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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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14.073 commenti

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  1. 1241
    Silvia75 -

    Cara Simonetta
    mi hai tolto le parole di bocca….
    Concordo pienamente con quello che hai scritto a Monia….

    Dolce Monia, la tua fase è assolutamente normale, ti capisco perfettamente e leggendoti, mi sono commossa, mi sono rivista nelle tue sensazioni, si, sono tornata indietro di un paio di mesi….

    Sfogati pure, qua troverai un pò di sollievo, è servito a tutti noi che conosciamo bene il dolore e che stiamo imparando ad affrontarlo…cogliendone il frutto per conoscere meglio noi stessi….guardandolo dritto in faccia….

    Vorrei piovesse dal cielo ONESTà, affinchè tutti si arricchissero di essa…tutto può finire…ma con onestà….

    Vi abbraccio ragazzi…a presto….

    Silvia

  2. 1242
    monia -

    Io credo nella correttezza anche quando puo’ far male. Come nel mio caso, lui mi avrebbe potuto dire “non sono felice in questa storia perche’ tu fai questo e questo errore”. Io magari avrei potuto rimediare. Magari no. Non si scappa a gambe levate. Non e’ giusto. Sto aspettando questo mese sentendo sua madre e quello che lui le dice. Ieri sua madre l’ha sentito e lui era triste. La sua tristezza mi ha consolata per un minuto, non perche’ gli auguro di essere infelice, ma perche’ ho pensato per un secondo che lui mi volesse indietro. Ma il telefono non ha squillato. Nessuna email. Nessuna comunicazione perche’ non c’e’ niente di bello da comunicare. Non credo di essere entrata ancora nella fase del lutto e questo mi fa paura. Se questo dolore cosi’ lancinante e duro e’ solo l’inizio, mi domando come faro’ a sopravvivere. Come faro’ ad iniziare il nuovo lavoro che mi aspetta tra 15 gg. Come faro’ a ritornare a casa mia finche’ le nostre strade saranno divise per sempre. Sua madre mi dice che lui e’ confuso. Se uno e’ confuso non ti lascia in un giorno. Ancora mi attacco a questo mese….e mi maledico perche’ piu’ chiara di cosi’ la realta’ non puo’ essere. Grazie di essermi vicino.

  3. 1243
    michela -

    RAGAZZI fatevi forza..
    la mia migliore amica dopo 4 anni dell’uomo perfetto è stata lasciata il giorno del suo compleanno e da quel giorno ( sono passati 6 anni)
    non l’ha piu visto ne sentito.
    Lui non si è mai piu fatto vivo.
    Qualcuno di domanda perchè si arrivi a dimenticarsi completamente dell’esistenza della persona che il giorno prima si diveva di amare
    nessuno può sapere che cosa spinga un comportamento del genere.
    NESSUNO.
    è inutile che cercate risposte, non ci sono.
    La mia amica per quanto è stato forte lo shock ne è uscita dopo anni di analisi.
    I motivi non vi servono a capire.
    Il presente è questo e nel presente il vostro\a Lui\Lei non c’e.

    “Conta solo L’amore, il conoscersi.
    Non l’aver Amato , l’aver Conosciuto.
    Non si può vivere di un amore consumato.
    L’Anima non Cresce Più.”

    Ciao e un abbraccio a tutti

  4. 1244
    Ricky -

    Ciao a tutti…passo di qui dopo molto tempo e trovo gente diversa, ma storie dannatamente simili…chi sono? Beh ovvio…uno che è stato lasciato…per me sono passati praticamente 6 mesi e non vi racconto palle…non ci si rassegna mai, almeno, per me è così…si è vero, si torna a ridere, a sorridere, a vivere un po’…ma quel vuoto dentro rimane, rimane a lungo e non so se ci rimarrà per sempre…perchè in fondo, quello che accade prima di addormentarsi, lo sappiamo solo noi!
    Vorrei saper fare qualcosa per potervi salvare tutti in un colpo…so perfettamente cosa passate e mi sento impotente…non mi piace la vostra situazione ed auguro a tutti voi tutto il bene che si può augurare…vero, queste parole non servono a niente nell’immediato, nella pratica, nel vostro (nostro) pensiero costante, ma a lungo andare, vi renderete conto che esistono persone differenti, che hanno negli occhi lo stesso segreto e lo stesso dolore, che hanno la capacità di capire cos’è un pianto silenzioso…
    Rinnovo come sempre la mia disponibilità più totale ad essere di appoggio a chiunque abbia voglia di parlare, capire, farsi tirare su…in questo “forum” ho trovato persone fantastiche con le quali sono ancora in contatto…basta anche solo sapere che loro ci sono…
    Se volete lascio il mio contatto MSN: ricky_di_ananke@hotmail.it
    (anche se si chiacchera poco, magari possono bastare 2 parole, uno scambio di opinioni ed esperienze…io penso che parlarne e sfogarsi sia la cosa migliore, perchè aiuta, aiuta a voler continuare in un modo o nell’altro…conoscere realtà e pensieri differenti, aiuta ad aprire la mente)
    Ciao a tutti..statemi bene…provateci almeno!

