La fine improvvisa di un amore

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1. 691
   selina - 4 Novembre 2006 11:26

   La felicità, purtroppo, mi pare, bisogna andare a prendersela con la forza!

   Al momento, c’è poco da dirti per consolarti, se non che nulla puoi fare tranne che vivere.

   L’animo umano è complesso e a volte molto confuso.

   Anche io ho sofferto molto per amore e ho subito alcune perdite affettive importanti nell’arco di quest’ultimo anno. Anche il mio natale ed il mio compleanno non saranno granchè, ma io voglio vivere.

   Ho imparato nuovamente a voler vivere, e non è così automatico, eppure si riesce.

   Le spiegazioni all’accaduto? Spero che le avrai da lui, ma forse già le sai.

   Lascialo tu. Se lui si è allontanato, allontanati anche tu da lui. lascialo fare le scelte per la sua vita in calma e pace, e tu vivi la tua.

   E non farti trovare. Mai più. A meno che non sia per qualcosa di grande

2. 692
   luca79 - 4 Novembre 2006 11:53

   quello che ha detto MarcoM è sacrosanto….la persona trova la forza di determinate scelte ma soprattutto di portarle avanti quasi esclusivamente quando è già partita (magari anche solo emotivamente) un’altra storia….
   cosa fare allora?? personalmente credo che starla a chiamare sia del tutto controproducente….1 perchè non fa altro che ritardare la tua ripresa…. 2 perchè se c’è anche solo una speranza che lei/lui ritorni sui suoi passi così ce la giochiamo al 100%…. è difficile lo so ma bisogna resistere…. perchè tante volte poi si scopre che ciò che ci fa stare così male non è esattamente la perdita della persona amata…. ma proprio il fatto in se che ci stia abbandonando e che quindi non ne abbiamo il controllo…magari tante volte abbiamo pensato ai lati negativi della nostra storiaecc ecc… il problema è che quando si viene lasciati per un’altra persona si sta così male che si fatica a vedere le cose con lucidità….lei diventa l’unica con cui avrei potuto essere felice….tu diventi inadeguato….!!!
   inoltre credo che il grosso della tristezza derivi per molte persone…(compreso me) da un senso di insicurezza generale…. e quindi dalla paura di non riuscire a trovare un sostituto alla persona persa….
   beh il consiglio che dò … ( e la mia storia si è chiusa da 15 giorni dopo 6 anni) è di staccarsi prima possibile dalla speranza che la persona torni.. prima lo si fa..prima si starà meglio!!! secondo consiglio… a volte ci vuole tempo per stare bene … a volte mesi…!! ma altre volte può succedere un qualcosa che accelera velocemente questo processo….che ne so una nuova conoscenza… un complimento gradito…quindi bisogna farsi forza e uscire anche se non si ha voglia… magari le prime 10 volte torniamo a casa peggio di prima…. ma all’11ma troviamo la svolta…!! chi lo sa!!!
   p.s. io in tutto ciò ho smesso di fumare dopo 10 anni grazie a quello che è successo!!! ho pensato… se posso sopportare la sua assenza figuriamoci quella delle sigarette…..provateci!!!

3. 693
   ROSSELLA - 4 Novembre 2006 14:16

   ….spero che ciascuno di noi possa riuscire lentamente a risollevarsi, ad uscire definitivamente da questa sorte di precipizio in cui siamo caduti all improvviso………
   dobbiamo solo avere speranza e credere in noi stessi, perchè è nella nostra voglia di vivere e di amare che dobbiamo trovare la forza di dire basta: è ora di ricominciare…..camargue, so quanto è dura, difficile, perchè io nonostante la forza che ci sto mettendo, non riesco ancora ad uscire da questo vortice, ma come ti ha detto anche selina cerca di trovare tutta la forza che hai dentro di te e pensare alla tua vita……la tua vita, che continua anche senza di lui…….
   è una e merita di essere vissuta….siamo noi che dobbiamo colorarla e scriverla la nostra vita……………tiriamoci su…….dobbiamo essere fiduciosi nel domani……..e speroo di potervi regalare un sorriso molto presto……………………

4. 694
   selina - 4 Novembre 2006 15:00

   ……Rossella, i sorrisi degli altri ricadono anche su di noi come gocce di gioia………..appena ci riesci, mandami un sorriso scritto……….mi farà bene, e se ci riuscirò te ne rimanderò mille……..

5. 695
   camargue - 4 Novembre 2006 17:55

   Grazie Selina, Luca79, Rossella.
   Allora esistete davvero, non siete solo una pagina web!
   Il fatto è che a volte riesco a essere lucida e so di avere già le risposte dentro di me. Ci sono invece dei momenti che non riesco e razionalizzare e divento ossessivo-compulsiva nell’affannosa ricerca di un perché. Come se servisse a qualcosa….ma non serve a niente, a lui non gliene frega più niente, punto e basta. Ora mi chiedo se anch’io in passato mi sono comportata così con qualcuno, ma non mi ricordo di essere mai stata così stronza…
   Credo comunque che continuerò a scrivervi finché non sarò uscita dal tunnel.

   un abbraccio a tutti voi

   camargue

6. 696
   selina - 4 Novembre 2006 20:25

   La famosa dietrologia femminile…..-.sapessi òpure io quanto mi sono arrovellata in solitudine sui perchè…..much edo about nothing, direbbe Shakespeare…..molto rumore per nulla, davvero!

   Ho già scritto una cosa che mi ha detto in passato mio padre, e cioè che le persone hanno l’importanza che noi gli diamo.

   Era per consolarmi, ma se ci pensi è davvero così. Alle volte, quando l’amore è passato o ci si distacca da una vissuta sofferenza, non ci si capacita nemmeno di cosa ci abbia fatto tanto innamorare di quella persona.

