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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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14.073 commenti

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  1. 1721
    claudia -

    Sono arrivata a una conclusione e ve la espongo.
    Forse le persone che amano troppo e che dall’abbandono si riprendono difficilmente, sono – d’accordo – più sensibili, ancora innamorate dell’altra persona, ma forse sono anche quelle che trovano più facile crogiolarsi nel dolore, nella sofferenza, piuttosto che accettare, alzare il capo e continuare. Dico questo perché mi rendo conto che forse per me è proprio cosi.
    Era facile avere una persona accanto che mi sostenesse, il mio pensiero era sempre lo stresso: per quante cose orribili mi potessero succedere io potevo sopravvivere perché avevo lui. Ora invece, e non l’avrei mai creduto, mi dico che, qualsiasi cosa succeda, io ho me. Almeno da questo punto di vista mi sento più forte, devo contare solo su me stessa e non devo dipendere da un’altra persona.
    Altra considerazione: se il nostro amore fosse stato il più grande, il più profondo, il vero amore eterno, beh, non sarebbe finita. E non serve più che io mi dica che forse nonostante tutto mi ama ancora (quante volte l’ho pensato), se mi avesse amato non sarebbe andata cosi.
    Quindi ora basta, mi voglio scrollare di dosso il peso della sua costante presenza su di me. Sono forte di me stessa, non ho paura di rimanere sola, di non trovare più il principe azzurro, che evidentemente non era lui.

  2. 1722
    giuseppeclaudio -

    SABATO 16 GIUGNO 2007
    Il gran giorno delle nozze,la fine definitiva di un sogno, il dissolversi dell’ultimo briciolo di una speranza che dolcemente mi ha accompagnato tutto questo tempo, quasi come se mi confortasse pian piano per affrontare con coraggio l’angoscia che puntualmente mi perseguita.
    Da questo giorno dovrei teoricamente riprendere e ricominciare una nuova vita, rimettere insieme tutti i cocci ed andare avanti con una speranza diversa, quella di ritrovare quella magnifica emozione chiamata amore.
    Anche sabato ho lavorato, come tutti gli altri giorni e, mentre mi trovavo come al solito da solo in attesa, quel malessere è ritornato in tutta la sua spaventosa forza..
    Sapevo che sabato la mia ex si sarebbe sposata, da tempo mi ero preparato a questo, ma, il sapere che tutto stava accadendo ed era maledettamente reale ed impossibile da impedire è una strana sensazione di impotenza contro ciò che non si vorrebbe con tutte le proprie forze..
    Il 16 giugno è stato reale, le nozze sono state reale, la chiesa, i parenti giunti da lontano e gli invitati festanti sono stati reali, cosi come lo sono stati i fotografi, gli abiti da sposi, il banchetto e loro futura vita felice…
    Il lavoro, le soddisfazioni, la gioia di un figlio nonchè quella di essere untiti per sempre, nella buona e nella cattiva sorte, anche quelle sono state cose reali..
    L’amarezza dovuta al fatto che sarei potuto essere li io in tutto ciò è stata reale e lo sarà per molto tempo, forse per sempre.
    Tutto sembra cristallizzarsi, appare molto più chiaro e doloroso, in ogni sua forma, in una durezza allucinante.
    Finito il lavoro, non sono andato a casa, ho voluto soffrire all’aperto, in mezzo ad un mucchio di gente che non sapeva nulla di me ed a cui non ne sarebbe importato nulla comunque.
    Solo, anonimo, come un turista in giro per il centro della città in una assolata ma non troppo giornata di metà giugno, ho cominciato a girovagare per la città eterna senza una meta precisa, ma con una sola certezza: liberare la mente da una miriade di pensieri che come molecole impazzite rendono la mia mente un vero caos.
    Ho avuto fame, ho cercato quindi un posto dove mettere qualcosa sotto i denti, mi sono fermato in un posto che sembrava accogliere i miei desideri. Mi sono seduto, ho ordinato, una, due birre medie ghiacciate, il desiderio di stordirmi un poco, per rendere meno doloroso il tutto, poi ho mangiato qualcosa..inforcando gli occhiali da sole, cosicchè nessuno abbia potuto vedere i miei occhi lucidi, lo sguardo perso nel vuoto e la voglia di piangere.Ho pensato molto, poi, finito di mangiare, ho ordinato un caffè, fumato l’ennesima sigaretta, ho pagato il conto e mi sono allontanato..
    Ho preso la mia moto, continuato a girare per un pò ancora, in quella dolce sensazione di stupida sofferenza per un qualcosa che è stato come la sigaretta che avevo fumato poco prima.
    Tornando verso casa mi sono fatto coraggio, ed ho pensato, caro mio, non può andare cosi, vedrai…vedrai

