Ciao a tutti, ho deciso di scrivere per cercare conforto nelle parole, anche nelle critiche, di chi vorrà rispondere.
Sono sposato da 8 anni, ma il mio matrimonio non funzionava bene già da un paio……, è una storia lunghissima che mi vede coinvolto da quando ero davvero piccolo.
Mia moglie è praticamente tutto per me, ci siamo fidanzati a 15 anni, e da allora e fino ad oggi che ne ho un po’ più di 30 siamo sempre stati insieme.
Come in ogni coppia abbiamo condiviso le gioie i dolori gli alti e i bassi e la felicità di diventare genitori ed infine il dolore il vuoto il senso di inutilità e di fallimento che mi schiaccia e mi distrugge di questi ultimi tempi.
Non c’è un altro, lei dice , io non ti amo più non provo più i sentimenti che provavo per te, tu per me sei e rimarrai sempre una grandissima persona ed io ti vorrò sempre bene, ma non posso più essere tua moglie. Continuiamo a vederci per nostro figlio, praticamente ci vediamo tutti i fine settimana, ed io fingo di star bene di tirare avanti, ma la realtà è che piango, piango come un bambino piccolo, così all’improvviso senza riuscire a trattenerlo, a lavoro se mi succede scappo a nascondermi da qualche parte aspettando che mi passi perché mi vergogno e tanto, ma proprio non riesco a trattenerlo.
Non sono un pazzo, o per lo meno non credo di esserlo sto solo soffrendo così tanto che a volte arrivo addirittura a pensare di farla finita.
La verità è che ho paura, si è vero ho solo circa 30 anni e molti di voi mi diranno praticamente tutta la vita davanti, ma il fatto è che non ho più la forza, la voglia di ricominciare un altra volta, sembra assurdo ma non riesco a guardare con interesse un altra donna è come se fossi stregato, vorrei solo la mia famiglia felice, mia moglie che la sera mi aspetta per cenare insieme la serenità la tranquillità e la felicità che avevamo all’inizio.
E non riesco a perdonarmi, oltre che per averla persa senza neanche rendermene conto, per le sofferenze che inevitabilmente ricadranno sul bambino, per le prossime ristrettezze economiche, per la paura di dovergli dire no a qualcosa, fatto che fino ad oggi grazie ai nostri lavori non sono mai stato costretto a fare…..
Se c’è qualcuno che sa consigliarmi, che ,magari è passato o è nella mia situazione e vuole darmi il suo parere io sarò contento di leggerlo.
Grazie
La fine del matrimonio
di
clerima
Lettera pubblicata il 13 Agosto 2013. L'autore, clerima, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 16 commenti
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Ti capisco perfettamente,forse per me e’ tutto piu’ facile perche’ in 8 anni di unione non e’ nato un figlio. Ho 40 anni e mi sto per separare.Siamo nella fase di attraversamento delle ultime parole e chiarimenti e pare che nessuno dei due abbia il coraggio di dire “non ti amo piu'” forse per rispetto o per paura di ferire,non so. Ma ti dico una cosa : c’e’ luce alla fine del tunnel. Io ormai sono separato da 2 mesi e piano piano mi sto rimettendo in piedi. Infondo sei fortunato se tua moglie ti ha detto in faccia che non ti ama piu’,cogli questa opportunita’ come motivo di rinascita e slancio personale. Non possiamo piangerci addosso per tutta la vita,troveremo persone che meriteranno il nostro amore e forse ci faranno meritare il nostro amore,perche’ e’ inutile negarlo : un matrimonio si distrugge in 2 e anche io ho avuto le mie colpe. Pensa a tuo figlio e a te stesso,impara a volerti bene. So che ora come ora ti sembra impossibile ma una mattina ti sveglierai e ti accorgerai che sta succedendo davvero. Chiedi aiuto da uno psicologo,ti servira’ molto.
Egregio Signore
La gente muore quando non ha piu motivazioni per andare avanti.Lei invece ne ha una ,potentissima,suo figlio.Quello che lei scrive e capitato anche a me dopo 11 anni di matrimonio(no figli).Ora mi ritrovo a 48 anni, solo.Mi rendo conto che per lei deve essere durissima,ma dia tempo al tempo e le garantisco che tutto si sistemerà.Faccia attenzione al rapporto che andrà ad instaurare con la sua ex moglie, cerchi sempre di essere chiaro sopratutto per il bambino.La sofferenza di oggi e una parte della felicità di ieri se ne faccia una ragione.Rimanga se stesso, non snaturi la sua personalità,elabori il lutto e l’abbandono, non perda la speranza.Un mattino si sveglierà e il dolore che adesso prova sarà svanito.
