La fine improvvisa di un amore

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1. 12211
   max - 28 Agosto 2012 15:16

   Ulisse,
   io ho accettato la sua decisione e spero veramente con tutto il cuore che lei possa essere piu’ felice, di quanto non lo sia stata assieme a me.
   Rispetto e l’ho sempre rispettata, anche per lei e’stata sicuramente una decisione molto difficile e quindi non gli porto assolutamente rancore per cio’ che ha fatto. Inizialmente, ho solo cercato di comprendere le modalita’ che ha utilizzato per allontanarsi da me, ma alla fine mi sono reso conto che non esiste un modo ma che ognuno in situazioni delicate come queste, agisce per come si sente di fare al momento, giusto o sbagliato che sia.
   Resta pero’ il fatto che quando mi fermo a pensare a cio’ che abbiamo condiviso, mi si stringe ancora da morire lo stomaco e come detto piu’ volte, fatico a trattenere le lacrime. E’ la donna che ho amato di piu’ in tutta la mia vita e riuscire a pensare a lei, serenamente, non e’ una cosa che riesco ancora a fare. Forse, il mio modo di ragionare e di vedere la vita, deriva direttamente dalle mie esperienze passate e quindi, ora, anche se sto cercando di vivere al meglio, di divertirmi e guardare al presente e al futuro con spirito positivo, sento che manca dell’elemento fondamentale per essere realmente felice e appagato. Manca di amore, di confronto quotidiano, di calore, di condivisione, di tutto cio’ che per me, da un senso compiuto alla vita . Sono ripetitivo, lo so bene….sono discretamente di coccio ma e’ la mia semplice e personale visione dell’esistenza su questo mondo.
   Un saluto a tutti

2. 12212
   Ulisse - 28 Agosto 2012 22:46

   @ Max comprendo molto bene il tuo dolore.Ho sofferto una vedovanza con tre figli piccoli.Un matrimonio con una donna colta e bella,ma alcolista.
   Separazioni e ritorni ecc…Ho superato bene,quando mi sono affidato ad un Potere piú grande di me,e posso dire oggi che un’associazione di auto-aiuto ed un cammino spirituale mi hanno fatto superare ostacoli che apparivano insormontabili.Il successo nell’attuazione del programma
   che tuttora sto praticando,esige riflettere seriamente e profondamente sul nostro atteggiamento,valutando ogni nostra parola ed azione.
   Quando la nostra ostilitá si tramuta in perdono e la violenza fa posto ad una CALMA ACCETTAZIONE, questo CAMBIAMENTO si RIFLETTERÁ nei nostri ATTI e nelle nostre parole.
   ” La libertá ha molti aspetti ma, soprattutto, ci solleva in buona parte da quanto ci ha TURBATO e VINTO.Noi preghiamo affinché ci sia dato di poter camminare verso la libertá”.
   Proprio di questa LIBERTÁ EMOZIONALE, carissimo amico, hai necessitá.
   Una volta perdonato ed accettato la sua decisione,devi soltanto sosti
   tuire i pensieri,quando PREPOTENTEMENTE tornano al passato.
   La vita realmente é molto semplice.I portali della saggezza e della conosceza sono sempre aperti.Ognuno di noi,crea le sue esperienze
   attraverso i pensieri e le emozioni.I pensieri che abbiamo e le parole che diciamo creano le nostre esperienze.Nessuna persona,nessun luogo,nessuna cosa ha potere su di noi,ma noi siamo gli UNICI PENSATORI della nostra mente.In essa creiamo tutte le nostre esperienze e realtá. Quando creiamo pace,armonia ed equilibrio nella nostra mente,li incontriamo nelle nostre vite.Ricorda pertanto che tutto ció che pensiamo su di noi, si verificherá.Tutti siamo responsa
   bili cento x cento per quanto accadrá su di noi,dalle cose migliori a quelle peggiori.Ogni nostro pensiero,sta creando il nostro futuro.
   Piú POSITIVITÁ,amico e con certezza la tua vita migliorerá positivamente.Un abbraccio ed una buona notte a tutti!!

