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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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14.073 commenti

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  1. 12441
    DONNA... -

    @ Valinda…anch’io spiego il suo atteggiamento con le dinamiche della Proiezione. Proietta negli altri i suoi diffetti…lui essendo uno schifo non da il giusto valore a chi lo circonda e ritiene tutti al suo stesso livello.
    Beh, credo che di gente così, a sentirvi, ce n’è a bizzeffe….
    Ma quella volta c’è stato un virus fecondatore per le madri di avvoltoi, narcisisti, maschilisti, egocentristi del genere.
    Adesso come adesso solo all’idea che qualcuno mi chieda di uscire mi viene il vomito…certo lo so è presto. Mi ha veramente nauseata…la storia con il mio ex marito (ER MANESCO), la storia con ER’ROSPO…e poi chi verrà ? “ER LAPIDATORE”…mi mancano le pietre addosso !!! Blahhhhhhhhhh !

  2. 12442
    LUNA -

    Ciao 🙂 VALINDA, a parte la banale considerazione che cane e gatto non possono usare fb credo che solo agli esseri umani poteva venire in mente di inventare un mezzo attraverso cui la gente negativa ti può stressare anche per via tecnologica! Sdrammatizzo. Però se è vero che anche via tel e sms la gente può rompere le palle e mettere in gioco suoi arzigogoli e teatrini fb è veramente la piattaforma che avrà pure anche un suo lato sociale, ludico, ricreativo e espressivo (ma probabilmente una partita di calcetto è meglio) ma diventa veramente un inutile stress, a parte per già citate dinamiche post fine amore, quando diventa un canale attraverso cui polemici, narcisi, loschi figuri portano fastidio etc. Il fatto è che sti personaggi li annulli non rispondendo. Bloccare, togliere l’amicizia. Ma meno male. Spero non te lo ripiglierai. A parte che in molti casi la partenza esageratamente in quarta è tipica di sti personaggi. Perché non sono semplicemente dei positivi entusiasti? Perché ben presto è venuto fuori il “marcio” e altri atteggiamenti. Valinda, non dirgli che ti proteggi, proteggiti. Scansati! Casualmente conservo ancora l’email di una tipa (entusiasta… marcia) che dal nulla mi mandò un sms mega agressivo. Attribuendo a una risposta, peraltro educata, via sms ad un suo come va dei significati da kolossal fantascientifico. Diceva ‘TU hai voluto farmi stare male’ cosa che manco mi era passata per il cervello e che non si poteva certo evincere dalla mia risposta. Ma lei non diceva ‘ci son rimasta male’ che, anche se boh, ok, parliamone. Mi attribuiva un’intenzione e si autogiustificava così a insultarmi. Ricordo che iniziar a risponderle, ma non lo feci. Lei non cercava un chiarimento, dialogo. Fu istinto. Scoprii in seguito che era una sua modalità, non solo con me. Peraltro tempo dopo la vidi casualmente. E lei anche di fronte al fatto che si era costruita un film dal nulla ovviamente non fu contenta di essersi palesemente sbagliata (cosa che a me farebbe piacere

  3. 12443
    LUNA -

    anche perché comunque io le dissi che mi dispiaceva che ci fosse rimasta male, anche se veramente non era come diceva) ma andò avanti a cercare zizzanie, che non trovò. Son anni che non ho a che fare con lei e mi manca zero. No thanks. VALINDA, ma infatti, w il relax, i rapporti positivi e la serenità in famiglia. DONNA, mi auguro di no. Ma se incontri un lapidatore la prima volta che ti tira una pietra magari dirai no thanks, no? Senza aspettare la ‘caduta massi’. Anche se prima avesse celato fionda e catapulta. Tra una normale discussione e una lapidazione una differenza c’è. Non tutti nascondono fionde e catapulte. Però se uno inizia ad usare armi improprie lo sta facendo. Vale ovviamente anche al femminile.