Ciao, io ho 23 anni e mi dispiace davvero tanto per quello che ti sta succedendo anche se non ho ancora provato cosa significhi essere padre e essere sposato. Sai è il mio sogno avere una famiglia, ma la tua storia mi fa capire che purtroppo la vita non è un film in cui c’è il lieto fine.
Posso dirti che capisco quel che provi perchè 2 anni fa stavo con una ragazza…vabbe la storia è lunga, in sostanza ci siamo conosciuti e io al momento non ero interessato ma poi ho capito di amarla e ci siamo fidanzari 8dopo qualche mese di conoscenza); ma siamo stati insieme solo 1 mese perchè lei mi ha piantato e dopo 3 mesi aveva un altro. Tu mi dirai cos’è un mese in confronto a 20 anni di storia? è vero ma ci credi se ti dico che ho sofferto come un cane? e pensa che non ho amici, non esco mai per cui non so se immagini quanto sia doloroso andare avanti senza nessuno che ti faccia distrarre. Comunque quello che posso dirti è di non perdere le speranze..io non voglio illuderti però sai le cose possono cambiare; magari tua moglie poi ci ripensa, sai quando si è impulsivi se ne dicono di cose. Il bambino è una grossa cosa che forse la aiuterà a riflettere, a pensare che magari sta facendo un errore. Però questo non lo so, come ho detto io non voglio illuderti però certe cose nella vita accadono e le donne se si rendono conto di quello che hanno perso opure ne trovano un altro che non è quello di prima (in senso peggiore) prima o poi si pentono e tornano. Approfittane per fare nuove conoscenze se puoi..io credo che tu non faccia nulla di sbagliato a vedere nuove persone; è vero che pensi a tua moglie è normale e non riesci a guardare nessun altra, ma tu prova a frequentare nuova gente inizialmente solo per stare bene e distrarti.
Ora vorrei dirti una cosa al proposito di non riuscire a guardare altre donne..questa è un esperienza che ho vissuto. io come ho detto ho 23 anni e dai 17 si 22 sono stato innamorato di una ragazza. Nell’arco di questi 5 snni ho avuto altre storie, ma ho sempre pensato a lei perchè in fondo è grazie a lei che ho scoperto l amore. Questa ragazza la vedo al mare dove vado io quasi tutti gli anni. Lei 6 anni fa mi disse di no (e credimi è bellissima) e io stetti malissimo. Come detto ho avuto altre storie ma poi ho capito di amare lei e ho deciso di provare a conquistarla ma senza risultato..poi ho conosciuto questa ragazza, mi sono innamorato e di quell’altra mi sono dimenticato completamente; ora siamo amici.
Questo per dirti che basrta davvero poco per dimenticarsi di una persona..se ti innamori davvero. Ovviamente ora soffro per questa (nonostante siano passati 2 anni) però è per farti capire che il cuore decide la persona da amare e quindi le persone che ci fanno soffrire si possono dimenticare. Ti auguro tanta fortuna, dal profondo del cuore. Spero in un riavvicinamento con tua moglie. Ciao
Ciao clerima
mi spiace x quello ke stai attraversando, sicuramente non dev’essere facile ,specie perkè si legge, quanto tu sia profondamente innamorato,legato al focolare della famiglia e adesso ke tutto questo non ce piu, si percepisce bene il dolore ke ti sta tormentando fino a farti mancare la terra sotto i piedi. Sinceramente non so come aiutarti,mi piacerebbe avere le risposte, dirti ke è solo un momento (magaro lo è ki puo dirlo? )di solito è vero nei rapporti ke finiscono ci sono sempre 2 colpe, è chiaro ke i sentori di qualkosa ke non và si avvertono,o si esplicitano in modo diretto,ora magari x te era tutto cosi normale,e forse non ci hai fatto caso,però nella vita dicono ke l’amore puo finire….succede di disincantarsi dell’amore,e non avere piu lo stesso sentimento per l’altro/a, sicuramente non da un giorno all’altro ma, bisogna solo prenderne atto e metabolizzare tutta questa situazione,più facile a dirsi ke a farsi ma è l’unico consiglio onesto ke posso darti. Nessuno pretende ke tu lo faccia subito, anzi, lo farai secondo i tuoi tempi e nel modo ke riterrai piu opportuno,ma in tutto questo però dovete essere inteligenti e responsabili soprattutto nei confronti del vostro bambino,fategli capire ke 2 genitori possono separarsi,ma mai allontanarsi da lui..l’amore per un