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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 14.073 commenti

Pagine: 1 45 46 47 48 49 1.408

  1. 461
    giuseppeclaudio -

    Lory, ho letto ciò che hai scritto e mi ha toccato il cuore…in fondo al tunnel c’è la luce lo so, ne sono sicuro…
    E’ tardissimo e non ho affatto sonno, domani mi devo anche svegliare presto…chi se ne frega!!!
    Ricodati e sappi che sei una ragazza eccezzionale e vedrai che tra non molto troverai la felicità che tanto ti meriti ed io sarò li a vederlo!
    Mando un grande saluto ed un abbraccio ad antonio, arzi e tutti gli altri della ciurma di questa piccola grande nave…inutile ripetervi che vi volgio bene…
    RESTIST TO EXIST!!!

  2. 462
    Francesco -

    Ciao a tutti.
    Grazie per i vs commenti, fa sempre piacere sentire il parere di persone “esterne” e pertanto non coinvolte.
    Tristissima: trovo molto giusto quello che scrivi, in particolare sul fatto che non si tiene stretta una persona controllandone ogni attimo della sua vita….ma, sai, la mia gelosia è davvero morbosa.
    Non nel senso classico che puoi immaginare però.
    Non pensare alle classiche scenate di gelosia da film…..non mi appartengono.
    L’altro giorno in prima pagina sul “Corriere della Sera” c’era un articolo su “Sesso & Amore” di Francesco Alberoni (non che mi piaccia in particolare ma credo sia un intellettuale).
    Anche lui scrive che l’amore è gelosia, l’amore è possesso; il sesso è leggero, l’amore è pesante……nel senso che oggi è più facile e meno impegnativo pensare ad una relazione dove ci sia sesso e non ci sia bisogno di buttarsi anima e corpo “nell’amore” per un’altro individuo, cioè innamorarsi sul serio.
    Io, purtoppo, ho investito tutto me stesso nella MIA storia d’amore.
    Ho messo la mia felicità nelle mani di un’altra persona…..cosa molto bella da vivere ma estremamente pericolosa, come ho potuto vivere sulla mia pelle.
    La gelosia patologica è dipendendere affettivamente da un’altra persona, è il desiderio di “possederla” esclusivamente (tant’è che la mia gelosia non ha sesso….si, anche le amiche !!) e soprattutto per me…..paura di perderla. Non ora, in momento di crisi, perchè sarebbe scontato ma anche in normali momenti tranquilli.
    Credo che tu abbia regione, la mia autostima è sicuramente bassa e non ho molta fiducia in me stesso. Infatti ho sempre cercato conferme del mio valore nella nostra famiglia e nel suo amore.
    Mosè: credimi, si scoppia…..hai presente una pentola a pressione ??
    Mia moglie (e questo è un suo difetto) è sempre stata molto introversa, anche con le sue amiche del cuore.
    In tanti anni (come facciamo tutti) si è creata delle aspettative su di me….senza esprimerle chiaramente.
    Non sono Freud, ne ho la palla di vetro…anzi.
    Se le cose non le dici apertamente non puoi pretendere che l’altro le intuisca, può succedere ma non è facile.
    Non ho intuito il suo malessere, i suoi desideri inespressi (lavorare), il suo bisogno di maggior libertà (tempo libero trascorso anche non in famiglia).
    E’ solo questione di tempo ma le persone che fanno così, che si tengono “tutto dentro”, esplodono.
    Magari combattendo il proprio disagio con la negazione dei propri sentimenti (è, in fondo, quello che spero nel mio caso), oppure con un bel tradimento….ma esplodono, e cambiano.
    Hai messo il dito nella piaga, io ero convinto che le andavo benone così com’ ero – pregi&difetti – ed invece c’erano tratti del mio carattere che lei voleva diversi….ma non l’ha mai detto.
    Volutamente non scrivo dei bimbi, è troppo doloroso immaginare il peggio.
    Sabato prendo un po di ferie, staranno con me 🙂 ultimamente li ho visti molto poco 🙁
    Aspetto settembre……ma come è atroce l’attesa.
    Un abbraccio

  3. 463
    Beatrice -

    salve a tutti
    mi trovo anche io a fare i conti con una storia finita da poco e a volte mi sembra di non farcela. Nonostante tutto ciò che mi dà più forza è il fatto di avere la coscienza a posto, di non aver fatto del male. Sono stata sempre del parere che gli altri devono essere liberi, liberi anche di sbagliare a volte a danno nostro ma la vita è questa. Solo nella piena libertà puoi dare qualcosa. Utilizziamo questo dolore per migliorare, non ha senso insistere quando una storia è finita. auguro a tutti di trovare un pò di pace in questo momento di dolore.

