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Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
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Ciao a tutti,
dopo un po’ di giorni torno a leggervi..Io vorrei dire a ki in questo momento soffre poikè è nella fase iniziale del distacco,dell’ abbandono ke col tempo pian piano si risale.Non c è una ricetta e condivido quanto Anna, Simonetta e Costa saggiamente scrivono.Non ci sono scorciatoie ma il dolore deve fare il suo lungo percorso.Molti di voi conoscono un po’ della mia storia ;c è stato un episodio negativo legato alla salute della mia mamma e accaduto poki giorni fa ke mi ha “illuminato”.Vi sembrerà assurdo e non voglio minimamente sminuire il dolore di voi tutti ma quando ho visto all’ improvviso mia madre riversa per terra senza più attività respiratoria e cardiaca è stato il baratro, il vuoto più assurdo.Minuti interminabili di terrore….è seguita la notte e poi nuovamente giorni difficili e mentre insonne e ansiosa pregavo e speravo rivedevo la mia vita ,la vita di questi ultimi due anni e ho capito ke tutto può relativizzarsi.Ho perso dopo 8 anni la persona con cui avrei desiderato vivere la mia vita, ho perso sogni ,illusioni, la quotidianità, ho dovuto subire tanto e l’ arrivo di maggio mi spaventava poikè lui sposerà l’ altra…Non ho mai provato rabbia abbastanza e tanto meno odio ke forse avrebbero accelerato il cammino….ma mi sono resa conto ke in realtà lui non mi merita e oggi anke se la mia vita non è ancora in discesa non ho paura di maggio e ke si sposi pure e ke passi pure 100 volte al giorno lungo la strada dove abito visto ke abitiamo vicino .Mentre mia madre mi stringeva e baciava le mani e gli okki si riempivano di lacrime è scattato qualcosa nel mio cuore e nella mia mente ke non riesco a decifrare a parole.So solo ke oggi vedendo mia madre accanto a me mi sento la ragazza più felice del mondo.Non sarà un periodo semplice poikè ci sono altre problematike da affrontare ma non mi arrenderò.
Molti di voi mi sono stati vicini in questi lunghi giorni e vi ringrazio di cuore per il sostegno offertomi.
Spero di potervi abbracciare al più presto.
Un saluto affettuoso a voi tutti
TOPO,avevo afferrato il concetto eh..nel senso del mio commento..ma non collegavo il TOPO-AMORE l’hai messo tu quello ahhahahahah Ogni tanto lasciala piena la bottiglia del vino hihihihihihii Ciao buon Lunedi’
cleopatra volevo riprendere il mio discorso con te come devo fare???
Penso di poter dire anche io la mia sulle frasi deficienti pronunciate in particolari momenti d’intensissimo dolore (per me). Alla straziante domanda: “come faccio io a vivere senza di te” la seguente risposta: “fai finta che io sia partito”. Senza parole.
Simonetta il tuo percorso per me è una specie di miraggio. Lunedì prossimo ho il primo incontro con lo psicoterapeuta, spero che mi aiuti a capire cosa mi sta succedendo dentro. Prima non piangevo mai, ora piango ogni mezzora. Forse mi sto rendendo conto solo ora…
Claudia l’odio è una delle tante fasi per le quali passerai e ripasserai, tu sei una persona sensibile capace di amare incondizionatamente, lui lascialo con sua “ex modella” già più volte tradita.
Un abbraccio affettuoso
Cleo… ma come l’ho messo io? Ma scherzi? 😀
Quel commento l’hai scritto tu… forse eri sovrappensiero… come quando hai digitato quella frase sul motore di ricerca… ed è uscito qualcosa di diverso da quello che volevi… sarà il destino?
Vuoi che lasci la bottiglia di vino piena per berlo insieme io e te? Ma è una proposta o cosa? Almeno fammele per email queste proposte se no qua le vedono tutti e mi imbarazzo! 🙂
Aahahahahaha … dai basta non ce la faccio più.
Ciao Cleuzza… torniamo seri che è meglio!
