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Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
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Claudia, io nn mi raccapriccio…affatto…ho pensato, provato e sentito addosso a me, come una seconda pelle, le stesse emozioni che provi tu.
Ti SCHIANTANO.
Io, a forza di ragionare su me stessa, ho capito una cosa che non mi e’ piaciuta, ma mi ha aiutato, almeno, a dare un senso, una spiegazione, a tutto quel male assurdo che sentivo…te la provo a spiegare, sperando che ti serva…
Il mio fidanzato nn c’era piu’…mi aveva ferito e abbandonato…quindi SOFFRIRE era normale, lo sapevo…ma il MIO SOFFRIRE era troppo…troppo profondo, troppo devastante, troppo inabilitante…
Questo non riuscivo a capire…:era un ragazzo non cattivo, ma nemmeno perfetto…mi aveva fatto soffrire anche quando c’era proprio per il suo modo di essere e non per volonta’….insomma io avrei dovuto in qualche modo rendermi conto che, in fondo, il fatto che lui non ci fosse piu’, poteva anche essere un ‘ occasione per me di trovare qualcuno piu’ adatto a me di quanto lo fosse lui.
Qualcuno che davvero mi capisse, che davvero mi sapesse dare cio’ che volevo…
Cosi’ ho dovuto affidare la mia sopravvivenza anche alla psicoterapia…ho letto da sola, ho parlato con chi faceva quel lavoro ( quello di aiutare a capire le “ragioni” ) per mestiere, ho ascoltato attentamente chi gia’ ci era passato…diagnosi : DIPENDENZA AFFETTIVA.
Come si curi….non saprei ancora dire…ma quello e’ e ci convivo e almeno adesso so il perche’ di tutto quel dolore.
Non ne so bene le cause, ma so la ragione degli effetti devastanti.
E cerchero ‘ di evitare la prossima volta…cerchero’ di capire di piu’ me stessa e proteggermi….
almeno adesso so PERCHE’….
Un bacio.
ANNA
Ciao Claudia purtroppo a volte pensiamo di conoscere bene le persone che abbiamo accanto ma invece non è così!
Leggendo le storie su questo forum vedo che la cosa che fa più male è il modo in cui si viene trattati, è vero una storia d’amore può finire ma almeno uno si meriterebbe un pò di rispetto dalla persona che diceva di amarci.
La mia ex subito dopo che ci siamo lasciati era talmente triste che si è fatta consolare dal mio migliore amico, (forse era triste anche lui!) anzi mi ha scritto anche una lettera in cui mi diceva che non c’era niente di male in quello che era successo.
Io spero solo di non incontrare mai più certe persone e soprattutto certi amici che mi fanno proprio schifo!
Lo sò che è dura ma devi sforzarti di guardare avanti e incontrerai sicuramente un ragazzo migliore.
Un abbraccio
Grazie Anna, Grazie Marco.
Oggi forse va ancora peggio di ieri. Penso che da sola non posso farcela e quindi sono quasi decisa a farmi aiutare da qualcuno… Forse è un modo per reagire…
Anna, ti ringrazio con tutto il cuore, le tue parole mi illuminano: anche nel mio caso in fondo l’amore era profondissimo, ma la persona con cui stavo aveva dei lati oscuri che non mi piacevano, insomma anche se non era una cattiva persona, non era certo perfetta, anzi…ma accettavo, mi voleva bene, io gli volevo bene da morire e questa era l’unica cosa importante… Penso che avrei accettato qualsiasi cosa, l’importante era non perderlo…
Claudia…idem.
Pensaci bene….e cerca tutto l’ aiuto che puoi…
Ciao a tutti amici,
ciao Anna,Claudia e tutti.
Io sono rientrato a casa nella mia terra natìa.Ho chiuso con la città in cui mi trovavo.Ho lasciato una rosa però,una rosa rossa simbolo del mio amore che ho lasciato per sempre lì.L’ho affidata su un altare sotto la statua della Madonna.non avevo mai parlato di questo ma l’ho fatto e non è la prima volta credetemi.Lo so che anche voi se ci credete pregate lo so. io lo faccio continuamente andando talvolta a trovare chi dal cielo ci guarda.ma poi mi chiedo perchè fare questo.non lo so ragazzi non lo so.so solo che sono passati 3 mesi e tante cose sono cambiate.mi hanno trasferito d’ufficio,vado a lavorare in un’altra città,sono rientrato dopo 5 anni a casa, è cambiato tutto, ma purtroppo nonostante il fatto lei stia con un altro e tra qualche giorno parte per un paese lontano io la porto nel cuore.come faccio a dimenticare 12 anni come faccio.e come ha fatto lei come.forse ancora non mi rendo conto di quello che succede.per non pensare a questi giorni di festa,no non ci voglio pensare,mi distrugge.ieri sera ho pianto tanto ed ho invocato il suo angelo ma non so se mi ascolta,non lo so ragazzi,spero solo che tutto questo possa passare nel più breve tempo possibile,non reggo più!Con la nuova recluta è tutto rimandato a questa estate quando lei verrà qui…poi si vedrà.
vi abbracio tutti
mihi
Cara Anna,
Ho iniziato a pensare a quello che mi hai detto, alla diagnosi a cui sei arrivata, dipendenza affettiva. Ho iniziato a rifletterci su, molto, per ora ho letto tantissime cose su internet…
Ho ripercorso con la mente gli anni in cui sono stata con lui e mi sono accorta di aver concentrato tutto il mio tempo, tutte le mie energie, tutti i miei sforzi su di lui. Penso che il mio bisogno di lui fosse diventato morboso, cercavo di stare con lui sempre, più stavo con lui e più avevo bisogno di lui, non mi bastava mai.
