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Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
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Mai andare da un professionista, senza prima avere delle referenze!
Ma 800 euro é un vero latrocinio! Il miglior psicologo é se stesso.
Apprendere ad amarsi , a vincere le paure e a seconda dei casi piú gravi e necessario lo psichiatra x sradicare trauma antichi.Autostima!!!!!
la mia esperienza con la mia striz è positiva. Ci son andata tanti anni fa, quando avevo gli attacchi di panico, mai curati coi farmaci. Insieme abbiamo riflettuto su delle dinamiche e sullo stress che li aveva generati. Il mio interesse a capire cosa fossero, affrontarli e superarli e capire di più certe cose è stato generale, ma la mia esperienza con la striz è stata utile. E, beninteso, io volevo farne a meno. Fare da me. Dopo molte resistenze andai e mi resi conto che non aveva la bacchetta magica e non avrebbe risolto nulla al posto mio (cosa che in realtà non avrei mai voluto, per quanto da un lato sognassi un ‘miracolo’ in 24 ore), ma che… Insomma, un’esperienza fruttuosa. Certi ‘strumenti’ che mi ha dato non li ho mai dimenticati e usati anche in seguito. Il mio periodo nerissimo di coppia è stato molti anni dopo. Questa è un’altra fase, un’altra storia. Però insomma io non penso di aver mai buttato via i soldi.
BARBANERA, esistono anche gli psicologi gratuiti. Se vai da uno psicologo in privato, a seconda dei prezzi, 800 euro potrebbero essere una decina o dozzina di sedute, spalmate su un certo periodo di tempo. E’ ovvio che con 800euro posso fare anche un sacco di altre cose, e posso appunto anche scegliere di non andarci o di andare col servizio pubblico e i consultori etc. Se scelgo di andare in privato son io che scelgo di andarci, non lo psicologo di venire da me per ‘derubarmi’. Poi se hai valide ragioni per segnalare un disservizio puoi farlo. Io ho scelto quando ho scelto di andare dallo psicologo. Come usare i miei soldi. E anche lo psicologo si occupa dei traumi, la mia sì. Inoltre esistono anche terapie brevi per i traumi, le fobie etc. Personalmente sì, la mia psicologa era ‘referenziata’. Mi sarei potuta non trovare bene con lei cmq, è anche questione di feeling, però sapevo che era una seria e valida. Nè a me nè a lei interessava intraprendere un percorso lungo decenni alla woody allen. Poi ognuno sa per sè e a seconda del suo problema, e in una fase della vita, può servirgli di più uno psicologo, uno psichiatra, un amico, una vacanza, la famiglia, un corso di taglio e cucito, fare teatro, palestra, leggere libri, andare in un forum, fare volontariato o vedere film disney, o anche tutto ciò alternativamente o insieme o altro. Di sicuro un malessere va più accolto e affrontato che negato e sottovalutato o tappato. Almeno è ciò che penso io. Detto ciò un amico non è uno psicologo e uno psicologo non è un amico. E per essere il migliore amico di te stesso a volte puoi non avere i mezzi, anche se esserti nemico non vorresti. Può capitare anche a chi di solito ha un buon livello di autostima.
Io non sono mai andata da uno psicologo, ma penso che se esiste questa figura professionale, evidentemente una sorta di motivo ci sarà.
Ci sono persone che non possono essere psicologi di se stessi, perchè hanno una mente troppo fragile per poterlo fare.
Ci sono episodi della vita di un essere umano che non è facile affrontare da soli.
In mezzo a tanti incompetenti sicuramente ci sono professionisti.
E secondo me la professionalità sta nel fare un qualsiasi mestiere principalmente per passione, per la voglia di aiutare e curare gli altri.
Esattamente come a scuola, quando ti ritrovi professori ancora più svogliati degli stessi alunni…ciò a cosa porta? Zero risultati e ulteriore svogliatezza, mentre con un professore brillante, ecco che anche il peggiore degli studenti tutto a un tratto diventa molto bravo.
Per riportare un esempio pratico, io in fisica avevo 2 alle scuole superiori…l’anno successivo mi ritrovai con un altro professore e magicamente avevo 8…e non certo perchè prima non studiassi e successivamente invece si.
Semplicemente con la prof che avevo l’anno prima non ci capivo una mazza…con tutta la buona volontà di questo mondo.
E non solo io avevo pessimi risultati con quella tizia. Quindi non si trattava di un singolo caso.
La stessa cosa succede in campi più importanti ancora, come può essere la psicologia.
Quindi non sottovalutiamo tanto questa figura.
Non tutti saranno dei mangiasoldi.
Questo vale per tutto.
Che tu sia uno psicologo, un muratore, un musicista o un cuoco.
