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Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
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stasera attacco di crisi…ora va già un po’ meglio, ma prima ho sentito quella fitta al cuore, quel dolore dentro, quel senso di angoscia, nostalgia e il resto.
Risentirlo inconsciamente mi ha portato a “sperare”, ma è tutta un’illusione del mio cuore, devo purtroppo rassegnarmi e uccidere anche quella puntina minuscola di speranza…è finita, è finita, me lo devo ripetere alla nausea, devo dire al cuore di smetterla di aspettare qualcosa che non accadrà mai perché ormai è evidente…eppure…ogni tanto forse per ritrovare un po’ di “carica” ho bisogno di aprire in me stessa quella speranza, “sognare” che tornerà da me e tutto sarà meglio di prima…ma non è così, non sarà più così.
Non vado avanti, resto qui in attesa di qualcosa che non accadrà, cerco di arrivare in fondo alle giornate sperando che quello sia “il giorno”…ma non è così.
Poi ci sono le amicizie nuove, quelle non scelte da me ma “capitate”, che ci sono per uscire, per distrarmi, per non stare tra queste 4 mura e non è come uscire con le amiche fidate, quelle che ti capiscono al volo con uno sguardo…non ci sono nemmeno più quelle a sostenermi.
E così il peso è tutto su di me, dentro di me e ogni passo mi pare di farlo con kg di zavorra…ma si fanno passi, si va avanti sperando sempre in giorni migliori, per me stessa, indipendentemente da lui.
Stasera ero a cena da mia cugina, c’era il suo bimbo meraviglioso e anche la mia fantastica nipotina, mancava mio cugino con il suo bimbo appena nato… e io mi sono sentita una nullità, mi sono sentita fallita…non solo non riesco a tenermi un uomo, figuriamoci a costruire una famiglia…e ora sento più che mai che l’avrei voluta con lui, avrei voluto il mio presente con lui, avrei voluto costruire davvero un futuro con lui, mentre per lui io sono solo il passato.
ho appena creato un indirizzo email…se a qualcuno va di sentirsi, chiacchierare e confrontarsi (e sostenersi moralmente) in privato scrivetemi pure a solodisole1@yahoo.it
Sun, sei nella fase dell’ autoanalisi con attribuzione delle colpe. Beh lascia che ti dica una cosa, datti tempo di smaltire e soprattutto metabolizzare il dolore che provi in te, ma mi raccomando, non cadere mai nel tranello dell’ autocommiserazione o peggio ancora non denigrarti, mai!! Ricorda che come te in fondo anche tutti noi che scriviamo e ci incontriamo qui viviamo un momento di riflessione, ma cio non implica che ci si debba dare del “fallito” o svalutarsi ( a quello ci pensano già abbondantemente le persone che ci scaricano senza il minimo rispetto ). Le storie vanno bene ma anche male, è la vita, e ci vuola un’immensa forza d’animo per saperlo accettare. Non rifiutare MAI una serata in compagnia, anche di chi non ti conosce da molto, credimi, a volte parlare con persone che ti conoscono da poco ma hanno voglia di ascoltarti potrebbe tenerti al riparo dai pregiudizi ed anzi sottoporre la tua storia ad un parere più obbiettivo appunto perchè estraneo ai fatti. Anche tu come noi hai idealizzato la persona riconducendola al concetto di felicità ed amore, ed anche se di per sè non è un errore rischia di ritorcersi contro di noi, nel momento in cui per qualsiasi causa questa non fa più parte della nostra vita. Vorremmo tutti ( io per primo ) svegliarci domattina e scoprire che è stato tutto solo un brutto incubo, e sai una cosa, questo non solo può accadere, ma DEVE accadere. Solo che per far sì che sia così dobbiamo impegnarci, rimboccarci le maniche ancora una volta e lavorare su di noi e per noi stessi. Io trovo un grande supporto in questo forum, in questo momento è come una medicina che assumo quotidianamente e che placa la mia tristezza interiore e sono sicuro che sarà così anche per te. Ricorda, un passo alla volta, ma soprattutto passi in avanti, non indietro, il passato non tornerà ed è giusto che sia così. Forza e coraggio SOLE.. S.
