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Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
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Però…passa il tempo e questo post non muore mai.
Anche se mi spiace per chi soffre.
Anni fa è stato il mio “rifugio”.
Ragazzi cari, alla fine passa tutto, e per fortuna!
Nessun amore è per sempre, e bisogna vivere al meglio quando lo si ha!
Ciao Luna, sei la Luna che conosco io? 🙂
Ciao Manu io non sono la Luna che conosci, possiamo conoscerci ora. Comunque con quel tipo è finita subito dopo la lettera che ho scritto era una situazione impossibile.
Io purtroppo ho capito una cosa che devo ibernarmi all’amore, non è il mio momento oggi devo fare un mio percorso e quando questo desiderio l’avrò dimenticato forse riaffiorerà!!!!
Quindi sei un’altra Luna…piacere!
Beh, che dire.
C’è un tempo per tutto, anche per l’amore.
Quando non è quello giusto te ne rendi conto, idem se lo è.
“Nessun amore è per sempre, e bisogna vivere al meglio quando lo si ha!”
E c’è chi non riesce nemmeno a gustarsi quella “provvisorietà” senza stare continuamente a piantar grane. oltre a non saper costruire mai niente di duraturo.
Albert,
mi è capitato di leggere il tuo post, e non mi va di “contenermi”.
– “Eravamo amanti. Un anno e mezzo. Insieme, eravamo l’infinito.”
– “Sono contento di aver provato questo. Certe cose, sono per sempre. Anche quando non esistono piu’. Non cercate di dimenticare.”
– “Questo lo chiamo amore. ( eravamo diventati una cosa sola)”
per me è durato molto più a lungo del tempo in cui hai potuto beneficiarne tu, e mi ha lasciato ricordi che bastano da soli a sorreggere la banalità di tutto il quotidiano a venire. al punto da non poter essere sostituito da alcun altro sentimento, ammesso che sia possibile provarne altri di altrettanto profondi.
non è che un tipo d’amore. ne esistono tanti altri, altrettanto ricchi e altrettanto indimenticabili, se si ritiene che abbiano avuto un peso e un senso nei propri vissuti.
grazie per il messaggio. un caro saluto.
—
PS: libera espressione di proprio personale sentire, che non ha niente a che vedere con percezioni di vissuti o punti di vista altrui.
Albert lo chiama amore, io no. Mi permetto di dire la mia con un altrettanto personale sentire. Quello di Albert è solo il ricordo di un innamoramento. Se fosse stato amore non finiva.
Se poi può bastare per dare senso a una vita, chi lo impedisce.
Non so cosa fosse. Certo e’ che ancora oggi la sogno. Il tempo e’fermo. La sto aspettando. Per me, il ricordo dei suoi occhi e’ il sole. Il fluire del tempo. Un pezzo di me stesso. Spero che tra voi nessuno si trovi in questa situazione. E’ troppo triste, non la auguro a nessuno. Avere visto la luce – dei suoi occhi- ora e’ veramente il buio senza tempo.
Albert
Dottor Yog, cosa ne pensa? Severa compromissione delle capacità cognitive, con allucinazion monotematiche diurne e notturne, nessuna reazione pupillare, fotopsie, assenza di riflessi secondari, EEG con attività limitata al solo sistema limbico. Neurologia, palliative o …espianto?
Albert,
tutto passa o cambia, persino la vita… prima o poi potrai, volendolo, rievocare alcuni ricordi con serenità.
fidati: ci vuole tempo, a volte molto tempo, e forse anche uno sforzo di volontà, ma poi quasi tutti quelli che hanno vissuto esperienze come la tua tornano a un equilibrato benessere emotivo interiore, volto al futuro…
so bene che in questi casi le parole non servono a molto. spero possa invece esserti di sostegno il sentirti umanamente compreso.
un abbraccio.
Lascerei perdere le cure palliative, immagino che Lei capirà, dr. Golem, l’inopportunità… opterei per le solite applicazioni di pappette di lino e vin brulè a go go. Questo passa la clinica oggi (del resto, c’è il ponte).