  4. 12444
    LUNA -

    Il fatto è (scusate, continuo, non ho finito prima per un problema tecnico) che raramente le persone che lanciano fionde e catapulte sul serio si scusano, anche di solito si danno ragione delle loro pietre lanciate. Già questo è un segnale. E anche se si scusano senti che non lo stanno facendo veramente, anche se dannatamente vorresti che fosse così o se tanto dannatamente ci speri che anche se non si scusano direttamente e veramente pensi di cogliere che in fondo si sono pentiti o messi in discussione per come piegano il tovagliolo, o perché, dopo una discussione, un’offesa, una prevaricazione fanno finta di niente. Ma c’è una bella differenza tra saper superare un piccolo momento di nervosismo, non tenere il muso, o… insabbiare il caso. Far finta che il fatto che l’altra persone ci sia rimasta male o che l’hai ferita non sia mai esistito.
    Chi ha molto bisogno di armonia può cadere nelle trappole di questi loschi figuri (o figure) proprio perché non si scusano mai. Un paradosso? No. Il bisogno di armonia cresce sempre più proporzionalmente alla mancanza di quel momento che scioglie le tensioni. Oppure l’apparente ritorno dell’armonia (con l’insabbiatura del caso) diventa un conforto sostitutivo rispetto alle reali scuse riguardanti una ferita emotiva e verbale che non sono arrivate. Quando uno ti tira uno schiaffo, anche morale ed emotivo, puoi soffrire dello schiaffo, ma se soffri anche all’idea che all’altro non gliene frega niente se ti ha fatto male puoi finire in trappola. Allora la tua attenzione sarà concentrata sul fatto “a lui non importa se soffro, a lui non importa se mi ha fatto male, se non facciamo pace, se mi perde”. Così concentrata lì dal perdere di vista che uno schiaffo è uno schiaffo e prima che uno o una sia empatica sul fatto di averti schiaffeggiata/o dovresti essere empatico tu con te. Mi ha fatto male. Ma ecco aggiungersi il dolore del: …e non gliene frega niente. (Non solo ho cinque dita stampate in faccia, o sul cuore, che già mi fanno sentire di schifo, ma pure mi sento di schifo perché te ne freghi. quindi è come se tu mi stessi dicendo che tanto… Ma forse il punto è che a chi tira schiaffi invece di saper vivere realmente in mezzo agli altri fa pure comodo che tu pensi che la colpa sta nella tua faccia e non nella sua aggressività. E più è patologico e più gli fa comodo, che sia conscio o no).
    Ma la domanda dovrebbe semmai essere: ma uno, scusate, ha bisogno di tirare schiaffoni? Indipendemente che poi se ne freghi o cammini sui ceci fino al prossimo schiaffone il problema è l’empatia che ha o non ha o il fatto che ragiona per schiaffoni?

    VALINDA: comunque sì… di succhiatori e “dispersori” di energie non si ha proprio più voglia, direi. La serenità e l’armonia son valori troppo preziosi. La vita di per sè non è sempre facile, a volte proprio difficile, ma ci sono persone che hanno la facoltà di renderla difficile e piovosa anche quando c’è o potrebbe esserci il sole…

  5. 12445
    Valinda -

    LUNA grazie per la tua preziosa analisi 🙂 hai ragione. quello che ho sbagliato io, credo, è stato quello di farmi incantare dal suo entusiasmo, complimenti, attenzioni. all’inizio sembrava veramente un’altra persona. per quanto riguarda Fb sì in questo caso siamo cane e gatto anche se lui ha sbalzi di umore da un giorno all’altro quindi non so mai come potrebbe rispondermi. magari il mio intento era solo quello di chiacchierare, riavvicinarmi ma lui è ostile e prende tutto a modo suo. liberissimo ci mancherebbe, ma io a certe aggressività rispondo. sbaglio lo so, ma credo che questo tipo di persone meritano di essere messe al loro posto una volta tanto e non di mettere sempre gli altri in un angolo per loro distorsioni mentali.
    diciamo che anche voluto vedere fino a dove arrivava, un po’come se fosse un’indagine sociologica ecco. e guarda caso lui a miei messaggi carini o tentativi di riavvicinamento non ha mai risposto ma in compenso non si è mai risparmiato in male parole, offese, insinuazioni e accuse varie. lui può dire e fare tutto ma gli altri no, io non mi devo permettere. invece io mi permetto eccome, così impara come si sta al mondo. e non prendo certo lezioni di comportamento da uno come lui: insoddisfatto, infelice, nevrotico, frustrato, forse addirittura maschilista e misogino.

