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Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
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@Sun
Ho letto con partecipazione il tuo messaggio di Agosto.
Capitò naturalmente anche a me di rivederla dopo mesi, per caso, e piansi amaramente, tanto, tanto. Poi passa, nel senso che realizzi che si tratta niente più di una reazione “fisiologica” ad un trauma – perché qui non si parla di una fine più o meno normale di un amore bensì di una fine traumatica, all’improvviso, senza preavvisi. E quindi ogni trauma porta le sue conseguenze (“trauma” in greco significa infatti “ferita”). Se la prendi come un riflesso, vedrai che sarà anche meno drammatico affrontare la prossima (perché ci sarà ancora) ricaduta. Un po’ come il mal di testa, per dire. La medicina non è egoismo bensì, semplicemente, amore per sé, che è una cosa molto diversa.
Un abbraccio e in gambe,
S.
Sto malissimo…
sono caduta in una depressione senza via d’uscita…e a dirvela tutta ho davvero paura dei pensieri che a volte passano per la mia testa…
Sono stata lasciata circa un mese fa dal mio unico ragazzo, eravamo fidanzati da 14 anni, siamo cresciuti assieme…avevamo un rapporto come credo non avrò più..ma non è questo quello che mi spaventa, quello che mi spaventa è la vita senza lui…mi terrorizza l’idea di non averlo più al mio fianco, di non poter più condividere la vita con lui..
Fino a qualche mese fa ancora ci guardavamo negli occhi come il primo giorno..con i lucciconi, sempre mano nella mano, abbracciati la notte e con le mani legate…
Certo non sono sempre state rose e fiori (mi ha anche tradito e io ho perdonato)ma sentivo che lui era l’altra metà della mela, del cuore..
E sentivo che anche lui provava le stesse cose..
Purtroppo però in un momento di suo cambiamento, di necessità di creare qualcosa, forse in me non ha trovato la giusta spinta, mi ha chiesto più di una volta aiuto, dicendomi che voleva stare con me e creare qualcosa, ma dopo averlo sentito tante volte dire queste parole forse non gli ho dato abbastanza fiducia..ed ecco che un’altra se lo è portato via…
L’amore della mia vita, la persona alla quale avrei donato tutto il mio amore per il resto dei giorni..Ancora lo sento, lui non mi ha detto che è definitivamente finita, dice che è in crisi, che questa persona ha creato confusione nella sua testa..che deve capire..
Non riesce forse a lasciarmi definitivamente e io non riesco a smettere di cercarlo pur sapendo che mi faccio ulteriormente male..
Ho paura che pensi che lo lascio libero di anadre, che non gli voglia abbastanza bene…
Il mio cuore sanguina e non si da pace…
Non mki sembra la mia vita, mi sembra un incubo, mi sembra impossibile che lui non mi voglia più…
Non so da che parte rifarmi..ormai non dormo da giorni, non ho più fame..e ho paura anche di morire piano piano senza lui..è cosi che mi sento…e qst mi fa paura…
Ciao Giu, ho letto il tuo messaggio e vorrei dirti solo poche cose… a me è capitato 4 anni fa (quando scrissi di me in questo forum) e quello che allora mi sembrava irreale, orrendo, terrificante si è poi trasformato in energia vitale, in voglia di cambiare e di far crescere di me cose che avevo lasciato morire… Ora ti pare impossibile, osceno quasi, lasciare andare questa storia… ma con un po’ di tempo e di ‘lavoro’ sui propri pensieri, desideri, sentimenti, questa esperienza diverrà un percorso di rinascita e di crescita. Dalla fine di un amore, si impara, più di tutto, ad amare le persone che siamo al di là di quello che le altre persone ci danno o ci tolgono. Certo che paura e dolore ci abitano e ci fanno star male. Ma sono l’altra faccia della medaglia di tanta gioia a venire… un abbraccio.
Ciao Giusi..e grazie per la tua risposta…
forse la mia situazione è ben più complessa…
Io ho vissuto tutti questi 14 anni completamente in base a lui…per scelta mia ovviamente…ho lasciato tutti quelli che potevano essere i miei interessi e i miei amici a 20 anni…ho camminato tutti questi anni a braccetto con lui…mi ci sono ancorata come ad uno scoglio…e ora sono in balia di un mare in tempesta…
Il nostro era un rapporto molto intenso..fino a non molto tempo fa sembravamo una coppia di fidanzatini…
E purtroppo non me ne faccio una ragione, non capisco, non accetto che lui adesso sia felice con un altra…Non posso credere che non ci saranno più le nostre abitudini, le nostre gite, la nostra vita assieme..e non posso credere che a lui sia passato tutto cosi..
So che succede, non sono la prima e non sarò l’ultima..ma io sono una persona molto fragile..ho bisogno di sicurezze continue in quanto insicura di me..e tutte quelle che avevo e che mi facevano guardare il mondo a testa alta quando c’era lui accanto a me, sono crollate tutte assieme…
Non so come uscirne, presto prenderò un appuntamento per un aiuto esterno..la paura di morire di dolore per la sua perdita è enorme..