    -Ricky-

  5. 1245
    simonetta -

    Ciao Michela
    di chi sono i versi che citi?

  6. 1246
    Paolo cogitoergosum -

    Carissima Monia,
    Tu credi nella correttezza, tu credi nel rispetto, ma non tutti hanno le tue grandissime doti! Tu sei una persona che vive, altri si trascinano, a malapena sopravvivono!
    Non ho MAI voluto dare consigli a nessuno, e men che meno in campo sentimentale ma, ancora una volta, cercando di trasmetterti tutta la mia solidarietà e vicinanza vorrei dirti: attenta a farti consolare “nella tana del lupo”! Pensaci molto bene ai motivi per cui ti sembra importante addirittura ascoltare la mamma di lui! Le mamme si assomigliano quasi tutte, anche se una buona minoranza ha imparato a non verdere i figli solo come proprietà da tenere al guinzaglio per tutta la vita. Ma è pur sempre sua madre. Sarà una santa donna ma non potrà mai essere imparziale e sostenere il tuo dolore a discapito del suo. Semmai, nella migliore delle ipotesi, cercherà di addolcirti la pillola sperando che tu capisca che anche se lui non ti desidera più, è comunque sofferente! Ma questo, perdonami, a meno che tu non abbia ancora 15 o 16 anni, dovrebbe essere un compito che non spetta ai genitori. I genitori non potranno mai essere mediatori per le vicende amorose dei propri figli (tranne, appunto, forse, una minoranza infinitesima di genitori, davvero cosciente ed illuminata!). D’altra parte un uomo che non ha nemmeno la dignità di provare a darti una piccola motivazione, aiutandoti ed aiutandosi e a “terminare” il vostro viaggio, è un ometto, più che un uomo!
    E tu, pur senza saper le vostre storie e le vostre motivazioni, dovresti iniziare da questo “lutto” a guaridarti un po’ più “dentro”, senza paura. Tu sei la migliore amica di te stessa, tu sola sai se hai la forza e la volontà di “capirti” davvero. Capisco e rispetto in toto il tuo AMORE per lui, doveva essere Grande, Totale e disinteressato ma allora, per favore, fammi un grande piacere, inizia a volerti ancora più bene di quello che già te ne vuoi. E non usare più frasi del tipo “ho pensato per un secondo che lui mi volesse indietro!” So bene che volevi solo intendere che lui forse potesse provare ancora dell’amore per te, ma le parole hanno un grande significato, e Tu non sei un Pacco che qualcuno prima ha rifiutato ed ora, forse, se lo deve fare andare bene! Tu sei una persona, prima ancora che una donna e se vorrai davvero crescere DEVI affrontare, con coraggio (che vuol dire anche con tanti timori e paure!) il percorso del lutto, che mi pare Tu conosca perchè ne hai parlato! So che è difficle, io stesso sono ancora in pieno “funerale”, e sono passati più di due anni dal… fattaccio! Ma sperare in miracoli “cerebrali” repentini ti farà stare solo più male. Nessuno di noi cambia repentinamente, il cambiamento è un processo difficilissimo, lento e può davvero avvenire se lo desideriamo, se ne siamo coscienti e se lavoriamo sodo perchè esso davvero avvenga. A volte è inconscio ma allora te ne rendi conto… subito dopo! Abbi fiducia in Te stessa, non mollare, parlane tanto, incazzati e… cresci!!! Un bacio!

  7. 1247
    monia -

    Paolo,
    credo che il punto vero sia che non ho piu’ voglia di lottare. Non ho voglia di ricominciare. Non ho voglia di cercare di essere stabile per poter aver la forza di vendere casa, decidere se stare all’estero etc….
    Non ho piu’ voglia. Sono sempre stata una combattiva, una che cercava mille modi per continuare ad andare avanti ed ora non so cosa mi sia successo, non ne ho piu’ voglia.
    Basta con il mal di cuore. Con l’andare a letto e non dormire perche’ lui non e’ piu’ accanto a te. Perche’ non si puo’ guarire in un giorno?
    Perche’ bisogna soffrire soffrire e poi forse per il senso di sopravvivenza risollevarsi un po? Ma ci si risolleva?
    Non credo.
    Hai ragione….sua mamma e’ sempre sua madre e sicuramente e’ dispiaciuta della situazione. Ma oggi non ho resistito a chiamarla per sentire se lui avesse accennato a qualcosa d’altro. Che poi so che non cambia la situazione, perche’ se lui vuole sa dove trovarmi. E come mi cercava nel passato quando mi voleva, lo puo’ fare ora. Ma non lo fa.
    Mi domando perche’ bisogna avere un altro fardello. Non bastavano quelli passati? Bisogna sempre ricominciare?

