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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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14.073 commenti

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  1. 12661
    Lilly -

    Archiviato dopo poche settimane? A volte si confonde il digerire ciò su cui non di puoe in alcun modo intervenire con l’ accettare magari con sollievo. Ciò che provo e proverò per sempre lo so solamente io. Io che non avrei saputo essere all’altezza dei miei stessi sogni, dei miei progetti. Perché la vita mi ha cambiata e resa inidonea alla convivenza. Ma non per

  2. 12662
    Lilly -

    Ma non permetto a nessuno di leggere i miei sentimenti attraverso le mie, discutibili, azioni. Io so per me e non voler crepare nel tunnel non significa aver archiviato. Ho dato la precedenza ad altri sentimenti. Gli unici che sarebbero stati ricambiato. Resta il fatto che io so per me e non mi sembra di aver preteso nulla in questi ultimi mesi. Ne’ di essermi lamentata qui. Ho semplicemente scritto la verità. Di autosuggestione non ho parlato io. L’ho letto in una e mail, in più e mail. Ma non ho mai messo in discussione l’affetto. MAI!

  3. 12663
    LUNA -

    Hopper, io non ho ascoltato una sola campana, non so nulla di piu’ di cio’ che leggo qui e non ho mai preso le parole come un’offesa nei riguardi dell’altro semmai come un riflettere per rielaborare. Con quella persona abbiamo spesso parlato cosi empatizzando ma anche senza troppi particolari. Mi dispiace di cuore se hai interpretato quella frase mia come diretta e personale. Inseguivo un mio pensiero, mio, miei rimandi e semmai il codice era tra me e me. E’ che con lilly mi sembra di poterlo fare, ci e’ capitato di farlo gia’. Se mi hai gia’ letta sai che alla revisione di se nel senso che dici tu io do valore e importanza. Ne abbiamo gia’ parlato, credo. Percorsi, ricentrature,

  4. 12664
    luna -

    Equilibri, intuizioni. Ok hai ragione la mia frase poteva suonare sibillina o incoerente jn tal senso ed e’ vero che solo vivendo la relazione dinamica con se’ e il circostante, e non in maniera statica, si scoprono anche tasselli ecc ecc. Mi riferivo ad altro anche se le cose parlando di umani si intersecano, mi riferivo ad una revisione retroattiva di altro genere. Se vuoi mi spieghero’ meglio ma mi riferivo agli innamorati dell’amore, piuttosto o di chi come l’ex di una mia amica le chiese lui di sposarla, la sposo’ sorriso e gioia e dopo anni la distrusse dicendo “non ero convinto”. La distrusse a gratis con qsta frase che riguardava piu lui che lei e una sua e loro crisi nel presente non nel passato. Si stavano lasciando e lui lancio’ bombe per una sua confusione. Umano? Si. Ma pensa lei. Con il senno di poi quella frase non era neppure una reale presa di coscienza. Per anni poi lui ha amato lei e di recente quando anche lui si e^ rifatto una vita le ha detto:mi son deciso ad affrontare quel problema, che creava disagio a me e a te. Ok, qdo si e’ in crisi o ci si lascia si dicono tante cose e le campane sono sempre due. Ma allora lui le disse in pratica: non e’ che e’ stato amore ed e’ finita, non e’ che ero convinto ma purtroppo non ha funzionato. Disse hai vissuto una farsa. E nn era neppure vero. Si son amati molto e si vogliono bene. Ora a parte che son caxxi loro io voglio bene anche a lui. Ma qdo disse non ero convinto pensa l’effetto… Peggiori non in senso di giudizio morale. Peggiori da rielaborare. Poi qdo lilly diceva che a volte neppure verita’ e bugia hanno a volte confini.cosi netti io ho preso uno spunto ler me astratto nel senso che non necessariamente per me parlava di se e rispetto una precisa storia ne la frase era stampata su una lastra di marmo. Pensieri. Anche che vanno e vengono. Io ho detto: un mio ex bugiardo patologico l’ho visto crederci davvero. Zero rimpianti ma tutto sommato, se ci penso oggiz, lilly, credo che nessuno.dei due mentisse all’inizio di quella storia anche se poi era piu un calesse che un amore. Anke perche c’entravamo zero l’uno con l’altra. Niente di personale hopper. Ognuno sa per se’. Buon natale

