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Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
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Freddy.
capisco ke sei davvero a pezzi , cmq i 33anni non significano ke tu nn debba + soffrire o vivere ancora la cose con sentimento…anke io tuo coetaneo fino a ottobre credevo di far parte degli invincibili….cambiavo spesso ragazza e nn mi interessavo del loro star male, è arrivata una 20nne ke mi ha steso…..inizio a pensare ke mi stia tornando il male fatto agli altri con gli interessi!
M rakkomando stay up
penso che la viat sia davvero troppo corta per rovinarsela così!
Ciao Stefano
BAD_JOKER io sono di Bg 🙂
è da prima di natale ke nn scrivo qualcosa..ma vi leggo sempre.
sto cercando di buttare tutte alle spalle e spero di riuscirne…tutto questo dolore servirà pure a qualcosa…
grazie a tutte le meravigliose persone ke ci sono qui dentro..
Baci!!!
Carissime Amiche ed Amici,
rieccomi dopo una assenza per motivi di lavoro e anche di… profonda crisi, sin troppo chiara e scontata per noi che abbiamo scelto di confidarci in queste pagine.
Rileggo con interesse le vostre lettere e continuo a pensare dove stia l’inghippo!!!
Ma non sono mai stato capace di mentire, ne a me stesso nè alle donne che mi hanno amato e che ho cercato di amare!
Qual’è davvero il problema? Che l’amore finisce? Che un legasme che pensavamo e speravamo “eterno” diventa, tutto ad un tratto, “a termine”?
Che vorremmo continuare ad usufruire di piccoli e grandi… privilegi, sentimentali, affettivi ed anche… materiali che qule dato legame di coppia ci garantiva?
Boh, forse tutte lo cose assieme, no? Ma mi chiedo sempre più spesso cosa davvero ci sta succedendo a tutti! E noto, scusatemi, tanta incapacità di fare dell’autocritica, di capire le “reali” ragioni che hanno fatto “morire” un sentimento che credevamo solido e stabile!
Oggi si parla sempre più spesso di “routine” che distruggerebbe la coppia!! Ma… allora, 50 anni fa, quando la routine era addirittura “istituzionalizzata” da convenzioni e costumi molto più rigidi e “definitivi”, le coppie avrebbero dovuto sfaldarsi tutte come neve al sole?
Oggi, dati Istat, in Italia c’è un divorzio ogni 4 minuti! Mi sembrava un errore, poi, facendo i conti, mi sono accorto che è più che possibile!!!
Un noto antropologo e psichiatra parla di “commercio dei sentimenti” per definire la crisi nei rapporti sentimentalio che ci riguarda un po’ tuttti!
Che sia vero? Se non è così… dove sta tutta la “nuova” disumanità ed insensibilità a cui assistiamo oggi, nelle nostre storie… finite???
Io sto parlando da uomo ferito, ma ferito “da se stesso”, perchè non ha saputo tenersi stretta l’unica donna che davvero lo avesse amato e che anche lui amava, ahimè, senza davvero rendersene conto!
Ma mi chiedo, anche per questo, dove ho davvero sbagliato e se fosse giusto, come in parte mi era stato suggerito, di non farmi troppe domande in una storia d’amore, che tanto… prima o poi l’amore finisce, si trasforma, ecce ecce ecce!
Boh, non saprei darvi e darmi una risposta definitiva, ci mancherebbe, ma ho capito senz’altro che la percentuale di legami che finiscono è direttamente proporzionale alla dose di ipocrisia, superficialità e “dipendenza” che ognuno di noi “ci mettevsa” in quel rapporto! Voglio dire… a me mi si spezza il cuore anche adesso a leggere di molte di voi donne, abbandonate e umiliate, offese e ripudiate, ma cerco anche di vederla proprio dalla vostra parte. Perchè sono un uomo e conosco i grandi limiti e gli egoismi che molti di noi maschietti hanno e al contempo conosco anche la struggente dolcezza e tenereza con cui la donna vive la propria storia d’amore. Ma allora?? Cosìè che non può andare d’accordo in tutto ciò?? Tempo fa qualcuno di noi diceva… “valle a capire le donne, se sei tenero ti mollano , se fai il duro bastardo ti sbavano dietro!”
