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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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14.073 commenti

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  1. 12781
    LUNA -

    Valinda: perche’ ovviamente scenate, liti e riappacificazioni? – Gigi, due miei amici che stanno insieme da anni ora e han comprato casa insieme – la casa dei loro sogni, quindi non un progetto da poco – si frequentavano da un mese quando lei parti’ per un viaggio in Africa, gia’ progettato da prima e prenotato. Lui le ferie non le aveva. Avrebbe dovuto non permetterle di andare? Questo riguardo il @permettere@. Certo che dipende, non in senso di coercizione, ma di dove e perche’ e come va e di solito si ha piacere di andare in ferie insieme… non commento il termine che hai usato e nonostante i toni il messaggio potrebbe essere: perche’ iniziare (desiderando in realta’ di piu’) una storia in cui l’altro/a parte gia’ mettendo le mani avanti con il disimpegno, e viversela gia’ piu’ male che bene e con una certa frustrazione? e dopo tot trovarsi abbastanza cotto/a da dire “mi manca” ma anche “o chiudo o soffro?”. Forse perche’ ci si frequenta per vedere in che direzione si va… e a volte due che si dicono “non sono pronto per una relazione” finisce che invece si avvicinano avvicinandosi o anche se non si sperticano in dichiarazioni… ma conta come si stanno frequentando… di per se’ si puo’ anche vivere un’avventura e non e’

  2. 12782
    LUNA -

    che per forza uno dei due usi l’altro e si puo’ anche vedere dove si va a parare, in generale, perche’ tutte le storie un inizio lo hanno e non partono con la marcia nuziale (anzi diffiderei di chi mi regala un diamante dopo dieci minuti…)… ok, non sono ipocrita, io per carattere non metterei l’intimita’ fisica prima di una confidenza, ma secondo i miei parametri di confidenza, complicita’, e a meno che non la volessi anch’io una storia disimpegnata non mi ci infognerei con chi mi dice subito cosa…non vuole, e’ sfuggente ecc. Poi ne ho passate di cotte e di crude dopo 10 anni, e uno puo’ dirti i love you e dopo un anno, alla prima notte insieme, scappare con un biglietto sul cuscino… quindi Gigi non e’ neanche questione di tempo. Vero e’ che penso che qdo uno.si presenta gia’ “non intenzionato”, “irrisolto” o “problematico” o pseudopossibilista ma a comodo piuttosto che in senso di reale apertura forse la cosa comincia gia’ storta…

  3. 12783
    Valinda -

    Capisco tutte le critiche ma ci tengo a precisare che io non ho mai usato lui e non mi sono neppure mai sentita usata. Credo che si “usino” invece molte, tante, troppe persone che stanno in coppia solo per paura di restare da sole…che si accontentano e poi magari passano la vita a guardare le altre donne/uomini, a flirtare con chiunque e a stare su Facebook in cerca di passatempi..e ce ne sono, ce ne sono..ma questo è un altro discorso.

    Vero che ho iniziato una storia, avventura, relazione o come la si voglia chiamare con un ragazzo che già “aveva messo le mani avanti” o che comunque viveva una sua particolare fase della vita ecc. Ma l’ho fatto semplicemente perché non potevo farne a meno…la cosa era di fatto partita come una semplice conoscenza e amicizia ma poi parlando e conoscendolo meglio si è trasformata in qualcosa di più..tutto qui. Le storie si possono decidere a tavolino..? Non lo so, ho dei seri dubbi in proposito. Potevo di certo lasciarlo perdere subito, quello sicuramente. Ma io c’ho voluto provare e non credo sia un “delitto” questo e neppure un’incoerenza con quanto detto qui né tantomeno un farsi del male per rispondere a SPARTANO. Anzi, io con questo ragazzo in questi pochi mesi sono stata BENE anche certo con momenti di discussione e screzi che credo siano normali…il nostro lo considero un rapporto passionale.

    L’ho conosciuto, l’ho frequentato e adesso so che quello che provo per lui è qualcosa di speciale che implica e ha necessità di concretizzarsi in un rapporto impegnativo e costruttivo. Se lui non vorrà farlo accetterò la sua decisione e andrò avanti per la mia strada. Mi dispiacerà moltissimo perderlo, ma che altro dovrei fare? Ma rifarei tutto quello che ho fatto con lui, senza cambiarlo di una virgola e continuerei anche a volergli bene come gliene voglio adesso. Perché mi ha sempre trattato bene, fatto stare bene e soprattutto è sempre stato molto sincero con me. E non mi sento proprio per niente un’ape o quant’altro e neppure una persona superficiale, anzi…!