    Luna è lui che mi ha bloccato su fb evidentemente perché mi sono opposta alle sue modalità da saccente sul piedistallo. tutto legittimo, ma questo individuo è passato dal dire che ero la cosa migliore che gli era capitata da tanto tempo a considerarmi praticamente una nemica. non è sano tutto questo per questo è giusto spostarsi. e sì queste situazioni richiedono anche un inutile e dannoso dispendio di energie, sono situazioni tossiche secondo me. ma tossiche veramente. e certi personaggi mancano totalmente di empatia verso il prossimo e forse è proprio impossibile rapportarsi con loro perché la loro modalità di comportamento è quella.

    io non l’ho mai offeso come ha fatto lui con me e non sono scesa a quel livello. ho anche provato a spiegarli che magari faceva così solo per autodifesa, per sofferenze pregresse ecc, che la sua era solo una maschera dovuta ai suoi precedenti (l’ha sempre detto anche lui che era scottato dai suoi precedenti) ma che in realtà non era così sgradevole. ma lui mi ha accusato di dare giudizi senza conoscerlo, di sputare sentenze su di lui che non ha certo problemi con se stesso…che non mi dovevo permettere (sua frase mantra). insomma un delirio. e mi sento sfinita solo via sms figuriamoci a frequentarla una persona così…mamma mia.
    sono amareggiata non lo nego, un ragazzo conosciuto da poco mi ha invitato per un aperitivo ma ho rifiutato. non me la sento, sono stanca di queste situazioni assurde e in questo momento mi chiuderei volentieri in una torre d’avorio e butterei via la chiave.

    cmq domani è un altro giorno 🙂 buonanotte a tutti 🙂

  6. 12446
    DONNA... -

    @ Luna: “Quando uno ti tira uno schiaffo, anche morale ed emotivo…” credo proprio che qui si dice tutto. @ Valinda. Stessa situazione della tua. Abbiamo incontrato persone senza valore. Non sanno chiedere scusa e ammettere i loro sbagli. Oggi io dovrò per forza rivederlo (i lavori in casa). Ieri l’ho intravisto ma io non ho nemmeno cercato di gurdarlo….come se fosse passata vicino a me una brezza fredda…aria. Oggi sarà idem. Devo cancellare dalla mia mente il fatto che io l’abbia conosciuto e frequentato. Se loro sono stati così abili da farci cadere nelle loro trappole con una sorta di lavaggio del cervello anch’io posso farmi un lavaggio del cervello e ogni volta che lo incontro devo disconoscerlo. Vi farò sapere. @ Valinda: almeno ER Rospo non ha FB…è già un bene…Io bloccherei il tuo ex e tutti i SUOI amici…loro gli racconterebbero tutto. Non cadere in questa sorta di assedio, scappa.