Ciao Giu, mi spiace molto per la tua situazione. Io so come ci si sente dopo 6 anni, non oso pensare 14 anni…Detto ciò tu continui comprensibilmente a scrivere e parlare dei lati positivi della vostra storia.
Ma se è andata così qualcosa non funzionava, ti pare? In particolare hai citato già una sua scappatella, oltre che sue indecisioni.
Prova a razionalizzare a mettere insieme i pezzetti del puzzle perchè qualcosa non ha funzionato ci devono essere delle cause che possono esser scaturite da entrambi oppure (raramente) solo da parte di uno dei due.
Forza e coraggio, qui c’è chi ti può ascoltare.
Ciao un abbraccio
Ciao Giu, chiaro che ogni vita ed ogni storia è diversa… e sicuramente 14 anni sono tanta parte della propria vita. Ognuno poi sente un dolore proprio, fatto della propria unica e irripetibile esperienza. Ma una cosa posso dirti, nella vita di tutti vi è stato, vi è o sarà un abbandono. E’ quindi un evento che prima o poi accade. Questa tua insicurezza, questo modo di vederti e descriverti c’erano, da quello che penso di capire, anche quando c’era lui ed anzi, tu stessa scrivi, che ti appoggiavi totalmente a lui. Quindi si tratta di ‘cogliere’ questa rivoluzione nella tua vita per far si che alcune delle paure e insicurezze si trasformino e si temperino. Per far si che tu possa sentirti più forte e capace… Penso che tu abbia avuto un’ottima idea a rivolgerti ad aiuti ‘esterni’- terapie o altro. Come vedi, hai già splendide risorse per affrontare le cose e ne scoprirai, sono certa, tante altre che pensavi di non avere.
Un giorno, quando pensavo di soffocare dal dolore, ero in bici per andare a vedere un appartamento dove trasferirmi dopo la separazione… e ho provato a sentire solo la sensazione del vento e del sole mentre pedalavo. Li ho percepito la grandezza della vita anche quando ci sembra ottusa, inutile, insopportabile. Ricerco sempre quella sensazione quando sto male… Forse ti può aiutare ricordare il senso di libertà che penso tutti abbiamo provato in un qualche giorno, magari d’infanzia, in mezzo ad un prato o su una spiaggia… Quella sensazione, vera, che ti fa sentire che il resto della nostra vita inizia sempre da adesso e che lasciare lo scoglio per affrontare il mare, seppure spaventi da matti, può diventare straordinariamente bello e gioioso. Un passo alla volta…
un abbraccio grande.
G
Continuo sempre a pensare io che gli animali sanno amarti piu di ogni cosa al mondo.
Devono crescere gli esseri umani su ogni aspetto e lato.
Giu: hai ricevuto risposte bellissime ma io vorrei aggiungere una considerazione razionale: sembra che tu fossi completamente dipendente da lui. Questi amori, dove uno dipende molto dall’altro, soffocando ogni altra propria capacità di realizzazione, hanno generalmente questo esito. Perché l’altra parte, quella che fa da spalla, “sente” che il rapporto non è paritario e, alla fine, si stanca. Se poi pensi che il vostro era un fidanzamento eccessivamente lungo (perchè? Te lo sei chiesto?) puoi capire che, infine, lui non ha retto e ha cercato altrove un altro equilibrio. Intendiamoci: è più facile perdere un regno che un’abitudine. Anche un amore può diventare abitudine, noiosa magari, ma a cui ci si è, appunto, abituati. E’ probabile che un tipo come lui, che tende ad adagiarsi alle situazioni comode, torni indietro. Quindi, il problema non è soltanto “lui torna o non torna”, ma “come potrei vivere questo amore senza essere più dipendente ma complementare”?Io, oltre alla normale sofferenza per il tradimento subito, mi preoccuperei di capire bene dove ho sbagliato, per esempio, quando lui ha tradito e tu hai perdonato. Non si tratta di perdonare, ma di capire perché lui lo ha fatto. Perdonare senza capire non ha senso. Il perdono ha senso se entrambi vogliono riparare gli errori commessi. Insomma, non deve essere una cosa formale.
Quindi, analizzati ma analizza anche lui, che, in tutta la vicenda, non ci fa quel che si suol dire una bella figura. Comodista, un po’ traditore..sempre in bilico per non perdere nessuna delle due..forse meriti di meglio. Ma occhio a lui o al prossimo: niente dipendenze e realizzarsi in prima persona perché l’altro, purtroppo, può sempre venir meno…ma noi abbiamo il dovere di restare integri. Qualcuno, a cominciare da noi stessi, ha bisogno di noi. Auguri di cuore a te e a tutti!
LOREDANA!!….TU….COLEI CHE HA APERTO
QUESTO THREAD!! CHE FINE HAI FATTO? :))
Ciao giu, se ti va ascolta questo breve video di Morelli:
http://www.riza.it/raffaelemorelli/psicologia/4403/via-i-pesi-mentali-solo-cosi-stai-bene.html
Io l’ho trovato utile e nella parte finale si riallaccia ai consigli che ti hanno dato qui.
Un forte abbraccio.