3. 12213
   Andy - 29 Agosto 2012 16:22

   Rieccomi qui raga con tante novità.
   La mia ex è tornata ma ora sono io a volere di più,a condurre la situazione!!già ha rifatto i suoi sbagli..le sue “esagerazioni”come lei li ha chiamati da quando è ritornata più di una settimana fa e io cinico gli ho detto che se continua a fare cosi io sparisco e la lascio vedo che anche dai suoi gesti..dalla sua disponibilità sta capendo che non sono più il fesso innamorato degli ultimi tempi anche perchè intanto ho conosciuto una nuova raga (ce ne poteva essere anche una terza XD) che mi vuole veramente bene però ancora ci sono più parole che fatti,quindi come abbiate capito le sento tutt’e due e lascio che il cuore scelga..
   Come vedete basta riacquistare fascino e far riferimento ai fatti più che alle parole e non accettare compromessi x amore si vive meglio e sopratutto la storia viene meglio e poi ho imparato che ci vuole sempre un pizzico di distacco e razionalità un abbraccio a voi maschi e un bacio a voi donne

4. 12214
   gigi - 30 Agosto 2012 20:02

   Andy amico tu allora sei proprio scemo nel cervello,scusami non fare il damerino,hai aspettato tanto e sofferto…Forse ti devi buttare innamoratissssssimo perchè lei lo è!!! Manda avanti il cuore e non il cervello,se ti ama andrà bene cmq sennò piangerai per aver fatto troppe congetture e lei se ne accorge,vai innamorato dibrutttttto…

5. 12215
   Ulisse - 31 Agosto 2012 15:00

   Chi sará mai questo elemento cosí educato che si permette di offendere gratis ! Chissá perché entra nel blog, se é cosí sicuro di non esser passato per scemo anche lui ? Quando una persona entra nel blog per
   chiedere aiuto e suggerimenti,dovrebbe essere trattato con rispetto e
   educazione, poiché trovasi in una situazione di disagio emozionale ed
   a volte anche fisico.Grazie a chi aiuta invece di deridere,poiché sono convinto che chi si prende gioco e offende,o si nasconde sotto falsi nomi, non é altro che ipocrita ,infantile e MOLTO,MA MOLTO PROBLEMATICO.

6. 12216
   gigi - 1 Settembre 2012 08:00

   No,Ulisse nel caso di Andy volevo dargli una scossa di presentarsi baldanzoso,per carità,Andy lo rispetto,tu piuttosto con le tue ventose nel blog sei proprio problematico anche tu…ma chi sei un baronetto?Un pelandrone?Ma hai un lavoro?, un solone come te figuriamoci…ma chi eri compagno di banco di Aristotele?

7. 12217
   galbusera - 1 Settembre 2012 08:24

   Galbusera Galbusera

8. 12218
   LUNA - 2 Settembre 2012 02:18

   ANDY: @Come vedete basta riacquistare fascino

   mi ha fatto sorridere, anche se ho capito il senso.
   Ma riacquistare fascino innanzitutto per noi stessi?
   Quanto fa il suo, ciò?
   Se ci sentiamo dei zerbini consumati dai piedi che chiedono di non essere sostituiti o comunque degli esseri tristanzuoli o cimancailverme o chi deve provare a fare dodici capriole con triplo avvitamento per farsi notare, accettare, voler bene, chiamare, smsssare, o ci sentiamo quelli con la lacrima in tasca o quelli che anche se fanno una battuta non fanno ridere e se gli riesce qualcosa tanto non vale… e davanti agli occhi di chi un tempo ci guardava con amore…
   ma quando comincia a mandarci un’immagine distorta e scazzata o non più importante, indispensabile, bella di noi diventiamo come Don Chisciotte, che lotta contro i mulini a vento e al contempo si sente come chi cerca di entrare ad una festa a cui non è stato invitato… e chi non ti invita più è la persona che ami… ahi ahi ahi…
   e più si persevera nel tenersi, sentirsi addosso questa immagine di sè, farsi dare questa immagine di sè e più si precipita vuuuuuuuuuuum…
   e che differenza fa invece se ci sentiamo bene nei nostri panni?
   O perlomeno riportando le cose ad un piano di parità?
   Allora anche se fa male almeno ci resta l’identità.
   Anche se l’autostima subisce un duro colpo, e non solo il cuore. Ma almeno non si diventa a propria volta artefici dello guardarsi allo specchio come gli sfigatoni di turno…

