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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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14.073 commenti

Pagine: 1 138 139 140 141 142 1.408

  1. 1391
    Loredana -

    Ciao Alice,
    ad essere sincera anche io temevo di correre questo rischio…che il mio cuore fosse così inaridito da non poter più battere nuovamente….di non riuscire più a sorridere con passione e sincerità…di continuare per un tempo indefinito a camminare per la strada..tra le gente come il fantasma di me stessa…
    I primi mesi sono stati durissimi..tutto era difficile, complicato, tutto costituiva un sovraccarico da cui mi sentivo costantemente oppressa e schiacciata…Sapevo che la gente intorno a me non poteva capire cosa provavo, per quanto cercassero maldestramente magari di starmi accanto..di rincuorarmi..ma solo io..solo noi possiamo capire..
    La realtà è che la risalita comincerà solo nel momento in cui LUI cesserà di essere il centro dei tuoi pensieri..sia che essi siano di amore..che di rabbia..che di odio…Quando la tua vita varrà più del pensiero del male subito, del torto vissuto..allora sarai pronta per ricominciare ed il tuo cuore lentamente comincerà a riprendere i suoi battiti normali.
    Ti assicuro che anche se ci vorrà tempo e pazienza tornerai ad essere capace di amare perchè questa è la nostra natura.
    Purtroppo non posso promettere che non soffrirai più…io sono la peggior maestra..perchè proprio ieri sera, a quasi un anno esatto dall’inzio del mio lungo calvario, mi sono ritrovata a stringere nuovamente il cuscino bagnato dalle lacrime.Il destino è beffardo e qualche volta sembra accanirsi..non è sempre così, certo, c’è chi riesce ad apprendere dal dolore ed a trovare la propria strada, ma a quanto pare questo non vale per me…
    Sono lacerata..e il mio cuore sanguina…sono così stanca di stare male…

  2. 1392
    Bad_Joker -

    Ieri io sono uscito con una ragazza,lo dovevo a me stesso,per capire se sono ancora conciato da sbattere via.Invece ho capito che riesco ad interessarmi ad altre ragazze,non mi importa troppo se lei è interessata a a me,l’imporante era capire se IO posso ancora nutrire interesse per qualcuno.Abbiamo parlato 3 ore del più e del meno e sono volate.
    Bene così,sono sicuro che ricadrò nel baratro dei ricordi prima o poi ma ieri sono stato bene…

  3. 1393
    apple -

    Ciao Alice….ti sono più che vicina..a me sono voluti quattro mesi per uscirne,ci siamo lasciati a fine agosto dopo 10 anni di cui gli ultimi tre di convivenza,ho sofferto come un cane ed ero convinta di non riuscire più a riprendermi…..Quanto ti capisco,anche a me dicevano: devi uscire,conoscere gente nuova,distrarti,ma chi ci riusciva,dove andavo con quello stato d’animo..e pensavo:parlate così perchè non state in questa situazione…senza accorgermene mi sono isolata dagli amici,sono diventata scontrosa,ho litigato coi colleghi,mi sono inaridita,un disastro insomma…….poi sono capitata su questo forum…leggere le varie lettere sull’argomento mi ha aiutato ad andare avanti,mi ha spinto a fare una profonda analisi dentro di me,a capirmi meglio,a capire che era inutile soffrire per chi non mi voleva più…….con anche l’aiuto di una persona che mi è stata particolarmente vicina,anche perchè avendo anche lei problemi col marito,mi capiva.Ho iniziato a reagire,a non declinare più gli inviti delle amiche ad uscire.Mi sono sforzata di essere più solare,sorridente con tutti,automaticamente ho attirato simpatie,le persone apprezzavano la mia compagnia finalmente,ho incominciato ad acquisire più sicurezza in me stessa,soprattutto la convinzione che ancora potevo piacere.Ti prego,cerca di convincerti che non serve a nulla continuare a soffrire per chi non ti vuole più,devi farlo..ciao a presto…ti abbraccio fortissimo..

