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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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14.073 commenti

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  1. 13001
    LUNA -

    RAFFI, ciao 🙂
    “come mi vuole bene lui…”. Sì, però bisogna vedere anche come lei vuole bene a te. E volutamente non dico solo quanto, ma anche come.
    A me pare che questa persona abbia veramente un carattere lunatico e anche un po’ egoista… e che tu abbia perso già un sacco di energie a fatti “riconoscere” un ruolo, prima da compagno, e ora le chiedi anche se sia possibile essere un suo amico…
    Scusa la mia franchezza, anche se naturalmente la mia è solo un’opinione, una sensazione, però questo fatto che sembri spettare sempre a lei darti in “bollino” di un ruolo o talaltro, di governare, controllare distanze e vicinanze…

    C’è chi crede all’amicizia tra ex e chi non ci crede. Io ci credo, anche se non so se si chiami amicizia… ma non nel senso che non credo che possa esistere un affetto vero, e non malizioso, che non è un cordone ombelicale, intendo proprio dire – e sono d’accordo con te – che due persone possono continuare a volersi bene e che possa esserci un’amicizia, che è diversa da un’amicizia nata sui banchi di scuola o in altre circostanze, ma che comunque è un’altra forma di rapporto che ha delle basi affettive e di complicità anche se ognuno ha poi preso la sua strada, individuale…
    rapporti così esistono, e nascono spontaneamente.
    Non è che uno li concede all’altro, fermo restando che uno dei due può anche non sentirsi di averlo un rapporto così se c’è nasce dall’incontro tra la spontaneità di due persone.
    Nel momento in cui tu dici a lei restiamo amici non so se ci siano altre speranze dentro di te riguardo un vostro rapporto sentimentale, o se tu le stia dicendo: comunque ti voglio bene e quindi io non penso di estrometterti del tutto dalla mia vita (anche se per certe dinamiche nel vostro rapporto e certe dinamiche di lei forse un distacco non vi farebbe neanche male… ma non nel senso di dimenticarla, denigrarla, di cancellarla, ma di prendere aria, tu, e un giorno magari vivere più serenamente anche il fatto di incontrarla e di bere un caffe’), perché comunque vedo anche del positivo nel nostro esserci incontrati/frequentati e non lo rinnego…

    Però nel momento in cui ti ritrovi a chiedere a lei la possibilità di essere amici e ancora con queste storie lunatiche, e disfattiste, ecc ecc… ripeto, non sei stufo?
    qualunque sia il rapporto che potete avere forse sarebbe ora di rompere questa dinamica per cui “non mi fa così male come prima” comunque essere chi chiede per favore è possibile? E “le faremo sapere” e robe del genere.
    Non sto dicendo che lei lo faccia con cattiveria, apposta, che tu non possa volerle bene, o riconoscerle delle qualità… però mi pare che da troppo tempo (e non so se da sempre ma comunque da troppo tempo) la dinamica sia questa,ed è comunque una dinamica avvilente, stressante, e “inquinante”… anche nell’amicizia una persona può avere i suoi caxxi e non avere il tempo materiale per vedersi per un caffé, non è che per forza sempre le occasioni di vedersi combaciano però non c’è una montagna

  2. 13002
    LUNA -

    russa affettiva e una sensazione di “le faremo sapere”.
    Con dei miei amici vorremmo riuscire a vederci di più, sinceramente, ma per varie ragioni magari non si riesce, però non c’è quella sensazione che per qualsiasi ragione c’è chi “conduce il gioco” e dall’altra parte “le faremo sapere” o “ho deliberato che il tuo ruolo sia…”. C’è una spontaneità quando c’è il tempo e quando non c’è, quando c’è un periodo migliore o peggiore nel privato di ciascuno.
    Credo che lei, che dice che uno che le vuole così bene non si trova, al contempo abbia avuto parecchio tempo e modo per rendersi conto del fatto che tu non sei stato affatto bene in certe sua modalità… però comunque non si è neanche mai – mi pare – mossa veramente in modo empatico verso di te abbastanza da questo punto di vista, ma piuttosto: io sono fatta così.
    Lei ti vuole bene ma questi sono i suoi limiti, il suo modo di vivere il vostro rapporto, che richiede estrema pazienza ed elasticità da parte tua e anche il fatto di inghiottire rospi gestendoli tra te e te come meglio credi e riesci.
    “Vediamoci… anzi no”. E Raffi se la cava e se la gestisce.
    “Ti voglio bene ma…”. Idem.
    “No, non restiamo amici, quando una storia finisce finisce”. Idem.

    La tua elasticità e apertura mentale ti fa onore, Raffi. Lo dico sul serio. Al contempo però ci sono persone che di fronte ad una sola delle frasi lapidarie che lei ha detto le avrebbero prese come tali.

    Ok, non mi ami e non stiamo insieme. Ne prendo atto, punto.
    Ok, mi vuoi bene ma. Ok, idem.
    Ok, tu vedi così il fatto di chiudere i rapporti in un certo modo. Idem.

