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Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
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Giuseppe…cerca di reagire…..immaginiamo tutti noi quanto tu stia male, ma cerca di reagire……..ora non puoi sapere cosa succederà quando lei tornerà….può darsi che tutto torni come prima o può darsi che a quel punto deciderai tu a porre la parola fine………guarda me…ho passato 3 mesi in cui credevo anche io di morire….ma poi 3 mesi dopo, quando lui è tornato da me, c’ho provato ma mi sono anche resa conto che quel dolore lacerante aveva distrutto una parte di me, la parte che l amava più di me stessa……..noi siamo qua…..sfogati ogni qual volt tu ne senta iò bisogno……..
ciao Amici! Ciao GIuseppe, ciao Simo, Giusy…
Giuseppe, quando una donna o un uomo capiscono che… è finita, che non è più come prima, è davvero molto, molto difficile ritornare alla fase… precedente! Credo, come tutti Noi qui, che ti leggiamo e ti scriviamo, di poter capire totalmente il tuo stato d’animo. Il mondo sembra crollarti adosso, nulla ha più un senso, tutto quanto sembra vuoto, triste senza “Lei”! Ma bisognerebbe, dico “BISOGNEREBBE” cercare di mantenere almeno un pochino di calma. Ed uno dei metodi, che funziona di più anche se è “mentalmente” impegnativo, è quello di non farsi fregare dai continui “rigurgiti” dei ricordi. Lo so, è davvero difficile, ma è uno dei motivi che ci fanno sentire perennemente “morti” e disperati e dal quale si deve a tutti i costi prendere le distanze. Non intendo che si debba sputare o riunnegare il passato d’amore, intendo solo dire che bisogna farsi forza e dirsi “io sono UNA persona”, prima ero “ANCHE” una coppia, ora sono una PERSONA che in autonomia deve cercare almeno quella sufficente autostima ed equlibrio che permettano poi di “ripartire”. Ma so benissimo come ti senti, Giuseppe, e lo sanno ancora meglio tutte le nostre Amiche ed Amici che qui dentro cercano conforto e riescono a trasmetterci forza e “senso”.
Posso solo provare a dirti che dopo una batosta così devastante come la fine di un amore, possiamo sfruttare “l’oocasione” per capire se siamo davvero in grado di stare… con noi stessi. Sembra una banalità ma è fondamentale, credimi! Conosco amici ed amiche che sono passati dalla casa della mamma e quella della… moglie o convivente, senza soluzione di continuità, senza aver mai capito se loro, da soli, come persone, sono davvero capaci di immaginarsi comunque una vita. E non parlo solo di incombenze materiali (per le quali comunque la maggior parte degli uomini – ed una buona dose di donne – è negato), parlo anche della capacità di progettare la propria giornata, il proprio tempo… “da soli”. Non vorrei sembrasse una visione solo “egoistica”. Tutt’altro! E’ solo una visione un pochino matura (spero) avendo capito, io, che comunque noi siamo sempre i migliori amici (o nemici) di noi stessi! Trova il coraggio, Giuseppe, di non lasciarti andare “solo” alla disperazione! Combatti, piangi, incazzati, urla (senza far danni, mi raccomando) e poi “raccogli i cocci” e riparti, e, se puoi, cerca di usare il “ricordo” come fosse un conforto, non come un motivo soltanto di dolore. In fondo, chi come molti di noi ha davvero cercato di AMARE ed è stato AMATO, ha una forza ed una dignità che non tutti hanno. Molti non sanno cosa significhi aver amato ed essere stati amati. Noi Sì!! Noi abbiamo dentro la forza e la capacità di ricominciare e di “ripetere” quello che abbiamo saputo già fare! Certo, il ricordo di quell’Amore passato a volte ci spacca il cuore, ma in fondo ci deve anche far pensare che siamo “belle” persone, capaci di vivere un’emozione! Forza!!!… da uno che la sta cercando! 🙂
Ciao a tutti miei nuovi amici,
ovviamente non mi ha richiamato e forse non lo farà mai. L’ultima frase
che mi ha detto è stata “per te provo solo tanto affetto, ma niente di più”.
Queste parole vanno davvero a lacerare ogni brandello di speranza che
mi rimaneva. La mia colpa è stata quella di buttarmi a capofitto sugli
studi e trascurarla quando forse aveva più bisogno di me. Sentivo che
dovevo riuscire a tutti i costi nella vita universitaria perchè avrei potuto
trovare un lavoro e farle continuare i suoi studi, in modo che potesse
realizzare il suo sogno, non avendo i suoi genitori la possibilità di
mantenerla per più anni all’università fuori. Tutta la mia vita era
impostata intorno a lei, e anche se ho 23 anni, non prendevo alcuna
decisione per me e passavamo insieme 6 giorni su 7. Sono arrivato ad
idolatrarla con l’ultima dichiarazione d’amore e non ho più niente da fare,
quando dall’altra parte c’è solo una parete di ghiaccio su chi posso solo
sbattere la testa.