(continua)
SEMBRA IMPOSSIBILE. IERI SERA IO E IL MIO EX C SIAMO RIVISTI E SIAMO FINITI NUDI SUL LETTO D CASA MIA E NN SIAMO RIUSCITI A FAR NIENTE!
lui m ha detto ke m ama ma io gli ho detto ke ha aspettato troppo tempo. in realtà tornerei d corsa cn lui ma ho paura che siano le sue solite scenate….
(continuazione)
Non vorrei dare una visione “machista” o banale di un legame di coppia, anzi! Fatto sta che per ovvi (ma non sempre corretti!) motivi di autodifesa ci affrettiamo sempre a prendere le distanze e ad accusare colui o clei che “ci ha mollato”!
Non voglio davvero prendere le difese di chi molla, davvero, ma in qualche modo in chi si sente “in dovere” o nella necessità di troncare un rapporto non pensate ci sia comunque una buona dose di “dramma interiore” e di dolore?
Non parlo certo degli uomini (o donne) che vivono la storia d’amore in modo “passeggero” e con scopi prettamente “fisico-sessuali”!
E di una cosa sono convinto, ormai!: la “definitiva” rottura e superamento dei vecchi tabù legati al soddisfacimento delle proprie pulsioni sessuali ci ha “fregati” un po’ tutti, sicuri come sembriamo, che possiamo permetterci di cambiare partner quando meglio lo vogliamo, tanto l’offerta è sempre di più e dovremmo quindi cervare sempre… di più!
Non so se riesco a farmi capire… ma cerco di trasmettervi, in totale buona fede, come la vedo e come sia possibile cercare di… venirne fuori, magari assieme, essendoci d’aiuto!
Caro stefano157, rileggendo la tua storia non voglio, NON VOGLIO fare dei facili moralismi! Ma una cosa posso dirtela, avendo superato i 40 anni e avendo cercato, negli ultimi tempi, di parlare molto e di capire un po’ meglio l’universo femminile!
Allora… vediamo se riesco a farmi capire: una donna, (e per motivi diversi ma con meno frequenza, anche un uomo!) a 20 anni e nel nostro attuale modello di vita occidentale non può più e non potrà mai considerare come “definitiva” e duratura una storia d’amore iniziata a 20 anni!!! Ma, sia chiaro, lei nella maggior parte dei casi non lo sa, nel senso che magari pensa anche di poter avere un futuro ma poi, col tempo, si rende necessariamente conto che tutto è cambiato, dentro di lei e attorno a lei.
Non sto generalizzando e nemmeno accusando le donne di essere superficiali: esattamente il contrario. Una donna, che piaccia o meno, è più complessa, sensibile e “pretenziosa” di un uomo, nella media dei casi. E per mille motivi! E a 20 anni una donna non potrà (quasi) mai essere la stessa che a 30, 35 o 40 anni!!! Perchè tutto in lei cambia, i suoi sogni, le sue aspettative, i suoi bisogni, le sue paure e le sue pretese!!
Addesso si incazzaranno con me tutte le donne che a 40 anni stanno ancora assieme al proprio compagno, lo stesso da quando avevano 20 anni. Ma sbagliano, sono certo una minoranza! E per l’uomo il concetto è… molto diverso, almeno così la vedo io!
Un uomo tende molto di più (nella media) a “sedersi”, a pensare che ha trovato la sistemazione, e che se gli va bene non dovrà più preoccuparsi. E i motivi, ahimè, sono chiari, quasi sempre! Molti uomini (??!!??), anche se non lo ammetteranno mai, passano dalla “mamma” alla “moglie” in un modo “indolore”, quasi automatico, senza rendersi conto che era solo… “quello che si doveva fare….
(continua)
Ciao a tutti,
ciao Lavigna,mi kiedevo dove fossi finita?
Come va?
