moccioso ed inciampavo, grazie Mamma, perchè a 38 anni vedendomi col culo per terra anche stavolta mi accarezzi la testa con lo stesso Amore di come quando ero all’ asilo e hai ancora voglia di dirmi “se stai male rimani qui con noi, vedrai che passerà”. Ecco questo ringraziamento ve lo dovevo da una vita, scusate se mi sono permesso di condividerlo, ma era davvero dovuto. Un abbraccio ed anzi, una pacca sulla spalla ed una carezza a tutti voi, che possano darvi lo stesso beneficio che ne traggo io. S.
Esteban
Dici bene, gli amici e soprattutto i genitori sono un toccasana. Io purtroppo sono parecchio assente nei loro confronti n questi giorni. Alterno giorni in cui sono più tranquillo a giorni di mutismo. Eh so che è sbagliato e non fa bene, ma purtroppo sono stati pesanti anche per me gli ultimi giorni…per assurdo è un po’ peggiorato perchè mi rendo conto sempre di più che non ho nulla da fare. Mi sento impotente.
So che è il momento peggiore, quando, dopo il turbine di pensieri ed emozioni, di discorsi infiniti a casa e con gli amici, dopo tutto…realizzi davvero che è finita.
Credo sia davvero il fondo. Quando le hai provate tutte,quando ormai non risponde più neanche ai messaggi…c’è poco da fare. E sono 3 mesi…3 mesi in cui io ho patito davvero molto e credo che invece lei non sia stata pensierosa più di una settimana. E senza mai assilarla…da “sei la persona a cui più tengo” si è passati al manco più considerati. Che puoi fare? Andava tutto bene, si facevano le cose insieme, si sceglieva insieme, ci si assecondava a vicenda, e no, non ero nè uno zerbino nè un duro…ma semplicemente ci si voleva bene a vicenda. Se poi lei così, a un tratto decide di cambiare, che quel sogno non le va più bene, che posso fare?
Sono 3 mesi che mi rodo il fegato senza risultato…per cercare di capire l’incapibile o meglio, una scelta dettata dalla voglia di cambiare magari e in cui io non posso farci nulla. E’ sempre stata tranquilla come ragazza, molte conoscenze gli e le ho fatte fare io, poi sono diventate comuni. Sono sempre stato attivo e ora sembra che lei voglia emergere ostentandolo? E ha sempre fatto le sue scelte in libertà. Davvero crede al di là delle nuove infatuazioni che avrà, di trovare persone perfette, che la assecondino in tutto? mah…Io di certo non sono perfetto, ma l’ho sempre e ci siamo sempre trattati bene.
Ora dopo aver condiviso tutto, sostenuta nei momenti duri,ascoltata miliardi di volte (tutte cose fatte con piacere ci mancherebbe)…mi sento compatire come un poveraccio? Da lei? Lei che diceva che sarebbe stata sempre con me? Ora devo sentirmi in difetto io, inutile e sfiduciato quando sono sempre stato disponibile a risolvere qualunque questione e quando OGGETTIVAMENTE l’ho fatta stare bene…perchè se non stava bene era un problema suo a questo punto perchè aveva allora solo da non fingere e non dirmi “va tutto divinamente”.
Devo trovarmi a patire le pene dell’inferno per aver creduto in un sogno che poteva durare a lungo e che lei invece, come niente fosse, ha lasciato decadere.
Dopo le promesse, i “non posso vivere senza te”…mesi di silenzio. Per carità, capisco che sono frasi che si dicono, che l’amore magari fa straparlare, però io ci credevo miseria.
Non posso continuare così a rodermi dentro, devo assolutamente uccidere ogni speranza ormai, per non impazzire più del dovuto .)
Scusate lo sfogo 🙂
E alle volte penso che queste cose dovrei dirle direttamente a lei…ma credo non servirebbe a nulla.
Ciao Never, Esteban, Luca
Credetemi, più passa il tempo più rimango basito in merito a certe situazioni. Poco fa ho risposto ad una lettera di una ragazza scritta qualche tempo fa su questo sito. Lei lasciata da un uomo con le stesse modalità delle nostre. E’ raro che un uomo si comporti in questo modo. Ma è giusto che se lo fa venga condannato allo stesso modo.
Stiamo vivendo il nostro immenso disagio e cerchiamo di parlarne con chiunque riesca a capirci. Io faccio altrettanto. E mi rendo sempre più conto che ci sono, a tutt’oggi, davvero tanti uomini che si trovano nella nostra situazione.
Pochi giorni fa ho avuto un lungo colloquio con l’ex moglie di un mio amico. Anche lei mia amica da molti anni. Ne avevo già parlato in un post su questo sito. Lei lo ha lasciato di punto in bianco circa un anno dopo la mia separazione. Quindi circa cinque anni or sono. E lui ancora ci sta male, come me, come voi.