Negli ultimi giorni, ho pianto e urlato e sono arrivato ad odiare chi mi ha
fatto questo, chi forse non mi ha mai neanche amato veramente.
Non ho il coraggio di dirlo ai miei genitori che sono lontani, non avrò il
coraggio di guardare in faccia i miei parenti che penseranno a quanto sia
stato stupido a lasciarmi scappare una ragazza così bella e mi
prenderanno per un fallito.
Ho trovato questo forum e tante persone piene di amore. Leggendo le
vostre storie sono riuscito a non sentirmi più solo e a trovare qualcuno
che può capire questa mia sofferenza.
Oggi, dopo quello che mi avete scritto, ho acquisito una buona dose di
ottimismo, non per la vana speranza di un suo ritorno, ma nella vita.
Forse è perchè sto uscendo pazzo e forse durerà solo un pomeriggio,
ma finalmente sento che posso sdraiarmi sul letto e dormire senza
essere assalito da ricordi e dal dolore.
Ieri, Domenica, mi hanno dato tanto conforto anche i miei amici, che per
colpa sua avevo praticamente abbandonato e che con mio grande
stupore mi hanno cercato di consolare in tutti i modi possibili, facendomi
stare con loro e non lasciandomi neanche per un minuto. Vorrebbero che
mi comprassi un costume di carnevale e che andassi con loro a
Viareggio e mi sto sforzando di accettare. La notte però l’ho passata lo
stesso in bianco, nella muta disperazione.
Grazie alle vostre parole sono riuscito anche a cucinarmi qualcosa e
poco fa ho finito di mangiare. Se nel mondo esistono persone che
possono sostenersi a vicenda, andare avanti ed elaborare il proprio
dolore per diventare più forti, allora ho ancora qualcosa in cui credere.
Siete persone meravigliose, vi auguro ogni bene e pregherò Dio di darci/
darmi la serenità che meritiamo.
Ciao a tutti,
ciao Giuseppe,ho appena letto il tuo secondo messaggio e ti scrivo dicendoti ke non sei solo in questo momento buio e difficile.
Sei un ragazzo generoso ,intelligente e non pensare di aver fallito e nemmeno ke lei non ti abbia mai amato.Non credo ke tu sia stato egoista poikè hai scelto di studiare visto ke trascorrevi ugualmente del tempo con lei ed eri animato da pensieri nobili nei suoi confronti.
Molte volte Giuseppe l’ amore si trasforma è come una bellissima bolla di sapone, la vedi come qualcosa di magico,continui con il tuo sguardo a seguire il suo percorso poi svanisce….Ma imperterrito cerchi nuovamente di crearne un’ altra poikè non ti arrendi(tutti credo ke da bambini ci divertivamo a giocare con quel magico giocattolo)e continui.
Nel nostro caso all’ inizio in maniera ossessiva non accettiamo la realtà della “bolla” che ha deciso un altro percorso di vita,,ci disperiamo, ci annulliamo ma poi pian piano subentrerà nuovamente quella forza ke ora ti sembra inesistente e ti porterà a rialzarti e capirai ke quella bolla di sapone è stata parte della tua vita,ti ha regalato gioie,momenti indimenticabili e unici.Ti ha fatto crescere come persona,ti ha fatto battere il cuore,ti ha dato energia e grinta,ottimismo, voglia di progettare ,era parte della tua vita.Non commettere l’ errore di odiare quella bolla,non ne saresti nemmeno capace,quella bolla ora deve evolversi e in essa devi vedere e sperimentare l’ amore per te stesso.
Un caro saluto.
Ciao Giuseppe,
come vedi hai richiamato l’attenzione di tutti, siamo tutti qui per non farti sentire solo, e io mi unisco volentieri. Qui hai uno specchio della realtà che ti dimostra che ci sono degli ottimi motivi per vivere… e alla grande. Hai perso una donna si, a 23 anni… Forse era la tua prima grande storia, forse dentro di te maturavano i progetti di una vita… Io alla tua età persi la mia, stavamo insieme da 4 anni (come te) e fu un’esperienza devastante e profondamente “rivoluzionaria”. In 5 mesi toccai il fondo in tutti i modi in cui lo si poteva toccare, poi un giorno la chiamai, la costrinsi a vedermi, la fissai e le dissi “guardami bene ora, perchè non mi vedrai e non mi sentirai mai più”. Il giorno dopo ero un altro, tagliai i capelli e con essi il ponte che mi univa a un passato di dipendenza, incertezza, inconsapevolezza… Cominciai ad amarmi profondamente. E quando impari ad amare te stesso, credimi, non c’è più niente e nessuno che possa ferirti a morte… Oggi ripensando a quell’anno che passai da “single”, a quello che è significato per la mia crescita… E’ stato senza dubbio l’anno più importante e bello della mia vita. Bello si, perchè mi ha restituito una persona nuova, una persona che oggi è in grado di affrontare un’imprevedibile e devastante crisi matrimoniale, a 8 mesi dal matrimonio, con una forza d’animo che a malapena riesco a spiegarmi.
