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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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14.073 commenti

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  1. 12091
    Loredana -

    @SPARTANO..ho letto il commento sull’altro post di cui mi arrivano ancora le notifiche…Non avrei mai creduto che dopo 6 anni questo post rimanesse in vita..e tante persone ancora vi si riunissero intorno…Ognuno fa storia a se..ogni volta si distrugge e si ricomincia a costruire..Ogni volta si ricomincia dacapo..il tempo è l’unico padrone..tutto passa quello che resta dipende da noi e dalla voglia di vita che ci portiamo dietro..Alla fine nel bene o nel male…nella gioia o nel dolore, l’Amore è l’unica cosa che deve restare, il nostro unico motore senza il quale non sarebbe neanche vita..

  2. 12092
    spartano -

    Cara Loredana,grazie della risposta, noi tutti attraverso il post da te creato abbiamo “conosciuto” diverse persone con le loro diverse problematiche…Il tempo passa,ed è tiranno…ma Io,te,e tanti altri che ancora credono nell AMORE con la A maiuscola sono sicuro che nn molleremo mai!!!cascasse il mondo…Un giorno,se siamo fortunati può essere anche a breve,incontreremo la DONNA\UOMO della nostra vita e, allora ci renderemo conto che la nostra ricerca nn è stata vana,che si può ancora essere felici assieme e, anche se nn piu ragazzini si può ancora formare una famiglia come e piu bella delle altre…Come spiegavo nell altro commento,l UOMO e la DONNA nn sono venuti al mondo per stare da soli…dobbiamo solo cercare con pazienza l altra metà della mela,ciao e a presto!!!

  3. 12093
    Raffy -

    Un saluto veloce….
    Che bello rileggerti Luna…
    Un abbraccio…

  4. 12094
    LUNA -

    ciao raffi! 😀 Un super abbraccio

  5. 12095
    LUNA -

    camely, non giudico, però ti dico quel che penso. Penso che la tua chiusa ‘la vita è un rischio’ ha il significato che ciascuno le attribuisce. La vita, da un certo punto di vista, è un rischio anche quando si attraversa la strada, quando si sceglie che scuola o università fare e poiché è sempre un divenire possiamo dire che nulla è mai certo. Poteva andarsene anche lui, il tuo lui, un giorno, pur essendo all’apparenza quello più ‘scontato’ tra voi due. Perché nessuno lo è, non lo è neanche la casa con giardino e vialetto e il cane. Non lo è neanche quella che chiamiamo abitudine, schema. E non serve che arrivi un terremoto. Mentre c’è chi, anche nel terremoto, resta coerente. Non è che hai lasciato lui perché la vita è un rischio, ma perché prima ti andava bene com’era e poi per una serie di ragioni no. Non giudico le tue ragioni, sensazioni, sai tu. Ma non è una questione di cosa sia ‘astrattamente’ la vita, ma di una spinta o senso di scontento o inquietudine che senti tu. E al di là del tuo carattere potrebbe capitare anche a chi è diverso da come ti descrivi tu. Se entri in un casinò vedrai un sacco di gente che il rischio va a cercarselo, per le dosi di adrenalina, per compulsione, per senso di vuoto o depressione. Ma cosa c’è sotto quella scelta? Che la vita è un rischio? E’ un ‘rischio’ anche amare la stessa persona per 50anni, farci figli, ad ogni gravidanza, crescerli e fare un mutuo.

  6. 12096
    elena -

    Vi saluto anch’io e ogni tanto vi leggo.
    LUNA, MANU piacere di leggervi e ricambio l’abbraccione.
    A tutti voi: mollate gli ormeggi e partite, senza rivangare il passato, ma fatene esperienza. Le zavorre vanno lasciate dove sono per vivere il presente e costruire un futuro.

    Bacioni

  7. 12097
    Valinda -

    Ciao a tutti, ELENA, RAFFY, LUNA che bello rileggervi!
    LUNA cara è proprio vero quello che hai scritto sul dare e ricevere amore, non edulcorare la realtà, ricercare sempre la propria felicità.. ma io stasera mi sento davvero triste ragazzi, mi sembra di aver amato, voluto bene, lottato e sperato sempre invano. e adesso mi ritrovo sola e con un pugno di mosche. mi chiedo dove ho sbagliato e dove continuo a sbagliare, mi chiedo cosa ho fatto di male per meritare solo fregature e solitudine. ho sempre cercato di comportarmi bene con le persone, di fare del mio meglio, dimostrare empatia, affetto? e cosa ho ottenuto? solo delusioni. sì lo so in questo momento vedo tutto nero ma la realtà dei fatti comunque è questa.

