Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
Pagine: « Prec. 1 … 1.207 1.208 1.209 1.210 1.211 … 1.408 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 1.207 1.208 1.209 1.210 1.211 … 1.408 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Ebbene : ancora qui. E’ passato più di un anno, forse chi mi ha conosciuta ha pensato che avessi messo fine al mio triste vivere ma la mia codardia ha ancora il sopravvento. Riassunto :
IO = Ho 50 anni. Affermata professionista. No figli. Tanto sport.
Sposata da quasi 28 anni con la vita più meravigliosissima che si potesse desiderare.
LUI = mi ha amata moltissimo !
IO = A volte lo guardavo e pensavo di sognare tanto intenso era il nostro sentimento.
LUI = Febbraio 2011 = “non ti amo più … sei “passata” (in tutti i sensi)”
IO = sono ancora qui ad amarlo ed onorarlo come promisi tanto e tanto tempo fa.
LUI = è stato apaticamente al mio fianco in tutto questo tempo aspettando che gli piovesse dal cielo la soluzione.
IO = continuo ad essere la moglie ben tenuta, disponibile e sorridente come da copione.
IERI, LUI = sono troppo triste, sto male ………. ??? ……….
IERI, OGGI, IO = voglio solo morire !!!!!!!!!!!!!!
Grazie ragazzi , ancora una volta , solo perchè leggete le mie parole.
Auguro a tutti voi una sorte migliore della mia perchè SENZA FUTURO NON HA PIU’ SENSO LA VITA. Con tutto l’amore che posso trasmettervi (tanto a me non serve più)
Un pensiero per OGGI:
Questo giorno appartiene a me. Posso dedicarlo a cose meravigliose, costruttive e creative, e questo potrá creare ORDINE DENTRO DI ME
ed in CIÓ CHE MI CIRCONDA. Questo giorno appartiene solamente a ME e
a nessun altro, perció dipende solo da me IMPIEGARE BENE OGNI SUO
ISTANTE in modo da esserne SODDISFATTO. IL mio programma mi raccomanda
di VIVERLO ” UN GIORNO ALLA VOLTA “. Questo giorno é OGGI.
” Solo per oggi non avró paura. Soprattutto non avró paura di godere ció che é bello e di credere che, come io dó al mondo, cosí il mondo dará a me “.
@ Max, intendo bene la tua sofferenza! Hai passato molti anni assieme
ad una persona ed una creatura alle quali ti eri affezionato, avevi dato tutto di quello che avevi potuto fino a quanto Lei non si é stancata, portando via la creatura che ritenevi come figlio tuo.
Intendo bene come i ricordi del tuo passato che ti torna prepotentemente alla mente e non puoi dimenticare. Verissimo che
un’altra donna mai potrá sostituire quella che ti ha marcato la vita!
Ma essendo passato piú di un anno dalla sua mudanza, vale ancora la
pena di far tornare sempre quel pensiero nella tua memoria? Cancella
re non si puó, ma dimenticare é possibile solo se lo vorrai. Dipende solo ed esclusivamente da te. Non iniziare a tormentarti pensando alle
ferie che si stanno avvicinando e che non le passerai con la stessa
donna! Le ferie a cosa servono se non a ritembrare il corpo e la mente dopo un anno di lavoro? Abbandona i luoghi che frequentavi con lei,in modo da non farti ricordare i momenti trascorsi nel passato.
Apri occhi e cuore a nuove opportunitá, non iniziare relazioni o rapporti con le quali parti giá prevenuto negativamente. Usa la tua
intelligenza e saggezza nel divertimento pensando di attrarre a te solo persone POSITIVE, perché di negativitá ne hai giá ABBASTANZA.
Nessuno di noi sá il giorno e l’ora in cui la Provvidenza Divina
vorrá premiarci. Coraggio e Speranza di avere una bella famiglia non
ti deluderanno, vedrai!Nel frattempo, ti auguro Buone Ferie che
sicuramente ti faranno felice e rilassato, se lo vorrai ?!
Cara DARIK,che belle parole:”sono qui ad amarlo ed onorarlo come promisi”…quanto vorrei avere a fianco una donna cosi!!vedi,qui stà il punto…tanti uomini,ma anche tantissime donne,ritengono che la vita di coppia sia SOLO passione ed emozione…certo,importanti componenti,ma l AMORE vero,è rispetto,sensibilità,dedizione ed assistenza..sopratutto avanzando con l età…uomini e donne sono COMPLEMENTARI,nn UGUALI…ognuno deve apportare ciò che necessita all altro,nella buona e nella cattiva sorte…Con la veccchiaia,inevitabilmente,la BELLEZZA svanisce e ,deve far posto alla solidarietà reciproca…Negli ultimi 50-60 anni siamo progrediti in tanti campi,ma si è interrotta quella trasmissione di valori essenziali per formare una famiglia.Spieghiamo sopratutto ai giovani(e nn solo…) che l esteriorità è una questione prettamente temporanea,mentre l AMORE va costruito e mantenuto nel tempo,ciao e tanti auguri,su con la vita che sei una splendida cinquantenne!!!
