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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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14.073 commenti

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  1. 1971
    Valeria -

    Care Anna e Lucia.. GRAZIE! Di cuore.
    Leggo e rileggo le vostre parole e mi sembra per un minuto di riuscire a respirare ed a rallentare il battito del cuore.. trovo un attimo di razionalità e di buon senso.. mi avete dato conforto e vi ringrazio di cuore.
    Mi aggrappo a qualsiasi cosa, a qualsiasi speranza per trovare la forza di reagire. E’ tutto così assurdo. So che passerà, so che tornerà a splendere il sole prima o poi.. purtroppo non è la prima volta che mi trovo in questa situazione e non sarà l’ultima.. ma che strazio ogni volta. Non si impara mai la misura di un dolore.. ogni volta sembra sia il più forte mai provato, il mio lacerante mai sentito. Ed ora mi ritrovo a cercare di dimenticare, a cercare di non ricordare perchè ogni ricordo mi riporta con la mente a lui, a noi. Mi distraggo con la lavoro, con la lettura, con le amicizie ma tutto sembra senza senso da quando ogni cosa ha perso la sua forma.. non ho più voglia di vedere, di imparare, di parlare se non c’è lui. Depressione? Spero di no, forse è solo elaborazione di quel lutto di cui parlate anche voi. Ma esiste un tempo giusto perchè si viva un lutto? Quanto deve o può durare un lutto? Perchè sono spesso le donne a passare il resto della vita in un lutto per un uomo che le ha lasciate e raramente accade il contrario?

  2. 1972
    ANNA -

    Capisco tutto quello che scrivi, Valeria. Nn e’ depressione, nn certo quella cronica, almeno….sono pero’ tutti i sintomi che seguono un trauma, un lutto, uno shock e quelli, con tutti i passaggi del caso, passano, prima o poi…
    Hai scritto che sai che un giorno il sole tornera’ a splendere…sei gia’ avanti rispetto a quanto fossi io…io nn ci credevo per nulla…
    Il sole, in certi giorni, splende davvero, in altri, invece, nn lo vedi perche’ sei stanca, perche’ ti senti sola e perche’ e’ giusto anche che sia cosi’ dal momento che la vita stessa nn e’ una semplice passeggiata nel parco…ma quello che ORA stai attraverso sara’ solo un incubo del passato…
    Hai detto anche che nn e’ la prima volta che lo provi…probabilmente e’ per questo che sai, a differenza mia, che finira’…in effetti adesso lo so anche io…
    Guarda che nn e’ poca cosa rendersi conto di questo e certo ti aiutera’..
    Non stupirti se il male riesce sempre ad arrivare cosi’ deciso e potente…in fondo nn e’ perche’ lo si conosce che cessi di esistere, purtroppo.
    La consapevolezza della realta’, come scrive anche la mia amica Giusy ( ciao, bella…voglio scriverti una mail e spero presto di trovare il tempo per farlo ), e’ gia’ un punto di partenza valido e sano…
    Poniti l’ obiettivo di mantenere, quanto piu’ puoi, un minimo di lucidita’ e di calma, anche se so che, a volte, e’ un’ impresa titanica per nn dire direttamente impossibile.
    E se le perdessi, nn colpevolizzarti….le ritroverai poco dopo…cerchiamo, almeno, di limitare i “danni”.
    Adesso ti devo salutare…il dovere mi chiama 🙂
    A presto e un abbraccio virtuale.

  3. 1973
    margherita -

    Ciao carissime…leggo sempre le vostre parole e sento che quello che dentro io lo avete tutte voi…sono in ufficio con il cuore pieno di rabbia..rabbia tremenda oggi…io son stanca di vivere così: unn giorno su in cui mi sento forte…un giorno giù in cuimi sento debole e chiamo lo str….son passati quasi tre mesi in cui non faccio altro che ripetermi che non mi ama, che in tre anni e mezzo non mi ha mai amata ma solo usata, che non merita il mio dolore perchè tanto a lui nulla può scalfirlo visto che non gliene frega niente di me, che mi doveva lasciar perdere visto che sapeva cosa provavo per lui, che si è solo approffittato perchè fa comodo sentirsi amati…ma non serve a nulla…e il mio umore è ancora condizionato da ciò che provo per lui…mi sento stanca, vecchia (forse lo sono) e non trovo giusto che la mia vita sia stata presa a calci dagli uomini in questa maniera…mi ci son voluti anni per riprendermi dal mio ex marito, per riprendere a sperare, per darmi un’altra possibilità…per tornar a riveder la luce.
    Questa volta non so se ce la farò, non ho più la forza nè la voglia di reagire…non ho più voglia di uscire, più voglia di parlare, mi sto chiudendo ne mio silenzioso dolore, nei miei pensieri che per quanto faccia tanto non se ne vanno, e mi sto convincendo sempre più che sono io che non vado bene, che sono io che non riesco a farmi amare, sono io che sbaglio, per cui tanto vale sopravvivere sulla carcassa dei miei sogni…
    un abbraccio a tutti

