La fine improvvisa di un amore

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1. 471
   Alessandro - 18 Agosto 2006 13:05

   Max,
   Non trovo la tua lettera del 16 agosto.
   Potresti inviarmela a italyale@hotmail.com

2. 472
   massi61 - 18 Agosto 2006 14:40

   Ciao Alessandro mi farebbe piacere scambiare opinioni con te.
   La lettera del 16 agosto la trovi nella Home page di Lettere al direttore col titolo:
   “Rinascere dopo l’abbandono”
   ciao a presto
   Massi

3. 473
   massi61 - 18 Agosto 2006 14:50

   Cara Loredana,
   evidentemente, come spesso accade non ci si capisce su cosa si intenda con la parola “amare”.

   Troppo spesso chi lascia dicendo “non ti amo più”
   dimostra solo immaturità sentimentale. Usa la parola “amore” per intendere altre cose.

   Forse è vero che si è spento l’innamoramento e la passione,
   e se c’era solo quello è vero che si possano verificare tutti quegli episodi di scorrettezze e cattiverie inpensabili da parte dell’ ex-partner (quello che lascia).

   Noi qui stiamo parlando di “amore vero ” spirituale, quello che rimane a vita, nonostante la perdita, i tradimenti, le scorrettezze, le cattiverie.
   Noi, si ama un’anima che abbiamo conosciuto e fuso alla nostra,
   la scorza sopra che ha trasformato il nostro Tesoro in simil-mostro non ci interessa più. E’ andata, è corrotta, sporca. Può andarsene e fare quel che vuole e non tornare più.
   Noi ameremo sempre quell’animo a loro nascosto che è stato con noi.
   Guarda che non succede con tutte. Succede raramente e con poche.
   Quindi non preoccuparti se l’amerò a vita non vuol dire che starò inerme come una larva ad aspettare che quel corpo e quella “tdc” tornino da me. Non mi interessano più.
   Solo un amore vero potrà essere riaccettato, e saprà come manifestarsi, sia lei o una nuova.
   un caro saluto
   Massi

4. 474
   Carlalberto Iacobucci - 18 Agosto 2006 16:02

   Cancellare i ricordi non è spesso realizzabile. Ad ogni buon conto cara Loredana, sono fatti che sopravvengono e non aver la capacità di correggere la sorte non trae origine dal nostro essere.
   Soltanto sprazzi di serenità appartengono a questo Mondo, la reale felicità è di proprietà altrui. Non ti rammaricare e porta sempre con te l’amore che puoi certamente donare. Non tutti navigano lo stesso mare.
   Ciao Carlo

5. 475
   Alessandro - 18 Agosto 2006 16:44

   Massi,
   Anche io condivido quello che dici, ovviamente in tema di amore vero. L’amore sensuale se ne va ma rimane quello spirituale.
   Ed e’ anche vero cio’ che si dice dell’amore come sentimento irrazionale.
   Loredana si riferisce al modo in cui secondo lei si deve reagire ma mi pare di leggere in lei una sorta di sfida e di reazione auto-impostasi. Credo che gli uomini reagiscano in maniera diversa delle donne.
   Ciao

6. 476
   Alessandro - 18 Agosto 2006 17:22

   Massi,
   Vorrei che tu mi aiutassi a capire una cosa, per favore.
   Premesso cio’ che abbiamo detto sulla ricerca “del di piu'” da parte delle persona che lascia, io credo che forse anche colui che e’ lasciato abbia commesso qualche errore, o in buona fede oppure a livello di reazioni caratteriali.
   Io dal canto mio, posso dire di essere stato un po’ burbero in alcune circostanze. Ma si e’ sempre trattato di reazioni di auto-difesa.
   Per esempio, in alcune circostanze, io mi trovai a giudicare l’altra persona dicendo di essere egoista verso di me, ed altre cose del genere. Cio’ nasceva dalla mia paura di essere lasciato. Non so se mi spiego.
   La goccia che ha fatto traboccare il vaso e’ stata la sua ultima frase “Io ho fatto di tutto per te ma non ho mai ricevuto nulla in cambio”. Anziche’ essere simpatetico, o assertivo, io ho reagito d’impulso e con rabbia. Quindi puoi ben capire quanto cio’ ci abbia allontanato ancora di piu’. Si tratta in ambe le persone di immaturita’, da parte sua perche’ sa che cio’ che mi ha detto non era vero, e da parte mia perche’ so di aver risposto in maniera accusativa su cose non del tutto vere. E sono stato pure sciocco a reagire con impulsivita’ ad una tale frase cosi’ colma di scemenza. Ovvio era che nella persona che parla in tal modo vi e’ sofferenza, ed e’ per questo che ho accennato al fatto di essere assertivi e simpatetici.
   Cosa fare a questo punto? Andare a ritoccare un argomento delicato cercando di spiegarsi e quindi ricadendo una certa paranoia, oppure fare esattamente come se nulla fosse accaduto e sminuire l’accaduto come se nulla fosse successo?