Non esagero se dico che era al centro dei miei pensieri quasi ogni istante della mia giornata… mi sono praticamente annullata per cercare di realizzare il suo bene, la sua felicità, ma soprattutto per vedere il riflesso dell’amore per me nei suoi occhi.
Non dico che non vivessi, lavoravo, mi muovevo, parlavo con le persone, ma psicologicamente, mentalmente ero incatenata a lui, era nei miei pensieri sempre. Ogni pensiero, ogni desiderio, ogni sogno, ogni progetto era in funzione di lui.
Ho sempre vissuto ogni litigio, ogni incomprensione con l’angoscia e il terrore di essere abbandonata. Mi ricordo che a volte si è comportato davvero male con me e in quei momenti mi sono detta, io non accetto questo, me ne vado ma subito mi dicevo: ma sei pazza, come fai a pensare di vivere senza di lui? Ero/sono consapevole del fatto che avrei accettato qualsiasi cosa pur di non perderlo.
Ora che non è più con me, ora che non ha più bisogno di me, ora che ama un’altra persona io sono completamente persa, non ho desideri, non ho progetti, non ho speranze, non ho aspettative, non sono niente. E’ come se fossi stata un vestito che lui indossava. Assumevo la sua forma. Adesso che lui se l’è tolto, il vestito è li per terra, immobile e senza più forma.
Sono annullata, in questi mesi non ho mai pensato a quale possa essere il mio bene, non ho mai visto una via d’uscita, continuo a pensare a lui, ad immaginare lui mentre vive la sua vita… Unico spiraglio nei momenti di disperazione assoluta: non so come, non so quando, ma il nostro amore ci ricongiungerà, non può essere altrimenti…
E sento la rabbia, il rancore, la sofferenza, come se una parte di me fosse andata inevitabilmente persa e senza quella parte io non potessi vivere……..
Da questa analisi scopro delle cose veramente tragiche:
ma allora se è davvero cosi… io ero convinta di aver amato con tutta me stessa, in modo completo, sincero, disinteressato e invece non era vero niente, io ero il mostro falso che si annullava per elemosinare un po’ di affetto, un po’ di amore, insomma mi convincevo di amarlo, ma solo per soddisfare la mia dipendenza.
E poi per un caso io elemosinavo amore da lui, ma avrebbe potuto essere qualsiasi altro…
Quale vero unico eterno infinito amore da parte mia? E quindi quale amore potevo mai pretendere da lui?
c...., anni e anni a pensare di vivere l’amore più bello del mondo, anni e anni a pensare di essere sincera, innamorata e invece …
O forse cerco di inventarmi più o meno inconsciamente una dipendenza perché non riesco ad accettare e a superare la sofferenza che la fine della mia storia mi sta provocando?
Scusate lo sfogo delirante…
e alla fine se n’è andata di nuovo…
Non so se è meglio continuare a parlarne, intendo di lui, di quello che è successo, o se è meglio cercare di far finta di niente, accettare, chiudere il cuore e guardare avanti. Partire verso il niente con una vita da dimenticare alle spalle… Come si fa?
Non ho sue notizie dal 21 Aprile e mi manca da morire, sono in crisi d’astinenza, mi sento una drogata, ho bisogno di sentirlo, di aver un contatto, di sapere che mi pensa e che sta bene. Vorrei andare sotto casa sua e gridare come una pazza: ma che stronzate stai facendo? ma che scherzo è?
Insomma, sono qui che scrivo e ancora non ci credo… mi sembra un’assurdità contro natura.
Eppure mi costringerò e sarò forte, non lo cercherò più, accetterò questa sofferenza, questo tormento, la sua lontananza, il distacco che mi ha costretto a subire.
E’ finita, il suo amore si è consumato, ora è spento, non si può combattere contro questo…
PS Caro Mihi, non so che dirti, io non sono credente. Mi dispiace solo sentire che sei di nuovo nello sconforto. Vorrei dirti che passerà presto, che in futuro guarderemo indietro e non proveremo più questo dolore insopportabile. Spero con tutto il cuore che sia cosi.
Un abbraccio
Ciao, cara….ti ho letto…hai tutti i sintomi….come li avevo io….
Per quello ti capisco benissimo.
SCHIANTATA, ripeto.
Tutto sta ( nel concetto, poi in pratica NN SO COME SI FACCIA ) a volersi piu’ bene, a darsi un valore piu’ alto. a mettere al centro se stessi e il proprio bene, a sentire di meritare amore e a nn vederlo come una conquista della nostra volonta’…quasi a conferma del valore nostro per RIFLESSIONE del risultato stesso…
Mi ama?vado bene…
Non mi ama?Non valgo nulla…
E’ li’ che ti perdi..che perdi te stessa e diventi cio’ che lui vorrebbe che tu fossi….fino a che nn sei piu’ nulla, ne’ per te, ne’ per lui…che lo sente benissimo che sei li’ per un perverso bisogno e nn per scelta…
E’ un incubo…la creazione di un castello altissimo e bellissimo, ma di carta straccia che cade…e qui nn come la carta straccia…quando cade, per contrario, cade del cemento armato che ti distrugge.
Io so solo questo…so perche’ e’ caduto….
Tutto il resto ancora mi sfugge, ma lotto perche’ so che, anche se malato, il mio era AMORE, era l’ amore che conosco….devo “solo” riscoprirlo dentro me senza la malattia da cui era afflitto…ma c’e’…lo so e lo rivoglio!
Ti abbraccio, Claudia.