  5. 12665
    Lilly -

    “Ad un certo punto i miei progetti, la realizzazione dei miei progetti, è diventato un incubo di promesse da mantenere (a tutti i costi, anche quando la sfiga materialmente lo impediva),di aspettative da non deludere, di scadenze da rispettare, di sensi di colpa, imbarazzo, vergogna, terrore sfociati in quella nevrastenia che ti mangia la carne di dosso””

    Non vorrei tirare in ballo l’ultima storia, quella che, in qualche modo, hai “conosciuto”, tramite questa ed altre lettere del sito, anche tu. Ma devo farlo….perchè da quella fine ha avuto inizio il mio inizio (scusa il gioco di parole).
    A parte un’evidente scemenza acuta che mi ha perseguitato per alcune settimane, ho retto discretamente alla fine della storia che per me è stata la più importante della mia vita.
    E questo reggere bene potrebbe essere (ed è) interpretato, dai più, come menefreghismo o non amore.
    In realtà, con quella fine, mi sono liberata di un fardello.
    Un fardello incarnato non dalla storia in sè ma dal mio modo di vivere una storia.
    Un modo che mi apparteneva tanti anni fa e che ora non è più mio.
    Un modo viscerale contraddistinto da un senso di appartenenza reciproca al limite della prigionia amorosa. Un modo tipicamente adolescenziale (quantomeno la mia adolescenza)”.

    “Ora sono qui, viva e sopravissuta a quegli eventi grazie, anche, alla storia successiva. Una storia che è finita ma che mi ha dato tanto, finchè c’è stata e mi sta dando ancora adesso, sotto altre forme (non è vero che non si possono mantenere buoni rapporti)”.

    “Io sono stata spesso una figlia del dramma della solitudine. In forma passiva. Nel senso che sono stata stravista e eletta a qualcosa che, poi, non sono riuscita ad incarnare.
    Non dico sempre. Dico spesso perchè ciascuna storia è una storia a sè ed io, per lo meno, ho mantenuto il “dono” della lucidità, dell’obbiettività che impedisce di fare di tutt’erba un fascio.
    Parlo di storie vecchie, di una vita fa. Gli eventi recenti fanno storia a sè, non catalogabile, non “scandagliabile””.

    “Ho scoperto che, a volte, dietro una grandissima verità c’è una gigantesca bugia raccontata prima di tutto a sè stessi e, poi, raccontata alla propria compagna, al proprio compagno.
    Il che complica tutto.
    Perchè non basta imparare a conoscere e difendersi dai bugiardi, occorre pure stare all’occhio ai sinceri”.

    “E no….il fusse che fusse la volta bona, questa volta, non mi fotte 😉
    E poi sarebbe troppo presto, quella storia, l’ultima, per me è stata troppo importante per poter essere accantonata “avanti un altro, mò proviamo poi si vedrà””.

    “Non c’è nulla di più doloroso dell’imporsi di amare qualcuno.
    Lo è per chi “ama”, quando si autosuggestiona inconsapevolmente, e per chi si crede amato.
    Io ci sono passata attraverso l’esperienza di essere una svista o, meglio, il parto di un’autosuggestione inconsapevole, e, te lo giuro, quando te ne rendi conto arri

  6. 12666
    vertical hopper -

    @ LUNA:
    Ciao. Mi fa piacere avere chiarito subito questo malinteso. Ho sempre apprezzato i tuoi interventi e mi ero un po’ meravigliato che tu formulassi dei giudizi così drastici sulle persone che vivono una crisi esistenziale e che rimettono in discussione sé stesse, il proprio presente e il proprio passato. In effetti il tuo discorso suonava un po’ ambiguo e anche a causa del contesto in cui era inserito avevo interpretato la parola “peggiore” in un’accezione morale. Buon Natale anche a te.

    @ Lilly:
    E’ ovvio che questa non è la sede adatta per affrontare certe tematiche. Per farlo dovrei tirare in ballo delle questioni delicatissime e molto personali e questo, eventualmente, potrà avvenire soltanto in privato. Comunque, se non possiamo valutare i sentimenti di una persona sulla base dei suoi comportamenti, mi domando su quale altra base possiamo farcene un’idea.
    So già che pubblicherai un altro post perché hai avuto la correttezza di farmelo sapere. Io preferisco che ci chiariamo di persona perché non ho nessuna intenzione di innescare delle inutili polemiche. Dico soltanto che certi accostamenti mi sono sembrati fuori luogo e che alcuni tuoi atteggiamenti mi sono parsi un tantino vittimistici. Tu citerai un lungo elenco di frasi ma nella tua lista sono stati omessi proprio quei passaggi che hanno suscitato la mia irritazione (rileggiti con calma il post 12640). Anche su alcuni passi che hai citato ci sarebbe da fare un discorso approfondito, ma temo che si tratterebbe di una discussione inutile perché ognuno resterebbe saldamente abbarbicato alle proprie opinioni. Comunque, te lo ripeto ancora una volta, secondo me sarebbe meglio se ci chiarissimo in privato. Sai bene che questo sito pullula di sciacalli. Quando hai messo in piazza la fine della nostra relazione si è subito scatenata una sarabanda infernale. Io non posso impedirti di parlare della nostra storia all’interno di un forum, ma se ritengo che siano state scritte delle cose inesatte (o poco chiare, o decisamente discutibili) mi riservo comunque la facoltà di intervenire.