  3. 1723
    simonetta -

    Ciao a tutti,

    non scrivo più spesso, ma vi leggo perchè ci si affeziona a queste pagine, alle parole, alla sensibilità splendida di ognuno.
    Non scrivo perchè a volte ho paura di poter irritare con messaggi che vorrebbero essere di stimolo partendo dalla comune esperienza di devastazione, considerando che ognuno deve fare il suo percorso, inostituibile… cercando dentro di sè, elaborando…senza slogan ..senza eccessiva fretta forse.

    Il mio pensiero va spessissimo a Costa perchè è coraggiosa e dolcissima, l’ho conosciuta.
    E’ profonda, vera, capace di sentire la vita sulla sua pelle… e la vita davvero non le sta risparmiando nessuna emozione..

    Mi auguro che in fondo a tanta sofferenza possa trovare tutti i tesori che la vita può darle e merita sicuarmente, lasciando indietro questa inquietudine ingiusta, il caos della mente, la follia del suo ex…
    Dai Costa, sintonizzati sul tuo istinto… troppo spesso lo sottovalutiamo.
    Come sai, penso sempre più che la celebralità in dosi massiccie non aiuti a capire: vivisezionare analiticamente le cose ci allontana dal comprenderele
    Voglio mandarti anche dal sito un bacione e un abbraccio forte. spero di vederti presto!!

    Ad Anna: ciao cara! è tanto che non ci sentiamo. bellissime il tuo post sulla ensibilità che compare in un giorno…come sempre quello che scrivi mi dà tantissimo.Grazie

    Un bacio anche a Giusy, Alice, Giuseppecaludio e tutti gli altri.
    Forza ragazzi, provata a riprendervi la vs vita!!!

  4. 1724
    MIHI IPSE -

    Caro Giuseppeclaudio,

    solo due parole.
    Quando ho finito di leggere il tuo ultimo post ho sospirato dentro di me e ho detto: Che Merda!
    Scusate la mia espressione,non sono solito, ma mi è venuto assolutamente spontaneo e l’ho detto e scritto.
    Giuseppe questo è l’inizio della tua nuova vita, tira i remi in barca, alza la testa e vai avanti in maniera del tutto egoistica!
    Prima o poi verrai premiato, tutti noi aspettiamo quel premio.
    Ti sono vicino.
    MIHI
    Saluti a tutti, Giusy,Anna,Claudia,Costa,Loredana ecc.

  5. 1725
    claudia -

    Caro Giuseppeclaudio, forza, questo per te può davvero essere l’inizio. Finché c’è una anche minuscola speranza, ci si aggrappa e non ci si vuole dare per vinti, inconsciamente è cosi.
    Leggendo le tue parole avevo in mente l’immagine di una persona che fino all’ultimo ha cercato di aggrapparsi con tutte le sue forze al suo amore, ha cercato di non farlo andare via (almeno nella sua mente)… senza arrendersi ha lottato e ha sperato. Il mio consiglio, per quello che può servire, è di lasciare finalmente la presa. Lascia andare il ricordo, e l’amore che ancora conservi, rinasci, è dura, ma puoi farlo, e ci riuscirai. Sono sicura che ti rialzerai, come tutti noi ci rialzeremo. Un abbraccio.
    Cara Costa, come stai? Ti sono vicina e ti abbraccio.