figlio non può finire mai,una verità indelibile certa come la morte…purtroppo la vita non è facile x nessuno, adesso lui è troppo piccolo per capire determinate cose,ma quando crescerà sarà diverso. Sai clerima,le sofferenze inevitabili di cui parli tu, li abbiamo vissuti tutti ki piu ki meno, però devi capire ke un bambino per poter crescere sano deve anke imparare ad avere dei no,altrimenti sembra ke tutto gli sia dovuto e non è cosi,accontentarli sempre pur potendolo fare sarebbe bello,ma anke nocivo nei confronti della loro stessa vita,mi rendo conto ke fare il genitore è il mestiere piu difficile al mondo, se si potesse si darebbe la vita x loro, ma questo a prescindere dal rapporto dei genitori separati o no. Ti auguro di trovare la serenità ke meriti e tutta la fortuna di questo mondo 🙂
@gimmy : sei un ignorante illitterato. Anzi te lo dico come lo diresti tu : 6 un ignorante.
Buongiorno Lord (di nick e di modo di scrivere),
concordo con quanto ha scritto ma soprattutto con questa sua affermazione, che per esperienza ritengo profondamente vera: “La gente muore quando non ha piu motivazioni per andare avanti.”
spero abbia un lavoro interessante e una sua ricca vita interiore.
—
Clerima,
Lord ha messo in evidenza la presenza, importantissima, di un figlio, che ama e a cui, come ha suggerito Gimmy, non è per niente necessario dire sempre di sì: non in questo consiste l’amore!
vero anche che, come afferma Lord, “La sofferenza di oggi e una parte della felicità di ieri.” quanto equilibrio e quanta saggezza in questa considerazione!
tutti noi vorremmo essere sempre felici ma questa è pura utopia, non di questo nostro mondo. la sua è una storia triste ma, una volta tanto, “pulita”. apprezzi la sincerità e l’onestà di sua moglie, se davvero è tale, cosa molto rara…
il suo post mi ha portata alla seguente riflessione: come per l’uomo si può esaurire nel tempo l’attrazione fisica per una compagna di vita, così per la donna può aver fine il sentimento passionale, con la differenza che lei, volendo, potrebbe far finta più agevolmente che non sia così, per il bene della famiglia, mentre per l’uomo, quando si esaurisce la pulsione ormonale, è forse più difficile portare avanti fisicamente un’unione senza che la partner se ne avveda.
in entrambi i sessi, per una ragione o per l’altra, nella maggior parte dei casi per motivi indipendenti dalla volontà, si può giungere alla fine di un certo tipo di relazione. non si può che prenderne atto e fare del proprio meglio per guardare avanti e patire il meno possibile.
le sono vicina avendo a suo tempo sofferto molto per amore e le auguro di ritrovare presto il suo equilibrio con una nuova compagna.
@ Drew non capisco a cosa ti riferisci, 1 perkè non ci conosciamo,2 perkè non credo di averti offeso in nessun modo dato il punto primo.
Posso solo dire, ke nella vita siamo tutti ignoranti…avvolte anke per scelta; ma in questo caso vorrei fare un eccezione,chiarendoti ke si dice …illetterato….non x correggerti, ma per puntualizzare di più la mia tesi. Avrei potuto ignorarti e invece non l’ho fatto! 😉
Gent.le Rossana
Grazie per aver commentato il mio post.Ho trovato il Suo intervento equilibrato e profondamente realistico,cosa di questi tempi veramente preziosa.Si ho un lavoro appagante,e probabilmente è stato quello a non farmi cadere in una profonda depressione.Dopo la separazione,dolorossisima per me,continuai a frequentare la mia ex ancora per molto tempo e nonostante i propositi di ricostruzione non ho mai avvertito da parte sua una reale voglia di cambiamento.Cosi un paio di mesi fa mi ha comunicato di aver trovato un altro e io dopo qualche tentativo di spiegazioni, per altro estremamente goffo e privo di senso, ho preferito un silenzio assoluto e una definitiva ritirata.Ora cerco di ricomciare in un certo senso, con molta fatica naturalmente in quanto l’eta non mi permette più “voli pindarici” per così dire. Non mi sono ancora del tutto svegliato privo di dolore ma spero vivamente un giorno che sia così, anzi ne sono sicuro.
mi scuso con Clerima per questa temporanea digressione dalla situazione che lo riguarda ma che è purtroppo affine a tante altre.