7. 477
   riccardo - 18 Agosto 2006 18:11

   loredana
   sei una donna stupenda!
   stai tranquilla
   hai appena 29 anni
   non avere fretta
   sarai nuovamente innamorata!
   sei molto matura per la tua età
   forse questo ha condizionato la fine della tua storia
   il tuo ex (ma gli uomini in genere, mi ci metto anch’io, purtroppo, ho 40 anni!) ha sofferto della sindrome di peter pan.
   baci con stima

8. 478
   Loredana - 18 Agosto 2006 20:57

   Carissimi Alessandro e Massimo,
   io credo che su una cosa siamo daccordo..uomini e donne reagiscono in maniera differente, ma questo non significa che l’uno e l’altro soffrano di meno o di più o amino con gradi differenti.

   Il problema principale è parliamo da due punti differenti di vista…
   Io non parlo di quello che è stato, non giudico l’intensità del
   sentimento o quello che è ancora nei vostri cuori..nessuno può capire se non voi stessi perchè ogni storia è a se stante, ogni vita ha seguito un suo percorso incrociandosi con quello dell’amato/a.

   Io sono una donna è vero..sono forse più pratica mettetela come volete..il punto è un’altro.
   Massimo sono sei mesi che la tua vita si è fermata, come è giusto che fosse ma il problema vero è che tu stai languendo nel tuo dolore, ti ci coccoli dentro, lo giustifichi e quasi lo ami…
   Non lo vuoi lasciare andare perchè temi che se lo facessi lei ti sfumerebbe tra le mani, perchè abbandonarlo significherebbe andare avanti..
   Basta con queste idealizzazioni, basta creare i simulacri dell’amore perfetto perduto..se è perduto forse così non era.

   In problema è che tu non sai ancora cosa anche dopo ti aspetta, dopo che in qualche modo ti sei disancorato da questo stato di torpore.
   E non ti dico questo per scoraggiarti credimi, al contrario…lo dico per farti comprendere quanto sia necessario che tu risparmi le energie.

   Il punto è che voi siete ancora con il volto girato, le vostre spalle sono ancora torte all’indietro..
   Io non distinguo all’interno della parola amore…non parlo di amore sensuale o innammoramento…
   Immaturità sentimentale? E chi sarebbe immaturo colui che lascia? Credo che la vostra sia un visione unilaterale da abbandonato..ognuno sceglie per la propria vita cosa è meglio e non siamo noi che possiamo giudicare per l’altro cosa sia il meglio.

   Io so quello che sono, so quello che ho dato, so di non potermi rimproverare veramente nulla..questa è l’unica cosa che conta il resto è nulla, il resto è solo la realtà e cioè che loro non ci sono più… e non torneranno, hanno fatto la loro scelta.
   Ripeto sono solo punti di vista io voglio guardare avanti, il passato è passato e tutte le elucubrazioni di questo mondo non mi ridaranno la mia vita..anzi potranno sottrarmene altra.
   Molti di noi hanno oramai preso la via… spero solo voi troviate al più presto la vostra.
   Un bacio cmq a tutti voi
   LORY

9. 479
   massi61 - 18 Agosto 2006 22:06

   Caro Alessandro,

   scrivi:
   “io credo che forse anche colui che e’ lasciato abbia commesso qualche errore, o in buona fede oppure a livello di reazioni caratteriali.”