    Da arrabbiati si possono dire molte cose che poi a mente lucida non si pensano davvero (a volte comunque si pensano).
    Però c’è chi ti guarda negli occhi e come se dicesse: mi passi il sale? o scusi sa che ore sono? dice frasi di un forte peso.
    Tanto poi l’altro si gestisce il peso che hanno, si arrangia, e dopo cinque minuti posso sempre dire il contrario, o tra un mese.
    Io credo che dire: ti amo/non ti amo – voglio stare con te/non voglio – il mio affetto rimane e sarò felice di sapere come stai e spero che tu stia bene/quando chiudo chiudo, sono fatto/a così sono cose che hanno un peso. Positivo, negativo ma ce l’hanno.

    certo, Raffi, io ti parlo anche da persona che, ad un certo punto della sua vita, è rimasta incastrata in una dinamica “le faremo sapere” o dico una frase che pesa una tonnellata ma tanto fra minuti… Anche io posso dire frasi di m… ma se non le penso raddrizzo il tiro immediatamente. perché mi rendo conto che sennò l’altro ha tutto il diritto di crederci e trarre le sue conclusioni ecc ecc.
    Oggi di fronte a certe frasi girerei immediatamente i tacchi. E non è questione di volere meno bene, è questione di come sono fatta io.
    Non è nemmeno una questione di “orgoglio”, è proprio questione di carattere. Migliore o peggiore che sia certe dinamiche non mi sono affini. Non ti interessa esserci? Ok, lo rispetto. Però ne prendo pure atto, ha un peso, ciao.

  3. 13003
    Manu -

    @ RAFFY
    Secondo me essere amici di una/un ex, non è da contemplare.
    A meno che due persone non si lascino di comune accordo, e davvero senza drammi o situazioni gravi alle spalle (bugie, omissioni, tradimenti, follie ecc…), lasciare uno spiraglio aperto non ha senso, e secondo me non fa andare avanti.
    E’ sempre come avere un occhio puntato sul passato.
    Ma poi ti ci vedi? Tu a parlare della tua nuova donna e lei del suo nuovo uomo?
    Mi sembra una cosa un pò forzata e “innaturale”.
    Poi, restano punti di vista. 😉

  4. 13004
    Valinda -

    RAFFY sono d’accordo con Luna, anche perché è veramente tanto tempo che stai dietro a lei e ai suoi cambiamenti di umore, non lo trovo giusto e mi dispiace per te. ma forse ti arriverà da sola la fase in cui queste cose ti saranno non più tollerabili e riuscirai a staccarti con naturalezza. avete presente quella fase in cui tutto diventa più chiaro? quando ci si sente a disagio a causa dell’altra persona, ci si sente scoppiare quasi e si ha bisogno di arieggiare un po’, allontanarsi e recuperare se stessi e la propria sana energia? ecco, solo allora credo si riesce veramente a voltare pagina..

    SUN, ELY come state? vi sono vicina…!!!

  5. 13005
    trenta5 -

    Ragazzi, sono solidale…e d ‘accordo con quanto dice never. Purtroppo ho interrotto il no contact oggi perché l’astinenza di non sentirla mi ha fatto male davvero, e lei mi ha chiesto se l’aspettassi a tempo indeterminato! 3 anni distrutti in un lampo. Io non riuscirò mai a capire come si possa lasciare di punto in bianco una persona quando poco prima la si coccola con nomignoli vari…bah! Incredulitá pura…non so se mi fiderò più in vita mia.

  6. 13006
    Never -

    TRENTA5
    Come ti ho ripetuto nella tua lettera, lascia perdere fidati 🙂
    Guarda, il mio iter è stato identico al tuo, 3 anni di relazione, tutto perfetto ecc…e poi confusione e richiesta di pausa a tempo indeterminato. Solo che all’inizio ci credevo ancora ma pian piano lei sta facendo morire la cosa. Se però ora ti impunti vedrai che poi subentrerà anche la rabbia e rischi ancora di chiuderla male. E se almeno vuoi nutrire una speranza e meglio sparire per un po’ e farsi trovare il più tranquillo possibile.
    E ti ripeto anche, non è un “lampo”. Secondo me loro hanno maturato questa decisione nel tempo e quando c’è l’hanno comunicata il casino ormai era fatto…per questo a noi sembra impossibile cancellare tutto in 2gg ma per loro magari erano mesi….

  7. 13007
    Reborn -

    @Trenta5 – – Dai retta a Never. Lasciala perdere, insistere non serve a nulla, al massimo peggiora la situazione.
    Le decisioni si prendono in un lampo, ma dietro ci sono tempi lunghi di maturazione. E’ capitato (anche al sottoscritto) e sempre capiterà.
    Poi quel chiederti “se l’aspettassi a tempo indeterminato” sa di umiliazione.. Oltre al danno, vuoi anche la beffa?
    Defilati.