Passione e amore in ciò che si svolge, fa una differenza enorme.
verissimo, MANU. Io ho attraversato un periodo lungo e difficile senza psicologo. Ho fatto da me. Con un aiuto forse avrei allegerito il carico. O forse il periodo era talmente ma talmente duro che non avrei gettato i soldi, comunque, ma mi sarei seduta su una sedia soprattutto a sputare fuori fuori fuori. Non sarebbe stato cmq come farlo davanti a un amico, sia chiaro. Ma per ciò che per me (per me) è ‘lavorare’ con uno psicologo quello non era il momento. E poi c’è sempre un motivo, avevo bisogno di fare da me, e avendo altre cose da pagare e sistemare che non mi facevano dormire avrei vissuto male, se pur non considerandoli sprecati, quei soldi in più. Ed era da lei che volevo andare, perché con lei mi trovo bene e perché comunque avevamo già fatto degli step insieme in passato. Queste possono essere anche resistenze, il rapporto con queste cose è strapersonale e unico, come quello con noi stessi, emozioni, fasi etc. Comunque in quegli anni durissimi io ho usato ‘strumenti’ che la striz
in passato. Si può dire che io non abbia mai smesso di un percorso che avevamo cominciato anche senza andarci. E’ un concetto un po’ difficile da spiegare, ma è la sensazione che ho avuto. E ‘il bello’ è anche questo. Che cmq la mia esperienza è che da quel punto di vista ‘non si butta mai via niente’. E anche se una riflessione la formuli in te, più chiaramente, anche anni dopo. Per me il concetto di mettere la passione in ciò che fai è centrale. Quando avevo gli attacchi d’ansia anni fa ero scollegata da questo punto di vista o semplicemente (ero molto giovane) stress contingente reale a parte, anche per un problema di salute, che mi aveva causato l’ansia, avevo anche troppe energie ma che in quel momento non sfociavano. E’ stato in quel momento, per quanto prima fossi istintivamente consapevole di seguire, con passione, una certa strada, che l’ho fatto ancor di più, con più entusiasmo e cuor leggero e ‘presenza’ a me stessa. Non demonizzo i farmaci, ogni caso è a sè e se un medico o specialista serio ne valuta la necessità un motivo c’è. Anche perché esiste un’ansia funzionale e una invalidante, per dirla in sintesi. E per lavorare su cosa sta sotto ad un malessere può essere necessario calare l’ansia. La depressione (che va però diagnosticata e non è una sola e ha parenti prossimi che volgarmente chiamiamo uguale) non va trascurata e sottovalutata. Non siamo nati per soffrire e la qualità di vita è importante. E possiamo aver bisogno di un farmaco, per ragioni chimiche. Certo non esiste fare il fai da te usando il blister di tuo cugino. Etc. Nel mio caso all’epoca potei, a parte che non volevo, non tappare l’ansia con un farmaco. Nel mio caso, ho detto. Però chiesi aiuto, mentre prima rimuginare tra me senza capire cosa fosse l’ansia e difendendomi male da me (tentando di far bene) stavo solo correndo su una gamba storta dicendo nonfamale. Nel mio caso non stetti meglio ma molto meglio in tempi rapidi, ma feci qualcosa, con più pazienza, che mi servì molto ma molto di più. E sul lungo termine.
mi chiamo Roberto,ho 43 anni e ho un problema di cuore che non mi fa più vivere
sto veramente male,la causa è colpa assolutamente mia.
circa un anno fa ho preso degli attacchi di panico
che mi hanno fatto perdere il lavoro.
la mia compagna si è presa sulle spalle la responsabilità della casa
ed io non sono riuscita a reagire subito alla malattia
la chiamo malattia perchè è una vera è propria malattia
che sto curando con i farmaci.
premetto che questa donna quando l’ho conosciuta usciva da un brutto matrimonio
e in me ha trovato un uomo splendido(parole sue scritte di suo pugno)
la cosa ha cominciato ha dissaldarsi
quando ha trovato nella cronologia che avevo visitato dei siti osè!!
per curiosità l’ho fatto..infatti non mi sono nemmeno preoccupato di cancellare la cronologia.
sto cercando un lavoro,ma alla mia età non è facile
lei fino a qualche giorno fa diceva ancora di amarmi
e cercava di spronarmi a trovarmi un lavoro
ma piu lo cerco e piu sembra che non si trovi,
adesso è cambiata,non riesco piu a parlarle,è delusa,
vuole restare da sola…un attimo mi dice per pensare
poi che non vuole piu un uomo nella sua vita!!ha cancellato la nostra relazione su facebook
e stamane quando l’ho visto,ci sono rimasto di emme
mi creda è una cosa bruttissima
dice che guardare i siti che ho visitato è un tradimento nei suoi confronti
è la stessa cosa come se fossi andato a letto con un altra donna.