Darik, quanto pessimismo ed allarmismo!!!Non ti sembra di esagerare?
Dici che sei una professionista affermata e sportiva! Ventotto anni di
vita assieme a tuo marito, non sono pochi! Io come uomo vaccinato da
tempo, posso assicurarti che, se ti é stato vicino fino ad oggi, é segno
che non é sicuro dell’avventura che stá vivendo. Se fosse stato cosí
sicuro e deciso, sarebbe giá lontano da tempo, non avendo neppure i figli che lo avrebbeo potuto far pensare maggiormente.
Non conosco la tua storia x poter analizzare meglio la situazione!Cos’é
che lo ha tenuto nella tua casa fino ad oggi, se non ti ama piú, visto che hai una buona posizione economica e sociale? Dovresti essere anche una donna attraente e in buona forma fisica, atletica! A 50 anni una donna che si ama, non dovrebbe temere gattine sprovvedute ed intente solo a interessi materieli. Guardati allo specchio, e
ripeti infinite volte al giorno affermazioni POSITIVE nei tuoi confronti. Non lasciarti andare in depressione, in quanto la tua vita vale molto piú di una sua scivolata. Non aggredirlo, mostra il tuo
amore se é vero non con controllo e sfiducia ma con calma(anche se
é difficile)e dedizione. Col risentimento, gelosia e aggressioni verbali ci si allontana sempre piú,invece che riavvicinarsi. Sii
gentile e sorridente, anche se volesti strozzarlo, ti aiuterá molto
a farlo rinsavire. Certo che,non conoscendo la persona e non sapendo
cosa va procurando, se un erede o avventura, solo tu puoi saperlo.
Scusami s ti dó del “tu” ma sono abituato in associazione di autoaiuto dove non esistono titoli accademici ed ognuno di noi ci
diamo del “tu”. Coraggio ed amati, guardati subito alla specchio e
ripeti il tuo nome, con aggettivi incoraggianti e positivi.”Io sono
interessante”, “bella”, “atletica”,”forte e coraggiosa”,”ammirata e
desiderata”, ecc..Dopo un po di tempo, anche se ti puó sembrare ridicolo, ti fará sentire bem migliore e ti valorizzerai abbastanza.
Buona notte, Darik!
Ciao Loredana! E’ la prima volta che scrivo qui,anche se spesso leggo questi commenti. Mi sentivo di rispondere in quanto ho provocato, voluto, creato, una situazione identica al mio compagno. Ho la tua età, da 6 anni convivevo con questa persona; il nostro amore è stato caratterizzato da alti e bassi, con lui che mi ha corteggiato tantissimo all’inizio e mi ha inseguito(fino in oriente) e io che scappavo sempre. Mi sono fatta prendere e abbiamo iniziato a vivere subito insieme, nonostante eravamo 2 ragazzini, tutto è andato bene, senza litigi e senza ostacoli, fino a quando ho iniziato ad avere dei dubbi sulla nostra storia. Le domande a cui cercavo risposta erano: “sono innamorata di lui? E’ la vita che voglio vivere? E’ la persona giusta?Sono io che pretendo una vita che non esiste?” Lui una persona molto tradizionalista, calma pacata, con orari e giorni della settimana scanditi..io vissuta sempre libera da vincoli familiari, da orari troppo scanditi,sempre energica e piena di vita. Il mio errore in questi anni è stato adattarmi alla sua vita, poichè trovavo in lui forte sicurezza emotivo-sentimentale, senza capire che probabilmente questo eccessivo cambiamento-adattamento mi avrebbe fatto esplodere.E così è stato. Ho iniziato a sentirmi stretta in questa vita molto abitudinaria e fatta di gesti rigidi e negli ultimi 2 anni rimuginavo se era il caso di mollare tutto o no.Ero spaventata dal cambiamento, dall’idea di mollare tutto, casa ricordi, cani, vacanze, amore..Poi però ho capito che se avessi continuato così lo avrei tradito, perchè i miei occhi iniziavano a guardare altri uomini, molto diversi da lui. Ho trovato il coraggio e nonostante in questi anni ne avessimo parlato, senza mai litigare(non abbiamo in 6 anni mai litigato), gli ho detto che non lo amavo, che ero amaraggiata, delusa da me, ma il