   L’amore è un’alchimia.

   Ecco perchè le sofferenze d’amore si superano….ed in negativo ,a volte, perchè sembra di essere stati dimenticati da un momento all’altro.

   Quello che invece resta e deve restare è l’umanità che sappiamo esprimere. In questo senso, nessuno è autorizzato ad umiliare gli altri.
   E farlo, la dice molto lunga sull’umanità posseduta da chi umilia e offende, con leggerezza e fastidio, senza motivo.

   Un bacio per te

7. 697
   ROSSELLA - 4 Novembre 2006 21:01

   selina…il mio sorriso te lo mando………
   dobbiamo solo farci forza…..so, che forse, una di queste sere crollerò di nuovo, piangerò di nuovo per lui e mi sfogherò di nuovo con voi, ma ora che mi sento tranquilla voglio mandare un sorriso a tutti voi……
   quando finisce un amore il mondo ci crolla addosso, ma si deve cercare di risalire in qualche modo…….
   poco fa stavo leggendo una canzone che ho scritto più di un anno fa per una persona a me cara,ormai scomparsa , e mi sono sentita un po patetica a stare male ancora per il mio ex……ci stanno altre persone che meritano e che hanno bisogno del nostro amore…….io in questo momento voglio cercare di pensare solo a me, e alla mia famiglia….la cosa più bella che la vita mi abbia donato………e voglio vivere, assaporare ogni attimo di questa vita, perchè poi non si torna indietro, e soprattutto in quanto l’avevo promesso a te Angelo mio…..

8. 698
   ROSSELLA - 4 Novembre 2006 21:05

   …e un affettuoso saluto a domenico,mosè, lory e arzigolata…….
   grazie……di cuore

9. 699
   camargue - 5 Novembre 2006 10:31

   Selina, sono ammirata per la tua lucida razionalità!
   In questo momento sei uno step avanti a me, io ancora non riesco a parlare così.
   Penso proprio che abbia ragione tuo padre, le persone hanno l’importanza che noi gli diamo.
   Un giorno mi guarderò indietro e questa persona mi sarà del tutto indifferente, lo so.
   Questa mattina mi sono svegliata abbastanza bene, mi sento tranquilla, ma non sono sicura che continuerò così per il resto della giornata. E’come una schizofrenia, un momento sto bene, un momento dopo sono fuori di me.
   L’ho sentito ieri sera, sai? Mi dice che resteremo comunque amici. Ma che stronzata gigantesca! Mi dice anche di andare a trovarlo per portargli l’olio nuovo di oliva che ho appena prodotto. Ho una piccola azienda agricola e abbiamo appena spremuto il primo olio extravergine.
   Non so se sia una buona idea andare da lui, pensavo che magari è meglio se lascio l’olio da mia sorella, che abita vicino a lui, e poi gli mando un sms e gli dico di passare a prenderlo da lei, così io non lo vedo e me ne starò tranquilla. Sono due settimane che non lo vedo in faccia e non so che effetto potrebbe farmi trovarmelo di nuovo davanti.
   Potrei credere a qualsiasi cosa che mi dice, potrei anche finire a letto con lui, sono ancora troppo fragile e troppo vulnerabile.
   C’è una parte di me che invece vuole incontrarlo per dirgli in faccia tutto quello che penso di lui, per umiliarlo e farlo sentire una merda. Non può un uomo di quasi 50 anni comportarsi come un ragazzino!
   Beh…forse anch’io mi sto comportando come una ragazzina…

   Insomma che faccio ci vado o no?

10. 700
    selina - 5 Novembre 2006 11:22

    Io personalmente ho scelto il distacco assoluto, il silenzio totale, la separazione più profonda….ma tanto i pensieri sono leggeri, e quelli non sempre li controllo.

    Sono però agevolata dai molti km di distanza che già ci dividevano, e che immagino abbiano avuto sempre il loro peso.

    Se vediamo l’amore come una sorta di tossicodipendenza affettiva….come in questi frangenti sembra davvero essere…allora, beh, tutti sappiamo che non si può smettere di assumere lo stupefacente di blocco, pena la peggiore delle crisi di astinenza.

    Al tempo stesso, dosi nuove anche molto piccole non consentono la disintossicazione. Mai.

    occorrerebbe una dipendenza alternativa, un metadone sentimentale, un altro uomo o meglio amic, amici, amici….come si capisce anche scrivendo qui. Tutti noi siamo nel baratro di una profonda solitudine, no?

    Pertanto, il mio consiglio è: affrotare la tua peggiore crisi di astinenza, evitando di rivederlo.

    O meglio, esci con le persone che ami e ti fanno stare bene, gli amici, i cani, gli alberi…..e anche scrivi a me se ti viene la tentazione di chiamare…guarda, piuttosto tagliati le dita o scrivimi della tua azienda agricola ( peraltro, io ci impazzirei di gioia a lavorare in mezzo alla natura, benchè sia un lavoro duro)…

    Il tempo di rivederlo, arriverà con la tua guarigione e finirci a letto è lo struggimento autolesionista più grave che tu possa avere…..la chimica è una brutta bestia quando ci si lascia.

    E del resto, se esiste mai una sola possibilità di riavvolgere il tempo, cosa che non si sa mai se veramente è il caso di augurarsi ( perchè i torti non si dimenticano mai, casomai si perdonano, ma dimenticare…), ebbene quella possibilità sta, a mio parere, nel creare il distacco.

    E’ la mancanza che fa emergere il bisogno. E se la mancanza non fa questo miracolo, però ci cura dalla dipendenza, o prima o poi, ma sempre!

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