   Non mi è mai piaciuto il gioco di “Teorema” di Ferradini (quelle strofe per cui tutti ricordano la canzone anche se in realtà il senso della canzone sta alla fine), anche se è vero che al mondo è pieno di dinamiche per cui sembra vincere chi “non deve chiedere mai” o se quando uno non corre più dietro viene inseguito blablablà… anche se capita non mi è mai piaciuto.
   Non mi piace l’idea che se piango e chiedo “per piacere” mi becco la tracotanza del disamore, e se invece mi metto la minigonna e esco di casa attorniata da uno stuolo di ammiratori come in Material Girl di Madonna (canzone vintage, ma mi piace l’effetto) improvvisamente torno ad essere più interessanti agli occhi di chi mi aveva abbandonato…
   Questo opposto mi fa proprio schifo.
   Mi piace l’idea che magari, se mi rimetto su un piano di parità e la smetto di piangere come un vitello, magari viene fuori il dialogo perché in realtà l’altra persona non era proprio stronza come mi pareva, anche attraverso il velo delle mie lacrime…
   Sto bene io perché non piango come un vitello e non mi zerbino e mi rendo conto che sto ancora bene, con me, al mondo.
   Non è che l’altro quando cadevo nel fosso mi faceva pure lo sgambetto e passava rombando con la sua auto, senza fermarsi, andando al gran ballo e invece se gli viene il dubbio che potrei vivere e anche meglio senza di lui

9. 12219
   LUNA - 2 Settembre 2012 02:31

   e mi vede serena alla fermata del bus e senza i kleenex nella borsa (o lei chiaro, discorso generico anche se uso IO) allora improvvisamente mi caga. Magari non troppo. Magari mi dice se voglio anch’io un passaggio per il gran ballo, così mi tiene un po’ sottocchio, ma in realtà non mi ama comunque, non è comunque certo, comunque non sarà mai come prima, comunque…

   Non mi piacciono i giochi, non mi sono mai piaciuti. Anche quando mi è stato detto che “la più forte ero io” io non ci avevo mai pensato e non me n’ero manco accorta e semplicemente perché non era vero. Perché ho personalità, ok, ma non mi sono mai innamorata di qualcuno che giudicavo non ne avesse, quindi di certo stimavo a mia volta chi amavo e ci vedevo alla pari, ci vedevo innamorati, costruttivi insieme… non ho mai pensato “qui comando io, gnegnegnè”, non ho mai pensato che la prepotenza vince.
   Quello che so è che se quando piangiamo la persona che amiamo ci abbraccia, ci fa un gesto empatico e di tenerezza, ci vuole bene anche in quel momento in cui siamo “deboli” dentro ci resta anche un’immagine positiva dell’altro, non solo di noi stessi (perché ricevere un abbraccio o non riceverlo quando ci sente giù o si teme di essere abbandonati una grande differenza la fa… torniamo tutti bambini quando ci sentiamo giù, molto giù?). Ma che immagine ti resta di quel fetentone o di quella fetentona che quando piangevi, chiedevi udienza, mettevi i tuoi sentimenti sul vassoio e glieli porgevi dicendo “ma sei davvero sicuro di non amarmi più?” ti rispondeva con una pernacchia? O che aveva la minestra sul fuoco o sull’altra linea telefonica qualcuno di più interessante ecc ecc?
   In quel momento preciso ti resta anche un’immagine orrenda di te, credo.
   L’homo abandonatus e piagnucolensis ecc ecc (Homo inteso come essere umano).
   Oltre al dolore del cuore pure quello.
   Ma poi quando ti ripigli quell’immagine se ne va, comunque perde il carico. E ti resta quella del fetentone/fetentona e dell’atteggiamento che aveva…
   Si può perdonare un atteggiamento così?
   Cattivo davvero, menefreghista, approfittatorio per davvero, intendo.
   Non l’atteggiamento di chi magari sta male pure lui, è confuso pure lui… no, io parlo proprio dei veri str…zi. Quelli che nel momento in cui amano meno e tu ami di più ma se quello piantato/a o messo/a in dubbio (tipo: le faremo sapere…) sembrano godersi un momento di gloria.
   Io credo di no.
   Credo che non si perdona non solo perché al momento fa molto molto male.
   Ma fa perdere la stima. Fa perdere anche la fiducia nell’altro, di un affetto, una reciprocità emotiva che può anche andare al di là dell’amore. Facciamo fatica a digerire che qualcuno non ci ami più, ma ciò che lacera è anche pensare che non ci voglia bene.
   E se ti convinci o capisci che l’altro non ti vuole bene forse a questa cosa davvero non c’è rimedio. E’ un patto profondo ad essere irrimediabilmente rotto.

   Pensieri in libertà. ciao.

10. 12220
    Raffy - 5 Settembre 2012 13:43

    Luna come sempre colpisci nel segno……
    Un abbraccio….

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