    Anche perché le relazioni seguono cmq dinamiche molto soggettive sulle quali credo sia troppo semplicistico generalizzare e giudicare in stile tribunale dell’inquisizione. Se credere all’amore vero significa chiudersi in una campana di vetro o aspettare il principe azzurro perfetto che dice e fa cose perfette al quale concedersi beh allora decisamente NON FA PER ME…estremizzo ovviamente ma il senso è quello e qui rispondo ancora una volta a SPARTANO 🙂 poi ognuno sa per sé..

    GRAZIE SUN per i tuoi consigli veramente preziosi, grazie davvero. Spero che per te le cose vadano un po’meglio ma ti capisco benissimo…io arrivata a questo punto credo che cercherò di fare la scelta più giusta e più “sana” per me e per il mio benessere…e anche lui farà altrettanto ovviamente…

  4. 12784
    sun -

    VALINDA io ti capisco alla perfezione!! So perfettamente cosa provi avendolo vissuto sulla mia pelle!
    Appunto, le storie non iniziato decidendo al tavolino come andrà, una prova, prova a viversela, a conoscersi…potevi anche frequentarlo e capire che non ti piaceva, invece è andata al contrario…vi siete conosciuti e vi siete piaciuti, so quanto conti e sia importante la sincerità da parte di un uomo! Poi in te è nato qualcosa di più, è umano, ci si affeziona, ci si lega alle persone, il rapporto con la frequentazione “rischia” di diventare davvero importante e profondo ed arriva il momento (anche per salvaguardare se stesse) in cui è giusto capire come la vive l’altro. Io purtroppo questa storia l’ho portata avanti per parecchio tempo, ero convintissima di essere forte, di essere pronta al momento in cui si sarebbe presentato il “conto”, anche se poi ho sofferto le pene dell’inferno sono convinta anche adesso che ne sia valsa la pena perché con lui ho vissuto alcuni dei momenti più belli della mia vita… Penso che avrei dovuto forse decidermi prima, “fuggire” prima per il mio bene, rendermi conto prima di quanto fosse importante per me, non “legarmi” troppo a lui che cmq anche se si contraddiceva, non mi aveva mai fatto promesse come fidanzato ma come “amico, come persona” per me c’è sempre stato. Ho voluto vivermi il presente e assaporarmi ogni istante perché per me era cmq bellissimo e indolore. Alla prima avvisaglia di sofferenza avrei dovuto mettere le cose in chiaro ma non ce l’ho fatta, poi è passata, mi sono sentita forte di nuovo e “insensibile” allo stare male per lui ed ho continuato…sono stata vigliacca ed egoista sul momento perché avevo paura di perdere una cosa che per me era davvero importante e bella, per me stessa, per la mia “serenità”.
    So che tanti ci possono giudicare fragili per queste scelte e forse lo siamo…ma bisogna anche capire quanto sia dura la solitudine, quanto a volte il bisogno di un abbraccio, di affetto, di una parola, di sentirsi desiderate sia importante per andare avanti.
    Valinda ti auguro davvero con tutto il cuore che anche per lui in questi mesi sia nato qualcosa di importante!! Speriamo!!!!

  5. 12785
    Loredana -

    ..ma perchè il tempo conta? Sono stata accanto alla persona che ho amato di più solo 3 mesi..e le cicatrici che mi ha lasciato la sua fuga sono state molto più profonde della persona a cui sono stata accanto per 7 anni!

    Il tempo è un concetto legato se mai alla effettiva conoscenza reciproca..e neanche più di tanto, visto che le soprese più amare giungono proprio dalle persone che pensiamo di conoscere meglio.Ma l’amore prescinde dalla conoscenza..è un insieme di istinto, piacere, vortice..un quid non definibile ne spiegabile..Si può stare accanto a una persona per una vita e non amarla..e vivere un amore che ci consuma di pochi giorni…

    Ripeto credo che molto dipenda anche da noi e dal momento in cui ci troviamo e da quanto chiara è la consapevolezza di chi siamo e cosa vogliamo.
    Ma più si va avanti più il cuore è colmo di cicatric..più anela di battere ancora, più viene mortificato da quello che ha intorno.
    Spesso si vivono situazioni che non ci fanno bene pur di vivere un singolo atto di calore. Chiudiamo gli occhi e facciamo finta che almeno in quell’istante ci sia altro. Siamo consapevoli che non è così, la vocina dentro di noi è nitida ma la ragione alleata del nostro dolore e della nostra solitudine la mette a tacere..così ci ritroviamo ancora e ancora e ancora una volta li a porci mille domande..ma sopratutto a emettere mille giudizi negativi contro noi stessi.