Giuseppe, qui hai un gruppo di persone vere e piene di sole, perchè hanno dimostrato e possono ancora dimostrare di saper amare. Tu vieni a far parte di questo gruppo a pieno titolo e per questo, per quanto può sembrarti incredibile, hai un futuro radioso davanti a te… Hai persone come queste in giro per il mondo che hanno bisogno della verità che porti dentro, della purezza dei tuoi sentimenti.
Perciò alzati, strilla, spacca la prima cosa che ti passa davanti e… riparti!
Un abbraccio
Ciao ragazzi, sono quasi guarito, più il tempo passa e più mi sento meglio, ovvero non sento più l’opprimente nodo alla gola per la mancanza di lei, una storia durata 26 anni. Ora penso di questo lasso di vita come ad una malattia per cui ho sofferto e per la quale con alcune medicine adottate sto riuscendo a guarire, una di queste medicine è stato proprio questo forum che in un momento di crisi mi ha aiutato a superare quei momenti critici, funzionando come una valvola di sfogo. Per la verità, ho avuto la possibilità dopo due anni di tornare con lei, ma a malincuore ho rifiutato questa possibilità per non farmi del male in futuro.
Saluto i miei amici di sempre Loredana (Lory), Francesca (Arzigogolata), Mosè (Boss), Giuseppe Claudio e Gianluca.
Vi ringrazio tutti
Antonio
ciao Giuseppe,
come stai oggi?
per favore dimmi meglio 🙂 dillo a te stesso con un pò di convinzione ogni giorno che passa…..
Viareggio.. studi percaso a Pisa?
Fallito?? è una parola da escudere dal vocabolario…!!
Stai vivendo, stai soffrendo.. che giudizio mai si può dare su questo??
Sulle frasi che lei ti dice o ti ha detto non focalizzarti troppo: sono le frasi del distacco. Servono sioprattutto a chi le pronuncia per darsi forza… Non è su quello che val la pena di soffermarsi: a volte vengono ritrattate nel tempo (a me è successo, partendo proprio da una frase identica a quella che ti ha ferito…)
perchè è il tempo (una più serena valutazione di quello vissuto insieme e la consapevolezza di quello necessario a targhetatrti fuori da questa sofefrenza, con o senza lei) che ti darà la vera dimensione dei sentimenti vissuti e di quello che diventerai. Una persona più forte, che può far ffidamento su se stesso.
e che tornerà ad innamorasi. E questo è sicuro!
E’ quasi pranzo.. preparati qualcosa e poi esci. Se sei a Pisa c’è il sole…. 🙂
Come va giuseppe????
siamo tutti con te…in questa valle di lacrime….ma l importante è esserci ok???
grande simonetta, trovi sempre le parole giuste…..
il tempo, anche se nn sembra vero adesso, ci aiuterà, a volte cadremo nuovamente, ci sentiremo sprofondare, sentiremo mancarci il fiato, la risalita è dura…ma ci sarà
crediamoci ( lo dico a voi…e lo dico a me)
ciao belli
forza giuseppe forza
Ciao a tutti,
quel poco di ottimismo che avevo ieri pomeriggio, non so dov’è finito e la
notte sono crollato come non era mai successo in questi giorni. Mi
tormenta il fatto che pochi giorni fa diceva di non poter fare a meno di
me, che saremmo stati insieme per sempre e che avrebbe dovuto
cercare un regalo per san valentino. Mi sembra di essere finito in un
mondo parallelo, una terrificante realtà in cui non avrei mai pensato di
venirmi a trovare.
Vorrei che mi abbracciasse dicendomi che quest’incubo è finito,
riportandomi alla realtà dalla quale mi aveva strappato.
Comunque grazie a voi sto cercando di farmi forza e ritrovare l’interesse
per le cose che mi circondano, anche se è proprio difficile. L’unica cosa
che ho ripreso a fare è fumare, dopo che avevo smesso da un anno e
mezzo.
@simonetta : hai indovinato, studio a Pisa e oggi ho seguito il tuo
consiglio e ho fatto un giro da solo, anche se fino a una settimana fa non
avrei sentito tanto freddo…
Ho comprato anche un cd (oasis, mi sono fatto da solo il regalo per san
valentino) e ora lo sto ascoltando..
Speriamo questa notte di non venir sopraffatto dai ricordi.
grazie, e un abbraccio a tutti*
Oggi ci sono anche io,Giuseppe come ti capisco…come ti capisco,senti quelle parole che ti sembrano così confortanti,definitive,e credi che non può essere vero.Che non è vero,è tutto un incubo…Non può essere finita.
E’ un vuoto che sembra incolmabile,sembri farcela e poi ricadi di nuovo,arrivi a metò salita e cadi ancora…