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Lettera pubblicata il 19 Luglio 2009. L'autore ha condiviso 25 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore geko.
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Ciao, geko, purtroppo certe persone non capiscono perchè non si trovono nella stessa situazione di chi vive una vita difficile da sostenere, solo chi ci è dentro può capire.
Io e te siamo sulla stessa barca amico mio. Ps se vuoi scrivermi io ci sono eh…
Io penso che ai tempi che furono si stava meglio quando cerano gli anni 70,ci si poteva fidanzare con una ragazza come bere un bicchier d’acqua senza complessi stupidi, adesso è uno schifo nel vero senso della parola, eh…va bè.
Mah…. che estate di m…..!
Proviamo a diventare tutti amici, partendo da qui ? (pero’ non esclamate frasi del tipo “la scoperta dell’acqua calda…”)
Magari iniziare a eliminare tutte quei testi tipo “perche’ non ho amici ?” e cosi’ via.
Vediamo come va’ questa idea..io ci proverei fossi in voi…
Buona amicizia a tutti.
Ciao, ringrazio tutti per le risposte ricevute. Ognuno a suo modo mi è stato d’aiuto per quel che si può. In questo periodo alterno alti e bassi, ma in generale la cosa che più mi fa star male è la sensazione di sprecare questi anni.
Io non mi sono mai sentito giovane in vita mia e passo le giornate ad ammirare la giovinezza negli altri. Se vedo un ragazzo o una ragazza (ma mi capita più con maschi) subito mi scatta la frase “Beato lui, è giovane!” Ma si può dire una cosa simile a 28 anni? La solitudine, non è alla fine quella che mi fa star male, io sto bene da solo ma vorrei stare altrettanto bene in compagnia.
So di essere effettivamente un bel ragazzo, ma anche se lo so vado a volte in cerca di apprezzamenti. Mi dico, un conto è essere bello, un altro conto è piacere, non sono la stessa cosa. Essere belli non basta, ci devi saper fare. E io non ci so fare per niente. Ma sto facendo di tutto per cambiare. Il mio complesso principale è quello di non essere “appetibile”, o forse non essere simpatico, non so. Io mi vado bene così, però vorrei che andassi bene anche agli altri. E’ da stupidi pensarla così? Quindi, ricapitolando, mi piaccio, in definitiva. Solo che temo di non piacere agli altri, così mi auto-escludo dalla vita e dalla possibilità di fare incontri. C’è chi mi dice che “non dò un’aria di disponibilità”.
Le poche volte che mi capita di uscire con qualcuno è tutto un’apoteosi su come quello o quell’altro siano meglio di me, più attivi, più svegli, “Tu invece sei improduttivo” mi si dice “Butti gli anni migliori”. Ma che bisogna fare per essere produttivi? Per essere macchine da iper-socializzazione? Per essere sempre al top di tutto e in ogni occasione? Per lasciarsi sempre andare in ogni momento della vita? …Forse la droga? L’alcol? A quale perdizione mi devo dare per essere un ragazzo normale?
Geko, fregatene degli altri, sii te stesso e basta.
Tanto il mondo non va incontro a nessuno, ricorda.
ciao a tutti, beh non posso fare altro che allegarmi alla lista, pero vedo una cosa siamo nella stessa situazione e vogliamo tirarci fuori, beh perchè non ci troviamo noi, si partiamo da noi…
Dai una serata in pizzeria ed anche se scriviamo da mille posti diversi un modo si troverà…
sirmino@hotmail.it