Sun, ti scriverò di sicuro. Ti capisco perfettamente e ti sono vicina. Condivideremo un percorso doloroso, insieme, ma ne verremo fuori in un modo o nell’altro.
Un abbraccio
SUN
Noto che ricadi spesso in questa trappola del sentirsi sperando di riaccendere qualcosa, perchè in fondo questo è. E ti capisco, l’ho fatto anch’io specie all’inizio prima di distaccarmi. E’ come se avessi l’illusione cmq di sentirsi (anche se siamo solo noi a cercarli), l’illusione di dire a noi stessi “massì è solo qualche giorno che non lo sento”, mentre in realtà se non gli avessimo scritto noi sarebbero spariti per sempre.
E capisco che quell’illusione nei momenti più difficili, ti ricarica un po’ in realta, ti tranquillizza. Dici a te stesso “massì, è un periodo ma tornerà”. Secondo me ci farebbe molto bene (male , ma in realtà bene) vedere cosa fanno loro. Non credo che si alzino ogni giorno col magone o vadano a dormire pensando a noi.Secondo me sono più che tranquilli. Per questo dico, distacco totale, ma non come tecnica di riconquista, ma come modo per guarire. Perchè tutte queste tecniche e congetture sono solo artifizi che in qualche modo ci fanno sentire come se fossimo noi a decidere. “Applico il no contact! E sono io che decido!” E invece è proprio il contrario, non decidiamo nulla e loro sperano vivamente che noi lo applichiamo, di modo da non rompergli più le balle 🙂 Scusa magari la franchezza, ma la penso così. Quell’illusione ti fa alzare la testa per un po’,salvo poi risprofondare peggio di prima e in generale non ti fa progredire.
@NEVER ho una domanda per te! Sono favorevole alla teoria del distacco totale, ma è giusto, avendo la gran parte degli amici in comune, rinunciare alla tua compagnia e alle uscite solo perchè potrebbe esserci anche lui? Non è una sorta di ingiustizia che ci condanna ancor più alla solitudine e alla sofferenza? Una rinuncia inutile che potrebbe farci stare ancora peggio? Tu come la vedi?
MICHI
Il problema delle amicizie in comune è un classico, ci sono passato anch’io stavolta. C’è da dire questo, per quanto in comune possano essere, ci sarà sempre chi è più “amico” tuo e chi suo..E se queste persone dimostrano una certa sensibilità non ti lasceranno sola, ma capendo il momento, usciranno magari solo con te o in maniera disgiunta. Se così non fosse…c’è poco da fare, dovrai allontanarti anche da loro. Ma non sarà per una presa di posizione ma per non soffrire tu. Purtroppo la fine di una relazione intensa è devastante in tutto, perchè va a colpire anche tutto il contorno che si è creato a livello di rapporti. Spesso si deve rinunciare anche ad amicizie, luoghi, interessi ecc. In questi casi è poi auspicabile che il tuo ex si faccia almeno un po’ da parte evitandoti anche questa ulteriore sofferenza.
Salve ragazzi. Un po’ di pensieri sparsi… E’ importante volersi bene e tenere alla propria qualita’ di vita (non in senso materiale, intendo, ma piu” ampio e negli aspetti centrali), cio’ non toglie nulla in una relazione fatta realmente di amore, condivisione e rispetto e non fa crollare totalmente o girare assetati delle proprie stesse mancanze quando una relazione non c’e’. Evita di raccontarsi palle, farsi del male, idealizzare. detto cio’ siamo umani e le emozioni fanno parte di noi, inclusa la delusione o le cose di cui parla Michi e che si, dalle quali uscira’ allorche’ vi trovera’ via via un suo significato. – capire che le relazioni sono fatte tra esseri umani e non esseri mitologici mi pare fondamentale. Sapere che puo’ capitare che le relazioni finiscano e che la vita non finisce per questo ha un significato. Imparare qualcosa di positivo dalle proprie esperienze, cosa ci somiglia o meno, per esempio anche chi ha vissuto con qualcuno stando a ricatti inconsapevolmente o facendone ecc ecc. Sapere che e’ bellissimo avere fiducia nell’altro ma che se un giorno costui o costei assume un comportamento egoista ecc prenderne atto e confrontarsi con la realta’ e’ piu’ salutare di non farlo ecc ecc. molte persone con la fine di un amore non si perdono soltanto a se’ intendo ma scoprono cose nuove di se’. Detto cio’ penso che il vero amore sia raro. anche quello che noi stessi chiamiamo amore