  7. 12447
    Raffy -

    Luna,Valinda,Donna, siamo tutti sullo stesso piano emotivo.Anche io in questi giorni sto affrontando tutto ciò.E piano piano mi sembra di arrivare al bandolo della matassa.
    Nell’ultima seduta dalla psicologa mi è arrivato un fulmine a ciel sereno.Io le dico: “Mi sta trattando come una persona di merda” e lei “Sei Tu che ti fai trattare come una persona di merda. Un cambio di prospettiva,mi sono spostato un attimo e la cosa mi è sembrata lampante.Noi non possiamo agire sui comportamenti,sui pensieri,sui sentimenti degli altri.Ma possiamo fare tanto per i nostri.E allora le persone che ci stanno vicino/lontano avranno anche i loro buoni o pessimi motivi per fare quello che fanno,a me però ciò deve interessare minimamente.
    E allora lì scattiamo noi,e allora lì mi dico “Io Raffi non voglio essere trattato da persona di merda quale non sono,Io Raffi voglio di più,Io Raffy voglio stare bene.!! E anche tu VALINDA ,DONNA,LUNA.
    Perché se ci mettiamo noi in primo piano tutto cambia.Allora ci sentiamo padroni della nostra vita,ci sembra tutto possibile e non mettiamo la nostra serenità nelle mani di chi volente o nolente non sa che farsene.
    Io in primis in questo forum ho sempre scritto,di come poteva stare la mia ex,di ciò che pensava,di ciò che faceva,di quello che mi dava….Ma io dov’ero!? Io l’amavo certo,ma ero troppo centrato su di lei e ho abbandonato me…Mi sto ritrovando,mi sto ricentrando…ed è bello trovare il Raffi di una volta.
    Certo,ci sono momenti in cui mi manca,è normale,in cui penso a lei poi però mi ripeto le parole che ho trovato in un libro:

    “Se volete davvero salvare le persone amate dalla sofferenza implicita nella loro dipendenza,riflettete su questa domanda: CHI AVREBBE POTUTO SALVARE ME?
    Probabilmente ci hanno provato in molti: le vostre amiche,vostra madre,una sorella,un fratello e probabilmente le loro migliori intenzioni vi hanno solo indotto a sprofondare ancora di più.
    Imparate a rispettare il processo di trasformazione di coloro che amate,la modalità in cui esso si dispiega e a non interferire.”

    …E penso che sia arrivato il momento di pensare a me…..

    Un abbraccio…

  8. 12448
    Manu -

    Che bello Raffy, leggerti così…!
    E grazie per i suggerimenti che dai a tutti noi.
    Fanno riflettere tanto.
    Difatti è sbagliatissimo cercare serenità nell’altra persona.
    Dobbiamo cercarla dentro di noi, e chi ci sta accanto sentimentalmente, dovrebbe essere un valore aggiunto.
    Più facile a dirsi che a farsi, ma solo pensarlo e tentare di concretizzare, è molto.
    Grazie per le tue parole Raffy, e ti auguro di stare ogni giorno di più, sempre meglio!

  9. 12449
    LUNA -

    VALINDA: avevo capito che era stato lui a bloccarti, ma mi pareva una buona notizia! A me, francamente, sembra che ti abbia fatto un favore.
    @ ma io a certe aggressività rispondo. sbaglio lo so, ma credo che questo tipo di persone meritano di essere messe al loro posto una volta tanto e non di mettere sempre gli altri in un angolo per loro distorsioni mentali.

    VALINDA, ovviamente sai tu, scegli tu, vedi tu. Io penso che anche fare un’indagine sociologica, in modo reiterato, su una persona che ti crea disagio sia un dispendio di energia. In fondo lo hai già capito come funziona.
    Insisti a scambiare baPerché ti mette all’angolo con le sue distorsioni mentali? Perché tu ti senti messa all’angolo se lui si comporta in un certo modo?
    Ma se mentre una persona sbraita e farnetica ti alzi dalla sedia ed esci dalla porta e ti sposti (che sia in senso metaforico e reale) ti stai arrendendo alla sua modalità o stai scegliendo di non starci? Secondo me stai scegliendo di non starci.
    Non stai dando una prova di debolezza.
    Semmai di libertà da una sua modalità tossica, come dici tu.
    Se qualcuno ti aggredisce sicuramente la reazione naturale è dire “STOPPA”, che sia anche l’impiegato delle poste che ti risponde male a gratis. Ma poi che fai? Resti lì a discuterci per ore? Torni l’indomani proprio a quello sportello? Forse se sei costretta, ma immagino che preferiresti non fosse così.
    A quello che ti aggredisce hai continuato invece a dire cose carine? A spiegargli perché non si aggredisce quando lui pure ti dice che fa quello che gli pare e non ti devi permettere?
    Ma secondo te se questo qui ha questa modalità non gli capita mai di incontrare persone che lo mandano a quel paese o rifiutano la sua modalità o lo rimettono a posto? Immagino di sì, perché voglio vedere a quanti piace cuccarsi sta modalità. Quindi forse semplicemente il tipo va comunque avanti per la sua strada e anche se qualcuno lo rimette a posto, come dici tu, legge la cosa a modo suo. Cioè che la gente non si deve permettere, che ha comunque ragione lui, che gli altri sono “fuori” e lui è “dentro”, benissimo.
    Non sta cercando qualcuno che gli apra la mente dicendogli che non si rende conto che erra, mi pare, ma vuole rimanere esattamente così com’è, anche perché forse non è che da piccolo è caduto e ha sbattuto il cocco o è colpa del rapporto con l’ex ecc ma questo è il suo carattere, il suo modo di essere e di rapportarsi con il mondo.
    Certo, come tutti noi avrà il suo backstage… ma forse a lui non frega neanche una banana di indagare nel suo backstage e gli va bene così. A te non va bene come si comporta, ma a lui va benissimo.
    Per lui le sue distorsioni mentali sono la sua verità e le usa come vuole usarle.
    In sintesi: certo che se uno mi aggredisce gli dico stop, ma è il resto della faccenda che mi pare uno spreco di energie. Poi ovviamente sai tu!