    La vita va vanti..i giorni scorrono ma mancano i colori e il grigio fa da padrone. La speranza mi domando se sia la mia vera salvezza e la peggior nemica…

  6. 12786
    Spartano -

    @Loredana,ciao,sei un ottima poeta..se ami come scrivi sia beato il tuo Uomo!!@Valinda..secondo me ognuno si gestisce come vuole..cominciare una relazione,ripeto,già sapendo l intenzione esclusivamente “materiale” dell altro partner è una scelta rispettabile,ma nn condivisibile con chi si lamenta continuamente di nn riuscire a formare una famiglia!..estremizzando è come se una persona desiderasse di fare il POLIZIOTTO cominciando,magari per sperimentare,a fare il rapinatore.. è chiaro che si finisce in galera..poi è evidente che il Mondo è bello perchè è vario..scusa la franchezza,ma sono abituato ad essere sincero e nn accomodante solo per fare bella impressione o ricevere consensi…comunque ti faccio i miei migliori auguri, ciao e buona serata a tutti.

  7. 12787
    LUNA -

    Valinda, si, forse c’e”, in generale, una tendenza a vederla per estremi: o due si mettono insieme e si amano o si usano nel senso piu’ becero e anafettivo del termine. E si ha anche la tendenza a pensare “lui usa lei”, mentre non e’ detto per forza. Diciamo che c’e’ chi usa l’altro/a per il proprio narcisismo ecc e hai ragione, non accade solo nel sesso e chi comunque puo’ provare piacere a stare con una persona, al di la’ del fattore “sesso”, ma non esserne innamorato/a o cmq non preso/a al punto da iniziare una relazione seria o non volerne cmq sapere per ragioni sue. Spesso (non parlo di te!) si legge nel forum: lui non mi ama e non vuole una relazione con me, dunque non gli piaccio veramente, mi sottostima, mi ha solo usata! (e vai con autostima in picchiata e il dente che batte dove il bisogno d’amore o altre ferite dolgono). I paraculi/e esistono, ma esiste anche chi, pure se non innamorato/a, non per questo non ti ha tenuta/o in alcuna considerazione come persona..non per questo.un tratto di strada fatto.insieme dev

  8. 12788
    luna -

    Deve essere stato una pagina inutile o nera della vita. Il punto e’ semmai pero’ il rispetto tra due persone, a livello umano, e qualsiasi sia il patto. La gentilezza e non la scortesia ecc
    e che la sincerita’ non sia un modo per pararsi il didietro, un cosi o niente, comodo e quasi ricattatorio sapendo che (per quanto ognuno sia responsabile di.se e per se’) l’altro/a che comunque ci tiene di piu’, ci spera di piu’, ci mette di piu’, resta per delle briciole o perche’, quando cerca una reciprocita’ nel rispetto, si sente dire “ehi, ma io non ti ho mai promesso niente” o l’altro ti pianta la sera del tuo.compleanno, dopo un mix tra laguna blu e casa vianello, e lo scopri quando e’gia’ pronto per uscire o e’ gia’ da un’altra parte. mi ripeto: ciascuno e’ dresponsabile di se’, pero’ SUN per esempio un concetto come “imparare a non soffrire” mi sembra.pericoloso. perche’ non si tratta.di imparare a fare i fachiri o inghiottire cio che per noi e’ un rospo di 15 kg per anestetizzarsi il sufficiente per reggere una relazione che almeno.un qualcosa ci da’. Se ci sentiamo a disagio una ragione c’e’, che sia interna.o esterna. e l’edulcorare o anestetizzare non fanno di una storia in cui non stai bene una.storia in cui sei felice. Valinda, la mia.e” una riflessione sul tema.(vastissimo e personale, ne convengo), non contro.qualcosa che tu ora vivi. Io – per come sono fatta – non credo all’amicizia sessuale, non come surrogato frustrante mentre si desidera vivere.un altro livello affettivo e di complicita’..credo di piu’ ad un’affettuosa amicizia, che non mescola troppe carte, anche emotive e intime,.con ambiguita’.