mio cuore mi diceva questo.Lui a pezzi, mi ha provato a riprendere ma io ho paura di rivivere quella vita di quotidianità e di poca passione sessuale, di ritmi prestabiliti, senza momenti di passionalità..perchè nonostante lui si dichiara cambiato(forse lui ora adattato a me)penso che realmente sia sempre lo stesso.Non so se ho fatto bene o male, solo il tempo mi chiarirà le mie scelte. Certo ho lasciato un porto sicuro, una persona che mi ha veramente amato, per??Ancora non lo so, ma valeva la pena di buttarmi, per non avere rimpianti e ripensamenti. In fondo la vita è un rischio
ciao ragazzi/e! Non passo da un po’ e ho perso quindi tanti post e commenti, ma vi ho pensato. Anche darik, che mi spiace sapere sia ancora nel ‘casino’. Manu, ricambio i saluti, bacio! La storia di stefania, che saluto, devo leggerla, ma già la tua risposta dice molto. Verissimo ciò che dici sulle emozioni, i sogni da realizzare per sè e il resto. Quando qualcuno ci ‘violenta’ con certe frasi e modalitá ci manda in tilt anche i parametri (ne so qualcosa!!!) anche più di quanto ci rendiamo conto. Tipo no ‘ti faccio del bene’ ma ‘ringrazia che ti faccio male 10.000 e non di più’? Ma che è? E più passa il tempo più si rischia di perdere sempre più il parametro. ATTENZIONE. Ciao darik, ‘passata’ in tot i sensi? E’ lui che dovrebbe riconquistare te, sopratot dopo un anno, no viceversa. Non lo fa? Ma non sei tu che hai qualcosa che non va. E’ che a parte per l’amore perduto e per tutto ciò che LUI non ti sta dando e dando alle tue giornate stai assimilando anche una visione distorta di te e della tua stessa età. Son certa che sei una donna splendida. A parte che lo splendore di un certo tipo NON HA ETA’ sei anche GIOVANE. Ma se continui a stare in quelle atmosfere emotive crederai di avere 100anni (a parte che ho conosciuto centenari ‘giovani’ e trentenni resi ‘vecchi’ dal malessere interiore
dovuto a situazioni castranti, mancanti, implosive, mortifere. Darik, ho perso un lungo post che ti stavo scrivendo, ma il senso era: questo copione che porti e portate avanti non va. E’ stallo e insieme cmq valanga e consunzione. E’ percezione alterata. E’ un delirio. Capisco che dopo 28 anni sia devastante, ma questo cmq non è il modo neanche di cercare una soluzione all’interno del rapporto, non credo. Perché se si dimentica la cosa fondamentale, e cioè la reciprocità anche nel rassicurare l’altro, far funzionare la relazione, rendere sereni se stessi e l’altro nn se ne viene fuori. Neanche restando. Oggi vedo cose, parlo per me, che non vedevo, come manu le vede di quelle dinamiche e di sè rispetto a, credo. Vedo per esempio che nel mio caso lui era depresso a causa di sua madre, anche questo, le manipolazioni di lei, che ha impedito a lui di vivere e quindi a me. Sarebbe un lungo discorso, ma io ho preso dei contorti rimbalzi. La prima, vera, molestatrice morale era (è) lei. Cieca nella sua determinazione, nel suo solipsismo, castrazione. Lui non se n’è accorto perché lo ha castrato e depresso blandendolo e girando la realtà. Come fanno i peggiori manipolatori. Si inventano una realtà in funzione dei loro ‘desideri’, del loro controllo e per giustificarlo. Lui non se n’è accorto anche perché la rabbia (sublimata da lei in difesa di lui ‘da me’, ma nella realtà finta da lei inventata e prodotta) era diretta a me e doveva essere diretta a me. Ma il primo prigioniero, il primo manipolato era (è) lui. E quanto!!! E non perché sia un mammone. Neanch’io ho colto quanto e come lo fosse, e lo fossi anch’io, che manco la vedevo, usando lei le mie stesse reazioni per succhiare sangue! Io non lo giustifico, sia ben chiaro. Ma oggi capisco molte cose. E capisco che se avessi cambiato il mio copione e non scordato i parametri, se mi fossi distanziata giusto quel tanto, avrei visto.