    e in questi momenti io mi sento stanca di lottare, essere positiva e tutto il resto. vorrei solo rinchiudermi in una stanza e stare lontana da tutto e tutti. non voglio più capire, tollerare né edulcorare quello che non mi va..voglio guardarla in faccia la realtà a muso duro, anche se fa male… voglio ammettere a me stessa che per certe cose ci soffro, che mi sento ferita e arrabbiata. perché lui si è innamorato di un’altra e non di me, non ha preso in considerazione i miei sentimenti, non si fa sentire, non gli importa nulla. e perché io stupidamente sono cascata ogni volta nei suoi ritorni, forse solo per bisogno d’affetto, solitudine, accontentandomi delle briciole.. non lo so, non so più cosa pensare ma penso che mi chiuderò sempre più in me stessa perché le delusioni segnano, segnano eccome.

    vi saluto con queste belle parole di Coelho:

    Per questo è importante lasciare che certe cose se ne vadano, si distacchino.
    Non aspettarti che riconoscano i tuoi sforzi, che capiscano il tuo amore.
    Bisogna chiudere i cieli.
    Non per orgoglio, per incapacità o superbia.
    Semplicemente perché quella determinata cosa esula ormai dalla tua vita.
    Chiudi la porta, cambia musica, rimuovi la polvere.
    Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei.

  8. 12098
    Spartano -

    @ Valinda,uè ma quanta tristezza!! Nn cadere nella trappola della depressione…sei ancora giovane e,sicuramente carina,lo sai che puoi far girare ancora la testa a tanti ometti?!… Nn stare troppo da sola,serve a poco…esci,cambia cerchia di amici,frequenta nuovi locali ecc., se ti piace pratica attività fisica(con me funziona alla grande,giusto ieri mi sono fatto 20 km di corsa) che corrobora corpo e spirito… Prenditi cura di te stessa,amati,preparati al nuovo amore che quando meno te l aspetti verrà a prenderti…..ciao cara,su con la vita.

  9. 12099
    Nigel -

    Ogni tanto vi leggo e sento tanta tristezza in alcuni dei vostri racconti… vi sono vicino.
    In questo periodo i sentimenti e le sensazioni diventano più pungenti; si parla di vacanze, con la famiglia, con la persona amata. Ma purtroppo il discorso è a senso unico, sei solo e la tua unica compagna è la sofferenza. Anni di vita ed abitudini di coppia, non si cancellano facilmente.
    Ci si possono fare tutti i ragionamenti che si vuole, si può analizzare la situazione sotto tutti i punti di vista, ma il dolore rimane: fermo, presente, irrazionale, senza spigazione, soffocante!
    Non critico chi da consigli e soluzioni, ma il dolore per un amore finito non si cancella facilmente. Si riesce ad accantonarlo in un angolo della mente solo grazie a meccanismi personali che non so descrivere e forse nessuno è in grado di determinare oggettivamente. Potrebbe essere il tempo, le situazioni nuove che incontriamo, le esperienze di vita, ecc. ecc.
    A tutti quelli che come me stanno soffrendo per scelte altrui, per quelli che come me a cui vengono le lacrime agli occhi quando vedono una coppia felice, per quelli come me che non si danno dare spiegazioni alla propria situazione; avete tutta la mia comprensione.
    Un caro saluto a tutti.

  10. 12100
    Valinda -

    SPARTANO grazie, hai ragione..ma e credimi non è per criticare il tuo discorso, anzi.. però sono 30 anni che mi prendo cura di me stessa e bla bla e adesso vorrei prendermi finalmente cura di qualcun altro e viceversa. vorrei un progetto, un rapporto autentico, una famiglia, vorrei costruire qualcosa..vorrei una vita vera. i locali, i giri, le uscite che vanno bene a 20 anni a 30 non vanno più bene perché si è cmq diversi. perché i coetanei con cui uscire sono sempre di meno, visto che i più sono accoppiati e sistemati. e a volte boh ci si ritrova a sentirsi tristemente fuori posto. è questa la dura realtà, non indoriamo la pillola.

    non è facile per niente andare avanti sempre da soli, bastarsi ed avere solo se stessi. le uscite, gli amici, gli hobbies, gli aperitivi e compagnia bella non bastano a colmare la mancanza di un compagno/a di vita non prendiamoci in giro ragazzi. altrimenti non staremmo neppure qui a scrivere. e capisco benissimo NIGEL (ciao un caro saluto) quando dice che guarda le altre coppie con le lacrime agli occhi.
    detto questo la soluzione non è certo lasciarsi andare e buttarsi a fiume. bisogna sempre e comunque andare avanti cercando di trovare equilibrio e serenità personali. ma i momenti di sconforto fanno parte del gioco credo.. alti e bassi, e via si va. con una cicatrice nel cuore che non se se va…

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