    Basta. Stop. Non dico più niente, mi ritiro nella mia tana insieme alla mia gatta e auguro a tutti quanti di trascorrere dei giorni sereni.

  7. 12667
    Lilly -

    arrivi al punto di raccogliere i tuoi pezzi di autostima ed orgoglio con il cucchiaino”.

    Ecco, ho appena elencato i post in cui ho fatto riferimento alla mia ultima storia e non sono affatto sibillini e neppure, almeno credo, testimonianza di non coraggio nel voler ricostruire. Non una storia ma me stessa.
    Per motivi vari, da una violenza carnale, un aborto da botte, storie sbagliate (fino al settembre 2010, preciso) sono cambiata. Sono rimasta attaccata ai miei sogni senza rendermi conto che non sarei stata in grado di realizzarli perchè ho i nervi fragili, vivo sulla difensiva, vedo aggressioni in qualsiasi atteggiamento che non sia di solidarietà al 100% e ho un’autostima inesistente.
    Bene, ho deciso di ripartire da lì, lo sto facendo, con i miei tempi e i miei modi, e non mi pare di aver offeso nessuno. Nè di essere stata sibillina.
    Il sesso, per me, non è fondamentale. E’ bello, è tutto ciò che si vuole ma per me, e parlo di me, solo di me, l’affinità mentale, la complicità sono più importanti.
    Ma dato che non voglio imporre un concetto assoluto di amore non contesto che per altri il sesso sia una componente fondamentale.
    Mi girano le palle se si mette in dubbio la portata dei MIEI sentimenti sulla base di parametri non MIEI.
    Quanto a ciò che ho scritto nei primi giorni dopo la rottura, bè, è logico che sia da prendere con le pinze.
    Già stavo male prima, poi ero palesemente rincoglionita dall’accaduto, parecchio incazzata e alla ricerca di un appiglio per rimettere in piedi quella storia.
    Quando ho capito che non poteva essere rimessa in piedi credo di aver assunto e mantenuto un atteggiamento più che dignitoso senza secondi fini.
    Ognuno ricostruisce sè stesso come può. Forse sbaglio a voler, ogni tanto, parlare di eventi che mi hanno segnata e non necessariamente in negativo.
    Anch’io , nel tempo, mi sono raccontata tante bugie, anche per me sono state inconsapevoli ma non hanno riguardato i sentimenti ma la capacità di portarne (non sopportarne) il peso.
    Quanto all’autostima, mi limito a sottolineare la differenza tra “si è comportato in modo da distruggere ogni forma di autostima”, frase che ho ripetuto spesso (perchè vera) con riferimento al tizio che mi ha portato a conoscere questo forum, nel 2009, e “quando capitano certi eventi l’autostima va a puttane”. Nel primo caso c’è un soggetto ed un’accusa a quel soggeto, nel secondo l’ammissione della propria predisposizione ad essere uccisi nell’orgoglio anche da eventi che non dovrebbero uccidere l’orgoglio. Ossia l’anello debole da rinforzare non lanciando accuse a destra e a manca ma riflettendo, parecchio e bene.
    Per buona pace di tutti non tornerò mai più su questo argomento anche se, a volte, è bello sia confrontarsi che potersi sfogare.
    Comunque, chiedo scusa per quelle aggressioni verbali di mesi fa che, lo so, non mi verranno mai perdonate anche se hanno avuto il pregio di far chiarezza e a dare la giusta direzione.

  8. 12668
    Manu -

    Mamma mia fin dove può arrivare l’egoismo!
    Eloare, tanti complimenti!

    Prenditela con chi ti ha lasciato sola ed emarginata in questi 29 anni, non con quel poveretto che vuoi ingannare!

    Ma non ti vergogni ad aver pensato una cosa così abbietta?!?