  4. 464
    MICHELE_81 -

    Hai ragione Beatrice, quando si ha la coscienza pulita si trova anche la forza per guardare dentro di noi e dire che in fondo “io sono tutto ciò che ho”.In questo momento pensa a te, chiedi alla vita ciò che più ti piace e vedrai che ti risponderà.Purtroppo la gente è diversa, le storie sono diverse e la sensibilità delle persone è diversa. In realtà anche se adesso non lo sai, tu stai diventando più forte e stai contando sulla tua straordinaria forza interiore.Non dimenticarlo mai.

  5. 465
    Alessandro -

    Ciao. Anche io sono vittima di una relazione finita con un ragazzo che ho amato e che, in maniera un po’ differente, amo tuttora.
    Secondo me quando il partner ci lascia senza motivo, o con motivi futili, si tratta sempre di una crisi di coscienza nella persona che ci lascia.
    Credo che al giorno d’oggi sia piuttosto frequente cadere in crisi esistenziale semplicemente perche’ si vive in un mondo complesso.
    La societa’ e’ competitiva ed e’ cosi semplice trovarsi a pensare che l’erba del vicino sia piu’ verde e a pensare di meritare o chiedere alla vita qualcosa di piu’ (perche’ inevitabilmente la societa’ complessa induce in noi frustrazioni).
    E’ forse la disperazione che porta molte persone a fantasticare di costruirsi una vita migliore. Ma cosi’ facendo si cade solamente in un circolo vizioso.
    Cio’ accade in moltissime persone, specialmente intorno ai 35-45 anni.
    A meno che ci siano motivi gravi all’interno di una coppia, io non credo che nella persona che decide di separsi ci sara’ una piu’ grande felicita’.
    E’ come se oggi moltissime persone avessero perso la dimensione del senso comune e della saggezza.
    Io soffro per la fine della mia relazione, capisco cosa si prova dentro e condivido che e’ molto difficoltoso andare avanti. Se si rimane innamorati della persona che ci ha lasciato, forse bisognerebbe essere simpatetici nei confronti della stessa e cercare di elaborare una sorta di amore piu’ grande e piu’ sereno che faccia capire alla persona che ci ha lasciato (e alle altre attorno a noi) che con questo amore piu’ solido possiamo infondere di nuovo protezione, comprensione e sicurezza. Una persona che ci lascia perche’ non ci ama piu’ di cosa potrebbe avere bisogno se non di un amore piu’ grande che forse non siamo stati in grado di dare?
    Queste sono le mie riflessioni.
    Cosa ne pensate?

  6. 466
    bellabetty -

    ragazzi cercate di essere tutti forti!!chi vi ama vi seguira chi vi ha lasciato prima o poi capira quel che ha perso…..ma voletevi bene!e guardatevi intorno,non subito ,non ora ma ci sara una persona che sapra volervi bene! e quellla persona non vi tradira e non vi lascera mai!!!!! coraggio! il sole illumina il cuore dei beati

  7. 467
    massi61 -

    Alessandro
    mi sembrano ottime riflessioni
    Positive
    Vorrei che Dio la perdonasse per il male che mi ha fatto,
    che trovasse quello che desidera nella vita, senza rimpianti,
    io credevo di poter essere quanto di meglio potesse avere
    (un giusto calcolo tra la mia autostima e le sue potenzialità)
    forse con tanta fortuna avrà un margine per trovare chi la farà più felice, ma capite che stiamo discutendo sulla pagliuzza?
    Invece del 100 magari avrà il 101 o 102?
    Ne valeva la pena far soffrire così tanto una persona?
    Ci sarà una giustizia universale.
    Comunque bravo Alessandro
    che ci sia un messaggio positivo
    per tutti

    e che si capisca sempre di più quanto diversamente ragionano uomini e donne. Così da non illuderci e dover star male più e più volte.
    un caro saluto
    Max

  8. 468
    Alessandro -

    Caro Max,
    hai perfettamente ragione nel discorso che fai sull’aggiunta di qualche punto percentuale.
    Infatti anche questo dimostra la mia teoria che oggi molte persone sono in crisi con se stesse. Sembra quasi una lucida follia, un bisogno smodato della perfezione…che sicuramente non troveranno lo stesso.
    Tu dici che donne e uomini ragionano in maniera diversa, io dico che anche uomini e uomini possono ragionare in modo diverso.
    Qunado una persona e’ complicata puo’ essere sia donna che uomo.
    Credo sia una questione di maturita’.
    Tu sei ancora innamorato di lei? Aspettala.