—
Lord,
sono lieta di apprendere che ha un lavoro appagante, che è prerogativa di pochi e che, a mio avviso, può essere in grado di risolvere almeno i due terzi della propria vita, in quanto dipende soprattutto da lei e può essere abbastanza al riparo da influenze esterne.
Alla sua età, soprattutto per un uomo, tutto è ancora non solo possibile ma possibilissimo. La sua altro non è che piena e consapevole maturità!
Non faccia come me, che ho impiegato quasi due decenni ad uscire da un sentimento d’amore, che non ha avuto il coronamento che avrei desiderato. Si lasci alle spalle, senza indugio e con un’adeguata “ginnastica mentale”, chi si già si è allontanata da lei molto tempo fa, ancor prima di renderla partecipe della sua decisione di proseguire da sola.
Forse non giungerà mai un giorno in cui si possa svegliare senza provare dolore. Alcune cicatrici restano per sempre, per lo meno in un sottofondo di velata malinconia, ma con il tempo e il raziocinio (concetto quasi assurdo quando s’intende applicarlo a questioni di cuore) non fanno quasi più male. Possono (forse) svanire del tutto solo se e quando potesse giungere per lei un nuovo, appagante amore, che le auguro di tutto cuore. Chi ha amato una volta, con un po’ di fortuna può farlo ancora, rivolgendosi a chi merita di essere amato!
un abbraccio.
Gent.Rossana
Grazie delle sue parole,mi danno forza e fiducia.Mi sembra di capire che anche Lei sia,o in un certo senso Sia stata(preferisco quest’ultima)una persona ancorata al passato.Non mi fraintenda, La prego,intendo dirle che Lei come me potremmo definirci,eufemisticamente, dei sognatori. Se Lei non dovesse trovarsi d’accordo su questa mia affermazione accetti amzitempo le mie scuse, in caso contrario,vista l’affinità di pensiero ci capiremo benissimo.Un aforisma di Oscar Wilde dice che la nostra società perdona spesso gli assassini ma mai i sognatori.Chi, come io e Lei aveva un sogno,una visione anche, La chiami come vuole la inseguirà tutta la vita,con il rischio concreto di non trovarla mai.Ora si pone il problema di continuare a inseguire quel sogno che avevamo da bambini, o finalmente ancorarci alla realtà?Personalmente scelgo ancora il sogno.Non Lo veda come una fuga dalla vita, dai suoi problemi,delusioni,cattiverie ne tantomeno come un rifugio nei momenti bui o di depressione, ma come una luce a cui siamo iresistibilmente attratti.Potremo chiamarla speranza forse?Follia?Il confine è sottilissimo ma il sogno e il sognatore non vanno sempre insieme?Perchè siamo disposti a pagare un prezzo altissimo in termini di sentimenti,tempo,denaro ,personalità, per inseguire un qualcosa che vediamo solo noi, perchè?.Per quelli come noi è forse il sogno il carburante necessario a farci andare avanti?Quando finirà moriremo?Io il sogno di una famiglia l’ho sempre inseguito, c’è l’avevo quasi fatta ma purtroppo la persona che avevo accanto non la pensava come me.Oscar Wilde aveva ragione eppure la gente continua a sognare anche quando il sogno, come nel mio caso, si trasforma in incubo.Mi risulta difficile credere in Dio e se esistesse il suo disegno sarebbe troppo oscuro da capire per la mia mente ma se potessi gli chiederei perchè mi hai dato la possibilità di sognare ma non quella di realizzare quel sogno?Dove ho sbagliato?Dove non sono stato all’altezza?Meritavo un dolore simile per cosa?Si riduce tutto a una questione di fortuna-sfortuna?Tutto qua?.Un forte saluto