  4. 1974
    lucia -

    No Margherita, mi rifiuto di sentire queste parole d’odio rivolte contro te stessa! Combatti!
    No, non è giusto, non sei tu che non vai bene e non sono loro che non vanno bene, è la vita che è fatta anche di dolori. Non conosco la tua storia, ma sono sicura che in ognuno di noi c’è una luce che può illuminarci. Come ho detto anche a Valeria un giorno ti comparirà un grande sorriso al centro del petto, te lo assicuro….è così.
    Forza Margherita, diventa fresca e bella come il tuo nome, hai tutti gli strumenti per farlo.

  5. 1975
    VALERIA -

    Ciao Margherita, come vedi da questo forum quello che stai passando tu è, se non uguale, simile nella sostanza a quello che sto passando io ed è simile a quello che passa ogni persona che vive la propria vita con passione e con sentimento. Devi essere fiera di te anche in questo dolore, anche se ora sembra non avere fine, perchè sei una privilegiata… sei una persona che conosce i propri sentimenti e che non ha paura di viverli fino in fondo.. e quando si vive così si rischia.. ma si vola alto e credimi dall’alto credimi il panorama è sempre migliore. Chi vive ingorando questo e solo perchè non è mai arrivato lassù e non sa cosa si perde.
    Pensa a te stessa, cerca di circondarti di cose belle e cerca di fare cose che ti possano far sentire meglio. Esci e respira a pieni polmoni, lascia che il sole i riscaldi e che la vita ti faccia sentire il suo profumo…. il tempo farà il resto!! Lo dico a te e lo dico a me stessa. Un abbraccio.

  6. 1976
    Silvia75 -

    Caro Francesco,
    mi dispiace moltissimo.
    Se posso esserti d’aiuto il mio contatto è trisha75@hotmail.it.
    Ti abbraccio. Forza.

  7. 1977
    Loredana -

    Sabato sera..ho definitivamente rotto con l’uomo che credevo potesse essere finalmente quello giusto per me…Ho reivestito tanto in questo rapporto..ci ho creduto e lotattato per 1 anno e 3 mesi..anche conhtro l’evidenza..anche contro il dolore che provavo…
    Credevo fosse finalmente giunto anche per me il momento della gioia…che la ruota cominciasse a tirare dalla mia parte…
    Sabato gli ho rovesciato addosso tutta la mia frustrazione, l’angoscia, la delusione..la disillusione…per le occasioni mancate..i gesti persi..le parole non dette…Non ha aperto bocca..solo un mi dispiace….ed è sparito..
    Soffoco in me il dolore per evitare che prenda il sopravvento..tento di condurre la mia vita il più normalmente possibilia..ma dentro oramai sono morta…vuota…
    Il destino sembra accanirsi sempre…colpendò lì dove fà più male…
    Non stò bene…i colpi si accumulano…questa volta la rottura è definitiva..
    Non un tenatativo di fermarmi…di trattenermi..nulla…Come accadde due anni faà..quest aporta si è chiusa sbattendo e facendo tremare le porte della mia vita..
    Non sò come farò a darmi un’altra possibilità…

  8. 1978
    ANNA -

    Ciao, Lory…sono ancora qui…
    Immagino come tu ti senta…uno schifo…
    Anche a me capita e per molto meno…ogni volta che tento di affezionarmi a qualcuno viene fuori che nn ha testa, nn ha tempo (???), deve andare a vivere a Shangai e chi piu’ ne ha, piu’ ne metta…
    Alla fine rinunciano a me…tutti…
    Ed io lascio anche fare…nn mi metto a lottare per niente e nessuno…nn ci credo alle cose troppo “sforzate”…mi affido al classico : “se devi andare, vai”…
    Lory…nn e’ amore quello…nemmeno questa volta…
    Nn considerarla una nuova sconfitta ma solo un incidente sul tuo percorso.
    Io te lo scrissi gia’ una volta…e’ troppo presto per noi…ancora troppo scioccati e traumatizzati…
    Gli altri lo percepiscono in qualche modo e, o si terrorizzano, o si sentono liberi di infierire, tanto ormai il danno l’ ha fatto chi li ha preceduti…oppure, peggio ancora, si finisce per attirare chi sta peggio di noi e cerca appoggio su una spalla gia’ vacillante ( la nostra – ndr ).
    Ci si deve prima rifare le ossa rotte e nn andare speranzosi a cercare di farcele aggiustare da qualcun altro.
    Prendiamoci il nostro tempo…sole, con gli amici, con la famiglia, con i bambini, con gli animali, quello che vuoi…ma nn facciamoci FERIRE adesso.
    Ogni colpo, anche il piu’ piccolo, colpisce una pelle troppo fragile per nn sanguinare.
    Dammi retta….
    A presto, cara.
    Ciao