a volte si chiama amore un bisogno messo addosso a una persona, una situazione. la compulsione o il bisogno di attenzioni o di una presenza o di uno scopo o di vivere certe situazioni diventano “io amo-non posso stare senza”. giorni fa uno che conosco (non avrebbe dovuto farlo, per come la vedo io) mi mostra i fluviali sms di una ragazza che alla fine non si arrende al fatto che per lui sia stato solo sesso e che una relazione con lei non la vuole. solo sesso suona malissimo ma non e’ che lui la veda manchevole come persona ma non e’ interessato a lei quanto lei avrebbe bisogno che fosse. lui non e’ di base un paraculo credo. e’ stato fidanzatissimo per anni e con una donna tra ‘altro egoista ecc ecc. chiusa quella relazione (lei lo ha lasciato per un altro) e’ stato malissimo. poi ha via via ripreso a vivere ma non vuole storie. no se non se non si innamora probabilmente. Discutibile per come io la vedo per me il fatto che con la tipa sia andato a letto lo stesso se aveva colto che lei pur dicendo mi va bene anche cosi non lo pensava affatto. Errore di lei per come io la vedo mentire a se stessa… Lui nella sua fase in cui storie non ne vuole si vive la sua liberta’ come crede e ha un modo di fare per cui una che sia in cerca di certe caratteristiche positive puo’ desiderare che siano “tutte per lei”. Ma non e’ cosi. e’ un modo di fare, di essere, non e’ fiction e al contempo non e’ “quando sono innamorato sono cosi”. Io da uno nella sua fase della vita sono onesta mi terrei lontana come la peste bubbonica. Come amico no, con amici in questa fase ho avuto a che fare. e’ una fase che tutti noi possiamo avere, anche se io cmq me la vivrei (vivo) diversamente. Lei (non solo lei) annaspa nel tentativo di riuscire a tirare fuori da lui, per se’, qualcosa che non c’e’. Perche’ lui ha portato delle cose buone. Certe cose buone forse le avrebbe portate lo stesso anche se fossero stati amici, chissa’. Io ho vissuto due grandi amori, veri e completi, comunque sia andata. Senza se e senza ma. Proiettati nella vita realmente nel quotidiano, comunque poi siano andati a a
sfracellarsi. reciproci e reali. Io sono un socievole lupo solitario. Potrei anche non innamorarmi mai piu’. potrei innamorarmi davvero e allora fare con naturalezza delle scelte che altrimenti non farei. Certo, delle cose che mi sono successe hanno un peso, per esempio ho conosciuto, su me, una gelosia patologica e non ne reggerei un barlume e un grammo. Una gelosia patologica, nota bene, che non avrei retto manco prima, entrata di colpo nella mia vita in modo distruttivo. Oggi pero’ non reggerei neanche un eccessivo alzarsi di tono e una serie di cose. Poi odio i social network. mi danno la nausea con le loro dinamiche. all’idea solo di frasi come “perche’ ti sei amicato Sempronia?” et similia mi viene da vomitare e certe dinamiche di oggidi. del resto pero’ c’e’ un sacco di gente che da ste cose saggiamente si blinda, anche dallo stress piu’ stupido e becero. c’e’ chi invece ci sguazza e
l’amore come lo intendete voi (farfalle nello stomaco, emozioni…etc) è solo una patologia psicologica dalla quale è possibile guarire. Si deve guarire da qst patologia perchè è solo un’illusione dannosa e di breve durata. Basta acquisire la consapevolezza sulle dinamiche di questo “innamoramento”…sui comportamenti umani in quanto “animali”, rendersi conto dell’identicità di queste dinamiche e quindi, di conseguenza, accorgersi della poca “esclusività” e “meraviglia” di queste storie prese singolarmente. Non sono affetti veri, che dipendono dal valore delle persone e dalla loro onestà, bontà d’animo….ma sono solo istinti che, se soddisfatti nel giusto modo…danno queste “emozioni”. Vi rendete dunque conto che è tutta una presa per i fondelli, un’ipocrisia ed una falsità!