  4. 1394
    Monia -

    Ciao,
    e’ finita. Dopo aver passato un mese a riflettere ha capito che i suoi sentimenti sono finiti. Ma mi vuole bene. Viviamo al momento nella stessa casa aspettando di separarci una volta sistemate le questioni legali. Lui si alza la mattina e fischietta. Io mi alzo la mattina e ho gli occhi gonfi per aver pianto per ore. Lui mi dice che vive alla giornata e che mi devo riprendere. Riprendere da cosa? Per lui la porta sara’ aperta perche’ non si preclude niente dalla vita ma mi dice ti devi riprendere, che e’ un po’ una contraddizione. Io dal canto mio e dal profondo delle viscere del mio stomaco sento che ritornera’ da me. Quindi confermo di essere psicopatica.
    I vari consigli degli amici:
    1. non puoi riprenderti se vivete sotto lo stesso tetto-> ma cosa cambia? se non il fatto che non lo vedo piu’? non mi ama. e basta.
    2. vedrai che dopo aver sofferto come un cane lo spirito di soppravvivenza ti aiutera’ -> quando ho una delle mie crisi di pianto e di pena per non soccombere devo chiamare gli amici che mi calmano con varie parole per poi riprendere a piangere e a disperarmi dal punto di prima. Dove cavolo e’ questo spirito di soppravvivenza?
    3. esci e cerca di distrarti-> a parte che tutte le mie amiche sono sposate o fidanzate, ieri sono uscita da sola e sono andata ad una cena con l’associazione Slow food. La cena era composta dal 80% di donne single sui 45/50anni che cercavano giustamente compagnia maschile o un’occasione per conoscere. Ecco a me terrorizza l’idea che lui era la mia speranza di avere una famiglia ed un compagno. Non si sa cosa succede nella vita e so che ci sono persone che purtroppo rimangono sole per sempre e non vivono l’affetto di un compagno.
    Alla fine sembra una ricetta facile. Ti lascia. Credi per qualche mese perche’ hai investito amore e tempo. Soffri. Anneghi nel dolore. Se sei fortunato in soli mesi e non anni inizi a riprendere conoscenza di te. Ritorni a sorridere. E poi quando meno te lo aspetti ecco che un nuovo lui/lei ritorna.
    Ma la vita non puo’ essere meno complicata? Io non sono neanche nel momento in cui ci divideremo i bicchieri in casa e sto morendo dentro. Figuriamoci quando lui se ne va per sempre.

    Monia

  5. 1395
    simonetta -

    sapete come mi sento, ragazzi?
    come un’orfana… orfana del mio grande amore.

    Che è comunque molto meglio che sentirsi ferita, ingiuriata, toturata come mi son sentita fin qui.

    oggi sento, lucidamente, che nn si potrà tornare indietro.
    Che la mia storia, bellissima salvo il finale, è rimasta impigliata nel passato e quel passato è già..remoto

    che avrò altre primavere, altri sogni, sperando che durino, che nn mi abbandonino in modo spietato come questo….

    e che prima o poi mi riconcilierò completamente anche con il ricordo di questa storia e capirò che è andata come poteva andare… e che la vita nn si è fermata.

    Avrebbe potuto darmi ancora tanto. Quanta gioia aveva in serbo per noi che lui ha rifiutato.
    Mi spiace che abbia potuto rinunciare da sè a nome di entrambi e che poi abbia mostrato anche dubbi. Che abbia versato il latte piangendoci anche sopra.
    Ma anche lui NON POTEVA DARE QUELLO CHE NN HA… e io non potevo fare tutto da sola… si parla appunto di coppie….

    va beh, “è andata come andata la fortuna è ritrovarsi ancora..” in questo caso con se stessi, con la propria identità, i propri obiettivi, i propri sogni…

    Lo scrivo x me e per voi, per quanti hanno bisogno anche di testimonianze di tempo che … volge al bello..

    Ho sofferto tantissimo nei mesi passati. Indicibilmente. Profondamente. Mi son sentita vittima, mi sono sentita gettata via nel moemnto più bello, quando c’era da completare e finire di costruire…. umilata, riposta… abbandonata mentre mi dedicavo a finire la ns casa (comprata a luglio, lasciata ad ott), a rimettermi inf orma per lui dopo una malattia, a progetatre cose per lui, per stupirlo… (da ott avevo verifivcato che il suo compl. cadeva di dom e stavo painificando un viaggio epr noi,a sorpresa)

    In me nonostante il terremoto ho sempre creduto, ma ero soffocata dal dolore…….per mesi, quattro, lunghi, idimenticabili nel bene e nel male.

    Ora il dolore è cessato.
    Anche la disillusione..
    C’è un senso di vuoto da colmare, ma riconsoco che è già un’altra fase…

    E’ un gran dolore che nn fa male. Come quando prendi un analgesico e finisce il mal di testa.. e ti senti intontito, ma nn soffri.
    Sei lì…….. e ti dici “i sono”e ti dici ” passata”