  9. 1979
    Loredana -

    ciao Anna…che dire…avevo sperato tanto..ma come dici tu le persone non sembrano avere tempo e voglia per te…tu non sei mai quella giusta per cambiare vita e strada..
    Lui ha detto che ci tiene a me…che non voleva ferirmi…ma ha ammesso di non aver neanche fatto mai nulla per farmi stare bene…per soddisfare le mie “naturali” esigenze…ma che non si sente in grado di farlo..
    Non ho mai fatto sentire o pesare le mie ferite…avevo tentato di azzerare tutto di ricominciare….e sono stata ancora punita…

  10. 1980
    simonetta -

    l’autocontrollo, come … intercettazione e ridimensionamento della parte più disperata, terrorizzata di noi… in una parola il ns equilibrio a prescindere da un altro, dall’altro…
    credo che è questo che vada cercato e coltivato…

    quasi chiunque dinnanzi a noi, percependoci così feriti, si spaventerebbe e scapperebbe…ha ragione anna… famiglia, bambini, amici.. calore da dovunque possa venire…per far guarire l’anima prima di tutto. Come una cura consapevole.

    ho letto (non so se l’ho gia scritto… in caso scusate) che, per gli psicologi, il rapporto è 10 a 90….il dolore attuale farebbe male al 10%… il restante 90% è il dolore che la ns mente rispolvera dal passato, trasportandoci lì, allora…in quella trappola di sofferenza non più attuale, ma capace comunque di irretire…e di ingigantire il mal di vivere del presente.
    Quando stiamo così male, in modo così devastante, in realtà piangiamo tutte le sofferenze insieme…
    importante capire che siamo adulti ora.. e dobbiamo curarlo da noi stessi il bambino ferito che ci urla dentro..
    cercare di calmarlo, consolarlo. Non dargli ragione e nuovi motivi per piangere.
    Un bacio!!!

    Ps. ieri ho chiamato l’ex… era da tempo che ci rimurginavo. mentre lo facevo mi sono venute in mente le parole di Anna…. tra lui e te c’è un anno di cicatrici, dispiaceri…c ‘è la tua famiglia, ci siamo NOI.
    cmq Non ho resistito e l’ho a chiamato.. era per riavere delle foto (non ns, mie…) più un oggetto a cui tenevo…era x una prova x me ora che ho radici in un’altra vita…

    non mi ha risposto…l’ho richiamato più tardi col numero nascosto… mi ha detto che aveva messo la sveglia al cell per richiamarmi… Lo evitava…
    beh, ho ritrovato una persona cortese (ormai so bene che dietro la sua cortesia si nasconde un serial killer lucido e spietato…).
    ha chiesto, si è complimentato di trovarmi bene.
    non ho resistito e gli ho sfoderato la mia tranquillità… il post lui di cui sono così completamente fiera! Il programma di sopravvivenza che si è trasformato in programma di rinascita. Comitato per la rifondazione di me stessa. Per la riappropriazione di me stessa. l’orgoglio per avercela fatta… per aver riletto, in quell’occasione dolorosa, tanta parte della mia vita.. capendo che ero approdata a lui perchè affamata d’amore dopo una storia precdente terrificante e ingenerosa (ai limiti della malattia) di cinque anni..
    che avevo creduto in lui come nella MIA possibilità… ma che le “ultime possibilità” non si scelgono… e ci pensa la vita quando è il momento a servire della carte davvero buone…
    Ho imaprato che le cose non devono andare per forza, perche si ha paura di restare senza..
    Queste cose le ho imparate per me e le sento dentro. Sono davvero una persona migliore oggi. Più sensibile. E mi conosco molto meglio,.
    Voglio considerare la storia con lui un upgrade per la mia vita: un momento di crescita attraverso il brutto e il buono della ns storia.

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