  10. 12450
    LUNA -

    RAFFI: 😀 😀 😀
    Sì, bellissimo leggerti così 🙂
    Grazie per il tuo contributo e le tue parole preziose 🙂
    In realtà attualmente le mie preoccupazioni riguardano proprio… la mia serenità. Affrontare e risolvere una serie di problemi concreti, alcuni anche in sinergia con la mia famiglia, in modo collaborativo reciproco.
    Ciò non toglie che le riflessioni che fai vanno tenute a mente sempre.
    Ma non solo nel caso in cui si incontri qualcuno che palesemente sia negativo, tossico, come dice Valinda, prepotente, o abbia atteggiamenti “rospi”. Centrarsi su di sè, nel modo sano che dici, penso sia sempre importante, in generale, perché non si tratta di uno schema “difensivo” nè “offensivo”, ma di un ascoltarsi ecc, come dici tu.

    DONNA: @Devo cancellare dalla mia mente il fatto che io l’abbia conosciuto e frequentato. Se loro sono stati così abili da farci cadere nelle loro trappole con una sorta di lavaggio del cervello anch’io posso farmi un lavaggio del cervello e ogni volta che lo incontro devo disconoscerlo@

    Penso di avere capito cosa intendi per “disconoscerlo”. E credo che tu possa sentire da te quale sia il modo più funzionale ora per staccarti da questa persona e sentirti più protetta anche dalle sue dinamiche. In senso generale potrei dire che forse è nel momento in cui il nostro cervello ricomincia a fare entrare di nuovo aria, vita, positività e anche la centratura di cui parla Raffy che avviene anche una sorta di controlavaggio del cervello naturale ed istintivo. Per quanto sia molto vero che i “lavaggi del cervello” come dici tu siano pesanti. Di solito “disconosciamo” una persona che ci ha fatto del male, che comunque non è positiva per noi, non tanto nel momento in cui ci convinciamo di non averla mai conosciuta o vista, bensì forse proprio quando cominciamo a guardarla davvero e vederla. Tanto più se ci siamo spostati quel tanto che basta per riuscire ad avere una maggiore obiettività e ad ascoltarci di più. Ci riconosciamo e riconosciamo in modo più chiaro come sono andate le cose, quali sono stati comportamenti che non ci sono piaciuti. Ripeto che la chiave per affrontare questo momento devi sentirla tu.
    Forse tu parli di una specie di no contact prima di tutto interiore, di cui senti il bisogno, dicendoti: tu non sei così importante per me.
    Molto importante è però che tu ti sintonizzi, come dice Raffy, su quanto tu sei invece importante per te.

    MANU: …e spesso qui si raccontano storie in cui non solo le persone non sono quel valore di serenità aggiunto al proprio, che lo abbia, che lo si stia cercando o che si abbia perso di vista quanto importante sia, ma che proprio la tolgono la serenità… :/

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