  8. 1248
    Fabio76 -

    Ciao a tutti,
    non posso esimermi dal dire due parole sulla storia di Monia (dai cara, siamo tutti con te) nella mia posizione di neo-sposato e presto ex-sposato. Se posso darti una magra consolazione, la mia situazione è la stessa tua, aggravata dal fatto che il matrimonio si è poi compiuto e quindi a tutte le gravissime conseguenze psicologico sentimentali puoi aggiungere quelle logistiche, quelle della parentela… Tutte insomma. Vorrei tantissimo che tutto questo fosse accaduto PRIMA, perchè avrei trovato presto o tardi la forza di chiudere la porta dietro, riappropriarmi di tutte le certezze che ho in me stesso e tirare dritto, cosa che adesso non potrò fare prima di essermi eventualmente liberato del “contorno” logistico. E sia ben chiaro che NON SONO AFFATTO PENTITO di aver fatto quel passo 6 mesi fa. Il mio progetto era chiaro e puro nel mio cuore e non sono io ad averlo infranto. Per questo, caro Paolo, pur condividendo in linea di massima la tua analisi sul continuo mutamento di noi e delle cose che siamo e che vogliamo, pur in questa situazione drammatica, pur essendo la seconda volta che perdo un grande amore per apparente ” esaurimento” dello stesso da parte del mio partner… Beh, io credo ancora e fermamente nella possibilità di stare con una donna per il resto dei miei giorni, di trovare una persona con cui navigare il mare della vita con tutte le sue increspature, con tutte le mutazioni che induce in noi… Se alla base tra due persone c’è la condivisione di un progetto di amore e di famiglia, le reciproche mutazioni diventano un elemento di novità e non di distruzione della coppia. Io ci credo e continuerò a crederci per il resto dei miei giorni, anche se non dovessi riuscire a realizzarlo. L’ho visto realizzato in poche fortunate coppie e questo rimane il primo obiettivo della mia vita terrena.
    Da ultimo, cara Monia, capisco il tuo senso di svuotamento, di spossatezza, di disillusione, di smarrimento di fronte a dover ricominciare. Tutto quello che ora ti sembra insormontabile e insensato, svanirà… Non quando troverai un uomo che merita la donna che sei, ma quando ti amerai come meriti di amarti. Per me è questa la chiave del proprio equilibrio e della proria serenità. Non ti permette di vivere con indifferenza drammi come un matrimonio di 6 mesi che va in frantumi, ma ti permette di continuare a scorgere in fondo al tunnel una fioca luce, e cominciare il cammino che ti porterà fuori.
    Un abbraccio a tutti, siete la prova che il mondo è pieno di gente che sa amare e vuole essere amata a tutto tondo, non vedo l’ora di vedervi ad Orte
    (p.s. simonetta, sono a lucca il 5 e forse 6 febbraio, tu dove sei in toscana?)

  9. 1249
    monia -

    Caro Fabio,
    mi stupisco di quanto tu sia positivo nonostante un matrimonio appena celebrato e distrutto. Mi piace il tuo atteggiamento ma purtroppo non riesco a replicarlo. Mi dite di amarmi di piu’ ma io mi amo indipendentemente da lui. Anche prima ed anche ora. Solo che amavo me e amavo lui. E progettavo un noi.
    La luce non la vedo ma so che forse e’ ancora presto. Come ho detto e come vedo alla fine prevarra’ il senso di soppravvivenza.
    Anche io credo che se si vuole due persone possono stare insieme tutta la vita e magari cambiare a velocita’ diverse e stare insieme.
    Io pensavo che questa coppia ero io e lui. Mi accorgo con quello che e’ avvenuto che pensavo male. Che niente e’ scontato. Ma allora quando e’ che puoi essere sicuro di una persona?
    Una mia amica ieri mi ha detto che non sapeva di quanto io fossi innamorata di lui…e che non ci si da’ come mi sono data io ad una persona. E’ davvero cosi’?
    Bisogna amare ma fermarsi prima che ci siamo concessi/dati troppo?

  10. 1250
    Bad_Joker -

    Ricky in fondo hai ragione,posso capirti benissimo.Io ricordo ancora la mia storia andata a monte definitivamente a inizio 2003(iniziata a metà 2001 e finita praticamente dopo 6 mesi ma sono stato così stupido da lasciarmi coinvolgre nei tira e molla) la cui ferita si è rimarginata completamente quando ho conosciuto questa nuova ragazza con cui sono stato 2 anni e con cui ho avuto la fortuna di condividere momenti addirittura più belli dei precedenti….Ora sono solo passati poco più di 15 giorni,io ho deciso di tagliare completamente i contatti,ma sento che ha lasciato un vuoto davvero enorme della mia vita che non so se riuscirò a colmare…Magari sento che potrò star bene ma ho come l’impressione che i pochi momenti in cui ci penserò più avanti peseranno come macigni,magari la tristezza intensa che provo ora si sarà trasformata in amarezza ma fa lo stesso.
    E’ un pezzo di vita che se n’è andata,e non solo.
    La più grande esperienza d’amore che mi fosse mai capitata finora,ed è tremendamente difficile convincersi che è giusto così per quanto oggettivamente lo sia..

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