  6. 1726
    Alice -

    Ragazzi quanto sono a terra oggi! Sento di avere la mente in un eterno corto circuito. Voglio rialzarmi ve lo giuro ma sono così disperata, confusa così arrabbiata e ferita. Si Claudia è giusto contare su se stessi, non consegnare la vita ad un’altra persona, ma adesso questo ragionamento non mi aiuta. Mi sento in trappola, dentro una rete che sicuramente io stessa ho creato, ma come faccio a liberarmi?e poi è così orribile questo senso di impotenza su di me, sui miei pensieri. Credo che il discorso mi ama o non mi ama non abbia più molto senso. La sua scelta l’ha fatta, anche se nel suo solito modo ambiguo e folle. So anche che probabilmente è vero quel che dice Anna, magari il suo delirio è sincero, lui non voleva e non vuole farmi tutto il male che mi sta facendo ma cosa me ne faccio delle sue buone intenzioni? Ora il problema sono io che questo dolore me lo devo prendere, lo devo accettare, devo mettermi in testa che non c’è niente da fare e che si può superare…Continuare a rimandare non serve a niente è distruttivo, è come un esame che non affronti mai. Vedete come sono brava a razionalizzare! e allora perchè sto piangendo disperatamente?
    Costa penso spesso a te e ammiro il tuo coraggio, stai con chi ti vuole bene e come dice saggiamente Simonetta, segui sempre il tuo istinto!
    Un abbraccio a tutti

  7. 1727
    Loredana -

    Buongiorno Ragazzi/e,
    oggi mi sono svegliata con un profondo senso di angoscia…una morte del cuore profonda…Oramai non è più una sensazione occasionale…comincia la mattina..e mi accompagna fino a quando riappoggio la testa sul cuscino!

    Tutto è divenuto una fatica..tutto…e anche i meie intenti di amare di più me stessa..si perdono in questo senso di profonda apatia….

    Mi trovo ad aspettare ancora una volta che passi…ma mi chiedo se quest volta anche passerà…se il colpo che si è aggiunto al colpo a così breve distanze..nn abbia piegato definitivamente le mie ginocchia!
    Mi chiedo se ritroverò mai una qualche forma di serenità….

  8. 1728
    ANNA -

    Lory…su…nn ti abbattere…questa seconda delusione e’ figlia della prima, probabilmente…
    Nn stavi ancora bene…era passato troppo poco tempo e il tuo bisogno di amare ed essere amata ti ha fatto sbagliare, ti ha fatto del male e ti ha riportata qui…
    Io nn le vedrei come 2 batoste..ma come una unica…senza soluzione di continuita’….
    Stai calma…non avere fretta…cerca di fare le solite cose di tutti i giorni e non torturare il tuo cuore, gia’ duramente provato ( come quello di tutti noi – ndr )…
    La verita’ e’ che qui siamo SURVIVORS e che ci vuole tempo ( tanto ) per ritornare ad uno stato di normalita’..che nella migliore delle ipotesi e’ solo normalita’ apparente… a volte, nemmeno quella…
    Conosci gia’ tutte le sensazioni, emozioni, pensieri che ci tocca vivere..lasciateli scorrere addosso e vedrai che andranno via…anche questa volta…
    Il mio nick odierno su msn e’ “…calma e sangue freddo…” !!!!Credo dica gia’ tutto!!!
    Coraggio, cara…ti abbraccio e scusa se nn ti offro soluzioni illuminanti..ma nn ne ho…posso solo ribadire che CAPISCO….
    Ciao, Capitano.