    @Raffy – – Rischi di fare la figura dello zerbino. Questo tipo di frasi (“come mi vuole bene lui non ci sarà nessuno,intorno c’è il vuoto”) servono solo a far star bene lei, ad autoassolversi. Le chiaccheire stanno a zero, contano solo i fatti. Lei vive e tu sopravvivi aspettando le sue briciole.
    Direi che è tempo di metterci una pietra sopra.

    Un abbraccio a tutt*.

  8. 13008
    trenta5 -

    Ciao never..hai perfettamente ragione ma a me resta l’icredulità.
    A distanza di 50 gg io sono incredulo.
    Spero di elaborare presto la cosa perchè sto proprio male ahimè…tutta la mia fiducia riposta in lei si è sgretolata in polvere!

  9. 13009
    sun -

    ieri ho saputo che sta con un’altra…con quella di cui mi aveva parlato…un trauma nonostante me l’aspettassi…
    Non vi dico come sto, non vi dico come mi sento e di come mi senta una perfetta cretina, ancora qui ad aspettare e sperare mentre lui si faceva la sua vita (e x carità, era anche giusto così) e semplicemente non voleva me.
    Mi sento cretina, mi sento il cuore morto, a pezzi, mi sento malissimo.
    Cmq ho chiamato la psicologa, dopo 1 anno e mezzo giovedì torno da lei…ero convinta di essere forte, invece ci sono ricascata e sto peggio di prima, debole, fragile, che crollo ancora davanti a lui, per la terza volta.
    Mi prenderei a calci da sola.
    Non sono stata capace di autodifendemi, lui ha avuto un potere indescrivibile su di me, mi sono convinta di cose non vere pur di averlo nella mia vita.
    Fa malissimo, ho pianto ininterrottamente da ieri.
    E’ un ripartire nuovamente da zero ma forse mi serviva questa mazzata per chiudere davvero dentro di me…ma cavolo, questo dolore mi toglie il fiato e non solo.

  10. 13010
    Ely -

    Ciao amici/che!
    Quante riflessioni, quanti pensieri in questi giorni…quante rielaborazioni, voglia di andare avanti, ma anche di fermarsi. O semplicemente di lasciarsi attraversare dalle sensazioni, senza giudicarsi troppo.
    SUN, VALINDA…quando leggo le vostre parole mi sembra davvero di leggere me…il tentativo di allontanarsi da qualcosa che si percepisce “non sano” e non necessariamente nell’accezione più negativa del termine…ma solo perchè ad un certo punto si decide di mettere avanti se’ stessi, perchè se ci si smette di volersi bene è il momento in cui non si è più in grado di dare nulla a chi ci sta vicino. Ed è una cosa che io ho sperimentato sulla mia pelle. Come sto? Bella domanda….mi trovo in una situazione di continui alti e bassi, in cui alle mie fasi di allontanamento ne seguono altre di riavvicinamento e poi ancora di allontanamento e così via…entrando una spirale dalla quale mi sembra alle volte quasi impossibile uscire…e questo mi provoca tristezza, rabbia, tensione, ma soprattutto la sensazione di essermi fermata su un “binario morto”, capolinea…questo almeno per quanto riguarda la mia siruazione sclusivamente “sentimentale-emozionale”. Sotto altri punti di vista invece, l’affastellamento dei pensieri ha avuto sicuramente dei risvolti positivi,gli ultimi 20 giorni mi hanno portato a delle riflessioni importanti che non hanno riguardato soltanto la mia attuale storia, ma hanno assunto un giro sicuramente più vasto…Percepisco ogni giorno di più la “negatività” dalla quale sono circondata e dalla quale con tutte le mie forze voglio allontanarmi e paradossalmente questo è proprio il punto più difficile da affrontare per me.Mi spiego meglio: negli ultimi giorni ho avuto modo di appurare che un’amica che ritenevo tale, invece si è rivelata tutt’altro, ma in maniera quasi inconscia dal suo punto di vista:ha tentato di mettere sullo stesso piano il mio rapporto con il suo, che vede un uomo sposato da tre anni e che palesemente le ha fatto capire che il suo unico scopo è solo quello di sc…e… Dicendomi che il suo lui non potrà mai scoprirsi più di tanto data la sua situazione familiare, ma che invece C. non avrebbe nessun motivo di nascondersi se davvero provasse quello che dice nei miei confronti. A prescindere dal fatto che mi sono sentita offesa da un atteggiamento del genere (e sul quale cmq sarei riuscita a passarci sopra con un po’ di savoir-faire), la cosa peggiore per me è stato percepire la sua cattiveria: della serie “io sto male e ci devi stare pure tu, perchè tanto bella mia stiamo nelle stesse condizioni.” A nulla sono valsi i miei tentativi di evitare questo discorso, alla fine ho dovuto chiudere la conversazione con una scusa qualsiasi. Ma la sensazione che mi è rimasta addosso è stata bruttissima, ovvero la proiezione della tua negatività su un’altra persona, su di me, che faticosamente sto cercando di non affondare.

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