    Per fortuna che a Natale siamo tutti più buoni!
    Che schifo di umanità.
    E io che ci contavo tanto per il 21.

    Saluti a tutti e Buone Feste

  9. 12669
    LUNA -

    hopper: anch’io ho apprezzato molti tuoi interventi e lo sai. non entro ovviamente nel merito dei fatti.vostri. peraltro io manco stavolta ho minimamente collegato che fossi tu e, mi ripeto, quando interagisco con lilly che si sfoga non parteggio e non commento.certo nello specifico i cavoli vostri di cui nulla so ne’ penso a santi o demoni. io interagisco sul concetto espresso non su qualcosa di specifico che ignoro. capisco la sensibilita` e che se io dico una cosa sul concetto magari involontariamente pare io dica “oh che stronzo” ma non e’ cosi. io a lily sono affezionata. abbiamo interagito per anni in fondo. pero’ per quel che ne so potrebbe essere uno coi baffi o mia zia. non me lo chiedo poi tanto. interagisco sul piano che.conosco. cmq e’ un incontro qui a bilancio positivo anche se magari domani ci manderemo a ca..re. Non so se si sfoga qua sapendo che leggi o se lo fa e basta. son cmq cose vostre. ora torno a cucire e fare un dolce per domani. zzzzzz un po’ stanca. buon natale ciao 🙂

  10. 12670
    Valinda -

    ..Passo un po’ di fretta ed a ora tarda, scusate ma ancora sono indietro con gli ultimi post.. però vorrei mandare un abbraccio virtuale a LILLY prima di tutto di comprensione ed empatia, senza il solito giudizio che spesso troppi sputasentenze da quattro soldi sparano in questa società (non mi riferisco a questo forum ovviamente 🙂 ) mi permetto di dirtelo cara Lilly perché io in altri modi e altre modalità su quel cavalcavia ci sono stata e mi ci sento spesso anche se solo in senso figurato o col pensiero..e quando si hanno purtroppo reali problemi pratici ed economici la cosa si fa veramente più difficile per un essere umano. appunto UMANO.

    anche stasera a tavola ho discusso con mio padre perché lui sostiene da una vita che chi ha certi disagi/malesseri psicologici, sociali ecc se li è andati a cercare..perché è un debole di carattere. e non pensa minimamente che tra quei deboli – e lui lo sa bene – ci sono stata e c’ero anch’io..coi miei problemi di depressione avuti in passato ecc che non sto qui a raccontare perché sono cose molto private che mi fanno molto male ancora oggi a distanza di tanti anni. A mio padre io voglio un gran bene è ovvio ma questi giudizi sommari io non li condivido e me ne dissocio totalmente. Forse perché anch’io sono tra quei deboli e vi dico che tutto sommato non me ne dispiaccio. Certo, avrei sicuramente preferito soffrire di meno nella vita ed essere meno sensibile e ipersensibile….

    Ma non credo che sia debole quello che soffre, non credo sia un debole quello che cade perché magari non regge alla spietata legge del pesce grosso mangia pesce piccolo, del freghiamocene del prossimo perché tanto l’importante è pensare a se stessi, del meglio pararsi il sedere stando con la maggioranza più forte e adeguarsi..plasmarsi sempre ad ogni situazione/contesto/persona pur di fare il proprio tornaconto. Perché magari dietro a una sofferenza e a un disagio ci sono altre mille sofferenze e abusi e soprusi…perché dietro ogni disagio c’è comunque una persona con la sua storia magari difficile, triste e complicata.

    Chi mai potrebbe cercarsi un malessere psicologico/disagio/sofferenza che sia stando male sulla propria pelle??? chi mai potrebbe cercarsi alcolismo, tossicodipendenza ed ergo emarginazione e disprezzo sociale? Chi mai potrebbe fare così tanto male a se stesso volendolo e scegliendolo? Sono uscita fuori dal seminato forse ma questo era per dire che tu LILLY non sei responsabile di tutti quelli che magari tu (e sai tu) consideri fallimenti e sbagli…che non sei sempre e solo tu la colpevole. E che sei troppo intelligente e sensibile per stare su quel cavalcavia..sul quale forse dovrebbero fermarsi a riflettere quelli – e ce ne sono tanti purtroppo – che stanno sempre a sputare sentenze manco fossero la Santa Inquisizione e che mai nella vita provano anche solo a mettersi nei panni degli altri…sporchi, lindi o rattoppati che siano…. insomma se questi sono i forti, io sto coi deboli tutta la vita.

    buon natale.

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