occorrerebbe dunque smetterla di fasciarsi la testa come fa luna nel tentativo di razionalizzare un qualcosa che di razionale non ha nulla, di cercare di etichettare m oralmente un istinto che è mero e volgare istinto di riproduzione, di nobilitare un’anima gemella che è solo un essere umano (che si rivelerà ipocrita in un secondo momento) che è solo vittima del calore del momento. Questa stessa persona che ora tanto vi fa bagnare domani sarà il vostro peggior nemico, il vostro incubo, la persona che vi terrà prigionieri o che, al contrario, rifuggerete come un appestato e tratterete nei modi piu’ disgustosi che la razza umana è capace di mettere in atto (persino da voi stessi che vi credete dei santarellini).
Io dico sempre di essere onesti e di smetterla di dire tutte queste kazzate ma di ammettere la realtà:
“mi sento solo/a, mi annoio, ho voglia di essere skopato/a, ho voglia di trovare qualcuno che mi attizzi e mi stia simpatico per starci il tempo che ne ho voglia e che mi faccia sentire speciale (visto che non conto un c.... come tutti del resto) , ho voglia di vivere un’emozione che renda la vita meno noiosa, ho voglia di essere desiderata/o perchè so’ sempre stata un egoista presuntuosa/o, etc etc”
questa è la verità…e non dite di no perchè se così non fosse vi sareste tenuti i tipi con i quali stavate…o avreste conservato quelli che vi hanno smollato
sincerità ! l’uomo è bastardo ed egoista…e la donna ancor di piu’..e la realtà e’ tristesmente questa. A me non piace, certo, sono vittima dell’imprinting religioso anche io (quello del buonismo e dell’amore illusorio) ma questa è la realtà che si EVINCE ogni giorno nel mondo circostante…quindi è da ipocriti non ammetterla come vera…e da banditi continuare ad alimentarla in se stessi e negli altri. Si deve combattere al contrario chi continua a difendere un mondo doloroso e fasullo..xchè saremmo tutti piu’ felici se non esistessero piu’ le menzogne ed i tranelli che la cultura ci trasmette. E poi son insopportabili quelle persone che, come luna (ma anche il 95 x cento del forum) continuano a non voler aprire gli occhi e difendere lo stesso mondo che li ha ridotti come appestati abbandonati piangenti
LUNA
Riflettevo sul tuo ultimo post e sui tuoi pensieri sparsi.
Dici bene, spesso si tende a cercare in una relazione le proprie mancanze, ma cmq non ci vedo nulla di sbagliato. Le relazioni nascono anche per questo, aiutarsi e sostenersi e completarsi…se fossimo già perfetti, senza mancanze, finiti e completi come gli angeli, non cercheremmo nessuno 🙂
Le storie finiscono anche perchè la gente cambia tu dici, ed hai ragione. Non so se sia un bene o un male…forse è un bene cambiare, certo però che con questa visione di caducità della vita (per altro vera) si parte un po’ sconsolati…meglio non sposarsi,non fare figli, non fare progetti…insomma non fare nulla tanto poi è destinata a finire. Non è una visone molto incoraggiante.
Sul caso che citi del tuo amico, non ci vedo grossi errori…se lui è stato chiaro fino in fondo, a quel punto era la ragazza a dover dire no, se non gli bastava una storia solo materiale.Lei magari pensava che le cose cambiassero col tempo, che lui si innamorasse…ma lì non ci puoi fare nulla.
Non vorrei cmq che tutte queste cose sulla crescita personale alla fine dei rapporti, riscoprire se stessi, imparare dalle esperienze ecc. siano solo stratagemmi che ci diamo per dare un senso a situazioni che non ne avrebbero e che sfuggono al nostro controllo.
Difatti nel mio personalissimo caso è proprio così, posso affermare serenamente che la mia delusione affettiva non mi ha lasciato proprio nessuna esperienza, non ho imparato nulla, se non che le persone cambiano e fanno scelte irrazionali o di comodo (cosa che per altro sapevo già). Imparo che nonostante una relazione parta bene, funzioni, ci sia sentimento e tutto, una persona può alzarsi un giorno e andarsene. In pratica non mi serve a nulla.