  9. 12789
    Lilly -

    Cara Valinda, hai scritto un inciso con cui concordo in pieno e che non sempre è facile fare proprio: “Ma rifarei tutto quello che ho fatto con lui, senza cambiarlo di una virgola e continuerei anche a volergli bene come gliene voglio adesso. Perché mi ha sempre trattato bene, fatto stare bene e soprattutto è sempre stato molto sincero con me”.
    Quando si entra nel campo, spesso minato, dei sentimenti, è molto facile cadere in una trappola insidiosa, quella del vedere a tutti i costi il male per non sentire male o per sentirne meno.
    A volte le storie esplodono o implodono senza che ci sia un boia, uno stronzo, un bastardo maschio o femmina che sia.
    A volte le storie possono finire per mille + mille combinazioni di motivi che le rendono impossibili anche se sarebbe bellissimo se fossero possibili, anche se costa rinunciarvi, anche se, nel rinunciarvi, sembra di perdere una parte importante di sè.
    Salvare e portare con sè il buono che c’è stato fa male, all’inizio, quando il dolore della perdita è talmente grosso da nascondere il beneficio dell’aver avuto.
    Ma poi, con il tempo, con la consapevolezza, con le nuove opportunità, la nebbia si dirada e si vede ciò che si ha avuto oltre a ciò che non si avrà mai più, non in assoluto, ma da quella persona.
    In quel momento il tempo investito in una relazione finita non appare più come tempo perso, ciò che è stato dato non appare più come ciò che è stato buttato, ciò che si ha avuto smette di apparire come una presa per il sedere. In quel momento la batosta diventa esperienza e, forse, ma ognuno sa per sè, in quel momento il dolore lascia il posto alla vita.
    L’altra sera mentre viaggiavo in treno con un mio ex ex ex fidanzato ho ricevuto una telefonata da parte del mio ex ex fidanzato e, appena ho attaccato, ho letto un’e-mail del mio ex fidanzato.
    Chi parlava di lavoro, chi della propria famiglia, chi di vita in generale, chi di cibo……i toni erano contenuti, garbati e affettuosi senza doppi fini e senza nessun genere di rancore. Un tono tra amici.
    Qualcuno mi ha detto che non ho mai amato se sono riuscita a riesco a mantenere questo genere di rapporti.
    Io rispondo: è perchè ho amato che riesco a mantenere questo genere di rapporti 🙂
    Forse o divagato un pò rispetto alla tua situazione, pardon 😉

    Un abbraccio.

    Un saluto a tutti, ed uno particolare ai due miti del forum 🙂 Loredana e LUNA.

  10. 12790
    Valinda -

    SUN 🙂 grazie per la tua empatia, grazie davvero. Capisco molto bene cosa intendi e ti auguro che pian piano la tua sofferenza passi per lasciare il posto alla serenità che di sicuro meriti..e che comunque ti resti sempre il bellissimo e intenso ricordo dell’amore che hai vissuto.

    LILLY ciao 🙂 grazie anche a te, mi ritrovo molto nelle tue parole. Anche io, come te, ho mantenuto – se pur sporadicamente e con ovvie modalità – rapporti di affetto e amicizia coi due miei ex importanti. Eppure le storie oggettivamente non sono finite bene PER ME, oggettivamente loro potrebbero essere benissimo annoverati tra “i bastardi” di turno. Ma appunto, solo oggettivamente. Perché siccome le storie con loro le ho vissute IO, io so bene come sono andate e so che entrambi – pur avendo fatto i loro errori anche grossi – per me ci sono sempre stati quando “avevo bisogno” di loro.
    E con me sono sempre stati corretti, sinceri, leali anche a costo di essere appunto “i bastardi di turno”..che poi se avessero voluto ingannarmi facendo i fidanzatini innamorati tutti parolone e modalità ufficiali per poi mettermi più corna di un cesto di lumache, avrebbero potuto farlo benissimo…e ce ne sono tanti così..Io ero innamorata e probabilmente ci sarei cascata come una pera cotta. E allora sarei stata veramente sfruttata, vittima ecc. cosa che non mi sono mai sentita e non mi sento neppure adesso. Con questo non voglio certo giustificarli né distorcere la realtà, parlo solo per ciò che sento IO.

    Per questo io continuo a volergli bene e a provare amicizia, affetto e a ricordarmi di loro come ci si ricorda di una bella gita al mare in una splendida giornata di sole, con quel sole così forte che illumina la stanza anche attraverso le persiane chiuse..con tutto intorno profumo di sabbia, di salsedine e di crema solare e come colonna sonora solo il canto delle cicale e le risate dei bambini che si divertono tra le onde del mare. 🙂

    Non c’è nulla di materiale, né di ambiguo nella mia storia attuale..siamo semplicemente due adulti che si parlano chiaramente. Nessuno mi ha puntato una pistola alla nuca, se voglio frequentare lui lo faccio perché ci sto bene. So come la pensa e se vado avanti lo faccio a mio rischio e pericolo. Ma lui non è un mostro. E se mi “lamento” lo faccio solo perché mi dispiacerà perdere un uomo come lui e non averlo più nella mia vita….tutto qui.

    Credo che questo spazio visto che non si chiama “ho la verità in tasca, ho capito tutto dalla vita e non soffro più, l’amore perfetto” possa accogliere anche qualche “lamentela” di questo genere no SPARTANO? se poi non ti piace ciò che scrivo puoi benissimo andare oltre e non rispondermi, visto che rispetto le tue opinioni ma non le condivido come non condivido il tuo modo di analizzare e “giudicare” le situazioni a mio avviso troppo Spartano di nome e di fatto. Cmq grazie per gli auguri e tante belle cose anche per te e la tua vita 🙂

    buona settimana a tutti 🙂

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