Stessa tecnica, stesse modalità, da tutto a niente. Dopo aver deviato per lungo tempo l’argomento, l’altra sera siamo riusciti a colloquiare con relativa tranquillità. Anche se al termine, come ho scritto in un altro post, mi sarebbe venuto da sbatterle un frigorifero sulla testa.
Sostiene di aver lasciato il mio amico in relazione alla non voglia di lui di avere un figlio. Tutti conoscevamo le sue idee. Soprattutto lei che oltretutto era d’accordo. Ora, a mio parere, nulla toglie che nel tempo, e soprattutto su una questione del genere, si possa cambiare opinione. Ma non è detto che entrambi la possano cambiare, e soprattutto all’unisono. Come amico, ai tempi del loro matrimonio, ho parlato molte volte con loro e con lui in particolare. Si vedeva lontano un miglio che era impaurito all’idea di dover cambiare vita, perché si sa un figlio la vita te la cambia eccome. E nonostante io stesso lo spingessi a protendere verso l’idea di diventare padre, capivo il suo disagio: da un lato voleva andare incontro a sua moglie e anche a quella parte di se stesso che voleva formarsi una famiglia, dall’altra era restio a lasciare quella vita di coppia che tanto li aveva uniti sin da quando erano fidanzati. Stava convincendosi all’idea di diventare genitore, me lo aveva confidato quando io mi ero già separato. Ma lei lo ha stroncato qualche mese dopo. Di punto in bianco gli ha chiesto la famosa pausa di riflessione. Li per lì’ non ha pensato al peggio, perché immaginando che l’unico problema potesse essere quello relativo al figlio, pensava di poter risolvere il tutto avendo lui iniziato da qualche tempo un percorso interno che lo aveva portato a cambiare opinione. Non c’è stato verso, lei se ne è andata di casa dopo qualche mese rinfacciandogli come a me a Never, Esteban e Luca qualsiasi cosa.
L’altra sera a distanza di anni ha tirato fuori talmente tante stupidaggini che alla fine non ho potuto fare a meno di risponderle male. Ci fosse stata una cosa che aveva una valenza seria. Tutte cose legate al modo di essere e di fare di lui che lei conosceva…
…benissimo, essendo lui sempre stato se stesso fin dal primo giorno. Non ho potuto fare a meno di dirle “ma come ? ti sono sempre andate bene e ora le rinneghi ?”
Ma la cosa che più mi infastidiva era la totale noncuranza verso il suo ex-marito. Così come scrivi tu never, relativamente alla telefonata per sapere se eri tornato sano e salvo. Capitava anche a me, capitava al mio amico. Ora anche lui come noi potrebbe anche “schiattare” che a lei non fregherebbe nulla.
Ma non basta, la cosa che più mi ha fatto ribrezzo è stata negare l’evidenza. Ha un altro. Il mio amico l’aveva scoperto quasi subito. Lei non ha potuto negare ma ha considerato il tradimento come una….conseguenza naturale del comportamento di lui.
E’ mia amica da anni, forse più di lui. Ma come non posso non dargli contro totalmente ?
caro fabrizio,
ho letto il tuo ultimo commento, ti invito a contattarmi su fb:
righetti styleinside,
certo la tua amica, come la maggioranza delle donne, quando perpetuano una strada, una decisione o un modo di fare la decisione, cercano semplicemente di lavarsi la coscienza attribuendo al compagno tutte le colpe, a me e’ capitata la stessa cosa, quindi via, luca vai in analisi, ok ci vado, cerco di capire, dove ho sbagliato? …
lei nella mail mai si e’ messa in gioco, e pensare che la mia ex era in analisi da ben 2 anni,e li penso:c.... che gran lavoro a fatto la sua terapeuta…
hei ma vogliamo renderci conto’??? …
ragazzi, le donne se decidono, decidono, cadesse il mondo, hanno deciso e non c’e’ nulla da fare,
certo il fatto che si giustificano inutilmente, non con noi, ma con se stesse e perseverano questa strada, mi fa’ capire che noi nonostante il dolore provato nei mesi negli anni, prima o poi ne usciremo, piu’ maturi piu’ consapevoli, e quant’altro,
mentre per loro la vita rimarra’ squallida, ribadendo con chiunque decidano di far entrare nella loro vita, lo stesso copione, sempre, mai cambiera’, e sono destinate cmq ad una vita, anche se all’apparenza felice, ma dentro di loro sicuramente travagliata da mille seghe mentali, e’ cosi’ che funziona, e’ la legge della natura,
voi la vorreste una donna cosi’ a fianco per tutta la vita?
… vi aspetto su FACEBOOK O VIA MAIL …
un abbraccio LUCA.