  9. 1729
    ginetta -

    Ciao a tutti,
    vi capisco perfettamente, ho circa 34 anni, e la mia vita non ha più senso, dopo che il mio uomo mi dice Sparisci dalla mia vita. Siamo a miglia e miglia di distanza eppure il dolore è così forte come se lui fosse vicino a me. Un tempo si diceva lontano dagli occhi lontano dal cuore. Ma quali occhi? non quelli che sono presenti nel mio viso, sono gli occhi dell’amore, che purtroppo continuano a vederlo, gli occhi del cuore che continuano a sentirlo.
    SOno passati due mesi e non riesco non riesco a rimettermi in piedi. Eppure è stata una storia breve. Ma ci sono persone che entrano in noi in un modo così profondo che lavarne le tracce è difficile. Lo pensi lo immagini. Lo immagini con altre, lo vedi felice, e tu trattata come uno straccio usato e gettato la a terra che nessuno mai raccoglierà. Eppure a volte mi domando vale la pena di soffrire per una persona così mseschina? Che dice di averti amato che voleva sposarti e poi per incomprensioni ti molla su due piedi ti insulta ti tratta come l’ultimo verme in terra?
    E’ giusto umiliarci così tanto? Non dovremmo noi prima di tutto avere dignità e rispetto di noi stessi? Eppure ci facciamo trattarte in questo modo.Eppure ci facciamo del male conitnuando a vedere quei brevi attimi di felicità che lui ci ha regalato.
    Un atto di ira, una parola sbagliata, uno schiaffo, perdioniamo tutto e magri siamo noi a chiedere scusa, che la sua ira dipende da noi.
    Quando invece è lui ad aver sbagliato che ha una mente contorta e che quindi qualsiasi cosa ti faccia a lui non andrà mai bene.
    Ma perdoni e vai avanti perchè lo ami. Ma cosa ami?
    Non lo so cosa amo di questa persona, so solo che il mio grande amore per lui non mi fa vedere bene, vedo lui il suo splendore il modo in cui risuciva a farmi sentire in attimi di pace, non vedo la violenza psicologica, il controllo, gli insulti.
    Vedo lui come un sole, che ti scalda in inverno, ma a volte di brucia come in spiaggia in agosto.
    Un temperamento oscillante ma divino.

  10. 1730
    elisabetta -

    Ciao a tutti, anche io anni fa ho avuto un’esperienza terribile dalla quale non credevo mi sarei ripresa.. Mi sono sentita umiliata, offesa da un uomo che di me non aveva capito niente, l’unico che non mi ha mai capita! Una serie di incomprensioni genera altre e cosi via, e in questi casi o si è abbastanza tenaci da darci un taglio o si finisce per impazzire. Io ho scelto la prima soluzione! Proprio mentre soffrivo come non mi è mai capitato nella vita, non so come, ma ho razionalizzato la situazione, fatto i conti e capito che la cosa più importante per me stessa dovevo essere io e nessun altro, la mia serenità doveva venire prima di tutto e tutti!! E poi avevo realizzato che soffrire per lui era inutile e lesivo della mia dignità! Ca…o, io sono più importante di lui!! Avevo capito che lui era una persona molto meschina, ma che io neanche mi ero comportata benissimo, avevo sbagliato, ho riflettuto sui miei errori e mi sono impegnata a non rifarli nelle mie storie successive anche perchè sono cresciuta e da quella brutta storia sono passai dieci anni! All’improvviso quando lui mi ha detto di sparire io l’ho fatto veramente e sono dieci anni che lui non lo vedo e no lo sento perchè ho trovato al forza in me stessa. Ho saputo che lui mi ha cercatameravigliandosi della mia determinazione, ha provato nei modi piu subdoli a ricontattarmi, ma io l’ho debellato…come? Ve l’ho detto, con l’amore verso me stessa che deve superare quello che provo o proverei per chiunque! Si chiama istinto di sopravvivenza! Loredana, lo so che è difficile, ma prova per un attimo a cercare di riflettere su chi fosse veramente l’uomo di cui eri innamorata o di chiederti se in un modo o nell’altro anche tu hai contribuito alla fine del rapporto. Lo so, ti sto facendo male, ma credimi, quando riuscirai a vederci chiaro anche in te stessa, sarà anche il giorno in cui starai bene con te stessa e sarai molto molto molto più forte. E chi percepirà quella forza e quella grande stima che hai di te stessa, non potrà non corrisponderti!!
    Elisabetta

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