credo che se cosi fosse quasi tutti i navigatori del web si dovrebbero separare….
io ho solo lei,ho i figli avuti da un altra relazione lontani
mio padre è sempre stato nelle nuvole ed un aiuto non me lo da
non piu la mamma,lei è la sola cosa bella che ho avuto in 43 anni
ed è un dramma doverla perdere,ho pensato di suicidarmi ma non me ho acora trovato il coraggio
perchè continuo a sperare!!
lei è chiusa nelle sue convinzioni,guardavi quei siti,,,ti facevi le se…,(non è vero)
le dico solo che io e lei abbiamo sempre avuto una splendida attività sessuale
in passato con altre donne mi era capitato di dover pensare ad altro per raggiungere l’orgasmo
ma con lei è sempre stato diverso dal primo giorno
lei non vuole sentire parole,metto la mano sul fuoco che non c’è nessun altro
non ne avrebbe ne tempo ne voglia,io non so piu cosa fare
vorrei solo capisse le mie parole,ma non riesco nemmeno a cominciare un discorso
che lei mi taglia subito le gambe,sembra si sia fatta uno scudo attorno a se
mi dice sto male mi fai prendere il lexotan,ed io allora stoppo tutto e mi tengo sempre tutto dentro
non vedo possibilità d’uscita,
mi sto dando da fare per trovare lavoro ed una casa dove trasferirmi
ma non è facile mi creda,
io voglio solo riconquistare il suo amore e starle accanto per tutta la vita
come avevamo messo in conto
lo so non c’è nulla di eterno ma lei per me è eterna
la amo piu di ogni altra cosa
e lo so che se anche lei dice di no…mi ama ancora
….la ringrazio per lo sfogo
scusami Roberto,ma hai 43 anni e ci rimani male se la tua donna rimuove da facebook la vostra relazione?sei infantile quanto lei.ma poi cos’è sta roba di rivelare al mondo di un social i c.... propri?posso capire a 20 anni ma a 30 o 40 è ridicolo.poi siamo sicuri che la tua compagna ha reagito così male solo perchè ti sei fatto dei giri in siti porno?sicuro di non averle fatto torti più gravi?no perchè allora o è psicopatica o infantile,o tu non ce l’hai raccontata giusta 😀
Andrea Senti io l’ho raccontata giusta.un anno senza lavoro e quei siti mi hanno dato questi problemi.lei non mi ha visto più come l’uomo che aveva conosciuto e le è crollato tutto addosso e più passano i giorni e più la riesco a capire. Sul fatto dell’essere infantile ho qualche contrarietà in quello che hai detto! I sentimenti non hanno età ed il fatto di esternarli qui non mi fa ne caldo ne freddo.avevo bisogno di parlare.sai nella vita a volte capita di doversi svuotare.confidarsi con qualcuno può fare bene io sono arrivato a questo punto solo perché mi sono tenuto sempre tutto dentro ed ho sbagliato!
ANDREA, concordo su ‘fb/c.... propri/assurdo tanto più a 30-40’ ed è veramente na kiavika ‘sto fb che, quando c’è un problema di coppia, diventa oggetto di discussione, stress… Veramente, a pensarci, è assurdo. Un social network che condiziona lo stress, i rapporti… In questo senso internet è na kiavika veramente. D’altra parte cosa leggi nel fatto che uno toglie lo stato civile (che molti manco mettono, di default, e non per apertura all’inciucio)? Ci leggi una ripicca, un menefreghismo, un rendersi disponibili, una presa di coscienza (in fb?) messa in piazza (in fb? Mi ripeto. Io son una che se ha problemi e riflessioni di questo tipo si chiude nel riserbo nella realtà, figurati se sparerei questi privatissimi umori e andamenti in un social network!) etc etc. Ma ROBERTO direi che fb è veramente l’ultimo dei problemi. Per quanto riguarda i porno il dubbio è venuto anche a me. Trovo alquanto estremo paragonare un sito ad un tradimento fisico. Diverso è se sei andato in un sito di incontri porno e hai lasciato un tuo falso nick mettendo un annuncio o rispondendo o cose del genere. Scoprire che uno va in siti porno, tanto più se magari ha sempre dichiarato il contrario, disorienta, credo, perché è un po’ come trovare il diario di una persona (anche se non dovresti leggerlo) e scoprire un lato che non conoscevi. Le donne, poi, spesso si chiedono perché uno ne abbia avuto bisogno se sta bene dove sta e trova attraente la sua donna, se allora in realtà desidera quel tipo di donna e non lei e la trova sciacquetta, se pensa a quel tipo di donna quando fanno l’amore, se quindi potrebbe starci se arrivasse un certo tipo di donna, se