A presto.Un abbraccio
Paolo Cogitoergosum
Grazie Paolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
amo la gente ke parla senza peli sulla lingua, e debbo sire ke mi associo a quello ke dici, sicuramente sono stato un pò sprovveduto io a farmi prendere un pò troppo da questa storia anke se ti confido ke nn avevo progetti se nn al massimo, di qualke giorno…nel senso la vivevo giorno per giorno…e confermo a 20anni la donna cambia e muta anke in solo poke ore….
cmq a parte qualke momento di sconforto, nn proprio tristezza m sento meglio di ora in ora, grazie anke alle persone fantastiche che ho incontrato in questo forum…
(continuazione)
e certo, questo vale anche per molte donne che cercano stabilità, sicurezza e possibilità… di procreare, ma poi, alla distanza, sembra che la donna “vada avanti”, maturi idee e bisogni nuovi, menter l’uomo spesso resta “al palo”, un po’ fregato dalla dipendenza “materiale” per la donna, non quella economica sia chiaro, quella materiale, legata come al solito alle faccende domestiche, all’organizzaiszone della casa, della famiglia, ecc ecc.
Oh, sia chiaro, è solo una possibile interpretazione, uno dei motivi, intendo!
Io, personalmente, me la cavicchio da sempre in casa (e fuori), cucino, lavo, stiro, pulisco, faccio la spesa, e tutto il resto. Sia chiaro, sempre da “maschio”, cioè in un modo che per le “nostre” donne è sempre “poco”, 🙂 ma comunque me la cavo!
Ed è per questo che sono nuovamente single (anche), perchè ho sempre dedicato tutto il mio tempo a cerxare di capire la donna con cui stavo, a cercare di capire cioè se era la donna che davvero amavo, al di là del fatto che fosse brava a stirare o a cucinare!
Ed infatti ho sempre incontrato donne “autonome”, poco mamme e molto donne, poco incapaci e sempre fiere ed orgolgiose, dalle quali traspariva molto chiaremente se ti amavano o no. Eppure, nonostante tutto anch’io mi ritrovo… a piedi! 🙂
Per cui, al momento… vorrei solo che sparisse un po’ questo dolore al cuore che sembra mi stia scoppiando in petto da un momento all’altro. Ma non riesco a “calmarmi” a comando, purtroppo. Il tempo sembra essere l’unico rimedio, si dice, no? Eppure, da una parte vorrei che il tempo corresse, per sentire meno dolore, dall’altra alla mia età vorrei fermarlo per restare il più possibile ancora… sul mercato! 🙂
Mah… “chiodo scaccia chiodo”, “all’amor non si comanda”, “fai tesoro dei tuoi errori”, “se non ti ama non ti merita”, “sei ancora giovane”, “intelligente come sei non farai difficoltà a reincontrare la donna della tua vita”, sono solo un po’ delle frasi che ultimamente mi sono state dette, ma la realtà è ancora differente!
Ciao a tutti, intanto, torno a riflettere! 🙂
Paolo
quello che ti ho scritto nella mail è scaturito dalla lettura della sola prima parte del tuo post (il seguito è comparso dopo..)
Concordo con te: non è facile neanche lasciare. E’ una presa di coscienza di una non compatibilità/difficoltà ed è una crisi anche per chi lascia (salvo casi di superficialità patologica..)
Quello che fa veramente male spesso è il modo (pur riconoscendo l’attenuante del dolore e della delusione anche di se stessi)
Ma come dicono i francesi, capire tutto significa giustificare tutto.
Nel tempo si cambia. Cambiano sia le donne che gli uomini: Il punto è cambiare insieme o in un modo..compatibile. “Negoziando”..il viaggio. senza snaturarsi ma con rispetto dell’altro (non facile..)
Perchè alla fine quello che cerchi non è una persona con cui arrivare in un posto (dove sedersi..) ma qualcuno che sia appunto un compagno di viaggio
Ciao!
Carissima Simonetta,
che dirti??? Hai perfettamente ragione, così dovrebbe essere e così la penso, come Te!!!
Ma nonostante ciò non è mai facile, e le compagne (o i compagni) si perdono lungo la strada!
Un abbraccio a tutti, chissà che ci riesca ad incotrare tutti!