Buonanotte e sogni belli
Cara Alice,
piangere è la cosa più normale del mondo… io ti giuro che sono stata 6 mesi senza che passasse giorno che io non piangessi…. ero una diventata qualcosa di inguardabile… gli ultimi giorni prima della ‘guarigione’ sono stati quelli più ‘lacrimosi’… piangevo ininterrottamente dal momento in cui mi alzavo fino al momento in cui mi addormentavo (peraltro con notevole difficoltà… perchè una volta nel letto il pianto, che per il resto della giornata era ‘muto’, si faceva singhiozzante, disperato…) … a quel punto mi sono decisa a chiedere addirittura il supporto dello psichiatra che mi ha trovato in quella che ha definito ‘una condizione depressiva grave’… e lì sono esplosa con l’odio, chiedendomi REALMENTE se LUI meritasse il mio trovarmi LI’, vedendo il male che mi aveva fatto. E questo mi ha dato la forza di reagire… prima ancora che gli antidepressivi che mi erano stati prescritti iniziassero a fare effetto, ero uscita da sola dal mio stato di prostrazione, come mi ha confermato lo psichiatra alla visita di controllo la settimana successiva alla prescrizione. Ha detto che assolutamente non era possibile che avessero avuto effetto in un tempo così rapido, ma che la mia ‘guarigione’ era solo merito mio, qualcosa che si era sbloccato dentro di me!!!
Simonetta e Anna (ciao, care!): A proposito di frasi che denotano la sensibilità di certi individui… me ne sono venute a mente un paio da brivido: ‘…perchè piangi così?…’ (era passato forse un mese da quando mi aveva mollata, lui continuava a venire in ufficio e quando usciva di lì andava a casa ‘nostra’ dove lo attendeva l’altra con la cenetta pronta, con me che sapevo tutto…. era proprio strano che io piangessi disperata!!!!…).
La seconda chicca: ‘non la vivere così male… leggi un libro, per esempio!’ (…ma che prezioso consiglio… grazie, tesoro!!!… non riuscivo a prestare attenzione per oltre 10 secondi neppure a chi mi stava parlando!!!… come ben saprete tutti voi che come me ci siete passati…).
Proporrei per il ‘nostro libro’ due appendici: A – La sensibilità
B – L’ipocrisia
dove citare le amenità come queste…
TOPO,sono astemia Prrrrrrrrrrrrrrrr …..Mi fa ridere la tua ironia..ma ti assicuro che è successo proprio cosi’ …”MALFIDATO” ehehehhhehe
MARCELLO,non saprei! Scrivi qui’…io clicco sempre sopra gli argomenti che vedo in 1°pagina! Buon Martedi’ e Buon 17 hiihihhihihi Ciao
Ragazzi miei …devo lavorare un sacco, oggi!!!
Ma scrivo una cosetta ugualmente…
Ma cavolo…davvero meriterebbe comporre una summa delle frasi dette…SONO MITICHE!!!
Ricordate il titolo del libro? ” ANCHE I PASSEGGERI DEL TITANIC PENSAVANO DI ANDARE IN VACANZA…”!!!adesso abbiamo anche il titolo di un capitolo…proporrei un ” QUELLO CHE MAI CREDEVATE DI DOVER SENTIRE…”!!!!
Massi’, ridiamoci sopra…oramai il peggio e’ andato…
Bacio a tutti.
Ciao Ragazzi,
E’ ormai una settimana che ho interrotto ogni contatto. E’ giusto passata una settimana da quando “per sms” gli ho detto che non volevo più avere a che fare con lui, che non me ne facevo più niente della sua pietà e delle sue menzogne.
Da domenica sera ricevo telefonate anonime a cui ovviamente non rispondo.
Da una parte temo che sia lui, che mi dice, ok, non ti voglio più, amo un’altra, ma non posso nemmeno dimenticare che abbiamo passato 5 anni insieme e questo distacco forzato non è accettabile (come ha ripetuto mille volte negli ultimi mesi!!!), dall’altra spero che sia lui, perchè questo vorrebbe dire che forse per me prova ancora qualcosa…
E subito mi dico: come potrebbe rendermi felice anche per un solo istante la dimostrazione di un suo qualsiasi sentimento di affetto o di dolcezza o di nostalgia nei miei confronti, quando invece ha deciso che io ero il peso di cui liberarsi, la mela marcia da scartare perché c’era un frutto più succoso, colorato, morbido che lo attendeva, quando si è liberato di me per buttarsi tra le braccia di una stupenda e accondiscendente e superinnamorata creatura?
Lo odio anche se so che in fondo non è colpa sua se è finita così: io ero convinta che fosse lui l’amore della mia vita, anche lui era convinto che fossi io il suo fino a quando non si è accorto che l’amore della sua vita invece era un’altra.