  9. 469
    massi61 -

    Caro Alessandro,
    giusto, il modo di ragionare è diverso da individuo a individuo ma raggruppandolo in classi più ampie è anche normale trovare impostazioni comuni nel gruppo delle donne e di quello degli uomini, non è discriminazione, ma oggettività.
    A riguardo dell’ultima frase, la cosa è strana….
    io sono innamorato di una lei, prima del suo cambio, cambio che l’ha portata, invece che a crescere insieme, ad andarsene.
    Qunidi non saprei chi aspettare. Una che non c’è più?
    E’ ovvio che se tornasse a cercarmi non la scaccerei, ma ci sentiremo ancora attratti a vicenda? Non lo so. C’è anche una ferita profonda da rimarginare oltre che il conoscersi nuovamente.
    Se vuoi saperlo, io la amo e l’amerò per sempre e questo mi permetterebbe di fare un tentativo oggi come tra 15 anni se fossimo entrambi liberi… ma sarebbe una nuova coppia.
    Io sono innamorato di un passato che lei ha sepolto contro la mia volontà.
    Vuoi sapere se vorrei che lei tornasse per fare nuovamente conoscenza?
    SI

    ciao
    Massi

    PS dimmi se sei interessato ad altri scambi di opinione via mail
    mi piace come ragioni e magari ne esce qualcosa di costruttivo per entrambi.
    PS hai letto la lettera che le ho dedicato il 16 agosto? (vedi Home Page)

  10. 470
    Loredana -

    Ciao Massimo,
    preferisco rispondere qui piuttosto che in privato se non ti dispiace. Non condivido assolutamente l’ultima frase di Alessandro…amare non può significare autodistruggere se stessi, perchè attendere così a lungo questo significa.

    L’amore è gioia e felicità del cuore rispecchiata neglio occhi dell’altro ma è anche follia e dolore che ti sprofondano sempre più in basso.
    Non so perchè nasce e non so perchè muore questo sentimento, ma ho vissuto sulla mia pelle queste due vicende, quindi posso portare solo la mie esperienza…piccola ma dolorosa.

    La fine dell’amore provocata dal comportamento di colui verso cui avevamo riversato tutto noi stessi è una cosa straziante che ci lascia vuoti, inermi, privi di difese ma è anche l’inizio della risalita.

    L’unico consiglio che posso darti è di cercare invece con tutte le tue forze di uccidere questo sentimento che ti porti dentro. Ciò non significa rinnegare la gioia che abbiamo provato, i bei ricordi che abbiamo ma soltanto provare a sopravvivere perchè ora è questo lo scopo unico della tua vita.

    La sopravvivenza non è però un fine è solo una partenza, la più difficile, ma essenziale. Sono passati sei mesi, il tempo del tuo dolore deve cessare, lei non tornerà, non ti ama perchè non si fa del male a chi si ama.
    Io non credo, al contrario di altri, che chi lascia non soffra ma è un dolore diverso vissuto con la consapevolezza che passerà presto perchè si ritiene di aver operato la scelta migliore.
    Il dolore di chi subisce è diverso..intenso, lacerante, distruttivo..ma deve avere anch’esso un termine anche perchè dopo si dovrà combattere con le conseguenze che ha prodotto. Perchè i segni saranno profondi è inutile mentire…

    Chi lascia tradisce sopratutto la nostra fiducia e mina alle fondamenta la nostra visione del prossimo, dell’altro sesso, di futuri rapporti.
    E’ ora che tu riprenda in mano le redini della tua vita perchè questa scorre e non aspetta nulla e nessuno. Non è più tempo delle parole di conforto e sostegno, è ora di essere spronato di guidarti alla reazione.
    Ogni fase ha il suo tempo e tu devi comprendere dove sei ora e ripartire.
    Lei non ti ama, non tornerà..queste parole dure, taglienti come un lama devono essere impresse dentro di te, devono diventare la tua forza, il tuo appoggio il tuo trampolino.
    Non credere che io sia dura o spietata, chi mi conosce sa che non è così, ma non è rincuorandoti o mentendoti che farei il tuo bene.
    Unbacio di cuore e mi raccomando resisti…noi qui possiamo capirti ma non compatirti…

    LORY

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