   Lascia perdere queste elucubrazioni, ci si è conosciuti, ci si è scelti, si stava bene, ci si è detti di amarsi a vicenda, andava tutto bene,
   poi uno dei due è partito per la tangente.
   Ecco, si tratta di quello che non amava veramente, che era infatuato, innamorato ma poi tutto è svanito, e allora anche le cose che prima andavano benissimo ora diventano difficili da tollerare.
   Noi non sbagliamo, siamo ciò che siamo. Così devono amarci.
   Volendo nella coppia, razionalmente, insieme, si può far fronte a un cambio di uno dei due. Se si salta questa cosa, la coppia esplode.

   Scrivi:
   “Cio’ nasceva dalla mia paura di essere lasciato.”

   Ti spieghi benissimimo.
   Io sono stato segnato dalla paura di essere lasciato, dall’inizio, col risultato di aver perso la mia naturalezza, e infine di aver perso lei.
   Ma questo non è il vero motivo. Questo è un accessorio, solo una giustificazione banale che potrebbe volersi dare lei. La realtà è una sola, lei non sa amare, non sa cosa significhi e non mi ha mai amato.
   Facile non tollerare più chi si fa in 8 per te.
   Un’immaturità pazzesca.

   Per il resto non accusarti, un episodio non giustifica anni di rapporto gettati al vento. Sono solo dubbi e crucci che ci facciamo. ma non utili. Anche perchè la prossima sarà diversa e anche noi sarempo più maturi di oggi.

   “Cosa fare a questo punto? ”

   Non fare nulla, non farti vivo, sii felice. Lei verrà.
   Lei chi? Il tuo amore, o lei che era con te o una nuova.
   Io credo sia così.
   ciao
   a presto
   Massi

10. 480
    massi61 - 18 Agosto 2006 23:19

    Cara Loredana,
    grazie per la tua lettera, rispondo a due tue frasi, ma non prenderla male, i toni sono forti ma non ce l’ho con te per quello che hai scritto:

    “Immaturità sentimentale? E chi sarebbe immaturo colui che lascia? Credo che la vostra sia un visione unilaterale da abbandonato..ognuno sceglie per la propria vita cosa è meglio e non siamo noi che possiamo giudicare per l’altro cosa sia il meglio.”

    Questo vale solo se si vive da soli in un’isola. In società o in coppia ci sono delle regole a volte scritte a volte non scritte.
    Se la scelta del meglio per uno s’ha da fare, va benissimo, ma lo faccia nel rispetto degli altri. Altrimenti ogni omicidio potrebbe avere una giustificazione….
    Non è così. Non puoi scegliere per la tua vita se prima avevi fatto un’altra scelta che comprendeva il tuo partner. Se proprio devi farlo, la rottura degli schemi e delle promesse fatte prima deve essere discussa e concordata insieme. Non scherziamo su queste cose.
    Poi la scelta verrà lo stesso, ma anche prima di cambiare casa in affitto si danno i sei mesi di preavviso. Al nostro amore diamo due maledettissimi secondi???? Per una scelta già presa e irrevocabile e indiscutibile?

    Io non sono bloccato come dici tu. Ho solo una visione diversa del rapporto di coppia e della parola amore.
    Io guardo molto più avanti di quello che ti può sembrare.

    Scrivi inoltre:
    “Io so quello che sono, so quello che ho dato, so di non potermi rimproverare veramente nulla..questa è l’unica cosa che conta il resto è nulla, il resto è solo la realtà e cioè che loro non ci sono più… e non torneranno, hanno fatto la loro scelta.”

    Ribadisco, accetto le scelte di chiunque, ma non fatte in silenzio, per settimane, senza condividerle, per poi sparire una sera e non vederla più e non ragionarci più insieme….
    Ha scelto da sola….
    Non è nelle regole della coppia, è un colpo basso. Ripeto che accetto ogni motivazione e ogni scelta ma non il far male gratuitamente per non avere il coraggio, la pazienza, la voglia di condividere questa scelta con la persona che dicevi di amare e per non prenderti la responsabilità di questa scelta, sapendo che in qualche modo un po’ del dolore lo puoi attenuare, se la comprensione arriva ed è ben compresa.

    guardo avanti non preoccuparti che una persona così non merita altro tempo da me.
    ciao
    Massi

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