    Un bacio

  6. 1396
    ANNA -

    Simo…lo sai…io mi sento come te…UGUALE.
    Bella la consapevolezza dell’ aver fatto un pezzettino di strada…nel buio, nel silenzio…ma in avanti.
    E’ un ” grande dolore che non fa piu’ male “…quasi una contraddizione in termini….ma e’ la verita’.
    Quando ancora mi accorgo di avere gli occhi lucidi, mi rendo conto che sto piangendo per me stessa, per le cose che vorrei ora per me e che ancora non ho, per la persona che voglio tornare ad essere…NON PER LUI.
    Oggi un mio Cliente anziano, qui in ufficio, mi ha ringraziato 100 volte per averlo aiutato a trovare una soluzione ( facile per me ) ad un suo problema pratico.
    L’ ho salutato con una stretta mano ed un sorriso e mi sono ricacciata nella mia scrivania in fondo all’ ufficio, lontano dai vetri…perche’ ERO COMMOSSA…
    Sono cosi’ fragile ed indifesa che anche le parole buone di uno sconosciuto mi toccano…CHE STATO!!!!
    Pero’ sono io, SOLO IO, e lui non centra piu’….
    Non lo sento piu’ una parte di me….
    Non lo credevo nemmeno possibile…ma accade davvero.
    Ho paura del mio futuro perche’ la vita non e’ semplice e spesso mi sento sola, ma cammino lo stesso e non rinuncio a volermi bene.
    Ciao a tutti e un abbraccio forte a chi, in questo momento, non riesce a vedere nememno uno spiraglio di luce.
    ANNA

  7. 1397
    Giusy -

    Ciao a tutti,
    ciao Monia non leggendoti più nel forum pensavo ke la tua situazione si fosse risolta invece leggo ke non è cosi.
    Cara Monia vivere sotto lo stesso tetto sicuramente non ti aiuta anzi credo ke peggiori il tuo malessere.Le nostre parole sicuramente in questo momento ti sembrano vuote poikè il dolore ke si prova è immenso ma vorrei dire sia a te ke ad Alice di pazientare!
    Sembra una banalità ma non lo è.Tutti noi abbiamo paura del dolore,lo fuggiamo perkè vorremo sempre essere sereni ma in questo momento il dolore ha bussato alle nostre vite e deve fare il suo corso.
    Ciò ke dice Loredana è giustissimo, ci vorrà tempo ,tempo ma pian piano risaliremo.
    Alice, ti comprendo benissimo, ho vissuto e vivo molte delle tue sensazioni,sii forte per te stessa e per coloro ke ti vogliono bene.
    Un saluto a tutti

  8. 1398
    topodiddl -

    Alice non devi aver paura… anche se è normale averne. Sai quello che vali e che hai tanto da dare… ora hai solo bisogno di stare un po’ con te stessa e ritrovare la tua felicità. Appena avrai combattuto e vinto questo grande dolore che ora ti stringe alla gola potrai nuovamente sorridere in modo spontaneo come hai fatto fino a poco prima di questo momento terribile ed essere te stessa senza avere nessun timore. Tieni duro… ci sono tante persone che ti vogliono bene e che ti sapranno ascoltare e dare qualche parola di conforto.

    Loredana… se è vero che un capitano non abbandona mai la sua nave… è anche vero che qua qualcuno ti deve buttare a mare dentro una scialuppa di salvataggio 😀
    Per carità la nave è tua e nessuno te la tocca… ma spero davvero di cuore che tu possa ritrovare presto la serenità.
    Anche tu non abbatterti… i momenti brutti purtroppo ci sono e non ci possiamo fare nulla se non aspettare che passino e poi raccogliere le forze e andare avanti… CORAGGIO!

    Monia mi spiace sapere che stai così… è una situazione terribile quella che stai vivendo… non so se augurarti che lui cambi idea e torni sui suoi passi o di trovare la tua felicità prima dentro di te e poi accanto a un uomo che ti ama davvero per quella che sei.

    Vivi in un posto fantastico e anche la gente li è davvero in gamba per il poco che ho visto a giungo dell’anno scorso. Galway in particolare è un vero spettacolo… se vuoi farti venire un po’ di buon umore vai a trovare Freddy (il locale si chiama FAT FREDDY’S mi pare ed è nella piazza) un omone di oltre 180cm x 130kg con una vocina delicata che fa morire… poi al KING’S HEAD riuscirai a svagarti e a dimenticare per un po tutti i tuoi disagi. Certo non è molto ma da un poco si inizia… so che non hai voglia di fare nulla ma sforzati all’inizio… e poi il resto verrà da se.

    In bocca al lupo!

    Simonetta sono contento di leggere che va meglio… almeno tu riesci a sentire l’odore della primavera che si avvicina a grandi falcate.

    Ti ho mandato una mail per chiederti una cosa… se puoi rispondimi 😀

    Un abbraccio a tutti

  9. 1399
    mosè -

    ADATTATEVI A TUTTO…ANCHE AL DOLORE

  10. 1400
    Monia -

    Ciao a tutti.

    Grazie dei commenti. Certo e’ normale finche’ viviamo sotto lo stesso tetto non potro’ neanche iniziare il percorso di sofferenza stillicidio. Lui non cambiera’ idea e se mai lo fara’ sara’ quando stara’ da solo.
    Un abbraccio
    Monia

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