Il rapporto tra l’uomo e la donna sta cambiando, entrambi preferiscono essere o tornare ad essere single a vita, perché nesuno dei due vuol essere la spalla dell’altro; questo mette a dura prova qualsiasi rapporto.Una donna scrisse:” Cosa dobbimo fare noi donne, per avvicinarci a voi e non essere considerate delle ‘donnine’ ma delle COMPAGNE di VITA? Io personalmente non sono convinto che sia meglio vivere da single. In molte copie, nel tempo, vengono a mancare la
COMUNIONE di INTENTI, il COOPERARE x OBIETTIVI COMUNI. Ma, quando si
viene a CREARE una certa COMPLICITÁ, quando l’IMPROVVISAZIONE e la
IMMAGINAZIONE CREANO
ciao valinda, ciao soldier. Amare è dare, far star bene l’altro, ma anche star bene noi, ricevere amore e che l’altro ci faccia star bene. Ci sono aspettative che è lecito avere in un rapporto. Ciò non significa essere ‘idealisti’ che fanno pipì contro vento, però, o farsi venire un’ulcera di collera o delusione costante in nome di ciò che dovrebbe essere e non è. Significa non edulcorare la realtà, ma cercare davvero di vivere una quotidianità soddisfacente e positiva, significa dire no a ciò che ci fa male. Se dici no a ciò che ti fa male credo che ti ama, anche se è imperfetto, ha difetti, è in crisi, sarà portato a riflettere e tentare di correggersi invece di implodere nel suo egoismo anche grazie al tuo ‘benestare’. Siamo tutti anche fastidiosi, egoisti, incapaci di fare solo la cosa giusta. Chi più chi meno, ma nei rapporti la relazione è sempre un qualcosa in cui entrambi partecipano ad un equilibrio o squilibrio. Anche se uno propone uno squilibrio dire sì, no, come si reagisce fa la differenza. L’amore, dentro di sè, è una base, un filtro potentissimo attraverso cui si guarda, vive l’altro e si vivono le situazioni, lo so bene. La dipendenza affettiva ancora più pericolosa, perché chi ne soffre ha talmente il terrore di perdere la relazione a volte da non vedere più di fatto cosa sta vivendo e con chi. La preservazione della relazione, il suo stesso concetto più che l’incontro o scontro tra due individui, diventa talmente preponderante da perdere di vista il presente effettivo, la natura di quella specifica relazione, la natura, le azioni, le parole di quell’individuo specifico. – stefania: ho letto. Mi dispiace tanto. Capisco che sei sotto shock. I colpi di fulmine esistono? Sì, ma anche i colpi di impulsività, i colpi di testa e cose a cui diamo un certo significato quando noi sentiamo il bisogno di uscire da un nostro caos o da nostre cose irrisolte dando la colpa al caso o al destino o all’ineluttabile. Ovviamente non so quale sia il caso di tuo marito. Di certo penso che sia fondamentale che tu guardi il tuo equilibrio, senza buonismi. Se lui ha la sindrome da crocerossino o no ha appena scelto comunque di gettarti addosso le sue priorità e le sue scelte. Qualsiasi sia la contingente ragione per cui lo sta facendo tu ricordati di te.
continuazione al 12088. quel particolare FEELING nel quale si ESPRIME quella complimentarietá COSTRUTTIVA che SOMMA le INTUIZIONI, INVECE che
PORLE in COMPETIZIONE FRA DI LORO. Allora quelle coppie possono DAVVERO essere degli ottimi COMPAGNI di VIAGGIO.Oggi invece comincia ad esserci troppa COMPETIZIONE tra le coppie che si formano e che, invece di far
l’AMORE, si fanno la GUERRA. Che SPRECO di ENEGIE!!!
Condivido pienamente quando descritto da Luna a Darik !
Nella vita di un uomo ed in quella di una donna, io penso che il RAPPORTO di COPIA sia FONDAMENTALE x L’EQUILIBRIO PSICOFISICO delle persone, per rispondere a quella esigenza primaria di ogni essere vivente che é il bisogno di dare la vita x dare continuitá alla vita e alla vita stessa di ciascuno di noi, attraverso i nostri figli.
Quant’é che un uomo diventa speciale x una donna? Pensate che ci siano delle risposte? Quanto due si innamorano e l’uno sente di non poter vivere senza avere accanto la persona che ama é superfluo fare
analisi. Si tratta di una SPECIALITÁ INDEFINITA e INDEFINIBILE che VIVE ALL’INTERNO di uno SPECIALISSIMO UNIVERSO FATTO DI AMORE E DI
PASSIONE. Di DESIDERIO dell’ALTRO, non perché si abbia BISOGNO dell’AMORE dell’ALTRO, ma perché si SENTE il BISOGNO di DARE all’ALTRO o all’ALTRA IL NOSTRO AMORE. Per questo amore, siamo pronti a fare tutto, siamo PRONTI a DARE la NOSTRA STESSA VITA, se
necessario. Ma quello che é FONDAMENTALE in uesto RAPPORTO É CHE
CIASCUNO DI NOI DUE VIVE QUESTO AMORE COME “DONO DI SÉ” ALL’ALTRO.
Ed é un DONO che finisce col prescindere dalla PASSIONE, durante
l’arco di evoluzionedella vita. É un dono che consente alla coppiadi SUPERARE TUTTE LE DIFFICOLTÁ, tutte le ANGOSCIE, tutte le BARRIERE,e
di VIVERE SERENAMENTE e SEMPRE COME UN DONO del loro AMORE. I MOMENTI FELICI che la vita sempre riserva a tutti noi in una altrnanza ineluttabile. Buona giornata a tutti!!